Mi sono fatto raccontare altro, lasciamo perdere le percentuali, la realtà dei fatti è che piu di 30 f/o esperti e prossimi al comando negli ultimi due anni hanno lasciato la compagnia e adesso come è confermato nel video sono disperati di cpt. I cpt viaggiano ai minimi off al mese che non sono 15 ma molti meno, e non si vantano dei loro stipendi dato che raramente superano i 7k con 10 off. 91.000 diviso 14 fanno 6500 lordi che tassati sono meno di 4000€. Ma per piacere

Di quei 91 saranno 20 di base e 70 di indennità volo garantita, per cui pagheranno meno di tasse e contributi, come tutte le compagnie in italia, e il netto sarà più alto di 4000

Sei fuori strada. Di primi ufficiali negli ultimi due anni ne sono andati via una quindicina, non una trentina. È certamente una perdita che non è piacevole, ma così sono andate le cose. I numeri di comandanti attualmente è giusto rispetto agli aerei in flotta e fino ad adesso i riposi, per i comandanti basati a Verona e Venezia sono 14-15 al mese. A Firenze ci sono pochi comandanti, circa una ventina, che viaggiano a 10 riposi. Il problema è che non ci sono FO con i requisiti per l'upgrading e nei prossimi 12 mesi bisognerà trovare delle soluzioni che sinceramente non so quali possano essere. Per quanto riguarda gli stipendi, è vero che un comandante anno 1 guadagna sui 7000€ con 52-53 ore di volo e 140 ore di servizio. Però Air Dolomiti è una compagnia che esiste da oltre 30 anni e la maggior parte dei comandanti hanno 10-15-20 anni di anzianità e gli stipendi di sta gente sono di 1,5 volte superiori a quelli che indichi. Con qualche anno di anzianità, cresceranno anche quelli che adesso guadagnano un po' meno.
I numeri e le info di pilotsjobnetwork sono buttati lì in questo clima di scontro sindacale con la compagnia. Non rappresentano la realtà. Ma in questo periodo il clima è questo e ci si può fare poco.
Un comandante appena nominato ha uno stipendio annuo lordo base di 7427€ lordi al mese. Se moltiplichi per 14 vengono fuori oltre 100.000€ lordi. Questo include 120 ore di servizio. Poi devi aggiungere le ore di servizio sopra le 120 e le diarie giornaliere, che sono solitamente 75€ al giorno. Lo stipendio base è suddiviso 1/3 e 2/3, quindi sui 100.000 ci sono circa 33-34 mila di stipendio e 66-67 mila di indennità. Le ore extra sono tutte indennità.
C'è la lista di anzianità, sconosciuta a molti, e il meccanismo del pro-rata, che consente di andare in straordinario prima quando nel meseci sono giorni di malattia o ferie. Purtroppo molti, e parlo dei piloti interni, non sanno nemmeno di avere tutto questo sul contratto.
Al pacchetto economico si aggiungono tutti i benefit di Lufthansa, come 38 ferie, assicurazioni per tutto, famiglia inclusa, MyID anche dopo la pensione, pasti, mense di LH a MUC e FRA, tariffe agevolate per tutto, ecc. ecc. E, cosa più importante di tutte, un lavoro stabile, in Italia, che difficilmente potrà essere messo in pericolo.
Sulla turnazione Air Dolomiti è rimasta indietro, su questo nessuno ha dubbi. Mettersi al passo con i tempi sue questo tema, sarebbe qualcosa che farebbe ritornare il sorriso a tutti. Per carità, si può sempre migliorare. Ma bisogna sempre mantenere il contatto con la realtà.

I primi ufficiali che sono andati via sono più di una ventina, non quindici. bisogna sottolineare che la maggior parte di essi sono andati via vicinissimi al comando. I comandanti basati a Verona e Venezia non hanno 15 off al mese ma girano sui 10/ 12 riposi mensili. A Firenze ci sono pochi comandanti, ma era stata concessa l’assunzione di 13 Direct Entry Captain all’azienda. Ne sono stati trovati solo 10 e di questi nessuno ancora é abilitato ad operare su Firenze. Un comandante appena nominato ha uno stipendio lordo base mensile di 7100€ che sono circa 5000 netti. (7427 si prendono al quarto anno di comando ) Ovviamente con l’aumentare dell’ anzianità aumenta. La quattordicesima non viene pagata più dal 2007 e viene spalmata su un gettone di presenza estiva per i 4 mesi (giugno, luglio, agosto e settembre). Le ferie minime sono 30, 38 dal tredicesimo anno. I piloti, a differenza di quanto detto conoscono molto bene il proprio contratto, firmato nel 2007. Contratto per il quale molte anzianità tra comandanti e piloti percepiscono una paga del lavoro straordinario ( sopra le 120h ) inferiore alla paga del lavoro ordinario ( sotto le 120h)

