Quel che posso dire è che come in ogni start up ci sono state difficoltà ed errori, ma sicuramente non c'è stata la volontà da parte di nessuno di costruire scatole vuote per lucrarci sopra.
Il mercato cargo è vasto e in italia inesplorato e raramente ci è capitato di volare con payload insufficenti.
Da parte dei crew member ci sono stati due anni di sacrifici sempre tesi ad
aiutare l azienda a crescere e cominciamo ad ottenere il riconoscimento da parte del management di questo lavoro (tuttaltro che mercenario).
Rivelazioni sul piano industriale non ne voglio e non ne posso fare ma l'ingresso in compagnia di Stan Wraight per chi conosce il settore cargo è più che una garanzia.
Buttate un occhio nel piazzale ogni tanto per controlare le novità...
Saluti