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Old 7th Jun 2008, 10:41
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L'irrequieto
 
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Personalmente penso che Alitalia debba avere il ruolo di “paladino” del trasporto aereo in Italia e di tutto ciò che ci ruota attorno, dall’industria aeronautica ai servizi a terra, passando per tutto ciò che implica il trasporto aereo per una nazione anche a forte vocazione turistica e che presenta pessimi collegamenti ferroviari ed autostradali.In tema aeronautico va ricordata la privatizzazione Avio che ha consentito all’acquirente gigantesche plusvalenze rivendendola dopo poco tempo ed Avio vuol dire R & D, Know how, difesa… insomma si trattava di un’azienda strategica per il Paese come strategica era OP Computer (Olivetti Personal Computer) per la cui bancarotta è stato tra l’altro condannato a 5 anni tal Roberto Schisano. Però in Alitalia i manager sono le vittime e i lavoratori i carnefici.Sono fermamente convinto che salvo alcune eccezioni, in Italia non esista una classe imprenditoriale e chi si vanta di esserlo appartiene più alla categoria “prendi i soldi e scappa”, categoria dannosa all’economia del Paese ed alla sua stessa sicurezza.Alitalia è al collasso ma le giustificazioni ufficiali a tale situazione si sono basate sull’alto numero di personale (balle), sugli stipendi altissimi (balle), sulla bassa produttività (balle); peccato che numeri alla mano, queste giustificazioni siano risultate essere per l’appunto solo balle.Stesso dicasi per la “piaga numero uno”, gli scioperi; se hai stipendi fame, se l’azienda non rispetta “il contratto”, se è a rischio la sicurezza, si fa sciopero o ci si fa prestare i fucili dal Ministro Bossi? Poi se un’azienda più vola e più perde ha tutto da guadagnare negli scioperi che non fanno volare no? Oppure non ci si riferiva né agli stipendi dei lavoratori né al costo del carburante.È naturale però, una volta smentite le giustificazioni ufficiali, ricercare la verità anche perché la verità ti permette di fermare mortali emorragie finanziarie, di chiedere conto e soddisfazione di ciò ai responsabili che devono essere chiamati a risponderne in prima persona rifondendo eventualmente anche a livello economico la stessa azienda. Ciò avrebbe un forte impatto sia sui dipendenti che sull’opinione pubblica e quindi sia sui contribuenti che sugli azionisti e lancerebbe un chiaro segnale di inversione di tendenza infondendo la necessaria fiducia che tanto bene farebbe a tutti, mercato compreso. Se poi si doveva vendere per un pezzo di pane è un altro paio di maniche ma nessuno si offenda se un giorno si è chiamati a dover rendere conto di dichiarazioni e condotte che hanno distrutto un’azienda; certo che se fosse stata venduta ad Air France si sarebbe messo una bella pietra sopra e tutti i segreti e le eventuali magagne sarebbero stati di competenza di Air France che non penso avrebbe avuto tanto interesse di portare a galla e punire chi in fondo le avrebbe permesso di prendere per due soldi Alitalia.Qualcosa di utile per Alitalia? Vogliamo dare un’occhiata al sistema aeroportuale italiano e tutto ciò che ruota attorno? Dalle società di gestione agli handler alle cooperative, dai general contractor ai subappalti per le infrastrutture, dalle attività commerciali alle società petrolifere passando per le società di interinali. Vogliamo chiederci chi ci guadagna con gli aeroporti? Vogliamo chiederci quanti soldi vanno a finire nelle casse pubbliche e quanti in quelle private? Vogliamo guardare ai proprietari degli aeroporti e alle compagnie che vi transitano? Vogliamo guardare alla girandola di poltrone? Eh, c’è da scriverci un libro….si tratta comunque di cose assolutamente lineari e regolari, o sbaglio?C’è chi crede al primato del mercato e c’è chi crede al primato della democrazia; io credo a quello della democrazia e tenendo presente il rapporto diretto tra reddito pro capite e livello dei diritti e della libertà politica e quindi della democrazia di un paese, ritengo necessario che vengano stabiliti dei minimi contrattuali che assicurino la libertà politica; vi sono ampie zone d’Italia dove i redditi bassi o meglio ancora la miseria, rendono i cittadini politicamente dipendenti e la cosiddetta liberalizzazione del mercato del lavoro in favore di intermediari privati ha aggravato e legittimato pericolosamente tali dipendenze.Il mercato si fonda sulla legge della domanda e dell’offerta; se si apre globalmente il mercato si devono porre dei paletti che tutelino tale libertà politica scongiurando che il sistema di mercato capitalistico prenda il sopravvento sul sistema politico democrazia; il capitalismo è e deve restare un sistema di mercato e la democrazia è deve restare il sistema politico dominante e piantiamola con ‘sta farsa dell’UE, libero mercato e poi a fare piangere lacrime amare agli allevatori perché producono troppo latte! E nel frattempo il prezzo del latte ( come di tanti altri beni) aumenta vertiginosamente; qualcuno s’è messo in testa di vendersi l’UE così come già è stato fatto per l’Italia per la gioia di poteri forti, lobbisti e compagnia bella.Alitalia rappresenta un caposaldo rispetto a quello che sembra essere un disegno criminale o se preferite una guerra economico finanziaria che può avere effetti devastanti ed è per questo che servono coesione e palle e non chiacchiere e miopi e squallidi ragionamenti da miseri bottegai e servi.
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