La professione del pilota
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La professione del pilota
Salve a tutti, circa un anno fa avevo aperto un post simile a questo, ma oggi voglio rifarlo in modo più specifico. Mi chiamo Giovanni, sono un ragazzo di 18 anni, sto frequentando l'ultimo anno di liceo e mi piacerebbe molto studiare per diventare pilota di linea (sono a conoscenza di tutte le varie pratiche). I miei genitori sarebbero pronti a sostenermi qualora io decidessi di intraprendere questa strada, ma spingono molto sul volermi rendere consapevole di tutte le sfaccettature del mestiere.
Essendo il mestiere del pilota un mestiere non così "usuale", io ragazzo di 18 anni non sono in grado di rispondere a tutte le varie obiezioni che mi vengono poste dai miei genitori; non vorrei risultare fuori luogo, ma ho pensato dunque che il modo migliore per rispondere ai dubbi sulla professione sia mettersi in contatto con persone che lavorano nel settore, e questo mi sembra il posto adatto. Veniamo al dunque. Spesso mi viene detto che quello del pilota è un lavoro "chiuso", ossia, ciò che intendono molto è la monotonia del mestiere, dall'esterno potrebbe sembrare un lavoro molto monotono dove si fanno sempre le stesse cose; un altro ricorrente tema è quello degli stimoli, mi viene spesso detto che nel lavoro del pilota non risiedono gli stimoli per una persona adulta e che un adulto è in continua ricerca di stimoli che il lavoro del pilota potrebbe non essere in grado di darti; un altro aspetto è quello della crescita personale, si intende che una volta che da f/o diventi cpt hai finito la tua carriera e non puoi ambire ad altro. Voi persone che lavorate nel settore cosa avete da dire in merito?
Ci tengo a specificare che questi dubbi non sono provenienti da me, in quanto io provo un forte senso di attrazione verso questo mondo e questo lavoro; ritengo però che sia utile ai fini delle scelte per il mio futuro di essere a conoscenza del quadro completo.
Una forte remora che io ho invece è dovuta all'automatizzazione; il mio grande timore è il progredire della tecnologia, il che potrebbe potenzialmente portare alla sostituzione dei piloti con macchine autosufficienti. Lo stesso CEO di FR ha dichiarato di essere al lavoro per cercare di dimezzare la crew, è vero? è possibile? Ho molta paura di diventare pilota e dopo una ventina d'anni magari rimanere a terra perchè i due piloti che erano diventeranno uno solo che sta solo la a monitorare che vada tutto nel verso giusto. Queste mie paure sono spinte anche dal recente ATTOL di Airbus sul 350.
Vi chiedo dunque, per chiunque volesse aiutarmi ad avere un quadro completo, di rispondere alle domande sulla professione in se, sia sul tema "automatizzazione". Ringrazio tutti voi per avermi letto.
-Giovanni
Essendo il mestiere del pilota un mestiere non così "usuale", io ragazzo di 18 anni non sono in grado di rispondere a tutte le varie obiezioni che mi vengono poste dai miei genitori; non vorrei risultare fuori luogo, ma ho pensato dunque che il modo migliore per rispondere ai dubbi sulla professione sia mettersi in contatto con persone che lavorano nel settore, e questo mi sembra il posto adatto. Veniamo al dunque. Spesso mi viene detto che quello del pilota è un lavoro "chiuso", ossia, ciò che intendono molto è la monotonia del mestiere, dall'esterno potrebbe sembrare un lavoro molto monotono dove si fanno sempre le stesse cose; un altro ricorrente tema è quello degli stimoli, mi viene spesso detto che nel lavoro del pilota non risiedono gli stimoli per una persona adulta e che un adulto è in continua ricerca di stimoli che il lavoro del pilota potrebbe non essere in grado di darti; un altro aspetto è quello della crescita personale, si intende che una volta che da f/o diventi cpt hai finito la tua carriera e non puoi ambire ad altro. Voi persone che lavorate nel settore cosa avete da dire in merito?
Ci tengo a specificare che questi dubbi non sono provenienti da me, in quanto io provo un forte senso di attrazione verso questo mondo e questo lavoro; ritengo però che sia utile ai fini delle scelte per il mio futuro di essere a conoscenza del quadro completo.