Dopo aver valutato il ritorno in Europa da Dubai, ho fatto alcune ricerche sulla compagnia in questione. Le informazioni che ho trovato, così come quelle raccolte di persona, suggeriscono che i dati forniti sono incompleti o inesatti, quasi una FAKE NEWS

Le mie fonti indicavano uno stipendio lordo da CPT primo anno è di 7200€ lordo, con un netto di 5900€ che includeva diarie non limitate a soli 75€ al giorno, ma anche di 30€ (circa) in Italia. Considerando una spesa minima di 400€ al mese per il vitto in hotel, il netto effettivo sarebbe quindi di 5500€.

Gli scatti d'anzianità si attestano a 100€ al mese dopo il primo anno di comando. Inoltre, non posso confermare l'esistenza di 14 stipendi all'anno; al contrario, sembrerebbe che siano 13, con il cosiddetto "14° stipendio" suddiviso in 80 giorni durante l'estate, quindi non pagato durante le ferie.

È preoccupante notare che più di 20 copiloti che si avvicinavano al corso di comando sono andati via, e altri 10-15 che avevano intenzione di farlo (ITA Airways) sono stati fermati. Questo potrebbe riflettere la realtà della compagnia e la mancanza di voglia per migliorare il clima lavorativo.

La perdita di piloti che godono dei benefici offerti dal gruppo LH, optando invece per le compagnie LOW COST, è un fenomeno che prima non si osservava e rifletta la situazione attuale della compagnia.

Comprendo che se i First Officers esperti non si trovano, non è certamente perché non ci siano offerte sul mercato. Le altre compagnie offrono stipendi più alti, roster più stabili e prospettive di avanzamento più interessanti (anche in termini di stipendio). Basti pensare a quante candidature ha Cargolux in sospeso in attesa di un assessment o a come Ryanair riesca ad attrarre numerosi copiloti, anche esperti.

Il contratto è disponibile online da anni con correzioni apportate da un avvocato, il quale ha evidenziato i punti non chiari. È sufficiente cercarlo su Google

Personalmente, Dolomiti non sarà né la mia prima scelta, considerando l’offerta ricevuta da WIZZAIR…che garantisce un percorso veloce ed efficace per diventare comandante in circa 6-12 mesi (come previsto dal contratto), sembra essere la soluzione migliore e più conveniente.

Dopo aver valutato il ritorno in Europa da Dubai, ho fatto alcune ricerche sulla compagnia in questione. Le informazioni che ho trovato, così come quelle raccolte di persona, suggeriscono che i dati forniti sono incompleti o inesatti.



Le mie fonti indicavano uno stipendio lordo di 7200€, con un netto di 5900€ che includeva diarie non limitate a soli 75€ al giorno, ma anche di 30€ (circa) in Italia. Considerando una spesa minima di 400€ al mese per il vitto in hotel, il netto effettivo sarebbe quindi di 5500€.



Gli scatti d'anzianità si attestano a 100€ al mese dopo il primo anno di comando. Inoltre, non posso confermare l'esistenza di 14 stipendi all'anno; al contrario, sembrerebbe che siano 13, con il cosiddetto "14° stipendio" suddiviso in 80 giorni durante l'estate, quindi non pagato durante le ferie.



È preoccupante notare che più di 20 copiloti che si avvicinavano al corso di comando sono andati via, e altri 10-15 che avevano intenzione di farlo (ITA Airways) sono stati fermati. Questo potrebbe riflettere la realtà della compagnia e la mancanza di voglia per migliorare il clima lavorativo.

La perdita di piloti che godono dei benefici offerti dal gruppo LH, optando invece per le compagnie a basso costo, è un fenomeno che prima non si osservava e rifletta la situazione attuale della compagnia.



