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ddfm 8th Sep 2013 12:54

La cosa migliore da fare anche se non si ha certezza quale sarebbe?!?:
 
Ciao a Tutti sono nuovo di questo Forum,da premettere non sono nessuno, ho la passione del volo da quando ero piccolo,mi diverto un pò su Flight,ma niente di più, leggendo alcuni dei vostri commenti, botte e risposte etc...vorrei porvi a questo punto una domanda che mi sorge : alla fine di tutto, sapendo come è messa l'Italia e non solo, la crisi, etc... vale la pena ancora, intraprendere un percorso di ATPL "Frozen" con tuti i suoi percorsi aggiuntivi che poi uno deve intraprendere, pagamento e non, fortuna e non, conoscenze e non?quindi rischiare non vale più la pena? qundi mettiamo caso che neanche dopo 5 anni che hai preso il brevetto ATPL,TR etc...avrai la speranza di essere assunto, anche all'estero?!? perchè alla fine, molti dicono che tra qualche anno il mercato riprenderà, quindi sarà di nuovo in crescita, in base agli ordini di macchine da parte di moltissime compagnie...molti dicono il contrario, quindi se tutti quanti smettessero di frequentare corsi per diventare piloti, alla fine cosa rimarrebbe? grazie a tutti.
P.s. vorrei accendere questa discussione se fosse possibile senza offese e e che quindi sia costruttiva e non distruttiva, ma sopratutto risposte legate alla sincerità e non solo per mettere confusione od altro.

giovino giovinazzo 8th Sep 2013 17:05

innanzitutto benvenuto, per quanto riguarda la tua domanda dipende da quani anni hai, perchè secondo me tra una decina d'anni ci saranno un sacco di assunzioni in quella che sarà la "compagnia di bandiera".... se ancora esisterà una bandiera...saluti.

p.s. se hai circa 10, 13 anni è perfetto.

libez 8th Sep 2013 17:39

secondo me parti già male se ancora prima di iniziare un PPL o qualunque percorso pensi già al lato economico.

I-NNAV 8th Sep 2013 17:48

Perché non dovrebbe pensare al lato economico, è un lavoro, bello quanto ti pare ma deve mettere il pane in tavola...

ulxima 8th Sep 2013 18:16

Da quello che scrive non credo sia interessato a intraprendere la carriera come pilota.
Pone una serie di domande nella speranza di aprire una discussione (forse risolutiva) sull'argomento "pilota sì/pilota no/che futuro ha la categoria".
Almeno io leggo il suo messaggio in questi termini.

Ciao
Ulxima

Tekor Bali 8th Sep 2013 20:33

Così come stanno le cose, se io potessi tornare indietro non intraprenderei questa carriera. O più correttamente non mi getterei a capofitto in questo percorso come feci qualche anno fa. Troppi soldi da spendere in confronto a un futuro troppo incerto, su qualsiasi punto di vista. È una riflessione personale, quindi ognuno puó esprimere la sua opinione senza essere criticato. Pochissime possibilità di trovare un impiego con la minima esperienza all'uscita da una scuola di volo, gli agganci servirebbero già da prima di intraprendere la strada per le licenze. Il futuro che si sbloccherà? È esattamente da quando ho iniziato i brevetti io nel 2008 che sento queste parole, ma non mi pare la situazione sia migliorata, anzi.. Magari chi ha più esperienza potrà confermate. Stipendi da fame in rapporto all'investimento che si fa, tra licenza ed eventuale type.
Almeno parlo per l'aviazione generale, certo in linea e in certe compagnie il discorso è diverso.

mau mau 8th Sep 2013 21:11

Io invece è dal 2000 che sento che le cose dovrebbero migliorare.....quindi fa te....
io pure se tornassi indietro non lo rifarei. Lo sbattimento e le delusioni sono state molte ma molte di più rispetto a quello che mi è tornato indietro. Ma magari è stata solo sfortuna. Ma tant'è.
Però se entri nel meccanismo, gli stipendi sono molto buoni. C'è da dire che lo stile di vita dal mio punto di vista non lo è per niente e al 99% dei casi dovresti trasferirti all'estero, e prendere con te moglie, fidanzata o figli (se vogliono venire con te) e lasciare a casa tutto il resto.
Anche questa cosa, io personalmente non l'accetterei, ma suppongo dipenda dall'età

claser111 9th Sep 2013 05:34

Quando ho iniziato io la situazione non era così male, andai a fare l'atpl all'estero perché costava meno rispetto all'Italia. Il momento era positivo, alcuni miei colleghi poco dopo aver preso le licenze trovarono lavoro, allora mi decisi a fare il passo, mi dissi "o lo faccio adesso o mai più" ...ho rischiato e sono stato fortunato.
Rischiare inteso nel modo come investire i tuoi soldi, un po come giocare in borsa, se sei fortunato e becchi il momento giusto allora ti può cambiare la vita, in questo caso ti si apre una carriera da pilota, altrimenti hai perso un bel po di soldi.
Se dovessi rifarlo adesso? Con le dovute considerazioni, anche se la passione e' tanta, probabilmente terrei il PPL per farmi i giretti in Italia, nei weekend con gli amici. Cominciare le licenze in questo periodo di crisi, con la speranza che migliori, secondo me sarebbe un investimento sbagliato...la passione resta ma a fine mese, come qualcuno ha già detto, bisogna portare il pane a casa!

