PPRuNe Forums - View Single Post - Ryanair cancella voli per mancanza di piloti
Old 13th Feb 2018, 09:27
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EI-PAUL
 
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Minchia oh mi assento per un paio di giorni e mi ci vogliono due ore per rimettermi in pari, tacci vostri 😁
Se posso esprimere la mia opinione sul tema “politico / sindacale”, che mi sembra stia diventando piuttosto caldo, il futuro del fronte sindacale che tutti dovrebbero auspicare è questo:
https://www.eurocockpit.be
Indubbiamente a fare l’andatura in questa “mission quasi impossible” sono Germania, Francia, Belgio ed in generale paesi nordici / anglosassoni, in cui per tradizione - quando si parla di rappresentanza - gli interlocutori sono da sempre stati uno massimo due.
Da noi storicamente la situazione è diversa, gli interlocutori sono una miriade difficile anche da elencare ed ognuno ha le sue mire “protezioniste” riguardo a Compagnie specifiche o specifici pezzi di territorio, una sorta di retaggio del vassallaggio che ci portiamo dietro dal medioevo.
In ogni caso, SE la UE progredirà bene il futuro, la rappresentanza della categoria non potrà che essere sotto la stessa egida, o se preferite sotto lo stesso ombrello, pena l’estinzione.
Rappresentanza a parte, il vero problema che ho notato nel mio piccolo però - parlo di fatigue che è l’argomento che meglio conosco - è la (non) partecipazione attiva; ci sono Compagnie EASA in cui è ancora impossibile stabilire dei trend di fatica operazionale a causa della mancanza di dati dovuti alla carenza di report, il paradosso è che sovente le lamentele fioccano. Il discorso lo possiamo estendere alle normative d’impiego, ai contratti ( che è quello di cui stiamo parlando ) alle FTL ( tema comunque fortemente incentrato sulla fatica ) al P2F.
Qui il secondo problema: gli interlocutori sono generalmente giovani Signori e Signorine con una laurea in giurisprudenza ed un master in codici comunitari i quali non sanno nulla di aerei, di limiti d’impiego e di fatica operazionale, passando l’anno vita a redigere documenti in chiave burocratese cercando di rimanere seduti sulla cadrega il più a lungo possibile.
Chi è a capo della commissione trasporti, qualche mese fa, mentre si discuteva delle pratiche d’impiego di FR, faceva un plauso alla Compagnia che permetteva ai più giovani di viaggiare in Europa a prezzi stracciati. A voi le conclusioni riguardo all’opportunità di tali dichiarazioni.
Preso atto quindi che c’è anche un problema prettamente politico riguardo al “chi è dove”, l’unico modo per agirarlo, in attesa della politica - visto che i tecnici non possono nominare un capo di commissione - è con i dati che permettono di produrre studi e documenti e quindi con la partecipazione attiva di tutti, che non necessariamente vuol dire una tessera; a questa gente, che ahimè parla solo il burocratese, devi fare un disegnino, possibilmente chiaro e con pochi numeri, altrimenti la problematica non viene neppure presa in considerazione.
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