Ciao Henry,
come avevo già scritto nel mio precedente post, la Dottoressa Gallo è una persona gentile e molto disponibile ma, tutto sommato, abbastanza impreparata in materia di JAR e di emissione di licenze in genere.
Io ho presentato il foglietto dell'IML (scritto solo in italiano) ed è stato accettato senza alcun problema. Per inciso, la mia pratica è stata gestita dalla Dottoressa Gallo ma la mia nuova licenza JAR è stata firmata dal Com.te Romagnoli in persona che, a quanto mi risulta, ne capisce qualcosina in più.
Se, tra le altre cose, l'Italia ha superato gli audit della JAA immagino che anche le visite mediche siano state riconosciute valide ed in linea con le JAR-FCL 3.
Se il tuo obiettivo è quello di lavorare all'estero ti conviene, forse, attendere che la mutual recognition delle nostre licenze JAR italiane venga ufficializzata anche sul sito web della JAA.
Comunque, in tutta sincerità, non riesco a vedere possibli problemi. Qualora ve ne fossero potrebbe capitarci di dover rifare la visita medica nel paese dove andremo a lavorare (mi risulta che in Svezia succeda proprio cos').
Comunque vai tranquillo. Lo squallido fogliettino dell'IML viene preso per buono.
Se posso permettermi un consiglio AFFRETTATI:ora che anche l'Italia è JAR (o quasi...) ci sarà un mare di gente che farà domanda di conversione della licenza. Ciò significherà, presumibilmente, tempi di attesa più lunghi e addetti ai lavori più attenti e pignoli: il che potrebbe essere controproducente visto che i "personaggi" dell'ENAC non sono nuovi a curiose interpretazioni delle JAR e, guarda caso, sempre a sfavore di noi piloti.
A disposizione per ulteriori info.
CIAO