Una forte remora che io ho invece è dovuta all'automatizzazione; il mio grande timore è il progredire della tecnologia, il che potrebbe potenzialmente portare alla sostituzione dei piloti con macchine autosufficienti. Lo stesso CEO di FR ha dichiarato di essere al lavoro per cercare di dimezzare la crew, è vero? è possibile? Ho molta paura di diventare pilota e dopo una ventina d'anni magari rimanere a terra perchè i due piloti che erano diventeranno uno solo che sta solo la a monitorare che vada tutto nel verso giusto. Queste mie paure sono spinte anche dal recente ATTOL di Airbus sul 350.
Vi chiedo dunque, per chiunque volesse aiutarmi ad avere un quadro completo, di rispondere alle domande sulla professione in se, sia sul tema "automatizzazione". Ringrazio tutti voi per avermi letto.
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Ciao Giovanni, bel nome!
Saro' conciso e dritto al punto.
Hai la disponibilità' economica di sostenere i costi e non indebitare tutta la famiglia? Se si, FALLO e non guardare più' indietro.
Il "pilota" e' una vocazione più' che una professione. Lo sai nell'anima se e' quello che vuoi fare "da grande".
A350 single pilot? Andrai in pensione prima tu che questo accada. Per arrivare a CPT ne passeranno di ore di volo, non correre. Dopo puoi fare LTC, TRI, TRE, SFI...eeeeeeeh ce ne sono di possibilità'.
In bocca al lupo,
Saro' conciso e dritto al punto.
Hai la disponibilità' economica di sostenere i costi e non indebitare tutta la famiglia? Se si, FALLO e non guardare più' indietro.
Il "pilota" e' una vocazione più' che una professione. Lo sai nell'anima se e' quello che vuoi fare "da grande".
A350 single pilot? Andrai in pensione prima tu che questo accada. Per arrivare a CPT ne passeranno di ore di volo, non correre. Dopo puoi fare LTC, TRI, TRE, SFI...eeeeeeeh ce ne sono di possibilità'.
In bocca al lupo,
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Ci provo qui perché non riesco a rispondere al tuo messaggio privato.
La passione per il volo è necessaria. Io personalmente non mi vedo in nessun'altra occupazione e spero di poter volare anche all'aeroclub quando sarò in pensione tra molti anni. Come ha detto bettigio, un pilota può ricoprire anche altri ruoli. Istruttore e esaminatore (all'interno della compagnia o da freelancer), investigatore, Safety Officer, etc.
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Ci provo qui perché non riesco a rispondere al tuo messaggio privato.
La passione per il volo è necessaria. Io personalmente non mi vedo in nessun'altra occupazione e spero di poter volare anche all'aeroclub quando sarò in pensione tra molti anni. Come ha detto bettigio, un pilota può ricoprire anche altri ruoli. Istruttore e esaminatore (all'interno della compagnia o da freelancer), investigatore, Safety Officer, etc.
La passione per il volo è necessaria. Io personalmente non mi vedo in nessun'altra occupazione e spero di poter volare anche all'aeroclub quando sarò in pensione tra molti anni. Come ha detto bettigio, un pilota può ricoprire anche altri ruoli. Istruttore e esaminatore (all'interno della compagnia o da freelancer), investigatore, Safety Officer, etc.
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Volevo aggiungere che, oltre che ad ambire a diventare comandante, si possono ambire anche ad altre posizioni, come TRI / TRE, molti piloti che conosco svolgono diverse mansioni anche nel managment.
Ad esempio il Fleet Manager, il Chief Pilot, sono quasi più in ufficio che in aria.
Se questi stimoli non bastassero, non è impossibile anche dedicarsi ad altre cose al di fuori del volo.
Per quanto riguarda il tema "monotonia", prima di tutto ogni volo è diverso dal precedente, anche se fosse la stessa identica tratta.
Poi, in ogni caso, pensa a tutti quelli che stanno 8 ore al giorno in una scrivania davanti al pc. Almeno la nostra è una monotonia più interessante.
