ITA da domani assume!
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Ho sentito dire che per lo start up di ITA, ENAC ha concesso un OCC molto breve solo ad equipaggi provenienti da AZ . Presumo quindi ( idea molto personale, nessuna fonte ) che dopo essere partiti, avranno tutto il tempo necessario per fare gli OCC necessari….Quindi non saranno piu’ “obbligati “ ( per necessita’, non per qualche accordo ) ad assumere solo ex Az.
P.S : mi risulta che gli equipaggi assunti, sono stati selezionati e non hanno seguito una sorta di lista di anzianita’…
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La maggior parte dei Cpt Alitalia che ora sono in cigs sono a pochi anni dalla pensione. Entrando in Ita perderebbero tra il 5 e il 9% annuo dì assegno pensionistico quindi quando ita li ha chiamati loro hanno giustamente risposto con una pernacchia.
Hanno chiamato alcuni cpt 380 ex ek con il type rating sul 320 e sono estremamente felice per loro.
In pratica sembra siano a corto dì piloti.
Hanno chiamato alcuni cpt 380 ex ek con il type rating sul 320 e sono estremamente felice per loro.
In pratica sembra siano a corto dì piloti.
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Ciao Flare,
Si, hanno chiamato molti cpt’s e anche f/o’s current su 320 di altre compagnie e molti hanno risposto di no finche sara’ in vigore il “regolamento aziendale”.
Spero che il trend dei rifiuti continui finche le condizioni offerte non vengano rese adeguate alla professionalita’ che cercano…
Si, hanno chiamato molti cpt’s e anche f/o’s current su 320 di altre compagnie e molti hanno risposto di no finche sara’ in vigore il “regolamento aziendale”.
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Si, hanno chiamato molti cpt’s e anche f/o’s current su 320 di altre compagnie e molti hanno risposto di no finche sara’ in vigore il “regolamento aziendale”.
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Ciao Sonic,
ti assicuro che tra coloro che sono fortunati ad essere attualmente impiegati in molti stanno dicendo di no finche il “regolamento” non sara' migliorato…
Dovreste solo ringraziare chi dice no…
ti assicuro che tra coloro che sono fortunati ad essere attualmente impiegati in molti stanno dicendo di no finche il “regolamento” non sara' migliorato…
Dovreste solo ringraziare chi dice no…

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Prova a fare la stessa cosa in una Wizzair o simili che sia e vedi come ti richiamano.
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Al momento so che ci sono dei rumours su un nuovo contratto in arrivo ma non so i dettagli.
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Ita Airways, nuovo contratto: in arrivo stipendi più alti del 5%
La compagnia ha convocato i sindacati per aprire la trattativa e superare il regolamento aziendale. Sul tavolo oltre ai salari di piloti e assistenti di volo anche le modifiche al welfare del personale
Ita Airways, nuovo contratto: in arrivo stipendi più alti del 5%
Questo è un articolo riservato agli abbonati
di Umberto Mancini
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Mercoledì 1 Dicembre 2021, 21:39
L’appuntamento è fissato per domani pomeriggio alle 15 nella sede di Ita Airways. Sul tavolo, secondo quanto risulta al Messaggero, il nuovo contratto di lavoro di piloti e assistenti di volo che supererà il contestato regolamento aziendale adottato dalla compagnia al decollo. Regolamento che, va ricordato, tagliava alcune voci dello stipendio fino al 40% e che ha suscitato roventi polemiche e manifestazioni di protesta.
