PPRuNe Forums - View Single Post - Evidence based training (EBT): che ne pensate?
Old 28th Feb 2020, 16:43
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EI-PAUL
 
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Originally Posted by TheWrightBrother&Son
3 - Il fatto che ci siano infinite forme di risolvere la situazione, e ogni equipaggio ci deva mettere le sue proprie idee per venire a capo, che era uno dei pro, si tramuta anche in un contro perché chi ti giudica, se non la pensa come te e se non ha quel cambio di mentalità di cui parlate, cercherà di fare a pezzi le tue idee, anche se in fin dei conti sarebbero due metodi ugualmente sensati. Esperienza a me successa
E questo è un peccato. Ma, purtroppo, come sostenevo sopra, c'è anche da aspettarselo. Una parte importante però è quella del feedback; se uno ritiene che l'addestramento si sia tramutato in una gara a chi lo ha più lungo (che è esattamente quello che EBT NON è) lo si può far gentilmente presente al diretto interessato e, ove necessario, anche a chi supervisiona. Se uno non ha capito come funziona il sistema ci sta che abbia bisogno di una rinfrescata di idee, l'Istruttore non è né infallibile né tanto meno non criticabile, anzi, sarebbe auspicabile il contrario. Capisco però che molte Organizzazioni non abbiano "linee guida" molto chiare a tal riguardo.


Originally Posted by TheWrightBrother&Son
Tradotto: un buon pilota è buono a partire dal DNA, possono cambiare quanto vogliono i criteri per addestrare e verificare, ma è sempre il DNA del buon pilota a dare il maggior contributo sul risultato finale. Non è che se Mussolini leggeva su Vanity fair i 10 punti del buon leader di qui sopra, poi metteva giù il giornale e diceva: 'toh guarda, hanno ragione, in effetti meglio non partecipare alla campagna di Russia'.
Un buon pilota già faceva i self debriefing anche prima! Senza che nessuno glielo spiegasse. Solo un pilota ciabatta può non sapere una cosa del genere.
Però mi metto nei panni di chi deve creare e orientare l'addestramento: un compito veramente arduo. E con questa ottica, di estrema difficoltà a cui sono sottoposti, penso che in fondo stiano dando la direzione giusta
È un pò quello che si diceva a scuola, non bisogna lasciare indietro nessuno. I programmi li si fa su quelli che tendono a rimanere più indietro, non su quelli che se la cavano meglio. È esattamente quello che fa la statistica analizzando le banche dati ASR, FDM, reports, IOSA safety audit etc. Ad un certo punto si è dovuto decidere quali sono gli aspetti tecnici ed attitudinali che rendono un pilota completo a 360 gradi. Si è usata la Scienza ma certamente c'erano altre migliaia di modi per portare a termine il compito. Credo anche che, col passare del tempo, molte delle competenze di cui parliamo oggi verrano integrate ed altre semplificate. Questo sempre grazie ai dati statistici che verranno via via accumulati e, auspicabilmente, accresciuti.
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