pippobaudo 9th Sep 2013 06:00

Lascia perdere spassionatamente.
Lavoro non c'e', la famosa "ripresa" viene attesa da anni ma chissa' quando e se' arrivera', le condizioni lavorative (rapportate ad anni fa', non di certo a chi fa' il manovale) diventano ogni giorno sempre peggio, l'ATPL e' solo un businnes per fare guadagnare i soliti, la gente a spasso titolata e' tantissima......e ci sarebbero mille altre ragioni.
Non puoi affidarti solo alla fortuna, allo sperare forse di trovare un buco.........l'investimento e' significativo.
Io ho iniziato in tempi diversi ma se mio figlio volesse fare il pilota ADESSO, io lo sconsiglierei di certo.
In bocca al lupo

Pippo

ddfm 9th Sep 2013 09:50

re:
 
Grazie a tutti per le risposte, e a chi mi da il ben venuto, per quanto riguarda il lato economico, ahime ci devi pensare per forza,purtroppo tutto il mondo gira intorno ai soldi, da qualsiasi cosa che fai, dal semplice andare a fare la spesa, al comprarti dei vestiti etc...o a meno che si va ad abitare in Paesi come l'Africa, dove vedi la gente ridere e divertirsi,pur non avendo nulla da mangiare, io ci sono stato e ti dico che li ammiro da un certo punto di vista, perchè si divertono con poco...anzichè essere immessi in questo circuito alienato che ora mai si chiama lavoro e su tutto cui gira!!Quindi sono costretto a pensarci...Per quanto riguarda l'età ho 35 anni, certo non sono più un giovincello 19enne, magari lo fossi ancora,però parlando con svariate persone che sono all'interno del settore, per la linea ci dovrebbe ancora essere tempo. Persone che conosco sono state assunte da compagnie estere ovviamente, attenzione qui parliamo sempre di estero Asia etc..., mai Italia, anche all'età di 39/40 anni...Però alla mia domanda vera e propria non è stato risposto in todo, solo in parte ovvero: poichè la maggior parte di voi, giustamente motivati da esperienze personali, sicuramente più di quanto ne possa avere io, anzi nulla,sconsiglia vivamente di intraprendere una carriera simile. Allora mi chiedo se più nessuno diventa o prova a diventare pilota, perchè c'è crisi e per tutte le ragioni giuste che voi dite,alla fine non imminente ma tra qualche anno magari anche dieci se tutti smettessero di fare i piloti, e quindi di investire soldi, e diciamo anche far girare l'economia, perchè altrimenti l'economia si fermerebbe almeno per quel settore,quanti ne rimarrebbero?! Ergo, ecco che invece secondo il mio punto di vista,ripeto il mio giusto o sbagliato che sia, non sarà così, perchè la gente e le persone continueranno sempre ad investire i propri soldi e dopo aver conseguito i vari brevetti etc, magari stando a casa per 5/6/7 anni ....ma alla fine secondo me all'estero,un lavoro secondo me, a meno che sia imbranato, lo si deve trovare...Attenzione nessuno sta dicendo o contraddicendovi, è soltanto una riflessione vista a lungo...poi certo se uno conosce, oppure come spesso diciamo si trova al posto giusto al momento giusto ed ha un pizzico anzi tanta fortuna li non ci si può far niente...:-).qiondi anche Ergo, diciamo che oltre ad essere bravo in primis, devi anche avere tantissima ma tantissima fortuna, oppure come sento e ho letto nei vari commenti, bisogna avere un pò di soldi in più per pagarsi le assunzioni di un anno con TR e con un minimo di 500 ore!! grazie sempre a tutti!!

