eccolo....
dal quotidiano "ItaliaOggi" del 4 dicembre 2008, a pagina 6:
La formazione della nuova squadra Cai fra accuse di crumiraggio e assenza
di informazioni
I piloti Airone volano al buio
Il silenzio di Toto alimenta sui forum i dubbi dei dipendenti
Sul sito internazionale dei piloti una lettera dell'Ifalpa mette in guardia
chi vuol fare dumping sui colleghi Alitalia
di Paolo Silvestrelli
Ancora non si è risolta la trattativa tra Rocco Sabelli e Carlo Toto per l'acquisizione
di Airone da parte della Compagnia aerea italiana. La situazione è avvolta
nel mistero, visto che fino a qualche giorno fa sembrava che l'intesa fosse
in dirittura di arrivo ma proprio quando si attendeva l'ufficialità della
chiusura le notizie che sono iniziate a circolare, sono quelle di una
possibile ritirata dalla partita Cai, da parte di Carlo Toto patron di
Airone. Sembra che Toto non voglia accettare l'offerta economica di Cai che
rispetto agli accordi iniziali è stata rimodulata verso il basso in maniera
consistente.
Fatto sta, che poco o niente trapela dai diretti interessati, tanto che i
dipendenti di Airone non sanno più che pensare visto che nella trattative
viene mantenuta la massima riservatezza. Nel sito dei piloti Airone, si
percepisce lo smarrimento dei piloti visto anche le indiscrezioni dei
giornali, che un giorno danno per concluso l'affare, per poi gridare il
giorno dopo di un ripensamento con un possibile abbandono di Toto. Nel
dettaglio, sul forum del sito www. pilotiairone.net, si possono leggere i
dubbi dei dipendenti. «Cosa succede per noi ora che il presidente dice di
non voler entrare più in CAI»? Le risposte? «E chi lo sa »? Oppure «scusate
perché ammettendo di entrare in Cai ne sappiamo qualcosa? Siamo numeri».
Nei giorni scorsi la totale disinformazione avvolgeva la preoccupazione
sulle eventuali nuove assunzioni: «Ci dobbiamo aspettare anche noi di
ricevere lettere»? Oppure, «che criteri ci sono per noi di AP per il
passaggio in Cai? Ma ci passiamo»? Poi una risposta su tutte: «Il
sindacato, anzi l'associazione, in Airone non è mai esistito e questo è il
risultato».
Da quello che risulta, il passaggio di Airone a Cai, in realtà dovrebbe
garantire per quasi tutti i dipendenti a tempo indeterminato la conferma,
mentre non dovrebbero essere rinnovati i contratti stagionali che
verrebbero completamente asciugati, tranne per quei servizi strategici di
supporto all'operatività della flotta. Ma non tutti la pensano così.
Sul sito generalista dei professional pilots, nella sezione del forum
italiano c'è chi chiede: «Qualcuno sa per caso dove mandare il curriculum
per la CAI»? E non è l'unico, visto che c'è anche chi ci argomenta su. «Si
anch'io voglio mandarlo. Qualcuno ha qualche contatto? Visto che gli
attuali piloti della ex Alitalia non accettano le condizioni io mi offio
volontario». Sul forum c'è chi protesta per questa richiesta ma anche chi
alla fine fornisce l'indirizzo richiesto.
Ma poi c'è chi avverte: «Ho appena ricevuto dal mio sindacato, confederato
l'Ifalpa (che raggruppa tutti i maggiori sindacati piloti del mondo) una
lettera che avverte tutti coloro che vogliano provare a fare dumping sui
colleghi Alitalia e le conseguenze di cosa comporti essere bollato come
scab (krumiro) tra i piloti». E ancora: «Ifalpa decide di non aiutare i
piloti che entrano in una compagna aerea che tratterebbe in modo poco
dignitoso i propri piloti (in questo caso CAI, e Cathay nel 2001) e «se
qualcuno decidesse di fare il «furbetto» e di entrare nel periodo nel quale
il ban (il divieto) fosse in vigore, b'é, costui/lei non potrà mai più
iscriversi ad un sindacato che fa parte dell'Ifalpa a vita e quindi
rimarrebbe senza assistenza alcuna». Della serie: pilota avvisato, mezzo
salvato.