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Old 13th Apr 2008, 22:05
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iceman51
 
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Riggio fianlmente si muove!

Chissà forse avrà letto anche il mio suggerimento di ricordarsi che siamo in Eurolandia e che ci sono precise normative da ottemperare. Dal Corriere della Sera del 12 aprile 2008, on line qui.
L' intervista L' Authority: se non riparte la trattativa con Air France, l' Europa ci costringerà a intervenire

«Alitalia, con poca liquidità licenza a rischio»

Il presidente Enac Riggio: due settimane per ripristinare la cassaSenza compratore e prestito ponte la situazione è drammatica. E c' è un crollo nelle vendite di biglietti|| *** Potremmo dare una licenza provvisoria ma so per esperienza che è l' anticamera del fallimento||



ROMA - «Entro due settimane, massimo tre, se Alitalia non ci spiega come fa a ripristinare una liquidità di almeno 12 mesi, non potremo far altro che sospenderle la licenza». Vito Riggio, presidente dell' Enac, fa il punto della situazione dopo l' incontro che, l' altro ieri, c' è stato tra il nuovo presidente dell' Alitalia, Aristide Police, e i vertici dell' ente nazionale per l' aviazione civile. Perché avete convocato Police? «Perché abbiamo il compito di accertare se, come prevede il regolamento comunitario, l' Alitalia ha liquidità per almeno un anno». Ma sono mesi che la compagnia non ce l' ha. «Sì, ma quando due mesi fa abbiamo convocato l' allora presidente di Alitalia, Maurizio Prato, ci è stato spiegato che era in corso una trattativa seria con Air France-Klm che avrebbe risolto la questione. Ma adesso, dopo la rottura del negoziato, dobbiamo rifare il punto». Lo avete fatto? «Al momento, ufficialmente, un compratore non c' è e il prestito ponte non è possibile. La situazione è drammatica. O Alitalia in tempo rapidi spiega come ripristinerà la liquidità a 12 mesi oppure saremo costretti ad applicare le norme comunitarie che prevedono la sospensione della licenza». E gli aerei resterebbero a terra? «No. Noi possiamo dare una licenza provvisoria, legata a un piano di emergenza, che consenta ai passeggeri che hanno acquistato il biglietto di volare». Quando potreste prendere questa decisione? «C' è bisogno di un paio di settimane per approfondire la situazione dei conti. Aspettiamo il resoconto di marzo sulle perdite. Alitalia deve inoltre valutare quanto risparmierà con lo spostamento dei voli da Malpensa a Fiumicino. Allo stesso tempo però, c' è già un calo nel riempimento degli aerei e un crollo della vendita dei biglietti. La prossima settimana faremo un incontro tecnico con Alitalia». Sarà risolutivo? «Piuttosto, spero che in questi 15 giorni o torni la soluzione Air France-Klm o se ne trovi un' altra». La cordata di imprenditori italiani? «Che finora nessuno ha visto». Nell' eventualità del rilascio di una licenza provvisoria, per quanto sarebbe valida? «Prima ancora di risponde a questo va detto che la licenza provvisoria si può dare se non ci sono problemi di sicurezza dei voli e qui posso dire che i controlli sono stati rafforzati e si può stare tranquilli. Ma non basta, perché dovrebbero intervenire le banche a sostenere questa fase di sopravvivenza, fermando l' emorragia delle perdite». Lei è scettico. «Per esperienza so che la licenza provvisoria è l' anticamera della morte. A quel punto immediatamente si farebbero sotto tutti i creditori e la prospettiva del fallimento si avvicinerebbe». Basteranno 15 giorni per evitarla? «Guardi, le due settimane possono diventare anche tre, se c' è una prospettiva concreta. Ma quello che voglio far capire è che noi siamo obbligati ad applicare le norme, altrimenti ne siamo direttamente responsabili. Se non lo facciamo, una compagnia concorrente può presentare ricorso. Insomma, tutti devono rendersi conto che per Alitalia, se non si fa qualcosa, è cominciato l' ultimo miglio».
Marro Enrico
Demenziali alcune dichiarazioni di parte sindacale che leggo qui:
AGI) ALITALIA: MARTEDI' SI RIPARTE; PESA MINACCIA ENAC

Economia

sabato 12 aprile 2008 19.29

(AGI) - Roma, 12 apr. - Un nuovo macigno rischia di abbattersi su Alitalia: entro due, massimo tre settimane l'Enac potrebbe sospendere la licenza alla compagnia di bandiera. Lo ha spiegato il presidente dell'Ente nazionale per l'aviazione civile, Vito Riggio, in un'intervista al Corriere della sera. "O Alitalia in tempi rapidi spiega come ripristinera' la liquidita' a 12 mesi oppure - ha sottolineato Riggio - saremo costretti ad applicare le norme comunitarie che prevedono la sospensione della licenza". Sospensione che rappresenterebbe "l'anticamera della morte" per l'azienda. Le parole di Riggio hanno scatenato la reazione dei sindacati, che, con toni diversi, invitano l'Enac a ponderare bene, in una fase cosi' difficile, ogni decisione (e ogni dichiarazione) relativa alla compagnia di bandiera. "Le preoccupazioni espresse da Riggio peseranno sulla trattativa - ha sottolineato Giuseppe Caronia, segretario generale della Uil trasporti - il Governo dovra' tenerne conto e assicurare la continuita' aziendale di Alitalia". Il presidente dell'Anpac, Fabio Berti, critica Riggio sotenendo che "in questo momento difficile per Alitalia, tutto il paese si deve stringere intorno all'azienda" e invita il presidente dell'Enac a fare "una valutazione molto attenta, tenendo in seria considerazione le difficolta' del momento". Secondo Roberto Panella, segretario nazionale Trasporti aerei Ugl, "le dichiarazioni di Vito Riggio, che sembrano riecheggiare quelle del ministro Padoa Schioppa, rischiano di appesantire il clima della trattativa in corso". Mentre il segretario nazionale dell'Sdl, Andrea Cavola, accusa il presidente dell'Enac, di essere "intempestivo" e di danneggiare, con le sue affermazioni il titolo Alitalia. Nonostante la "pausa elettorale" nelle trattative, dunque, la compagnia di bandiera continua a far parlare di se'. La partita - riaperta in settimana dal governo che aveva espresso la chiara intenzione di 'riprovarci' con Air France - rientrera' nel vivo solo a meta' della prossima settimana, dopo l'esito del voto. Il primo passaggio e' previsto per martedi', quando i sindacati incontreranno i rappresentanti dell'azienda. Con ogni probabilita' si trattera' di un incontro "interlocutorio", in attesa che Air France torni a sedersi al tavolo. "Non mi aspetto niente di significativo - dice Cavola - staremo tutti con le radioline accese ad aspettare i risultati delle elezioni". Nel frattempo, in cassa, restano pochissimi soldi, al 31 marzo erano 170 milioni di euro, e ogni giorno Alitalia continua a perdere un milione. .
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