Valuta i pro e i contro, soprattutto in un momento della storia come questo, ma non farti smontare dai luoghi comuni, soprattutto da chi non è del mestiere.
Ad esempio il Fleet Manager, il Chief Pilot, sono quasi più in ufficio che in aria.
Se questi stimoli non bastassero, non è impossibile anche dedicarsi ad altre cose al di fuori del volo.
Per quanto riguarda il tema "monotonia", prima di tutto ogni volo è diverso dal precedente, anche se fosse la stessa identica tratta.
Poi, in ogni caso, pensa a tutti quelli che stanno 8 ore al giorno in una scrivania davanti al pc. Almeno la nostra è una monotonia più interessante.
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Volevo aggiungere che, oltre che ad ambire a diventare comandante, si possono ambire anche ad altre posizioni, come TRI / TRE, molti piloti che conosco svolgono diverse mansioni anche nel managment.
Ad esempio il Fleet Manager, il Chief Pilot, sono quasi più in ufficio che in aria.
Se questi stimoli non bastassero, non è impossibile anche dedicarsi ad altre cose al di fuori del volo.
Per quanto riguarda il tema "monotonia", prima di tutto ogni volo è diverso dal precedente, anche se fosse la stessa identica tratta.
Poi, in ogni caso, pensa a tutti quelli che stanno 8 ore al giorno in una scrivania davanti al pc. Almeno la nostra è una monotonia più interessante.
Valuta i pro e i contro, soprattutto in un momento della storia come questo, ma non farti smontare dai luoghi comuni, soprattutto da chi non è del mestiere.
Ad esempio il Fleet Manager, il Chief Pilot, sono quasi più in ufficio che in aria.
Se questi stimoli non bastassero, non è impossibile anche dedicarsi ad altre cose al di fuori del volo.
Per quanto riguarda il tema "monotonia", prima di tutto ogni volo è diverso dal precedente, anche se fosse la stessa identica tratta.
Poi, in ogni caso, pensa a tutti quelli che stanno 8 ore al giorno in una scrivania davanti al pc. Almeno la nostra è una monotonia più interessante.
Valuta i pro e i contro, soprattutto in un momento della storia come questo, ma non farti smontare dai luoghi comuni, soprattutto da chi non è del mestiere.
Tu cosa ne pensi della questione automatizzazione?
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io non posso dire molto al riguardo, ma come hanno detto gli altri ci vorrà ancora molto tempo.
Pensa anche solamente al fattore psicologico, quanta gente prenderebbe l'aereo sapendo che non c'è nessuno in cabina ?
Ci vorrà del tempo per approvare queste tecnologie, e ancora di più per "fidarsi".
Secondo me, l'innovazione ed il progresso tecnologico sono una bella cosa , ma la macchina non dovrebbe mai sostituire l'uomo, soprattutto per cose così delicate.
Pensa anche solamente al fattore psicologico, quanta gente prenderebbe l'aereo sapendo che non c'è nessuno in cabina ?
Ci vorrà del tempo per approvare queste tecnologie, e ancora di più per "fidarsi".
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Ciao Giovanni, benvenuto!!
Sull'aspetto "passione"/motivazione già ti hanno risposto egregiamente i Colleghi...
Per quanto riguarda l'automazione io sono uno di quelli che (presso gli Enti competenti) segue il processo di certificazione (che è già ad un livello molto più avanzato di quanto si possa credere).
Se hai curiosità sull'argomento (scrivimi in privato) troviamo sicuramente un modo alternativo per parlarne.
Come avrai notato in altre discussioni, il livello di molti utenti su questo forum ha talmente toccato il fondo, che certi argomenti è meglio trattarli "meno pubblicamente".
In ogni caso....un in bocca al lupo di cuore!!
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Per quanto riguarda l'automazione io sono uno di quelli che (presso gli Enti competenti) segue il processo di certificazione (che è già ad un livello molto più avanzato di quanto si possa credere).
Se hai curiosità sull'argomento (scrivimi in privato) troviamo sicuramente un modo alternativo per parlarne.
Come avrai notato in altre discussioni, il livello di molti utenti su questo forum ha talmente toccato il fondo, che certi argomenti è meglio trattarli "meno pubblicamente".