Comprendo che se i First Officers esperti non si trovano, non è certamente perché non ci siano offerte sul mercato. Le altre compagnie offrono stipendi più alti, roster più stabili e prospettive di avanzamento più interessanti (anche in termini di stipendio). Basti pensare a quante candidature ha Cargolux in sospeso in attesa di un assessment o a come Ryanair riesca ad attrarre numerosi copiloti, anche esperti.



Personalmente, Dolomiti non sarà né la mia prima scelta, considerando l’offerta ricevuta da WIZZAIR…che garantisce un percorso veloce per diventare comandante in circa 6-12 mesi (come previsto dal contratto), sembra essere una soluzione migliore e più conveniente per me.

La storia di Ita e che air Dolomiti ha bloccato l’esodo di f/o, se vera, è agghiacciante

Sentita anche io per voce diretta. La dice lunga su cosa voglia dire lavorare per compagnie italiane.

che tristezza, se una compagnia non vuole perdere piloti non deve trattenerli con modi loschi per non dire altro. Migliorare le condizioni contrattuali sarebbe un primo passo, poi magari un bel cambio di mentalità che non fa mai male. Peccato, perché air Dolomiti ha buone potenzialità.

Torno a leggere questo topic con molto interesse e noto che ci sono tanti ragazzi interessati a questa compagnia. A tutti voi il mio consiglio più grande è di lasciar perdere ogni vostra intenzione a partecipare a qualsiasi forma di selezione in questa compagnia aerea che tutto è, tranne il posto dove Iniziare o passare anche un solo periodo della propria carriera! (Opinione personale ovviamente)
l’unica cosa a cui va dato atto riguardo Air Dolomiti è che sono molto bravi a vendersi come una delle migliori compagnie, se non la migliore Compagna italiana, che di migliore ha ben poco. Ma del resto sono talmente pieni di sé che probabilmente sono accecati dal loro senso di superiorità e saccenza nei confronti del mondo dell’aviazione visto come lo scarto all’interno del quale solo loro riescono a primeggiare. Ma la realtà dei fatti è completamente un’altra!
Non fidatevi di chi qui posta solo interventi pro Dolomiti, che probabilmente fa parte del management della compagnia stessa, (cosa già al quanto discutibile e opinabile) piuttosto cercate di reperire informazioni veritiere da chi in compagnia ci vive e ci lavora.
Una premessa fondamentale per chi vuole intraprendere una carriera nel mondo dell’aviazione oggi, sappia che si deve puntare a quelle compagnie che garantiscono un decente livello tra qualità di vita e lavoro, cosa ormai rara ma impossibile da trovare in Dolomiti.
ad ogni buon conto andiamo con ordine:
- il grande ed unico problema di questa compagnia, madre di tutti i problemi è la TURNAZIONE. Turni massacranti fatti più di ore di pulmini che di ore di volo, un’incapacità alquanto imbarazzante nell’ottimizzare i tempi di lavoro. Ci sono giorni in cui si sta fuori 12 ore per volare 45 minuti, continui cambi turno che rendono la vita del navigante così instabile da non potersi organizzare una qualsiasi attività sociale o ricreativa. La compagnia è costantemente sotto organico, cosa che rende difficilissimo avere turni stabili e soprattutto l’adeguato numero di riposi dopo una serie di giorni di turno. Pensate che in Air Dolomiti esiste ancora l’off singolo, cosa che altre compagnie è ormai una cosa rarissima da vedere. L’arrivo del nuovo software dei turni e in attesa da circa trent’anni e ogni anno “il nuovo software è quasi pronto e sta per arrivare” ormai sembra una barzelletta;
Il clima all’interno è logorante! Una continua valle di lacrime da parte del personale navigante ridotto allo stremo delle forze e ormai incapace di ribellarsi a un sistema fatto di favoritismi dove se sei amico vai avanti oppure vieni ostacolato.
- contratto di lavoro fermo al 2007. su questo punto c’è poco da aggiungere, il tutto si commenta da sé.negli ultimi due anni si è visto un sussulto sindacale che oggi sta provocando i primi scioperi, rimane però una grande incertezza riguardo alla volontà di un rinnovo contrattuale profondo e strutturato;
Queste sono le cose più importanti ma visto che ci siamo andiamo a trattare anche tutto il contorno che tanto viene sbandierato ai quattro venti.
- mensa Lufthansa a MUC e FRA. Innanzitutto non capisco di quale benefit si tratti, ma ad ogni buon conto non lo vedo motivo di vanto. Tra l’altro la mensa la pagate più degli altri perché non siete riconosciuti come piloti LH ma come esterni che hanno accesso alla mensa.
- 38 giorni di ferie. Si ma dopo 12 anni di anzianità e vi assicuro ragazzi che 12 anni in Air Dolomiti vi faranno perdere tanta salute. La base è comunque 30 è il primo incremento lo si ha dopo parecchi anni.
- assicurazione sanitaria. Certo una buona cosa, ma ogni volta la si vuole far passare come Assicurazione full e si omette sempre un piccolo particolare. La franchigia e il fatto che non copra le spese dentali (per esempio in Ryanair ti puoi fare la dentiera a costo zero) ma qui siamo in Airdolomiti :)
- myid anche dopo la pensione. E chi ci arriva alla pensione con sti ritmi? Anche questo lascia il tempo che trova. Forse meglio un biglietto scontato in meno ma un paio di giorni off in più al mese, anche se qui la cosa è molto soggettiva.

