Atis departure mxp
35r LVP in progress vis 2500, increasing 3000 3/-02 1013
secondo voi a cosa si riferiscono le LVP?E che effetto pratico hanno? |
LVP sono le low visibility procedures, e non necessariamente vengono applicate quando la visibilità scende sotto le minime di cat I, è un semplice modus operandi dell'aeroporto che prevede movimenti contingentati e aree di attesa fuori dall'area sensibile degli impianti di avvicinamento.
Esempio tipico è linate, dove le LVP sono in vigore anche con visibilità di 1000 o 1500 mt specialmente dopo l'incidente della SAS Fly safe :) JLP |
probabilmente il ceiling era a 200 ft: fase di predisposizione LVP, a prescindere dal valore RVR o visibilità orizzontale e aree sensitive libere, oppure condizioni di visibilità 2.
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Infatti, Lvp sono operative sotto i 400mt visibilità ma certi aeroporti utilizzano anche il ceiling come "cancello" per l'applicazione delle lvp.
L'altro giorno a mxp l'rvr era 1500 su A,B,C ma la Vertical visibility era VV100 quindi cat 3 a go go. ciao |
categorie
ceiling inferiore a 200 ft fa operazioni atc di 2° categoria come RVR inferiore a 600m.
il problema è un'altro, i riferimenti non omogenei e su questi vietare o stare nel limbo, forse sarebbe il caso che qualcuno di voi sollecitasse le compagnie ad intervenire con enac:} noi l'abbiamo fatto svariate volte ma a qualcuno trema la penna e scarica sugli altri: Enac ha preteso,in presenza di lvp, frase su atis e su documenti ufficiali: "certificazione richiesta" (gia' cambiata perche' prima era "operazioni permesse solo se in possesso di appropriata certificazione". ma che vuole dire? in che cosa si traduce? che se tu macchina/pilota, con il valore ceiling presente, sei in grado di fare avvicinamento di 1° perche' ti basi su RVR , lo puoi fare? se no, perche' non lo puoi fare?vI SEMBRA LOGICO? se mi dici in frequenza che sei categoria 1, chi mi tutela? che devo fare io oltre ripeterti che sono in corso OPERAZIONI ATC di categoria. perche' c'e' quella frasetta che secondo me vuol dire tutto e niente??.. ma io cta non faccio il poliziotto o devo fare anche il lavoro di altri? Qualcuno si è dannato per fare la superEnac che controlla tutto il mondo aeronautico, concettualmente lo trovo giusto peccato che poi i fatti a distanza di anni mi dicono che :mad: ciao |
Allora, per essere piu chiari, quella mattina non c'era nessun ceiling basso, non ricordo esattamente la quota, ma era parecchio alto; fino ad un ora e mezza prima le operazioni in avvicinamento erano alle minime di categoria I, poi con il sole piu alto (decollo alle 8 30 locali) la visibilità era come da atis (departure), forse anche qualcosa in più.
Quindi, secondo la vostra opinione, un pilota o l'aereo non certificato LVP può decollare o rimane a terra? Inoltre, qualcuno di voi ha qualche normativa da cui si può risalire esattamente a cosa viene detto nell'atis e perchè? G. |
ATC decollo in LVP: RVR inferiore a 400mt mantenere area sensitiva libera (successivo decollo non puo' lasciare lo stop di categoria 2 se il precedente non ha sorvolato antenna localizzatore) quindi non penso ci siano dei problemi ma ripeto io non sono in diritto di vietare niente a nessuno se il problema è la certificazione, non e' ns. competenza fare questo tipo di osservazioni e/o controlli
c'e' da precisare che si possono verificare diverse situazioni che determinano la predisposizione lvp con quella visibilita' : a volte banchi di nebbia da irraggiamento con repentini (in alcuni secondi) sbalzi di rvr obbligano ad operare in categoria per evitare riattaccate per aree sensitive occupate a quei traffici che sono in avvicinamento e si trovano penalizzati da questi sbalzi di RVR. risulterebbe ridicolo e ingestibile movimentare i traffici in rullaggio e gli intervalli tra successivi avvicinamenti cambiando la categoria continuamente oppure c'era una previsione meteo di peggioramento con probabilita' di almeno 80 per100 o si era in condizioni di visibilità 2 per la normativa i cta lo hanno in ipi (INTERNE ENAV) appena vado al lavoro faccio una ricerca su quelli a tutti disponibili a memoria mi sembra che ci sia in aip ciao |
expeditecta
In effetti la tua osservazione è molto logica
Personalmente mi riferisco all'ops manual di compagnia, e quindi utilizzo solo l'RVR relevant per il decollo o l'avvicinamento se sono limitato a Cat I, indipendentemente dal ceiling. Forse sarebbe più appropriata una frase del tipo 'certification required for cat II & III operations'...resta comunque il fatto che la responsabilità dell'avvicinamento resta mia, nel momento in cui tu mi batti un RVR sopra le minime di Cat I io posso iniziare l'avvicinamento, sara poi alla minima che deciderò se continuare o riattaccare.... o proseguire con un autoland avendo acquisito i necessari riferimenti visivi. Comunque sono d'accordo con te la frase è abbastanza sibillina e complica la vita a voi e a noi. :ugh: JLP |
Gia' che ci siamo, anche se leggermente off topic, chiedo agli ATCO italiani da dove hanno appreso (solo in alcuni aeroporti peraltro) l'usanza di chiamare una info ATIS tipo Echo Alpha , Hotel Alpha etc etc.