In ogni caso....un in bocca al lupo di cuore!!
io non posso dire molto al riguardo, ma come hanno detto gli altri ci vorrà ancora molto tempo.
Pensa anche solamente al fattore psicologico, quanta gente prenderebbe l'aereo sapendo che non c'è nessuno in cabina ?
Ci vorrà del tempo per approvare queste tecnologie, e ancora di più per "fidarsi".
Secondo me, l'innovazione ed il progresso tecnologico sono una bella cosa , ma la macchina non dovrebbe mai sostituire l'uomo, soprattutto per cose così delicate.
Pensa anche solamente al fattore psicologico, quanta gente prenderebbe l'aereo sapendo che non c'è nessuno in cabina ?
Ci vorrà del tempo per approvare queste tecnologie, e ancora di più per "fidarsi".
Secondo me, l'innovazione ed il progresso tecnologico sono una bella cosa , ma la macchina non dovrebbe mai sostituire l'uomo, soprattutto per cose così delicate.
Per le "cose delicate" farei notare che in autoland ci porta giù la macchina, mica la mano.
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Ciao Giovanni, scusa il ritardo nel rispondere ma fortunatamente l'attività sta riprendendo e sono stato un po' occupato.
Ti rispondo qui e non privatamente perché mi piacciono le cose trasparenti e dico sempre quello che penso senza ipocrisie in pubblico.
Dico questo perché nel mondo in cui ti stai, o vorrai, avventurati vale molto spesso la regola del politically correct, dell'essere sempre amico di tutti, del lecchinaggio (si anche quello), come mi dirai in tanti altri campi e professioni, ed è giusto che tu lo sappia, non siamo esenti da ciò solo che te la venderanno come "essere educati ed avere un buon CRM" (illustri colleghi poi ti spiegheranno cosa è).
Per quanto riguarda il tuo sogno, il tuo desiderio di diventare Pilota perché no? E 'il momento giusto? Non lo è mai! Quindi se vuoi questo.. Go for it.
Per quanto riguarda la automazione parlane con Raymundo, Lui è coinvolto ed è una perso a equilibrata.
Take care
Ti rispondo qui e non privatamente perché mi piacciono le cose trasparenti e dico sempre quello che penso senza ipocrisie in pubblico.
Dico questo perché nel mondo in cui ti stai, o vorrai, avventurati vale molto spesso la regola del politically correct, dell'essere sempre amico di tutti, del lecchinaggio (si anche quello), come mi dirai in tanti altri campi e professioni, ed è giusto che tu lo sappia, non siamo esenti da ciò solo che te la venderanno come "essere educati ed avere un buon CRM" (illustri colleghi poi ti spiegheranno cosa è).
Per quanto riguarda il tuo sogno, il tuo desiderio di diventare Pilota perché no? E 'il momento giusto? Non lo è mai! Quindi se vuoi questo.. Go for it.
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Ciao Giovanni, scusa il ritardo nel rispondere ma fortunatamente l'attività sta riprendendo e sono stato un po' occupato.
Ti rispondo qui e non privatamente perché mi piacciono le cose trasparenti e dico sempre quello che penso senza ipocrisie in pubblico.
Dico questo perché nel mondo in cui ti stai, o vorrai, avventurati vale molto spesso la regola del politically correct, dell'essere sempre amico di tutti, del lecchinaggio (si anche quello), come mi dirai in tanti altri campi e professioni, ed è giusto che tu lo sappia, non siamo esenti da ciò solo che te la venderanno come "essere educati ed avere un buon CRM" (illustri colleghi poi ti spiegheranno cosa è).
Per quanto riguarda il tuo sogno, il tuo desiderio di diventare Pilota perché no? E 'il momento giusto? Non lo è mai! Quindi se vuoi questo.. Go for it.
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Dico questo perché nel mondo in cui ti stai, o vorrai, avventurati vale molto spesso la regola del politically correct, dell'essere sempre amico di tutti, del lecchinaggio (si anche quello), come mi dirai in tanti altri campi e professioni, ed è giusto che tu lo sappia, non siamo esenti da ciò solo che te la venderanno come "essere educati ed avere un buon CRM" (illustri colleghi poi ti spiegheranno cosa è).
