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sonicbum
Sono d’accordo anch’io ma vedrei anche la possibilità di avere un’azienda italiana una volta per tutte gestita da gente competente e sopratutto al netto di un ripulisti generale di tutto il marcio che c’è, molto del quale già descritto in altri post, vedi strapotere sindacale, amici degli amici, contratti con fornitori figli di nipoti e parenti ecc.. I manager in gamba che sarebbero capaci di fare una bella pulizia c’erano ma non venivano a rischiare di rovinarsi la carriera con Alitalia. ITA però ora come ora potrebbe essere una buona base di partenza ma toccherebbe veramente fare una rivoluzione interna non di poco conto è chiamare le persone giuste a tutti i livelli, e parlo di persone che hanno lavorato per anni all’estero ricoprendo anche posizioni importanti e che con (enormi) garanzie di non ritrovarsi in mezzo ad un circo potrebbero allineare la compagnia ad una mentalità più internazionale.
L’occasione per ITA era a ottobre, poi però fra “selezioni”, criteri di chiamata e reintegro della melma sindacale si è capito che si trattava dell’ennesimo show, coronato poi dall’immancabile cambio di uniforme.
Non credo vi libererete facilmente di sindacalisti e raccomandati, e a giudicare dai colleghi che continuano ad essere iscritti come se nulla fosse (o che hanno cambiato confraternita per avere più chances) direi che alla popolazione media la musica piace. E purtroppo se il cambiamento non parte dal basso…