Originally Posted by
stefanofiorentini
Investigazioni di questo genere sono state effettuate occasionalmente nei confronti di sportivi e lavoratori dello spettacolo, nei confronti dei quali l'effettiva residenza (spesso in paradisi fiscali) era discutibile; peraltro l'onere della prova incombe sull'Amministrazione finanziaria che, non di rado, in contenzioso ha poi perso, o ha accettato transazioni iperconvenienti per il contribuente.
In 30 anni di attività non ho mai visto nè sentito nulla del genere nei confronti di un lavoratore dipendente
Le circolari dell’agenzia delle entrate sono molto chiare . L’iscrizione all’ aire non basta a definire la residenza fiscale.
l’onere della prova viene ribaltato sul contribuente in caso di indizi gravi precisi e concordanti, ( praticamente sempre).
Esempio : Chi mantiene interess vitali o in futuro vuole rientrare e vivere in Italia é a rischio. Che ancora non abbia avuto esperienza di un dipendente attaccato dall’agenzia delle entrate non mi sembra molto influente .