Per quanto riguarda il tuo sogno, il tuo desiderio di diventare Pilota perché no? E 'il momento giusto? Non lo è mai! Quindi se vuoi questo.. Go for it.
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Ciao Giovanni, benvenuto!!
Sull'aspetto "passione"/motivazione già ti hanno risposto egregiamente i Colleghi...
Per quanto riguarda l'automazione io sono uno di quelli che (presso gli Enti competenti) segue il processo di certificazione (che è già ad un livello molto più avanzato di quanto si possa credere).
Se hai curiosità sull'argomento (scrivimi in privato) troviamo sicuramente un modo alternativo per parlarne.
Come avrai notato in altre discussioni, il livello di molti utenti su questo forum ha talmente toccato il fondo, che certi argomenti è meglio trattarli "meno pubblicamente".
In ogni caso....un in bocca al lupo di cuore!!
Sull'aspetto "passione"/motivazione già ti hanno risposto egregiamente i Colleghi...
Per quanto riguarda l'automazione io sono uno di quelli che (presso gli Enti competenti) segue il processo di certificazione (che è già ad un livello molto più avanzato di quanto si possa credere).
Se hai curiosità sull'argomento (scrivimi in privato) troviamo sicuramente un modo alternativo per parlarne.
Come avrai notato in altre discussioni, il livello di molti utenti su questo forum ha talmente toccato il fondo, che certi argomenti è meglio trattarli "meno pubblicamente".
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Salve a tutti, circa un anno fa avevo aperto un post simile a questo, ma oggi voglio rifarlo in modo più specifico. Mi chiamo Giovanni, sono un ragazzo di 18 anni, sto frequentando l'ultimo anno di liceo e mi piacerebbe molto studiare per diventare pilota di linea (sono a conoscenza di tutte le varie pratiche). I miei genitori sarebbero pronti a sostenermi qualora io decidessi di intraprendere questa strada, ma spingono molto sul volermi rendere consapevole di tutte le sfaccettature del mestiere.
Essendo il mestiere del pilota un mestiere non così "usuale", io ragazzo di 18 anni non sono in grado di rispondere a tutte le varie obiezioni che mi vengono poste dai miei genitori; non vorrei risultare fuori luogo, ma ho pensato dunque che il modo migliore per rispondere ai dubbi sulla professione sia mettersi in contatto con persone che lavorano nel settore, e questo mi sembra il posto adatto. Veniamo al dunque. Spesso mi viene detto che quello del pilota è un lavoro "chiuso", ossia, ciò che intendono molto è la monotonia del mestiere, dall'esterno potrebbe sembrare un lavoro molto monotono dove si fanno sempre le stesse cose; un altro ricorrente tema è quello degli stimoli, mi viene spesso detto che nel lavoro del pilota non risiedono gli stimoli per una persona adulta e che un adulto è in continua ricerca di stimoli che il lavoro del pilota potrebbe non essere in grado di darti; un altro aspetto è quello della crescita personale, si intende che una volta che da f/o diventi cpt hai finito la tua carriera e non puoi ambire ad altro. Voi persone che lavorate nel settore cosa avete da dire in merito?
Ci tengo a specificare che questi dubbi non sono provenienti da me, in quanto io provo un forte senso di attrazione verso questo mondo e questo lavoro; ritengo però che sia utile ai fini delle scelte per il mio futuro di essere a conoscenza del quadro completo.
Una forte remora che io ho invece è dovuta all'automatizzazione; il mio grande timore è il progredire della tecnologia, il che potrebbe potenzialmente portare alla sostituzione dei piloti con macchine autosufficienti. Lo stesso CEO di FR ha dichiarato di essere al lavoro per cercare di dimezzare la crew, è vero? è possibile? Ho molta paura di diventare pilota e dopo una ventina d'anni magari rimanere a terra perchè i due piloti che erano diventeranno uno solo che sta solo la a monitorare che vada tutto nel verso giusto. Queste mie paure sono spinte anche dal recente ATTOL di Airbus sul 350.
