Ho letto anche i tuoi post sulle compagnie venete Myair e Alipeagles, che sono ovviamente nel tuo mirino. In effetti il nemico si annida tra i piloti, su questo hai ragione ,non solo quelli che "basta con i privilegi" ma anche quelli che"ho due lavori" e faccio l'istruttore.
Parlo di My Air e di Alpi Eagles perché sono le realtà più vicine alle mie e conosco diverse persone che oltre a fare i piloti lì, facevano gli istruttori da qualche altra parte. Ma non solo, c'è chi fa l'architetto, chi fa l'accompagnatore turistico...
Quindi, non riveste un problema di dimensioni tragiche ricevere lo stipendio 6/8 mesi dopo, un anno dopo. Tanto c'è il secondo lavoro. Di conseguenza episodi eclatanti di persone rimaste senza soldi non ce ne sono, nessuno è sulla strada, nessuno in roulotte. Anzi, tutti aggrappati sempre e comunque all'Azienda.
E questo è paradigmatico Ala, è un metro che puoi applicare a qualsiasi cosa.
Mentre, nello specifico, trovo aberrante che tutto ciò succeda con la complicità di ENAC, che dovrebbe essere l'Ente garante della qualità delle compagnie aeree, ma anche del lavoro della Gente dell'Aria.
Presto o tardi, lo Stato si accorgerà che metà dei piloti è impiegato in linee aeree straniere, percependo la Cassa Integrazione qui. Lo Stato interverrà con misure drastiche che colpiranno questo e quello, e al prossimo fallimento tutti staranno a piangere perché forse la Cassa Integrazione non ci sarà più.
E a quel punto, con chi ce la prenderemo? Contro chi si farà la lotta? Contro lo Stato che taglia, o contro chi ha sempre fatto il furbo?