Usanza non presente da nessuna altra parte e che, oltre a provocare confusione nei crews (che info e'?Echo oppure Alpha?), non trova spiegazioni in nessun documento ICAO/JAA a me accessibile. |
ce lo siamo trovati
i bollettini emessi in una giornata sono piu' del numero di lettere allora qualche tecnico scienziato (??) ha usato il metodo delle targhe.. da dove si è preso non lo so', sono apparati automatici che vanno in onda prendendo il bollettino dell'osservatore noi interveniamo solo per info operative supplementari. so' con certezza che in alcuni ad hanno sostituito l'apparato tornando al vecchio metodo con una sola lettera.:ugh:
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expedite,
anche nel resto del mondo le lettere dell'alfabeto finiscono verso mezzogiorno nel caso di ATIS emessi ogni 30 minuti....pero' loro ripartono semplicemente dalla A come consiglia ICAO. Italians do it better...... |
c'e' da precisare che si possono verificare diverse situazioni che determinano la predisposizione lvp con quella visibilita' : a volte banchi di nebbia da irraggiamento con repentini (in alcuni secondi) sbalzi di rvr obbligano ad operare in categoria per evitare riattaccate per aree sensitive occupate a quei traffici che sono in avvicinamento e si trovano penalizzati da questi sbalzi di RVR. risulterebbe ridicolo e ingestibile movimentare i traffici in rullaggio e gli intervalli tra successivi avvicinamenti cambiando la categoria continuamente oppure c'era una previsione meteo di peggioramento con probabilita' di almeno 80 per100 o si era in condizioni di visibilità 2 Inoltre gli avvicinamenti erano dei normalissimi cat I sulla 35L; Personalmente non ho problemi, la certificazione ce l'ho, ma potrebbe esserci qualcuno che non ce l'ha, quindi la domanda resta:le procedure da adottare in partenza sono LVP o no? G. |
i decolli in bassa visibilita' sono solo con rvr sotto i 400.
allora penso si fosse in condizioni visibilità 2. comunque basta chiedere ciao |
Tarjet,
anche nel resto del mondo le lettere dell'alfabeto finiscono verso mezzogiorno nel caso di ATIS emessi ogni 30 minuti....pero' loro ripartono semplicemente dalla A come consiglia ICAO. Inoltre, ascoltando svariati ATIS in Italia, ho notato che si tratta di sistemi totalmente computerizzati, che riportano il bollettino aggiornato ad ogni giro dell'ATIS, con addirittura bollettini ATIS che aggiornavano la lettera ad ogni giro (sopratutto con RVR oscillanti), una cosa davvero senza senso. Spero che abbiano aggiornato il software in questi casi... Io so che in USA l'ATIS viene aggiornato ogni ora, e dato che esistono in molte zone aeroporti controllati dotati di ATIS gestiti dallo stesso ente (mi viene in mente NorCal Approach o SoCal Approach), e' ovvio che si faccia in modo che gli ATIS dei diversi aeroporti abbiano piu' di una lettera di "distanza", in modo che gia' sentendo la lettera riportata dal pilota al primo contatto con l'approach, si ha subito in mente dove il volo e' destinato, senza nemmeno dover guardare l'info block. D'altronde, questi problemi esistono perche' *tutti* i piloti riportano le lettere dell'ATIS all'Approach in Italia, nevvero? :E:E Italians do it better...... Ciao, Luca |
in USA l'ATIS viene aggiornato ogni ora Poi magari rispetterà pure i suggerimenti ICAO, FAA e tutto il resto, ma preferisco aggiornamenti più frequenti. Altrimenti mi stampo il metar via acars. Faccio prima ed evito possibili misunderstanding. |
H8,
Non mi sembra una cadenza temporale idonea ad offrire una situazione aggiornata. Idem se il campo passa da VFR a IFR o viceversa. Ciao, Luca |
Ok per lo speci con i cambi significativi, che è regola anche da noi, però i 59 minuti senza aggiornamenti continuano a non piacermi troppo.
Altrimenti a che serve l'atis ? Ciao, H8 |
che è regola anche da noi.... Feci rapporto ad ENAV, mai nessuna risposta. |
Sorry TF, il tuo ultimo post non ha nessuna attinenza con la normativa che regola l'emissione di uno SPECI.
P.S. Quando quoti ti prego di non aggiungere tuo testo personale, in questo caso dei puntini che io non avevo scritto. Grazie. |
H8,
Altrimenti mi stampo il metar via acars. Faccio prima ed evito possibili misunderstanding. Ok per lo speci con i cambi significativi, che è regola anche da noi, però i 59 minuti senza aggiornamenti continuano a non piacermi troppo. Altrimenti a che serve l'atis ? Ricordo che quando ero in training a Vero Beach, per un volo con l'istruttore di un'oretta intorno al campo, ascoltammo l'ATIS durante i molti T&G fatti, poi andammo una ventina di minuti a fare manovre fuori circuito. La meteo era stabilissima, eravamo lontani dall'orario di emissione del nuovo ATIS, per cui abbiamo riportato la vecchia lettera alla Tower al rientro... ooops, era cambiata la lettera perche' avevano girato le piste per questioni operative! In merito al post di Tarjet, trovo quello che ha detto scandaloso, e anche a me e' capitato di ascoltare uno scambio simile a Cagliari Approach, con l'aggravante che ero ospite da un mio amico ATC in sala (micro-salettina....!) a Decimo. "Ma che palle questi che vogliono sempre sapere la meteo prima, io non gli rispondo, tanto lo sento piano piano..." Intanto qualche ATIS in Italia inizia a sentirsi, poi magari un giorno all'Approach interessera' anche sapere che lettera ha ascoltato il pilota... continuo a credere che gli USA in questo siano un pelino piu' avanti! :ok: Ciao, Luca |
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