PPRuNe Forums - View Single Post - Un fatto curioso a Firenze
View Single Post
Old 22nd Dec 2006, 08:59
  #120 (permalink)  
cangino
 
Join Date: Dec 2006
Location: Italia
Posts: 3
Likes: 0
Received 0 Likes on 0 Posts
Oggetto: LIRQ

Non voglio prendere posizione sull'accaduto, ma solo portare la mia piccola esperienza e magari far tornare il thread su una linea didatticamente utile.

- In Italia si dovrebbe far maggior chiarezza sulle differenze sostanziali tra: waypoint, visual reference point e visual reporting point; a tal proposito è allo studio, a livello aziendale, un documento guida, ma come spesso accade nella nostra S.p.A. per "motivi politici" questo documento è rimasto (per ora!!?) in un cassetto. < a tal proposito vi raccomando una buona lettura che potete trovare qui - è il punto di partenza o di arrivo a seconda dei punti di vista, di una serie di incontri fatti con i piloti per venire incontro alle esigenze del traffico VFR >

- Vorrei inoltre farvi riflettere su quelle che la FAA e a suo modo anche l'ICAO definiscono
"VISUAL HOLDING" - The holding of aircraft at selected, prominent geographical fixes which can be easily recognized from the air.

Oggetto: Tarjet fixated

Qui vorrei rispondere prevalentemente a tarjet fixated, persona che ho apprezzato leggendolo, perchè preparata ed educata.

L' ATC italiano e' risultato il peggiore d'Europa...
Non posso che a malincuore darti ragione! Purtroppo l'Azienda Traffico Aereo (definisco così l'unione ENAV+ENAC) vive un momento di "stallo" dove la testa non immagina nemmeno in che posizione ha lasciato la coda. Iniziando dalla Safety, dal rispetto dell'ESAR5, dal Resource Management, dallo Standard e dalle Recommended Practice; sono tutti argomenti che gli attuali dirigenti non conoscono o fingono di ignorare. L'unica cosa che importa è far tornare i bilanci e creare nuove poltrone per far accomodare il raccomandato di turno.
In tutto questo marasma chi ci rimette? Il sistema che è alla base: Piloti e Controllori! Ti posso altresì assicurare che esistono CTA che provano a migliorare il sistema, ma 90 volte su 100 vengono affossati: i cambiamenti fanno paura e richiedono capacità tecnice, risorse umane e soprattutto persone in grado di accettare le sfide..... e dai noi mancano!

Perche' solo in Italia si continua a dare il take off e landing time....
Hai ragione!
Retaggio del passato e mancata presa di posizione dell'ufficio addestramento (qualora esistesse)

Perche' solo in italia l'ATC ti da abitualmente le clearance al punto attesa...
Perche' solo in Italia non ci sono SID che ti danno una rotta,una quota ed una frequenza DEP prestabilite...
Perche' solo in Italia non ci sono STAR chiare e semplici con i relativi SLP ed IAF...
Hai ragione! ma...
In Italia abbiamo piccole problematiche che all'estero spesso non hanno.
La geografia italiana e la pazza gestione politica regionale, ha portato la nascita di aeroporti a 60KM di distanza l'uno dall'altro!
Immagina solo lungo la via Emilia quanti ne esistono (Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Forlì, Rimini, Ancona....), inoltre somma a tutto questo il fatto che per ogni aeroporto aperto al traffico IFR devi creare SID, STAR e Holding compatibili e separate. Aggiungi che sempre più spesso esistono problemi di noise abatement e che quindi il CTA si trova a dover combattere con ordinanze aeroportuali che lo "obbligano" all'uso di determinate piste: il risultato finale è che poi il sistema collassa!
Certo basterebbe poco per creare delle mini departure clearence o per sensibilizzare il personale a certe esigenze, ma non c'è la volonta a livello aziendale e il caro vecchio circolo ufficiali dove piloti e controllori si mandavano a cagare non c'è più!

Perche' solo in Italia si usano frasi non standard come "stop before"....
Perche' solo in Italia la torre ti da frettolosamente le istruzioni di rullaggio e di cambio frequenza...
Hai ragione! ma...
Non è sempre così! Il sistema sta cercando di cambiare e piano piano arriveremo al traguardo.
Molto deriva dall'importanza che alla scuola e negli impianti viene data alla fraseologia standard: anche tra insegnanti di vari corsi ci sono incongruenze e diversità di opinione!
Lo so è assurdo, ma è così purtroppo.

Perche' solo in Italia la torre ti da frettolosamente le istruzioni di rullaggio e di cambio frequenza...
Hai ragione!

Perche' solo in Italia ENAV non risponde mai...
Non so dalla parte piloti, ma posso assicurarti che è così anche dalla parte CTA!

Perche' solo in Italia gli ATCO non sono mai stati soggetti a check...
Non è propriamente così drammatica la situazione, ma ci stiamo attrezzando anche perchè obbligatorio per rimanere negli standard Eurocontrol.

A LIN come a MXP un aereo decolla sulla frequenza TWR, squawkka IDENT...
Hai ragione! ma...
E' un bug sicuramente che riguarda la regolamentazione.
Molto probabilmente non esiste un silent transfer di identificazione radar (vuoi per limiti delle apparecchiature o perchè l'esercente non lo ha certificato).
Anche qui basterebbe poco, ma spesso negli uffici giusti siedono le persone sbagliate!

Gli americani hanno procedure radio diverse dallo standard ICAO , loro usano “taxi into position and hold” invece del nostro “line up and wait” ; naturalmente chi opera in ambito internazionale dovrebbe utilizzare lo standard ICAO o comunque familiarizzare con quello del paese dove va ad operare (vedi I paesi dell’est dove si una il QFE , il metrico decimale ed i GCA).
Dire quebec November hotel e’ errato (e qui in Italia lo si sente spesso) come e’ anche errato dire FL one zero zero (a meno che tu non abbia mai studiato null’altro se non il datato doc.9432 o versioni del 4444 mai aggiornate).Esistono anche le direttive della FSF e varie safety recommendations su questi argomenti che hanno fatto VITTIME.
Anche qui mi trovo a dirti: HAI RAGIONEEEEEEEEE!
Ma non è colpa del singolo CTA, ma più del sistema....
Le nostre bacheche informative o i nostri briefing mensili volgono più a portare l'azienda verso un'ottica di certificazione europea (legge 626, safety aeroportuale...) che invece a focalizzare i problemi che realmente il mondo aeronautico vive. E' solo una giustificazione parziale lo so, basterebbero pochi click di mouse e si saprebbe come la pensano anche gli amici piloti o si leggerebbero interessanti studi sui problemi legati alla fonia dei numeri. Mai poi pensandoci mi chiedo, chi smontando da un turno massacrante di lavoro (molte TWR/APP/ACC lavorano sotto-organico), arrivando a casa a voglia e tempo di leggere documenti o parlare di lavoro: spesso si desidera solo vedere i figli, stare con la fidanzata, giocare a pallone o solo farsi una sana nuotata.

Alla prox.
CP
cangino is offline