Aerei senza pilota - ennesimo articolo da godersi sotto l'ombrellone
 

Anche una boutanade volendo.

Un banchiere che parla del futuro dell'Aviazione mi lascia perplesso

Leggo su taglio e cucito:

ottimo esempio.

A favore delle macchine.

Se Sully fosse stato un computer invece che un lento e inefficiente umano, avrebbe potuto fare un assessment in pochi secondi constatando che poteva tornare all'aereoporto la Guardia invece che fare un bagnetto nell'Hudson River mettendo a rischio vite e buttando nel cesso un jet del valore di molti milioni di dollari.

Ecco, io questo tizio lo metterei sopra un Airbus senza pilota, gli farei prendere uno stormo di oche Canadesi starnazzanti in decollo e gli manderei un motore a fuoco e l'altro in flame out.
Poi mi godrei lo spettacolo di vedere cosa decide di fare un computer; sappiamo bene cosa ti "suggerisce" di fare in questo caso l'ECAM.
Ed è solo uno delle migliaia di esempi possibili (ed applicabili alle operazioni aeree giornaliere) su dove risiede la differenza tra eseguire un algoritmo e ragionare.
Sito di riferimento ... vabbè.

Questo è un idiota totale. L'assessment in pochi secondi in base a quale algoritmo lo fa il computer se la checklist che è programmata ed inserita nel suo database non è stata pensata per una situazione del genere ? Un altro genio del ferragosto.

Sono andato a leggere sul blogghetto perché non potevo credere che qualcuno dotato di un QI superiore a 1 potesse definire Sully "lento ed inefficiente" ma mi sbagliavo. C'è rimasta la crème de la crème a scrivere li eh ?

Finalmente il prof si sentira' al sicuro dagli errori dell'IML !

Ho letto solo e mi sono fermato al pezzo degli hacker. Non so che dire, ma propendo fortemente per la "cojonella" dai. È una simpatica gag.

Voce fuori dal coro: inizieranno con gli aerei cargo, quelli che trasportano solo merci, magari tra una 20ina di anni.

Se dopo 10-15 anni le statistiche degli incidenti dovessero risultare a favore degli aerei pilotati da un computer, inizieranno i primi voli con passeggeri.

Quindi questa "rivoluzione" riguarderà un periodo lungo, quasi mezzo secolo prima di trovare concreta attuazione.

Il problema, a mia avviso, non è molto togliere il Pilota e mettere un computer al suo posto; lo scoglio più difficile da superare, nel caso ciò si concretizzasse, è realizzare una nocciolina bionica che scriva in autonomia benemerite minchiate su pseudo-forum, al posto di blasonati docenti di minchiologia applicata!

Su questo, da indiscrezioni di corridoio, pare che anche i migliori scienziati, abbiano alzato le mani..........mah.....vedremo........

Minchiate o no, lo scopriremo solo vivendo...

Può anche darsi, ma di fatto chi compara l'automazione del sistema bagagli, trasporti inter-pista, gestione del carico etc con la futurista idea di vedere un giorno aerei di linea senza pilota non c'ha capito molto di quello di cui sta parlando.

Nel 2017 ovviamente è pura utopia........nel 2017...

Ad ogni modo cercate di fare anche un ragionamento al contrario: senza l'ausilio dei computer l'uomo sarebbe riuscito ad arrivare sulla Luna? senza l'ausilio dei computer l'aviazione avrebbe avuto nella sua storia meno incidenti?
Il computer sarà pure uno stupido calcolatore ma l'uomo non è sicuramente un essere infallibile.

PS: il cervello umano stesso altro non è che un sofisticato, straordinario e complesso calcolatore quantistico che funziona ad impulsi elettro-chimici, ed un giorno si riuscirà a replicarlo.

Su quanto il computer sia diventato ausilio e quanto ostacolo potremmo scriverci un poema ... però hai senz'altro usato il termine giusto: ausilio. Il termine di per se ne connota già la sua supplementarietà.
Quando si parla di sistemi completamente automatizzati generalmente si tratta di sistemi semplici, ripetitivi in cui se qualcosa va storto al più si rischiano ritardi o disservizi, non certo altro.
Qui non parliamo di una catena di montaggio, seppur molto sofisticata, ma piuttosto di applicare i cosiddetti "non technical skills" nella loro totalità; stare davanti all'aereoplano, saperne anticipare gli eventi, mettere insieme le variabili contingenti e saperle spesso interpretate con l'esperienza pregressa oppure inventare di sana pianta per trovare soluzioni idonee al caso. Spesso molto velocemente.
Insomma più che utopia a me - per ora - sembra fantascienza.

Vista la provenienza dell'interlocutore.......chiarisci che non stai parlando del "Marshall"...:ugh:

Il punto è che l'Intelligenza Artificiale quando sarà perfezionata non si limiterà a stare davanti all'aeroplano (cosa che ahimè molti piloti anche attempati non sanno nemmeno cosa significhi facendo confusione con gli addetti aeroportuali) ma sarà all'interno di un sistema globale di Intelligenze Artificiali, le une interconnesse istantaneamente con le altre.
Converrai con me che i piloti, per quanto bravi, non hanno ancora doti telepatiche.
Ovviamente nulla a che vedere con gli odierni computer che comunque fanno il loro preziosissimo lavoro in silenzio e senza chiedere 10.000 Euro "altrimenti non mi alzo nemmeno dal letto" ma sopratutto non vanno in giro a fare gli sbo.roni pensando di salvare 180 passeggeri per tratta, quando anche un bambino deficiente sa che il primo a non volerci rimettere le penne è proprio il pilota.

Oste portace altro vino!!!

😄😄😄😄...e vabbè

Secondo me, "Rosichello", ogni tanto due chiacchiere con gli alieni se le fa...:}

Ma andare a divertirsi con un'amica d'estate no?
Sarà il caldo
sarà lo sport che sto facendo
sarà che ho cambiato regime alimentale
ma questi del blogghetto taglio&cucito non hanno altro da fare...

Ogni volta che passo a leggere da loro perdo fiducia nella umanità, ormai forse solo un'estizione di massa potrebbe far prendere coscienza ai sopravissuti...