Qui cmq stiamo esprimendo, mi sembra stranamente molto educatamente, le opinioni su ITA la selezione e anche lo sviluppo (forse sarebbe meglio cambiare il titolo dell'argomento).
Ovviamente ci sono le fazioni e il tifo fa parte del folclore della nostra penisola, come lo si sta vedendo con i fatti della Ucraina con filorussi e atlantisti.
Ovviamente essendo una guerra la si combatte anche mediaticamente nel concetto di dominio totale, la guerra cibernetica era iniziata già molti mesi prima della invasione o operazione speciale.
Ero convinto sempre più che la tensione ad est si sgonfiasse e che finisse in un accordo per far riprendere alla grande il settore commerciale, soprattutto l'aviazione che porta dei movimenti di denaro che sono estremamente utili al sistema economico.
Adesso sentendo amici ingeneri nel campo energetico (ENI, ACEA e AEM) stanno mettendo assieme un piano di contingenza energetica, da qui al metterlo ancora in atto manca l'avvallo della ala oltranzista tedesca del vice primo ministro supportato dai DEM USA (da fare prima della campagna elettiva del Senato)
Gli scenari che possiamo andare ad incontrare in aviazione sono veramente devastanti, a prescindere su quale seggiolino si sia seduti e questa volta non so se ci saranno sconti per i vari "fuoriclasse"
Tutti noi che siamo piloti professionisti con passaporto italiano a prescindere dalla età saremo precettati in caso di conflitto a larga scala (questa è una mia idea e spero che qualcuno avvalli una serie di ipotesi logiche per controbatterla). Forse dico forse unica per adesso realtà che potrebbe essere mantenuta in piedi in conflitto è ITA, ma siamo nel campo delle ipotesi in scenari che speriamo non diventino realtà.
Non riprendo le frasi che ho tradotto dalla stampa nella Federazione Russa, per non mettere altre informazioni ma vi garantisco che gli animi sono roventi