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View Full Version : R.I.P.


'ngulo_frà
12th Aug 2014, 16:15
Nettuno. Precipita un altro ultraleggero. L?esperto pilota Paolo Vittozzi muore sul colpo [Foto] | Cronache Cittadine (http://www.cronachecittadine.it/nettuno-precipita-ultraleggero-lesperto-pilota-paolo-vittozzi-muore-colpo-foto/)

Un pensiero alla famiglia......
R.I.P.

I-PIER
12th Aug 2014, 16:17
Un pensiero alla famiglia, ed un ciao ad un grande istruttore!!!

DOVES
12th Aug 2014, 16:45
Oddio!
Non è possibile!
Abbiamo fatto gli istruttori insieme all'Urbe,
Abbiamo un hangar a Sutri dove ricoveriamo i nostri ULM.
Che Dio l'aggiunga alla schiera dei suoi angeli.

MARCOFLY
12th Aug 2014, 17:18
Purtroppo non ho mai avuto la possibilità di volare insieme a lei!!!
Tante però le telefonate ed i consigli.
Vegli su di noi.
R.I.P.

00028EC
12th Aug 2014, 17:20
Ciao Paolo,
é stato un onore oltre che un grande piacere volare con te e partecipare ai tuoi CRM bellissimi!
Un abbraccio, buon viaggio.....

flydive1
12th Aug 2014, 17:22
Condoglianze alla famiglia ed a chi lo conosceva

abezzi
12th Aug 2014, 19:32
L'avevo conosciuto ai tempi dell'AWACS, poi purtroppo le nostre strade si erano divise...RIP...

joe falchetto 64
12th Aug 2014, 21:05
Ciao Paolo.
Mi sento un poco più solo come accade quando si prende consapevolezza che una parte delle mie emozioni è stata condivisa con te. Sei stato un uomo che ha sempre vissuto intensamente le proprie, di emozioni, e so che avresti potuto capirmi. Oggi ho vissuto tanti sprazzi del mio passato: come dimenticarsi di te, all’epoca Comandante di Gruppo, che mi chiamasti nel tuo ufficio per conoscermi, io giovane tenente appena trasferito. Mi affrontasti con quella che poi avrei imparato a conoscere come una proverbiale e vulcanica energia che ti portava ad affrontare tutto e tutti in un atteggiamento da singolar tenzone che avrebbe fatto invidia a più di qualche Don Chisciotte della Mancia intento ai suoi combattimenti contro i mulini a vento. Tu combattevi contro tutto e contro tutti, e non pensavi alla vittoria, ma solo al fatto che fosse giusto combattere. Affrontavi con piglio deciso le situazioni, a costo di far imprimere nella memoria delle affermazioni tanto memorabili quanto opinabili: come dimenticare quando nel classico “briefing” mattutino affermasti di fronte a tutti che nessuno avrebbe avuto diritto alla misura dello straordinario di servizio in fascia alta perché siccome non avevamo le bombe sotto le ali non eravamo un Gruppo di Volo operativo? Oppure quando mi chiamasti a rapporto da te perché io, giovane Comandante di Squadriglia, avevo osato mettere un “eccellente” a qualcuno che tu ritenevi “superiore alla media”? Il buon Rinaldo ne sa qualcosa: fu una discussione che ancora ho in memoria, ma dopo che ti portai tutti gli elementi che avevo, e dopo due ore, mi dicesti: “Mi hai convinto!”. Ho imparato in quel momento che un Comandante può anche riconsiderare le proprie posizioni, può anche fare autocritica, può anche dare ragione all’ultimo tenente, senza perdere un grammo di autorevolezza, anzi. Un pezzo di te mi è rimasto quando poi anche io ho avuto l’onore ed il privilegio di comandare un Gruppo di Volo della Aeronautica Militare, anche se non sono sicuro che di questo siano stati contenti i miei all’epoca subordinati.
Eri appassionato di computer e coinvolgevi tutto il Gruppo in una per l’epoca altamente improbabile informatizzazione: come dimenticarsi della tua abilità a scrivere con quella versione di Word che necessitava di un continuo cambio di floppy disk per funzionare? Windows era ancora ben al di là da venire, ci si arrangiava con il DOS, i monitor a fosfori verdi e le scorciatoie da tastiera con le quali sembravi un pianista; a proposito, sapevo della tua passione per il sax poiché il tuo collega di corso, Gianmanfrina, mio vecchio Ufficiale di Inquadramento, mi aveva confessato dei lunghi e lamentosi assoli notturni che producevi in cameretta al punto da guadagnarti il soprannome di “Trombozzi”. Fu solo uno dei soprannomi che ti guadagnasti, in verità: come dimenticare quel “flyby” per controllo carrello che inopinatamente trovò sulla sua strada un esemplare di flora nottetempo troppo cresciuta che da quel momento ti fece ricordare come “Pino Vittozzi”: per anni a seguire quel pino mostrò la perfetta sagoma dell’ala e della tip del PD che ci era passata attraverso, e fortuna che era un’ala molto robusta.
Ti devo molto, Paolo, perché mi desti subito fiducia, e pochi me l’avrebbero data nelle circostanze nelle quali arrivai al tuo Gruppo: certo me la facesti scontare con quel maledetto ufficio addestramento, ma ricordo ancora con piacere i giorni passati in ufficio mentre ardevo dalla voglia di volare. Volammo insieme molte volte, iniziando dal PD e continuando con il 707: erano sempre esperienze, di tutti i tipi. Ricordo quando mi ordinasti di ricalcolare le Vs del 1954, che non era uscito proprio bene dalla ditta dopo la revisione: persi nottate sui grafici, con il bel risultato che quando il Comandante di Regione se ne accorse tu rischiasti di essere sollevato dal comando ed io di essere trasferito in servizio permanente come osservatore al poligono di Capo Frasca, squadriglia collegamenti di Decimo. Ricordo sempre le missioni di addestramento con te che in genere ti vedevano propinarmi un bel circuito SRE-GCA “1 ENG OUT” no gyro…e solo chi lo ha provato con un bel 4 engine sopra le 110 tonnellate sa come si possa mantenere la linea sudando un bel po’ nella tuta mentre si cercava di sincronizzare mano piede Thrust Lever Lubber line instrument scan etc. etc.
Come potrei dimenticare quel volo in terra Africana, dal quale mi richiamasti dalle ferie natalizie? Era la mia prima volta in Africa, la mia prima volta in equipaggio con te e con Pippo, e mentre nella notte in direzione di Mombasa cercavo di studiare la piattaforma, i concetti di navigazione, gli stimati, le chiamate radio, insomma tutto perché di tutto ero ignorante, vi guardavo li da dietro e cercavo di carpire i segreti.
Mi hai insegnato i primi rudimenti di CRM, e ricordo sempre la tua definizione su cosa voglia dire CRM: “tutti insieme alla velocità del più lento”. Eravamo insieme, io alla tua destra, quando provammo per la prima volta a rifornire sul mare oceano i due Tornado di Piacenza, con il Duca che mi sembrava non proprio convinto prima del decollo. Tornammo a Piacenza sotto il classico temporalone, pista allagata, alle spalle il buon Vincenzo che faceva i conti con le cartine del vecchio Awacs che sul nostro non c’entravano una mazza ma tanto non avevamo altro, e quando provai ad usare le tecniche del CRM per sollecitare una piccola valutazione sulla opportunità dell’avvicinamento, mi dicesti che era tutto normale….sarà. ma ancora ricordo l’acquaplaning, il tabellone dei “5000” che passava veloce e l’anemometro che segnava ancora intorno ai 120 KIAS: anni dopo avrei fatto la stessa cosa, con Simone Fabio e Paffo che ancora se lo ricordano, beccandomi per buona misura due fulmini, uno in approach e uno in missed approach….sono esperienze.
Ci eravamo sentiti e visti da poco, tutti e due decisi chi in un modo e chi in un altro a vivere la nostra vita alla faccia delle porcate fatte in quella azienda che certo non ha meritato quel di più che gli abbiamo dato e dalla quale abbiamo ricevuto il benservito.
Mi mancherai Comandante, e posso solo pensare a quelle frasi oramai troppo comuni ma che fanno parte della nostra vita, del nostro essere, e che comunque ci fanno intimamente sorridere quando ripensiamo a noi:
“Pilots never die, just change aircraft”.

