Capisco l'animosità e la frustrazione degli wannabes per la situazione che si è venuta a creare all'interno dell'aviazione civile. Ma insultare dei professionisti e accusarli di non conoscere l'Inglese non è certo una prova di maturità, come non lo è fare congetture (non supportate da prove) su presunti favoritismi che ci dispensano da un'analisi critica delle nostre competenze. Ritrovarsi tutti a lamentarsi dell'ingiustizia del sistema e della disonestà delle persone a cui stiamo andando a chiedere un lavoro non è la cosa più utile allo scopo che si vuole raggiungere.
Sarebbe più utile magari contattare chi ha fatto passare i test per sapere in che campo si sono riscontrate carenze, e come porvi rimedio.
E a proposito, per sfatare il mito della presunta ignoranza dell'Inglese dei TRI-TRE Italiani, devo dire che qualche mese fa, quando mi trovavo ad una conferenza aeronautica in USA, gli esponenti di compagnie Italiane presenti (tra i quali ricordo qualcuno di Livingston e Eurofly) si sono fatti assolutamente onore.