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sonicbum
Quanto scrivi è indiscutibilmente corretto. Il mio punto, diciamo così, è che serve una compagnia "statale" non direttamente vincolata a logiche di mercato, della serie oggi mi conviene fare i voli nazionali in Italia e domani no, quindi chiudo le basi e ciao.
Capisco il razionale di quel che scrivi ed in un certo senso, da ex soldato, lo rimpiango anche. Però credo che quel lavoro lo possa fare anche una Compagnia “sana” messa di fronte al fatto che in circostanze eccezionali bisogna prendere decisioni eccezionali, non è detto che debba chiamarsi AZ e non è detto che sia necessario continuare a devolvere risorse che possono essere necessarie altrove. Almeno Che questa non sia la “scusa” per una ristrutturazione profonda con la volontà di rendere la Compagnia di nuovo profittevole nel medio/lungo termine, allora è un’altro paio di maniche.
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sonicbum
Ok al libero mercato, ok alle varie low cost che vengono ed operano con modalità più o meno trasparenti, ma come nazione non possiamo esserne completamente dipendenti. Se Ryan, easy ecc.. decidono di sospendere tutte le tratte nazionali per un qualsiasi motivo, come ci spostiamo ? Mi dirai che non lo farebbero mai se non in cataclismi come quello che stiamo vivendo, ma possiamo essere legati solo a logiche di profitto di business straniero e/o eventualmente anche extra europeo ?
Quello sottolineato secondo me è il punto chiave, ma lì è necessaria una presa di posizione della EU più che dell’Italia ...