Spero di essere stato chiaro, se non lo sono stato, credetemi, vi ho riportato tutto con molta onestà.

Ora vorrei dare un consiglio fraterno a tutti voi ragazzi che state per intraprendere, o che sognate la vostra carriera nel campo dell’aviazione commerciale: sappiate che le scelte che farete specialmente all’inizio vi condizioneranno per tutta la vostra vita. Quello che voglio dirvi è di pensare bene e non pensare solo ad iniziare in qualsiasi posto, ma pensare soprattutto ad iniziare in una compagnia che vi offra davvero delle opportunità per il futuro e ancor di più che vi garantisca quel minimo di dignità che ogni pilota commerciale oggi dovrebbe avere!
Vi posso assicurare che ci sono tante compagnie in grado di offrirvi quell’unico benefit di cui avrete sempre bisogno ovvero quel minimo di LIBERTÀ e RIPOSO tra un turno e l’altro. Non sto dicendo che fuori ci sia il paradiso ma che probabilmente si sta molto ma molto meglio di quanto si voglia far credere qui.

Se non mi credete andate a chiederlo ai 24 primi ufficiali che hanno lasciato la compagnia, due dei quali tra l’altro hanno smesso di fare questo lavoro. Questo mi deve far pensare parecchio…

Con affetto En 01 da una qualsiasi autostrada del nord Italia e da pulmino in viaggio.

Diverse fonti, tra cui sindacali, confermano la veridicità di questa affermazione. Viene riportato che i piloti coinvolti nei “ITA PAPERS” non sono stati richiamati per completare il colloquio, poiché era necessario solo completare la visita medica della Compagnia ITA.

Ciao ragazzi, secondo me si sta esagerando un po’. Le selezioni sono state sicuramente difficili, ma Air Dolomiti ha coperto il Type Rating e io non avevo soldi per farlo. Finora le persone che ho incontrato sono state sempre disponibili con me. È davvero una buona compagnia per lavorare in Italia., Non capisco tutto questo veleno. Sì, faccio turni da 4 giorni, ma mi piace stare in hotel e mangiare con i colleghi in giro. Altrimenti avrei scelto una compagnia che mi facesse tornare a casa tutte le sere e non avrei fatto il pilota. Insomma, mi piace il mio lavoro qui! Lo stipendio dopo la doppia scala non è affatto male, e in più la compagnia è in espansione, quindi spero di fare un upgrade a sinistra in tempi decenti.

Che brutta cosa vedere piloti che sputano nel piatto in cui mangiano. Quando si esagera in questo modo, la credibilità poi si viene meno.

Preferisco una discussione civile e provo a dire la mia, se è ancora consentito.

Parlando di manager raccattati per strada, c’è da dire che questa affermazione sembra molto azzardata, dal momento che Air Dolomiti è stata guidata fino al 2022 da Eberhart, che ne era presidente e amministratore delegato che ora è il capo della strategia di Lufthansa Group. L’attuale presidente di Air Dolomiti è Jens Ritter, che è anche amministratore delegato di Lufthansa Airlines, mentre l’attuale amministratore delegato di EN è Harbath, che prima era amministratore delegato di Lufthansa CityLine. Sono manager raccattati per strada?

