PPRuNe Forums - View Single Post - Nuovo regolamento VDS
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Old 30th Jun 2010, 18:40
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etask
 
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ok allora sono rimasto un po' indietro col gps non sapevo che ora negli usa venissero usati come strumenti primari senza bisogno di crosscheck con strumenti convenzionali. Mi inchino a Lucaberta che ne sa sicuramente più di me.

Ma tornando al problema di questo 3d, sono d'accordo con chi dice che con il nuovo regolamento andrebbero rivisti anche gli standard addestrativi.
Io tutta questa "sicurezza" menzionata da qualcuno, ora come ora, non ce la vedo. Apparte già solo il fatto che non sia obbligatorio recarsi presso un'officina autorizzata (quanti fanno il fai-da-te?). Ho visto un ulm avere una piantata motore al punto attesa (ok può non voler dire niente e capitare a chiunque). Ma anche TRE ulm in formazione volare a 200 ft sopra centri urbani. Praticamente tutti i giorni il radar che riportava traffici "sconosciuti" volare in ctr a 4000ft. Incontri davvero ravvicinati con ultraleggeri che non dovevano stare dove stavano. Un tipo che dopo le famose 15 ore dell'attestato si è comprato un eurostar improvvisandosi pilota acrobatico. Ho assistito a lezioni pratiche in cui l'istruttore da terra, con la radio, diceva all'allievo (che a malapena teneva dritto l'aereo) "dagli un 100 giri, adesso vira a destra, accelera sei troppo lento" in un modo che pareva di fare una lezione con rod machado in flight simulator.
Non che tutti gli ulmisti siano "schiappe" eh. Ho visto anche piloti ag passare 20 metri a fianco dell'albero della barca dei loro amici. L'importante è sempre la testa di chi pilota.

Resta che di fatto, con l'istruzione che si riceve ora, con l'attestato vds si impara a decollare, fare il giro campo ed atterrare. Non molto di più.
Un istruttore mi diceva che man mano che continuava l'addestramento per il ppl sarebbe stato come un grafico in salita, una crescita continua. Ma che una volta preso il brevetto si sarebbe tornati a zero, di nuovo in fondo al grafico, e ripartiti da li. MA con il background, almeno teoricamente, per farlo.
Ora, dopo soltanto 30 ore di lezione e 15 ore di volo, sopratutto se fatte con un approccio sbagliato, come si fa a risalire? Si rischia soltanto di partire col piede sbagliato, dare poca importanza alle regole e prendere tutto alla leggerezza, perchè manca proprio la cultura, se così la vogliamo chiamare, per ripartire. Insomma si rischia di fare un mucchio di ore fatte male.
Allora meglio davvero chi vola 12 ore all'anno bene piuttosto di chi vola 100 ore male.
Ripeto, senza voler dire che tutti i piloti di ulm son capre e quelli di ag sono bravissimi. Non è così, ci sono casi e casi come sempre.
Ma per quel che ho visto io, questa è la tendenza.

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