Ti capisco e hai fatto bene se te la sei sentita, però bisogna poi anche smetterla di puntare il dito verso chi preferisce rimanere a lavorare nel suo paese perchè non tutti possono/vogliono andarsene.
C'è sempre quell'alone sottointeso che chi lascia l'italia è il più furbo e più bravo mentre chi resta è un povero tapino pilota di serie B e che se non vai a farti crescere i funghi e il muschio sulla pelle in UK non impari niente del volo. Non mi riferisco alla tue parole direttamente, ho preso solo spunto da te riccardo.
Le esperienze all'estero sono importanti e ti fanno crescere sicuramente ma non tutti possono farlo, o almeno: io non mi sento di giudicare chi preferisce restare qui a lavorare anche malgrado suo pagando. Prima o poi anche all'estero faranno pagare i type, non temete.