Vi chiedo dunque, per chiunque volesse aiutarmi ad avere un quadro completo, di rispondere alle domande sulla professione in se, sia sul tema "automatizzazione". Ringrazio tutti voi per avermi letto.
-Giovanni
Essendo il mestiere del pilota un mestiere non così "usuale", io ragazzo di 18 anni non sono in grado di rispondere a tutte le varie obiezioni che mi vengono poste dai miei genitori; non vorrei risultare fuori luogo, ma ho pensato dunque che il modo migliore per rispondere ai dubbi sulla professione sia mettersi in contatto con persone che lavorano nel settore, e questo mi sembra il posto adatto. Veniamo al dunque. Spesso mi viene detto che quello del pilota è un lavoro "chiuso", ossia, ciò che intendono molto è la monotonia del mestiere, dall'esterno potrebbe sembrare un lavoro molto monotono dove si fanno sempre le stesse cose; un altro ricorrente tema è quello degli stimoli, mi viene spesso detto che nel lavoro del pilota non risiedono gli stimoli per una persona adulta e che un adulto è in continua ricerca di stimoli che il lavoro del pilota potrebbe non essere in grado di darti; un altro aspetto è quello della crescita personale, si intende che una volta che da f/o diventi cpt hai finito la tua carriera e non puoi ambire ad altro. Voi persone che lavorate nel settore cosa avete da dire in merito?
Ci tengo a specificare che questi dubbi non sono provenienti da me, in quanto io provo un forte senso di attrazione verso questo mondo e questo lavoro; ritengo però che sia utile ai fini delle scelte per il mio futuro di essere a conoscenza del quadro completo.
Una forte remora che io ho invece è dovuta all'automatizzazione; il mio grande timore è il progredire della tecnologia, il che potrebbe potenzialmente portare alla sostituzione dei piloti con macchine autosufficienti. Lo stesso CEO di FR ha dichiarato di essere al lavoro per cercare di dimezzare la crew, è vero? è possibile? Ho molta paura di diventare pilota e dopo una ventina d'anni magari rimanere a terra perchè i due piloti che erano diventeranno uno solo che sta solo la a monitorare che vada tutto nel verso giusto. Queste mie paure sono spinte anche dal recente ATTOL di Airbus sul 350.
Vi chiedo dunque, per chiunque volesse aiutarmi ad avere un quadro completo, di rispondere alle domande sulla professione in se, sia sul tema "automatizzazione". Ringrazio tutti voi per avermi letto.
-Giovanni
2) Prendi il PPL o VDS negli anni di studio
3) Finita la triennale o il Bachelor che sia, vedi che aria tira. C’è una pandemia? C’è una guerra contro i mezzi aerei per via del global warming? Va tutto bene?
4) Se va tutto bene fai il resto delle licenze in una scuola AMMANICATA con compagnie aeree.
5) Continua gli studi universitari ed entra in un cadet program.
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Per quanto riguarda l'automazione io sono uno di quelli che (presso gli Enti competenti) segue il processo di certificazione (che è già ad un livello molto più avanzato di quanto si possa credere).
Se hai curiosità sull'argomento (scrivimi in privato) troviamo sicuramente un modo alternativo per parlarne.
Come avrai notato in altre discussioni, il livello di molti utenti su questo forum ha talmente toccato il fondo, che certi argomenti è meglio trattarli "meno pubblicamente".
In ogni caso....un in bocca al lupo di cuore!!
Sull'aspetto "passione"/motivazione già ti hanno risposto egregiamente i Colleghi...
Per quanto riguarda l'automazione io sono uno di quelli che (presso gli Enti competenti) segue il processo di certificazione (che è già ad un livello molto più avanzato di quanto si possa credere).
Se hai curiosità sull'argomento (scrivimi in privato) troviamo sicuramente un modo alternativo per parlarne.
Come avrai notato in altre discussioni, il livello di molti utenti su questo forum ha talmente toccato il fondo, che certi argomenti è meglio trattarli "meno pubblicamente".
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Ciao Raymundo, questo è un argomento molto interessante considerando anche le parole spese a inizio di quest’anno da parte del management di Airbus. Personalmente la trovo come una sciocchezza ridurre il numero di equipaggi a bordo, ma una scelta spinta dal dio denaro (giusto per rinfrescarci le idee dopo quello che è successo con il max).
