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Thread: Perplessità...
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Old 17th Jan 2019, 13:05
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EI-PAUL
 
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Originally Posted by crimito
Ciao Viral, non posso che darti ragione su quanto hai scritto.
Io ho iniziato a volare circa 4 anni fa e subito dopo il PPL, colta dall'entusiasmo, ho iniziato a cercare informazioni per continuare con l'ATPL. Su 10 persone interpellate (istruttori o piloti), almeno 9 mi hanno sconsigliato di intraprendere quella strada, esortandomi a continuare a volare solo per piacere, visto che avevo "già" 33 anni, un buon lavoro, una bella vita, marito e figlio. Io però, che quando mi metto in testa una cosa difficilmente cambio idea, 2 anni dopo ho iniziato il percorso commerciale modulare, portandolo a termine a fine luglio dello scorso anno. A settembre ho fatto il mio primo colloquio con easyJet e sono stata presa, a febbraio inizierò il type rating PAGATO da loro. I miei compagni di corso sono entrati tutti in Ryanair, sempre con type PAGATO dalla compagnia.
Probabilmente chi sconsiglia fortemente questa professione o ha iniziato a volare 30 anni fa, quando si guadagnava MOLTO di più, oppure ha preso le licenze durante il periodo di crisi del settore, dove trovare lavoro era quasi impossibile.
La verità è che adesso è un buon momento per diventare pilota di linea. Certo, stipendi come quelli di 30-20 anni fa bisogna scordarseli, ma comunque una volta raggiunta la carica di comandante i guadagni non sono trascurabili. Poi è chiaro che non è una professione semplice, l'investimento iniziale è cospicuo, lo studio è molto, il lavoro è stancante, si è molto sotto pressione per motivi aziendali e medici, bisogna avere dietro una famiglia solida o non averla... Ma se si ha questa passione e la possibilità di farlo, io consiglio sempre di provarci. Un po' di ottimismo, suvvia!!
Tu sei pilota o aspirante pilota?
Ho sempre dubitato del fatto che una persona fortemente motivata si faccia influenzare negativamente dai commenti negativi del Forum. Mi sembra che tu, da quel che scrivi, sia un esempio di questo.
Chi invece da troppo peso agli input negativi lo fa probabilmente per coronare le proprie insicurezze, con buona pace della motivazione, ma qui rischiamo di andare OT.
Altro discorso è saper selezionare le informazioni, scartare gli estremi, usare quelle utili (se ci sono). Qui trovare chi scrive tanto per fare - senza discutere argomenti né razionali - è un'esercizio piuttosto facile. Per il resto di informazioni se ne trovano a bizzeffe, cercarle e filtrarle è un'ottimo esercizio da più punti di vista; iniziate ad abituarvi ai manuali Airbus, fate un pò di esercizio di problem solving e decision making.
Poi ci sta anche che quello che voi leggete come disfattismo cronico sia in realtà il modo che molti di noi hanno per esprimere il proprio dispiacere / disappunto per aver permesso che le cose siano andate in modo tale che ora l'accesso alla Professione per i più meritevoli sia diventato un terno al lotto.
Qualche anno fa, per rispondere al post di uno dei soliti noti, espressi questo concetto:

Originally Posted by EI-PAUL
Tutto bellissimo, però a me sembra che tu continui a puntare il dito contro "l'effetto" tralasciando la "causa".
Quello che dici è tutto vero, però ...
Quando io entrai in AMI facevano, quando andava male, almeno un bando di concorso AUPC l'anno. Parliamo di fine anni '80 inizi anni '90, e c'era una media di almeno 60 unità selezionate all'anno; posso dirti per certo che ci sono stati bandi ravvicinati che hanno portato a selezionare più di cento unità nell'arco di dodici mesi (111mo e 112mo corso se non erro). In quanti sono arrivati alla fine esattamente non lo so, ma sono comunque numeri impensabile oggi, tempi di vacche magre, tagli di bilancio e di digitalizzazione, dove le esigenze dei corsi normali vengono colmate da pochissimi concorsi - indetti quando va bene ogni due anni - e che mettono a disposizione solamente una manciata di posti. Quindi una "via" ce la siamo già quasi del tutto giocata.
Sempre in quel periodo funzionava ancora anche la scuola AZ, che selezionava giovani come faceva l'AMI, anche se forse in numero minore.
Poi, visto che AZ perdeva un sacco di soldi, qualche dirigente si alzò la mattina pensando che in fondo sulla passione ci si potrebbe anche speculare; ti ricordo che skymaster è nata da noi, mi sembra si chiamasse "unità di business" e, pensa un po', il capo era un Comandante sindacalista.
Con l'avvento delle nuove FTL in ambito EU siamo stati bravissimi ad importare il modello.
Pochi militari, cadetship program a pagamento e, visto che comunque piloti continuavano a servirne, buona parte dell'addestramento viene delegato alle FTO, con sillabi quanto meno discutibili (la prima volta che ho visto il sillabus di un MPL recentemente non ho capito se ero su scherzi a parte) e standardizzazione inesistente. Chi se ne frega poi se la domanda è maggiore dell'offerta, finché c'è qualcuno che paga ed altri che ci guadagnano. E allora seguono a ruota TR a pagamento, P2F. E tutti zitti, in primis le autorità a braccetto con le varie Compagnie e Scuole o presunte tali, ma anche noi (inteso come categoria) all'epoca non è che si sia alzata granché la voce. Ed ora che il danno è fatto e la valanga si è staccata fermarla è dura.
Sono d'accordo con te che esistono figli di papà che fanno questo mestiere, persone che 30 anni fa non sarebbero mai riuscite a passare le strette maglie del processo selettivo (al netto dei figli dei Ministri, sempre esistiti ...). Il tutto perché al materiale umano è stato preferito il profitto facile.
Però è altrettanto vero che, oltre ai figli di papà, ce ne sono poi altri che sono stati letteralmente truffati dal sistema, che ha promesso loro il coronamento di un sogno e che poi si è trasformato in una delle peggiori catene di Sant'Antonio mai viste: hai solo il CPL? nooo devi fare l'ATPL, ma non preoccuparti, c'ho un amico ... ti fa un buon prezzo. Hai fatto l'ATPL? Nooo adesso ci vuole il TR, ma non preoccuparti, c'ho un'altro amico ... ah ma solo col TR senza ore dove vai? Ma sereno, c'ho un'altro amico ...
Poi ci sono anche quelli che, in passato, per le capacità e l'attitudine che dimostrano, avrebbero fatto questo mestiere senza alcun problema, ma che oggi devono rivolgersi ai prestiti d'onore. Oppure devono proprio rinunciare a farlo, il che credo sia una sconfitta per tutti.
E poi ci sono anche quelli che, con caparbietà ed un po' di fortuna, riescono a sedersi casomai a destra, si mettono lì a testa bassa ogni santo giorno e cercano di imparare quello che - grazie a questo sistema diabolico - o non gli è stato insegnato o non hanno avuto il tempo di assimilare, il tutto con tanta passione, che è proprio quello che ci fotte un po' tutti, ma soprattutto loro.
Quindi, in my opinion, se "oggi" siamo più pericolosi di "ieri" le colpe non sono univoche, anzi, io starei attento a confondere le vittime con i carnefici.
Credo che sia quanto mai attuale, e che la maggioranza dei Nostri Colleghi la pensi più o meno così ...

Last edited by EI-PAUL; 17th Jan 2019 at 13:30.
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