eaglesnest1972
13th Aug 2014, 01:25
Ho avuto il piacere e l'onore di conoscerlo.

Un pensiero alla famiglia.

DOVES
13th Aug 2014, 09:18
Grazie joe falchetto 64

Hai saputo dare sfogo nel miglior modo e con le più belle parole al mio dolore per la perdita prematura e troppo improvvisa di un amico.

Paolo vola verso Ovest, il sole al tramonto staglierà la tua sagoma alata contro il cielo rosso.

Romano

bufe01
13th Aug 2014, 14:31
Ci siamo solo sfiorati per qualche mese ma alcuni episodi e frasi celebri sono rimaste nella storia del gruppo e forse qualcuno oggi li racconta o le dice senza sapere che erano le tue.
Com'e' c'ero cascato quando m'avevi detto che si poteva fare domanda per andare all'F3 ! Ti devo anche aver mandato aff... !

Parlamentare leghista che per la prima volta esce dalla Padania "ue Comandante, possiano atterare a Bali", alza gli spoilers dolcemente, si gira e in un bellissimo romanesco "C'ho solo 'n paro de mutanne" ! Quante volte ce la siamo rivenduta.

Papa_Golf
13th Aug 2014, 20:01
Ho avuto il piacere di averlo come istruttore all'Urb. L'ho incontrato neanche un mese fa alla mia ex scuola di volo, sempre sorridente e pronto a prendersi cura dei ragazzi in addestramento. Inestimabile il valore umano così come la sua preparazione.

RIP

cleartouchandgo
14th Aug 2014, 18:36
RIP, grazie anche ai racconti di chi lo conosceva, sembrava proprio uno di quelli "in gamba" sia come persona che aviatore.

Proprio su quella via ci vive mio padre, ma mi disse che l'aviosuperficie chiuse qualche anno fa a causa di un altro incidente in cui morí il proprietario. Ho visitato le Grugnole quando ero in Italia a Pasqua per far vedere qualche aereo e lancio pará ai pupi e sembra un bell'ambiente e sogno di poterci fare un voletto un giorno.

Chissá quale sia stata la causa, ma in ogni modo un pensiero va alla famiglia ed agli amici.

CTG

iFabio2
15th Aug 2014, 14:34
Per chi lo conoscesse, camera ardente domani dalle 10 alle 16 al policlinico Tor Vergata.

fabio