PPRuNe Forums - View Single Post - Alitalia - il futuro della Compagnia
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Old 4th May 2018, 20:13
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EI-PAUL
 
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Originally Posted by Geppo
Io non la vedo cosi. Nel 2008 fecero una scelta, rimanere in una azienda dove il turn over sarebbe stato nullo per i prossimi anni a venire azzerando le possibilità di carriera ma rimanendo sotto casa, oppure non firmare ed entrare in altre realtà fuori dall'Italia dove invece la carriera è assicurata. Hanno scelto la prima opzione. Magari sono contenti così ed avranno stabilito che il dover tirar su il carrello al menestrello (fa pure rima) a 50 anni ma vedere il figlio tutti i giorni sia meglio che fare il TRE di 777 in Kulandia e non vedere la famiglia per lunghi periodi. Nulla da dire, una scelta è una scelta. Sono stati comunque fortunati ad averla. Ai loro ex colleghi questo privilegio non è stato concesso.
Io la penso diversamente. Personalmete nel 2008 non ho avuto scelta, col senno del poi trovo sia stato molto più semplice; è sempre più facile quando qualcuno decide per te. Altra storia quando ti trovi a dover soppesare lavoro, famiglia, affetti in decisioni che non coinvolgono solamente te. Non me la sono mai sentita di criticare o condannare chi decise di rimanere, anzi, credo che lo stesso sarebbe avvenuto in qualsiasi altra Azienda nelle stesse condizioni, ma rimangono decisioni talmente personali che trovo molto ostico poter esprimere qualsiasi tipo di giudizio.
Ho sempre pensato però che la responsabilità di un’Azieda sia quella di realizzare ove possibile le aspettative professionali di chi lo merita.
AZ nel 2008 licenziò Piloti per e-mail, mentre chi rimaneva veniva trattato un po’ come un miracolato, con il sottinteso che - in quanto tale - era pregato di non rompere i maroni. Nel frattempo l’opinione pubblica chiamava il miracolato “privilegiato” e chi se ne era (volente o nolente) andato “evasore”, epiteto spesso attribuito da un libero professionista qualsiasi, figura famosa in Italia per la Sua onestà contributiva, il che ha sempre suscitato la mia ilarità.
Detto questo, ci dimentichiamo secondo me che chi ha pagato di più del dissesto e della mala gestione di AZ sono stati proprio i dipendenti. I naviganti hanno visto, in 20 anni, il proprio potere salariale ridursi di un buon 20% e la forza lavoro di circa il 40%. E trovo sia superfluo sottolineare che tutto questo non può far bene neanche alle altre realtà nazionali, da nessun punto di vista, tanto meno quello retributivo.

PS:
https://www.reuters.com/article/us-a...-idUSKBN1I5235

Nel frattempo dai cugini accede questo, per quello che in molti, colleghi compresi, chiameranno “un misero 6%” ...

Last edited by EI-PAUL; 4th May 2018 at 20:29.
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