In questa situazione salvare quello che c’è di sano sarà già un’impresa. Dal mio punto di vista, una volta che l’emergenza sarà finita, diverrà fondamentale orientare le risorse per dare ossigeno a chi può far ripartire e far funzionare l’economia nel più breve tempo possibile, avendo dimostrato di saperlo fare già prima dell’emergenza. In un periodo come questo, pensare di spendere tempo e risorse per qualcosa che non si riesce a rianimare da anni è secondo me abominevole. In una guerra, e questa ci si avvicina, le stronzate secondo cui “non bisogna lasciare indietro nessuno” sono, appunto, stronzate.