PPRuNe Forums - View Single Post - Aiuti di stato a tutte le compagnie Italiane
Old 8th Apr 2020, 20:04
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EI-PAUL
 
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La maggior parte delle Compagnie citate, da LH, a BA a KLM su tutte, verranno fatte sopravvivere per il semplice fatto che, finito questo periodo, torneranno a generare utile, posti di lavoro e ricchezza, quindi tenerle in vita ora costerà meno che non farlo. AZ invece? a me sembra paragone un po’ tirato. Io non ho nulla contro Alitalia, anzi, ne riconosco le professionalità di tanti Colleghi, alcuni dei quali mi hanno insegnato a volare in AM, e fa rabbia vedere come è stata ridotta da una classe politica a dir poco imprevidente.

Ritengo però che qualsiasi tipo di nazionalizzazione, soprattutto se a fondo perduto, rischia di spazzare via quanto di buono è stato fatto negli ultimi 30 anni di politiche Europeiste, ma questa è una mia opinione. Certo, si potrebbe obiettare che questa è una situazione senza precedenti e che, di conseguenza, non esiste alternativa, va bene.

Ok quindi l’idea del polo nazionale dell’aviazione, ed a guidarlo ovviamente deve per forza essere AZ e compagnie belle che sono già in AS. Alitalia però detiene più o meno il 14% del traffico nazionale e meno del 10% di quello internazionale. Con le altre quote di mercato come la mettiamo? Le si requisisce in nome del supremo interesse nazionale? si spera che nel frattempo gli altri falliscano? Si cerca di trovare una sintesi tra tutti forzando il mercato? E con quali soldi, visto che a occhio croce non parliamo proprio di due spiccioli. Le mie sono domande serie, non provocazioni.

Altra cosa che francamente mi risulta proprio difficile da capire è ‘sta storia del know-how; nel 2008 c’è stata una diaspora con migliaia di Professionisti che sono dovuti migrare in giro, in moltissimi hanno denunciato la perdita di know-how che questa diaspora di professionalità avrebbe creato ed ha creato, più o meno tutti hanno fatto spallucce.

Ed ora, per quattro gatti ex az che sono finiti in Ernest, si usa la favoletta del “know-how” per convincere l’uomo della strada? Ma veramente qui dentro pensiamo che gli unici Italiani a saper portar liner ed insegnare a farlo, in Italia, siano solo in AZ?
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