davidaz68 9th Sep 2013 10:21

Sono daccordo. Io ho fatto il commerciale un po' di anni fa (nel 1991) e all'epoca gridavamo allo scandalo perche' alcune compagnie executive non pagavano i copiloti perche' "gli facevano fare esperienza". Guarda un po' dove siamo arrivati adesso! Credo che in futuro il problema non sara' se ci sara' bisogno o meno di piloti ma se varra' la pena farlo quando gia' adesso un FO che inizia prende di media quasi meno di quelli che salgono a pulire l aereo (col massimo rispetto per questi ultimi)
Guardati questo che magari ti chiarisce le idee:

comunque in bocca al lupo

shinners 9th Sep 2013 11:54

Se vuoi andare in usa e stabilirti lì sposarti e tutto, allora sì puoi farlo, l'età non è un problema e nei prossimi anni ci saranno molte assunzioni (già sono in corso), ma è una bella scelta di vita (anche se basterebbe stare lì 5-6 anni non per sempre)....altre possibilità non ce ne sono al momento se non per conoscenze in paesi del terzo mondo (che non credo tu abbia) o per colpi di fortuna (ma io non ragiono mai per colpi di fortuna, perchè potresti stare anche 100 anni ad aspettare, non gioco nemmeno al superenalotto infatti).... credo che prima o poi si comincerà anche in europa a fare un po' di informazione e a far sapere al grande pubblico che nel settore ci sono centinaia di persone che spendono cifre importanti per un training che nel 90% dei casi non porta a nulla...... forse a quel punto le iscrizioni cominceranno a calare (com'è accaduto in usa già da parecchi anni)

tonik 9th Sep 2013 22:29

Carriera sconsigliatissima perché la qualità della vita che ti verrebbe garantita nel caso fortuito che tu trovassi un lavoro è ogni anno peggiore.
Si va dai salari sempre più magri ai benefit sempre più striminziti ai turni di lavoro sempre più massacranti al pendolarismo perenne in posti sempre più lontani sia fisicamente che culturalmente alla perdita delle proprie consuetudini sciali, degli amici e spesso anche della famiglia.
La storia che verrà un tempo migliore con assunzioni massicce si sente ormai da un paio di decenni ma non se ne è mai vista nemmeno l'ombra, quello che però si vede quotidianamente sono aerei di compagnie occidentali pilotati da piloti della ex Europa dell'est o nord africa i quali lavorano tranquillamente per la metà di ciò che accetteresti tu, tanto pendolano con Timisoara o Rabat e laggiù anche 4mila euro per un comandante sono un bel gruzzolo.
E non abbiamo ancora incominciato a vedere i piloti cinesi, quindi il bello deve ancora venire.
Se io potessi tornare indietro mi metterei a studiare qualcosa di serio che mi desse degli sbocchi nei campi dell'ingegneria o della medicina ma visto che ormai non ho più la testa per certe cose sto cercando di imparare qualche mestierino manuale nel caso dovessi rimanere a piedi, e la cosa non è da escludere.

Adur75 10th Sep 2013 13:20

stiamo messi male, e pensare che il nostro è uno dei pochi settori dove la Cina ci da una grandissima mano considerando che assumono al 90% solo expats, pensate quando (e non ci vorrà molto) avranno i loro piloti ed effettueranno una (GIUSTA) politica di localizzazione del lavoro...
altro che futuro roseo...

assodegliassi 10th Sep 2013 15:01

Bisogna informarsi...
 
Parlando di cina...una economia di tipo capitalista a fine espansione (matura) in genere movimenta per via aerea il 18 per cento medio circa della popolazione. In Cina adesso sono al 5 scarso. In questo stesso momento la PRC è occupata nel difficile compito di sventare la bolla immobiliare, tenere fredda l'inflazione, migliorare il reddito medio pro-capite e in definitiva realizzare l'incremento dei consumi interni che è essenziale per alimentare lo sviluppo. Considerato che il tasso medio di successo alle selezioni è al di sotto del 30 per cento netto, diciamo che per i prossimi 5 anni si sentirà carenza di comandanti. La prova è che gli stipendi aumentano ogni 2 mesi. Inoltre, per i meno informati, i colleghi cinesi guadagnano meno degli expat ma non tanto di meno e, a differenza nostra, vogliono smettere di volare entro i 55 anni. Inoltre siccome la "via socialista al capitalismo" è di molto centralizzata, la CAAC non permette la riduzione dei requisiti per l‘assunzione ed anzi è molto conservativa.
Per quanto riguarda le prospettive di lavoro, abbiamo vissuto negli ultimi anni la "tempesta perfetta" ovvero fortissima crisi economica i cui effetti peraltro dureranno ancora molto tempo unitamente all'elevazione nel 2008 della età pensionabile da 60 a 65 anni, della quale si sono avvantaggiate le vecchie cariatidi (come me).
Ad oggi i 65enni stanno arrivando ai nuovi limiti e, complice una moderata ripresa, Delta, Continental ed American Airlines stanno richiamando tutti i "furloughs" in giro per il mondo: ciò creerà ulteriori necessità nel Middle East e Far East. L'Europa continuerà a vedere i posti di lavoro diminuire nel settore ma la Russia dovrebbe nel frattempo aprire agli expat visto l'elevato ciclo espansivo.
Ciò detto mi guardo bene dal suggerire a chicchessia di iniziare questo percorso che comunque a me, nonostante le varie avventure e fallimenti, mi ha sempre consentito un reddito medio superiore ai miei compagni di scuola avvocati, medici ed ingegneri che non avessero già lo studio avviato dal padre, e con molto più divertimento; di certo non è una professione consigliabile a chi vuole stare vicino casa...la casa bisogna portarsela casomai dietro.
Chi vola vale...