L’azienda, anche alla luce del pressing dei dipendenti e di una larga parte del mondo politico, ha quindi deciso di cambiare rotta. E oggi proporrà ai sindacati di rivedere al rialzo gli stipendi, prevedendo da un lato un incremento medio del 5% e una serie di miglioramenti sul fronte del welfare aziendale (assicurazione sanitaria, previdenza e altri benefit). Si tratta di una svolta dopo il braccio di ferro dei mesi scorsi. La nuova compagnia di bandiera aveva infatti staccato i carrelli, imponendo in maniera unilaterale un regolamento lacrime e sangue, sganciato dal precedente accordo sul costo del lavoro. Soprattutto, come denunciato più volte da Fit-Cisl, si era collocata, unica tra le grandi aziende di Stato, fuori dal contratto nazionale di categoria nonostante goda, come noto, di poderosi aiuti pubblici. Riparte dunque la trattativa visto che al tavolo sono state chiamate tutte le sigle: Fit-Cisl, Filt Cgil, Uiltrasporti, Ugl, Usb, Fast Confsal, Anpac, Anpav, Anp e Navaid.
LA LINEA
La convocazione è arrivata l’altra sera con una lettera firmata dal presidente Alfredo Altavilla, da giorni sotto pressione sulle voci di presunte tensioni in consiglio di amministrazione sulle scelte strategiche della compagnia. Sia some sia, dopo un periodo di assoluta incomunicabilità, il vettore esce allo scoperto per cercare di creare un nuovo clima in azienda. I vertici hanno probabilmente preso consapevolezza del fatto che lo sviluppo dell’aviolinea, anche in considerazione del non facile momento del trasporto aereo, è impossibile senza l’apporto del personale. Meglio quindi - il ragionamento che fanno ad Ita Airways - stemperare i toni, rinunciando a prove muscolari.
Video
Anche perché all’inizio del prossimo anno scade il periodo di prova di piloti e assistenti di volo e, secondo alcune indiscrezioni, in molti sarebbero orientati a scegliere altre strade. Tra l’altro, sempre i sindacati segnalano che in vista della stagione estiva e dell’ampliamento della flotta con 26 nuovi aerei, è urgente e necessario rendere attrattiva la nuova compagnia sul fronte degli stipendi.
Le low cost offrono infatti compensi superiori rispetto alla compagnia tricolore, ma con un orario di lavoro più penalizzante. Se vuole crescere Ita va resa competitiva. Un punto su cui Landini, Sbarra e Bombardieri, i leader sindacali, hanno insistito particolarmente con Palazzo Chigi. E proprio dal governo sarebbe arrivata l’indicazione di adottare un nuovo contratto per contribuire a dare slancio al vettore tricolore. Indicazione recepita.
La compagnia ha convocato i sindacati per aprire la trattativa e superare il regolamento aziendale. Sul tavolo oltre ai salari di piloti e assistenti di volo anche le modifiche al welfare del personale
Ita Airways, nuovo contratto: in arrivo stipendi più alti del 5%
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Mercoledì 1 Dicembre 2021, 21:39
L’appuntamento è fissato per domani pomeriggio alle 15 nella sede di Ita Airways. Sul tavolo, secondo quanto risulta al Messaggero, il nuovo contratto di lavoro di piloti e assistenti di volo che supererà il contestato regolamento aziendale adottato dalla compagnia al decollo. Regolamento che, va ricordato, tagliava alcune voci dello stipendio fino al 40% e che ha suscitato roventi polemiche e manifestazioni di protesta.
L’azienda, anche alla luce del pressing dei dipendenti e di una larga parte del mondo politico, ha quindi deciso di cambiare rotta. E oggi proporrà ai sindacati di rivedere al rialzo gli stipendi, prevedendo da un lato un incremento medio del 5% e una serie di miglioramenti sul fronte del welfare aziendale (assicurazione sanitaria, previdenza e altri benefit). Si tratta di una svolta dopo il braccio di ferro dei mesi scorsi. La nuova compagnia di bandiera aveva infatti staccato i carrelli, imponendo in maniera unilaterale un regolamento lacrime e sangue, sganciato dal precedente accordo sul costo del lavoro. Soprattutto, come denunciato più volte da Fit-Cisl, si era collocata, unica tra le grandi aziende di Stato, fuori dal contratto nazionale di categoria nonostante goda, come noto, di poderosi aiuti pubblici. Riparte dunque la trattativa visto che al tavolo sono state chiamate tutte le sigle: Fit-Cisl, Filt Cgil, Uiltrasporti, Ugl, Usb, Fast Confsal, Anpac, Anpav, Anp e Navaid.