Altra cosa che bisogna dire è che Air Dolomiti è composta per lo più da gente che lavora lì da oltre 15-20 anni. I giovani assunti recentemente hanno una visione della vita e del lavoro diverse. Ci sta, è normale, anzi, queste istanze sono le benvenute. Fanno crescere l’organizzazione. Però le rivoluzioni non servono, sono dannose. Fortunatamente sono pochi a volere la rivoluzione, la grande maggioranza cerca di attuare una evoluzione. È quello che accade in tutte le compagnie del mondo, non solo in Air Dolomiti.

Non è accettabile, invece, scrivere e raccontare le cose con disonestà intellettuale. Andiamo con ordine.

In Air Dolomiti va avanti chi è amico di tizio o di caio. Brutta affermazione, per nulla corrispondente al vero. Air Dolomiti è l’unica compagnia in Italia ad avere la lista di anzianità. I corsi comando vengono fatti esclusivamente in base alla lista di anzianità. Per le posizioni nei vari uffici ci sono i job posting con gli assessment. Quando c’è un assessment, qualcuno viene scelto e qualcun’altro no. È l’unica realtà italiana ad avere un processo di selezione basato solo sul merito.

Partiamo dai piloti che sono andati via. Nel 2022 non ho ricordi, ma eravamo ancora in piena emergenza Covid e non credo ci siano stati molti movimenti. Nel 2023 da Air Dolomiti sono andati via 12 FO, di cui uno è andato in pensione. Nel 2024 sono andati via in due.

Parliamo di turni, cominciando con il dire che in Air Dolomiti vengono retribuite le ore di servizio. Quindi se un pilota fa 12 ore di servizio per fare un volo di 45 minuti, viene pagato per le 12 ore e non per i 45 minuti. Le ore trascorse in pulmino, in aereo, in volo, in mensa o in qualsiasi altra modalità di servizio, sono retribuite tutte allo stesso modo. Nel racconto di EN01 mancava questo particolare. Inoltre, è facile intuire che giornate come quella appena descritta non sono la norma e derivano da qualche problema tecnico, meteo, ecc.

Una piccola notazione: il numero di pulmini mensile pro-capite è 3 al mese. Speriamo diventino zero, ma comunque sono 3, non 10 o 15.

Non capisco che cosa si intenda per turni massacranti? In Air Dolomiti si volano 600-650 ore di volo all’anno. È così massacrante? I famosi off? Gli FO nel 2023 e 2024 hanno avuto una media di 14 riposi al mese. Nei mesi compresi tra maggio e settembre questa media si è abbassata, ma rimaniamo sempre a 12 riposi. E poi ci sono le ferie. Per i comandanti il numero di riposi è inferiore perchè sono meno rispetto ai copiloti, ma il numero di off mensili in media, dal 2023 ad oggi, è di 12, con i mesi estivi a 11 riposi medi, oltre alle ferie. Diversa invece è la situazione dei comandanti che sono basati a Firenze. Loro volano di più. La base ha appena aperto e i requisiti per poter essere assegnati alla base sono restrittivi. Chi lavora in Air Dolomiti conosce bene questi numeri. Chi invece vuole fare polemica a tutti i costi, racconta un’altra storia, prendendo magari ad esempio casi rari e particolari (come quelle delle 12 ore per volare 45 minuti).

Sul fatto che Air Dolomiti si sappia vendere, non sono d’accordo, anzi. È una compagnia che è poco presente sui media, il suo management rilascia pochissime dichiarazioni, non si vedono interviste, nulla. Quindi non capisco che cosa si intenda per “sono molto bravi a vendersi come una delle migliori compagnie”.

Contratto scaduto: il contratto siglato nel 2007 contiene al suo interno un meccanismo di rinnovo automatico che adegua gli stipendi ogni anno al tasso di inflazione ISTAT. È stato costruito così appositamente per poter durare nel tempo. Che io sappia, è l’unico contratto con l’adeguamento all’inflazione automatico. A questi vanno aggiunti gli scatti di anzianità annuali per copiloti e comandanti.

