PPRuNe Forums - View Single Post - IAS, TAS, MACH ed accelerazioni
View Single Post
Old 23rd Jan 2019, 13:29
  #13 (permalink)  
EI-PAUL
 
Join Date: Sep 2007
Location: BLQ
Posts: 1,342
Likes: 0
Received 0 Likes on 0 Posts
Vorrei coadiuvare le già più che esaustive spiegazioni di Sonic e di FORD per quanto concerne i fast jets.
Come anticipato da Sonic, se ci riferiamo ad aeromobili ad altre prestazioni quello che interessa al pilota sono soprattutto due parametri: Load factor e AoA (angle of attach) ai quali potremmo aggiungere la velocità istantanea. Non a caso, al contrario degli aeromobili commerciali, AoA e LF sono due dati sempre a disposizione in cockpit e sull' head up display.

Questo ad esempio è un indicatore di AoA presente a bordo dell' F16 adf

Questo è un basico principio di funzionamento ...

Ora, la lettura di accelerazione verticale, velocità ed AoA serve al pilota per fare una valutazione istantanea su dove egli si trovi nell'inviluppo di volo in quel particolare momento, quello che potremmo definire il suo livello energetico, quanto lontano o vicino egli sia dal "coffin corner" aka Q-corner che dir si voglia.



Questo non tanto per un discorso di "limitations" (anche ...) ma soprattutto per fare una valutazione su quali margini di manovra ha, tenendo sempre presente che se ho bisogno di "tirare più g" per chiudere una manovra od impostare una traiettoria che mi porti in una determinata posizione in un futuro prossimo, dovrò per forza aumentare l'AoA a parità di quota, ma l'AoA non può essere aumentato infinitamente senza intaccare il mio livello energetico. Questi dati sono particolarmente importanti durante una dog-fight oppure durante una manovra di scampo a bassa quota, tipo di manovra quest'ultima dove per altro non si ha possibilità di scambiare energia potenziale in energia cinetica, vale a dire quota ...).

Quello a cui tu mi sembra faccia riferimento invece è la variazione di velocità indicata in termini di accelerazioni e decelerazioni longitudinale. Come detto, è un parametro quantitativamente superfluo, ed infatti non esiste un misuratore. Qualitativamente però esso può essere usato come parametro "secondario" per indicare un andamento, mi spiego meglio; stabilita la mia posizione nell'inviluppo di volo tramite AoA / Load factor e velocità istantanea, l'andamento della velocità mi indica un trend, quanta energia sto perdendo o guadagnando e quanto rapidamente lo sto facendo. Questo è particolarmente importante ad esempio se non posso usufruire del post-bruciatore (i.e: AMX) poiché posso proiettare il mio stato energetico nel futuro prossimo e quindi, se mi serve un esubero di energia, dovrò per forza di cose anticipare gli eventi e pensare di prendermela in qualche altro modo ( i.e: convertendo la mia energia potenziale = quota ).
Discorso simile si può applicare anche per un velivolo commerciale durante le operazione ad alta quota, a livelli di volo prossimi alla tangenza massima, dove la spinta necessaria è prossima alla spinta disponibile.
EI-PAUL is offline