Sarebbe interessante avere qualche spunto in più da chi magari come te, affronta questo tema quotidianamente.
Grazie in anticipo
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Ciao Falco,
purtroppo certi processi sono inarrestabili...possono sicuramente essere "ritardati" (ed è quello che si prova a fare in tutti i modi) ma, purtroppo, non arrestati.
Di fronte al fatto compiuto altro non si può fare che cercare (quantomeno) di riversare tutta la competenza possibile in materia da parte di tutti gli stakeholders, al fine di tirar fuori una "normativa meno deleteria possibile".
Calcola che allo stato attuale il Personale di Volo ancora non è stato preso neppure minimamente in considerazione in tutto il processo che ha portato a sviluppare le prime macchine da impiegare nella certificazione (attualmente un ATR 72 ed un A350, quest'ultimo per il dual pilot operations sull'ultra long range).
Di certo il progetto "non entusiasma" neppure me....ma questo è.....
Purtroppo questo è un forum pubblico su cui non si possono postare molti documenti (alcuni dei quali sono anche peraltro "riservati") nonché è (soprattutto negli ultimi anni) pieno di "personaggi" che cercano "protagonismo" e che rendono impossibili certe discussioni......
Nel frattempo ti anticipo un augurio di buone Feste a te e famiglia!!
purtroppo certi processi sono inarrestabili...possono sicuramente essere "ritardati" (ed è quello che si prova a fare in tutti i modi) ma, purtroppo, non arrestati.
Di fronte al fatto compiuto altro non si può fare che cercare (quantomeno) di riversare tutta la competenza possibile in materia da parte di tutti gli stakeholders, al fine di tirar fuori una "normativa meno deleteria possibile".
Calcola che allo stato attuale il Personale di Volo ancora non è stato preso neppure minimamente in considerazione in tutto il processo che ha portato a sviluppare le prime macchine da impiegare nella certificazione (attualmente un ATR 72 ed un A350, quest'ultimo per il dual pilot operations sull'ultra long range).
Di certo il progetto "non entusiasma" neppure me....ma questo è.....
Purtroppo questo è un forum pubblico su cui non si possono postare molti documenti (alcuni dei quali sono anche peraltro "riservati") nonché è (soprattutto negli ultimi anni) pieno di "personaggi" che cercano "protagonismo" e che rendono impossibili certe discussioni......
Nel frattempo ti anticipo un augurio di buone Feste a te e famiglia!!
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Ciao Falco,
purtroppo certi processi sono inarrestabili...possono sicuramente essere "ritardati" (ed è quello che si prova a fare in tutti i modi) ma, purtroppo, non arrestati.
Di fronte al fatto compiuto altro non si può fare che cercare (quantomeno) di riversare tutta la competenza possibile in materia da parte di tutti gli stakeholders, al fine di tirar fuori una "normativa meno deleteria possibile".
Calcola che allo stato attuale il Personale di Volo ancora non è stato preso neppure minimamente in considerazione in tutto il processo che ha portato a sviluppare le prime macchine da impiegare nella certificazione (attualmente un ATR 72 ed un A350, quest'ultimo per il dual pilot operations sull'ultra long range).
Di certo il progetto "non entusiasma" neppure me....ma questo è.....
Purtroppo questo è un forum pubblico su cui non si possono postare molti documenti (alcuni dei quali sono anche peraltro "riservati") nonché è (soprattutto negli ultimi anni) pieno di "personaggi" che cercano "protagonismo" e che rendono impossibili certe discussioni......
Nel frattempo ti anticipo un augurio di buone Feste a te e famiglia!!
purtroppo certi processi sono inarrestabili...possono sicuramente essere "ritardati" (ed è quello che si prova a fare in tutti i modi) ma, purtroppo, non arrestati.
Di fronte al fatto compiuto altro non si può fare che cercare (quantomeno) di riversare tutta la competenza possibile in materia da parte di tutti gli stakeholders, al fine di tirar fuori una "normativa meno deleteria possibile".
