CIGD e non CIGS per i dipendenti BPA.
stipendi non paganti al 100% e buste paghe errate

EMERGENZA BLUE PANORAMA
Dopo un lungo lavoro portato avanti dalle scriventi Organizzazioni Sindacali non possiamo far altro che comunicarvi di non essere riusciti a far comprendere alla proprietà Blue Panorama il possibile percorso sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali a salvaguardia dell’occupazione e delle retribuzioni di tutti i dipendenti della società.
E’ però doveroso ripercorrere in ordine cronologico, invitandovi a leggere tutto con attenzione, quanto accaduto nelle ultime settimane tra azienda e parti sociali:
- in data 05 marzo 2020 la società Blue Panorama ha richiesto l’utilizzo degli ammortizzatori sociali Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) non in linea con le previsioni di legge ed in modo errato nella forma di attivazione;
- In data 10 marzo 2020, a seguito del nostro intervento, hanno rinviato nuovamente richiesta per l’utilizzo degli ammortizzatori sociali Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) in modo corretto;
- Ad entrambe le lettere, le scriventi Organizzazioni Sindacali, hanno immediatamente richiesto l’esame congiunto come da previsione di legge;
- In data 21 marzo 2020, la società Blue Panorama, ha inviato una nuova procedura di richiesta per l’utilizzo degli ammortizzatori sociali Cassa Integrazione Salariale in Deroga causale COVID-19 come da decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020;
- Nella stessa giornata, sempre le scriventi Organizzazioni Sindacali, hanno diffidato l’azienda per la nuova richiesta della CIG in deroga richiedendo, nuovamente, l’esame congiunto per l’applicazione della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS). Questo perché la CIGS è l’unico ammortizzatore sociale che permette l’integrazione del Fondo di Solidarietà;
- Dopo una serie di appuntamenti in videoconferenza, la società Blue Panorama, ci ha comunicato, in data odierna, che non intende sottoscrivere nessun accordo in merito all’utilizzo della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) e di voler procedere, in modo unilaterale, per l’utilizzo della Cassa Integrazione Salariale in Deroga causale COVID-19.
A seguito della decisione aziendale, unilaterale, di ricorrere allo strumento della Cassa Integrazione Salariale in Deroga causale COVID-19 i lavoratori avranno diritto, per il momento, a 9 settimane di ammortizzatori sociali con l’esclusione dell’integrazione del Fondo di Solidarietà del Trasporto Aereo che avrebbe permesso di integrare, in modo sostanzioso, la retribuzione dei lavoratori.
Pur comprendendo le difficoltà aziendali, non capiamo le ragioni che spingono la proprietà all’utilizzo degli ammortizzatori meno garantisti per i dipendenti.
Anche qualora qualcuno volesse attaccarsi al fatto della mancanza di liquidità, è notizia di questi giorni che il governo sta ragionando sull’anticipo dei soldi degli ammortizzatori sociali direttamente ai lavoratori senza gravare sulle finanze delle società. Infine siamo ancora in attesa della pubblicazione corretta dei cedolini e del rispettivo reintegro salariale.
Per quanto sopra esposto, prendiamo le distanze dalle scelte aziendali, a nostro modo inopportuno, e sarà nostra premura interessare gli enti preposti per la difesa dell’occupazione e delle retribuzioni nel pieno rispetto delle norme di legge vigenti.
Roma, 28 marzo 2020
Dipartimenti Nazionali Trasporto Aereo
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