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Thread: SOS fregnacce
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Old 7th Mar 2019, 10:12
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45ACP
 
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Originally Posted by Daniel_11000
Faccio *presente che ormai dai primi anni 90 gli aerei vengono ‘volati’ ben prima del primo volo.
Ciò avviene sia tramite il cosiddetto ‘iron bird’, che è sostanzialmente la struttura del velivolo* sulla quale sono attaccati i vari impianti , incluso autopilota, attuatori, sistemi di stabilizzazione, impianto elettrico ed idraulico, etc. ; esso permette *di verificare la funzionalità degli impianti e le loro interconnessioni. E va da sé che il pilota collaudatore ‘vola’ ben prima del ‘primo volo’ : oltre all’”iron bird” viene costruito anche il simulatore con sofisticati sistemi di visualizzazione , che viene affinato via via che il progetto avanza, e tramite il quale molte manovre vengono simulate ben prima del primo volo. Il team (progettisti e collaudatori) possono verificare la quasi totalità della funzionalità e stabilità del sistema aereo+pilota, e ciò avviene *durante migliaia di ore di simulazione. Ovviamente esiste l’imponderabile, che purtroppo talvolta è causa di incidenti.
Molte task sono difficili da simulare, es il refuelling in volo, dove il ‘guadagno’ (gain) del sistema di retroazione pilota-aereo è molto elevato, e soprattutto potrebbe essere differente fra ‘simulazione’ e ‘aereo vero’ , oppure un atterraggio manuale* alle minime – gli autopiloti di CAT III risolvono il problema cancellando progressivamente *la retroazione* del glide a circa 200 ft per utilizzare soltanto il radalt
D
Daniel_11000 grazie per la tua spiegazione utile per chi come me è semplicemente un pilota, ormai senza entusiasmo e passione ...
Ma vorrei far notare che il sacro "C..O" all'interno dell'uccello di metallo e plastica non è dell'ingeniere o del programmatore, insomma c'è una "cavia" che si becca tutti i rischi! Anche mitigando con soluzioni tecniche estremamente efficaci il rischio c'è e qualcuno se lo deve prendere per far si che il tutto vada avanti...
Rimango sempre sorpreso dallo studio di quei ingenieri che veramente si dedicano ANIMA e CORPO per risolvere un problema tecnico con ovviamente PRESSIONI ECONOMICHE da parte della dirigenza, li la loro capacità di sacrificio fisico e familiare nel far avanzare la tecnica (e salvarsi anche il posto di lavoro) li porta dopo anni ad avere seri problemi di stabilità emotiva (ne ho visto più di uno svalvolare...). Come italiani non siamo capaci di operare in TEAM, non sappiamo dire NO a situazioni che ovviamente sono impossibili e troviamo una via per dare la colpa ad un altro...
Altresì spero di essermi sbagliato
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