RedBullGaveMeWings 10th Sep 2013 16:02

L'importante è che per noi giovani wannabe ci sarà un'opportunità per iniziare, ovunque essa sia.

Certo, lavorare in una bella Alitalia sana sarebbe utopistico, ma ci si adegua:hmm:

ddfm 12th Sep 2013 08:49

re
 
Il fatto di andare fuori è senza dubbio una prerogrativa,alla fine sto capendo, che ognuno racconta le proprie esperienze, fallimenti, successi etc...chi ha avuto successo può solo che parlare bene e dare consigli positivi, chi invece ha avuto brutte esperienze o fallimenti, di certo belle speranze ad altri non può dare...è un pò come dire, sai voglio studiare medicina e diventare primario, e l'altro dice , si ma sai come è messa la sanità qui in Italia, è tutta i crisi e bla bla soliti discorsi...e quindi neanche più medici alla fine dovrebbero esistere, perchè la sanità è in crisi...eppure le univesità sono piene di persone che le frequentano, non mi sembrano vuote!!!! Lo dico anche io nel mio piccolo con il mio lavoro se qualcuno mi venisse a chiedere, ma come hai fatto a fare questo, è difficile? ci posso provare? Ed io risponderei, lascia stare, è faticoso e c'è crisi, frase ormai di RITO sopratutto per noi Italiani.... Questo è vero, ma non impossibile ovviamente, come tutte le cose, venendo da anni di gavetta e da un altro settore a questo,assicuro bello tosto...forse quanto questo, posso dire che nulla è impossibile se uno ci crede veramente. Bisogna essere al posto giusto nel momento giusto, con tanta tanta bravura e anche svariata fortuna, quando tutti questi ingredienti riescono a mescolarsi, il gioco è fatto!!! certo a meno che sei un brachicefalo allora li non hai speranze alcune in nessun campo!!

FlyingTruckdriver 12th Sep 2013 11:17

Che ci sia un esubero di piloti rispetto all'offerta di lavoro e' una certezza.
Le favole che ti raccontanto riguardo la necessita' di nuovi piloti sono vere a meta'. Quando parlano di un fabbisogno di X mila piloti nei prossimi anni (se non sbaglio erano cifre attorno ai 400k), chi ne da notizia si basa sull'aumento di aeromobili/voli e sul numero di pensionamenti. Quindi da una parte aumentano i posti, da un'altra si liberano posti. Per un totale di 4-500 mila nei prossimi anni.
A livello mondiale.
Mi chiedo se tengano conto di quelli gia' disponibili.
Ora, quanti sono i piloti a spasso nel 2013 ??? Tanti.
Quanti nuovi piloti vengono sfornati all'anno da tutte le scuole nel mondo ogni anno ? Troppi.
La somma algebrica di questi numeri ti dira' quanto convenga investire cifre vicine ai 100000 euro per diventare pilota. Mettendo poi nell'equazione il fattore esperienza, di quel tipo che vogliono le compagnie, della quale tu sarai sprovvisto, perche' questo sistema te ne preclude l'accumulo, ecco che proprio diventa difficile dar torto a chi ti sconsiglia l'impresa.
Ciao.

Tekor Bali 12th Sep 2013 13:54

Ma appunto perchè hai fatto la gavetta dura per molto tempo in un altro settore, riusciresti a rifarla da zero in questo nuovo ambiente?
Io mi sto accorgendo che faccio davvero molta molta fatica ad accettare le condizioni che mi vengono imposte, dai turni impossibili ai giorni off cancellati all'impossibilità di organizzarsi una vita privata, agli stipendi che dopo 3 mesi ancora non arrivano e devi sentirti dire che comunque sei fortunato perchè uno straccio di lavoro lo hai trovato e c'è chi verrebbe al posto tuo gratis se non mi dovessero andar bene come stanno le cose. E io sono uno dei pochi "fortunati" (non so più se sentirmi così veramente) che uno straccio di impiego alla fine lo ha trovato. Freelance come paga e contratto ma dipendente come compiti doverie obblighi! Che amarezza

FlyingTruckdriver 12th Sep 2013 14:05

Io sono totalmente dipendente ma piu' o meno i discorsi sono questi...
E poi, ricordatevi che col tempo la voglia di volare passa... E quello che rimane e' un lavoro.
Lavoro che per quanto appassionante non e' comunque un hobby.


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