Le cifre degli stipendi base lordi sono questi:

CPT al termine del primo anno: 7112,17€

CPT al termine del settimo anno: 7608,97€

CPT al termine del quindicesimo anno: 9652,97€

CPT al termine del venticinquesimo anno: 10434,22€

Mensa LH: strana affermazione, è da tempo che agli equipaggi Air Dolomiti sono applicate le tariffe INTERN, come ai colleghi LH. Perché raccontare un’altra storia anche su questo?

Ferie: sono 30 giorni per i primi 4 anni. Poi aumentano di due giorni ogni due anni per arrivare a 38 giorni massimi dopo 12 anni in azienda.

Assicurazioni: Ryanair ha il Sanivolo. Air Dolomiti ha Cassa Area Salus di Generali. Sono molto simili. Air Dolomiti però ha anche tutte le altre, che però non sono state menzionate. Sono assicurazione infortuni extra-professionali, invalidità da infortuni e malattia, perdita licenza.

MyID dopo la pensione: Air Dolomiti di pensionati ne ha molti. E tutti si godono il MyID, se ne hanno voglia.

Prima di concludere, vorrei parlare della questione riguardante i piloti bloccati da ITA. Non credo che ci siano notizie sicure su questo presunto accordo. Di certo non possono essere ascoltate le voci sindacali perché sono sempre di parte. Se un accordo di questo genere è stato fatto, le parti ad accordarsi saranno state due. Non capisco perché prendersela solo con una parte, Air Dolomiti in questo caso. Sarà stata anche ITA ad accettare una cosa del genere. Però io non credo che Air Dolomiti sia così potente da imporre ad ITA diktat su chi assumere e chi no. Quindi la classificherei come fake.

In conclusione, davvero non capisco una frustrazione così forte di EN01. Sembra un prigioniero in un castello medioevale. Però nel castello non c’è nessuno a fare la guardia. E quindi, perché non lascia il castello?

Guardando il video su AVIO NEWS ho trovato un articolo interessante su Tonino muscolo, lo stesso sindacalista che parla nel video. Da quale pulpito!

Pubblicato su AVIONEWS il 22/9/2022
Roma, Italia, 22/09/2022 09:15
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency

ITA Airways: promozioni facili per i sindacalisti

Un addestramento veloce e ridotto trasforma i piloti in comandanti

Come nella ex-compagnia di bandiera Alitalia anche nella nuova ITA Airways si conferma il fenomeno della promozione di piloti a comandanti per soddisfare tutte le sigle sindacali rappresentate all'interno del vettore aereo. È quanto emerge dalla lettura degli elenchi aggiornati, da cui si evince che molti dirigenti di tutte le sigle sono stati promossi alla carica più ambita e meglio remunerata.Tra questi figurano, secondo un documento "probabilmente incompleto" pubblicato dal quotidiano "Domani": Ivan Viglietti, Tonino Muscolo e Filippo Maria Savini di Uil; Stefano Di Cesare, Marco Tiberia, Christian Santini, Francesco Di Conza e Dimitri Cologgi di Cisl; Fabrizio Cuscito e Stefano Flego di Cgil; Giorgio Moreschini di Ugl; Danilo Recine,Marco Ciccarelli e Gianluca Carpino dell'Associazione nazionale professionale aviazione civile (Anpac).

"Alcuni di questi piloti hanno fatto in un colpo il salto doppio: dopo un rapido corso comando e dopo essere stati promossi comandanti per il medio raggio, subito dopo sono stati promossi anche sul lungo raggio", rileva l'inchiesta giornalistica. "Mentre in Alitalia la selezione per la qualifica di comandante era molto lunga e severa, oggi i piloti-sindacalisti arrivano al vertice della carriera a passo di carica, con un addestramento veloce e ridotto".

Una situazione che alimenta i dubbi dei contribuenti, che detengono la compagnia. Che con ITA Airways l’anzianità di servizio non fosse in cima alla lista dei criteri di assunzione è divenuto chiaro quando al momento di scegliere quali piloti prendere da Alitalia: ha lasciato a casa in cassa integrazione soprattutto quelli con più anni di esperienza. Ci si chiede se i tre incidenti in meno di quattro mesi (ad aprile un comandante si addormenta sulla cloche; a giugno un aereo urta l’ala di un jet; ad agosto un velivolo con problemi al carrello decolla ma è richiamato per fare inversione di rotta) siano da imputare a questa sciatteria.