Calcola che allo stato attuale il Personale di Volo ancora non è stato preso neppure minimamente in considerazione in tutto il processo che ha portato a sviluppare le prime macchine da impiegare nella certificazione (attualmente un ATR 72 ed un A350, quest'ultimo per il dual pilot operations sull'ultra long range).
Di certo il progetto "non entusiasma" neppure me....ma questo è.....
Purtroppo questo è un forum pubblico su cui non si possono postare molti documenti (alcuni dei quali sono anche peraltro "riservati") nonché è (soprattutto negli ultimi anni) pieno di "personaggi" che cercano "protagonismo" e che rendono impossibili certe discussioni......
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No Falcon.....la certificazione per il cargo era prevista entro 2025/2026....non sono tante decadi...alcune cose sono rallentate per il covid...ma tutto sta andando (tristemente) avanti....tra il cargo e la linea sono previsti ulteriori 5 anni di certificazione....ma non credere che siamo "così indietro".....
.....
ps....è proprio sotto la coordinazione dell'EASA che si sta svolgendo il tutto.....sono loro che hanno coordinato tutti gli studi....allo stato attuale ci sono alcuni ritardi per problemi di "cybersecurity e velocità di trasmissione dei dati"....ma credimi che si è molto più avanti di quanto non si creda.....
ppss....il Personale di Volo non è stato preso in considerazione nella fase di sviluppo...la fase di certificazione è quella attuale e le prime "interazioni" stanno avendo luogo....
.....ps....è proprio sotto la coordinazione dell'EASA che si sta svolgendo il tutto.....sono loro che hanno coordinato tutti gli studi....allo stato attuale ci sono alcuni ritardi per problemi di "cybersecurity e velocità di trasmissione dei dati"....ma credimi che si è molto più avanti di quanto non si creda.....
ppss....il Personale di Volo non è stato preso in considerazione nella fase di sviluppo...la fase di certificazione è quella attuale e le prime "interazioni" stanno avendo luogo....
Last edited by RaymundoNavarro; 22nd Dec 2021 at 21:38.
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ciao, provo a dare una differente chiave di lettura; domanda, ti piace come funziona la nostra società? se si, allora, vai tranquillo, fare il pilota professionista ha un ottimo rapporto costo efficacia; se no, allora pensaci, fare il pilota ti coinvolge perché ha molti aspetti affascinanti ma questa è un'arma a doppio taglio, perché diventerà sempre più difficile, andando avanti, distaccarsene; scusa il tentativo di sintesi, se vuoi un "espanso" chiedi pure, ciao ed auguri
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No Falcon.....la certificazione per il cargo era prevista entro 2025/2026....non sono tante decadi...alcune cose sono rallentate per il covid...ma tutto sta andando (tristemente) avanti....tra il cargo e la linea sono previsti ulteriori 5 anni di certificazione....ma non credere che siamo "così indietro"..........
ps....è proprio sotto la coordinazione dell'EASA che si sta svolgendo il tutto.....sono loro che hanno coordinato tutti gli studi....allo stato attuale ci sono alcuni ritardi per problemi di "cybersecurity e velocità di trasmissione dei dati"....ma credimi che si è molto più avanti di quanto non si creda.....
ppss....il Personale di Volo non è stato preso in considerazione nella fase di sviluppo...la fase di certificazione è quella attuale e le prime "interazioni" stanno avendo luogo....
.....ps....è proprio sotto la coordinazione dell'EASA che si sta svolgendo il tutto.....sono loro che hanno coordinato tutti gli studi....allo stato attuale ci sono alcuni ritardi per problemi di "cybersecurity e velocità di trasmissione dei dati"....ma credimi che si è molto più avanti di quanto non si creda.....
ppss....il Personale di Volo non è stato preso in considerazione nella fase di sviluppo...la fase di certificazione è quella attuale e le prime "interazioni" stanno avendo luogo....
Una parte che non riesco a capire, sulle operazioni SP, è come intendono sostituire quel processo di apprendimento, che dura anni, che porta da un SO con 200 ore a un comandante con migliaia se c'è solo un pilota a bordo.
E' un argomento che è stato trattato?
Buona giornata
I-NNAV