PPRuNe Forums - View Single Post - gdf chasing ryanair
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Old 18th Aug 2010, 14:45
  #148 (permalink)  
pilotaryan
 
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zerozerouan,

la nostra sta divenendo una discussione sterile tra te e me, ti rilascio di seguito l'articolo in questione e ti prego dimmi una volta per tutte cosa ci sia di tanto dubbio:

art. 14
Lavoro subordinato.
Testo: in vigore dal 14/02/1975 con effetto dal 01/01/1975
1) Salve le disposizioni degli articoli 15, 17 e 18, gli stipendi, i salari
e le altre remunerazioni analoghe percepiti come corrispettivo di lavoro
subordinato effettuato nell'uno o nell'altro Stato contraente da un
residente di uno Stato contraente non sono tassabili che in quest'ultimo
Stato, a meno che il lavoro subordinato non venga svolto nell'altro Stato
contraente. Se il lavoro e' quivi svolto, le remunerazioni percepite a
questo titolo sono tassabili in detto altro Stato.
2) Nonostante le disposizioni del precedente paragrafo 1, le remunerazioni
che un residente di uno Stato contraente riceve in corrispettivo di lavoro
subordinato svolto nell'altro Stato contraente non sono tassabili che nelprimo Stato se:
a) il beneficiario soggiorna nell'altro Stato per un periodo o periodi che
non oltrepassano in totale 183 giorni nel corso dell'anno fiscale
considerato, e
b) le remunerazioni sono pagate da o per conto di un datore di lavoro che
non e' residente dell'altro Stato, e
c) l'onere delle remunerazioni non e' sostenuto da una stabile organizzazione
o da una base fissa che il datore di lavoro ha nell'altro Stato.
3) Nonostante le precedenti disposizioni del presente articolo, le
remunerazioni relative a lavoro subordinato svolto a bordo di navi ed
aeromobili in traffico internazionale sono tassabili nello Stato contraente in
cui e' situata la sede della direzione effettiva dell'impresa.
Le uniche parti che si prestano ad eventuali chiarimenti fiscali sono la "direzione effettiva dell'impresa" ed il "traffico internazionale".
Nel primo caso trattasi di un argomento che esula completamente dalle competenze dei piloti visto che loro hanno solo firmato un contratto stilato in Irlanda e soggetto a legge irlandese con una compagnia registrata ufficialmente in Irlanda e se qualche autorita' vuole dimostrare che la sede effettiva dell'impresa sia in Italia faccia pure ma fino a prova contraria Ryanair e' ancora ufficialmente un'azienda irlandese; quando la G.d.F. dimostrera' il contrario allora potremo parlare dell'argomento in altri termini ma fino ad allora dovremmo attenerci ai dati di fatto.
Per quanto riguarda l'internazionalita' delle operazioni c'e' effettivamente l'area grigia dei voli nazionali, ma anche in quel caso i piloti non c'entrano comunque nulla visto che magari posso avere 2 o 3 nazionali ad agosto e poi magari per 2 mesi nemmeno 1 , dubito quindi che tali variabili possano rendere gli equipaggi soggetti a fiscalita' italiana.
Comunque se le autorita' competenti dovessero dimostrare il contrario non ci sara' nulla da eccepire.
Anche in questo caso, fino a prova contraria, dovremmo attenerci ai dati di fatto ed alle regole vigenti.


Per quanto riguarda IALPA ricordo che la campagna di riconoscimento di BALPA era basata su una votazione basta su una legge UK che prevedeva l'obbligo di riconoscimento nel caso si fosse raggiunta la maggiornaza delle preferenze; legge purtroppo non presente nell'ordinamento irlandese e quindi tattica non applicabile in Irlanda.
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