LA LINEA
La convocazione è arrivata l’altra sera con una lettera firmata dal presidente Alfredo Altavilla, da giorni sotto pressione sulle voci di presunte tensioni in consiglio di amministrazione sulle scelte strategiche della compagnia. Sia some sia, dopo un periodo di assoluta incomunicabilità, il vettore esce allo scoperto per cercare di creare un nuovo clima in azienda. I vertici hanno probabilmente preso consapevolezza del fatto che lo sviluppo dell’aviolinea, anche in considerazione del non facile momento del trasporto aereo, è impossibile senza l’apporto del personale. Meglio quindi - il ragionamento che fanno ad Ita Airways - stemperare i toni, rinunciando a prove muscolari.
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Anche perché all’inizio del prossimo anno scade il periodo di prova di piloti e assistenti di volo e, secondo alcune indiscrezioni, in molti sarebbero orientati a scegliere altre strade. Tra l’altro, sempre i sindacati segnalano che in vista della stagione estiva e dell’ampliamento della flotta con 26 nuovi aerei, è urgente e necessario rendere attrattiva la nuova compagnia sul fronte degli stipendi.
Le low cost offrono infatti compensi superiori rispetto alla compagnia tricolore, ma con un orario di lavoro più penalizzante. Se vuole crescere Ita va resa competitiva. Un punto su cui Landini, Sbarra e Bombardieri, i leader sindacali, hanno insistito particolarmente con Palazzo Chigi. E proprio dal governo sarebbe arrivata l’indicazione di adottare un nuovo contratto per contribuire a dare slancio al vettore tricolore. Indicazione recepita.
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Le low cost offrono infatti compensi superiori rispetto alla compagnia tricolore, ma con un orario di lavoro più penalizzante. Se vuole crescere Ita va resa competitiva. Un punto su cui Landini, Sbarra e Bombardieri, i leader sindacali, hanno insistito particolarmente con Palazzo Chigi. E proprio dal governo sarebbe arrivata l’indicazione di adottare un nuovo contratto per contribuire a dare slancio al vettore tricolore. Indicazione recepita.
Il solito circo, che finirà come al solito tra 2 anni quando i soldi pubblici finiranno.
Altre strade? Ma come non avete detto che nessuno sta assumendo?
Su le bombe giù le bombe e via come sempre da 20 anni ad oggi
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AnsaE' stato sottoscritto "il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro con Ita Airways". Lo riportano Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo. L'accordo prevede "l'assunzione di altri 4mila lavoratori, entro giugno 2022, con le necessarie certificazioni e abilitazioni". Inoltre "sono stati rivisti gli aspetti economici" con "un incremento di oltre il 15% per il primo anno, che poi crescerà fino al 20%".
Ita, firmato contratto di lavoro: previste assunzioni e aumenti salari

La farsa continua
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Tra il contratto che offrono, la livrea azzurra che si vede in foto e il callsign usato in frequenza non so cosa sia la cosa più brutta delle 3, probabilmente la prima.
Negli anni ho letto e sentito sacrosante critiche da parte di colleghi AZ verso i contratti che venivano proposti (e talvolta ancora lo sono) in compagnie come Wizzair, ma mettiamoci anche Volotea, Vueling e la Ryanair pre CLA.
Chi avrebbe mai detto che parte degli stessi colleghi qualche anno dopo avrebbero non solo partecipato, ma addirittura superato alcune delle compagnie sopra citate nella gara verso il basso.
Le accuse di social dumping perpetrate negli anni ci potevano anche stare, è pur vero che però venivano da quell’ambiente ovattato e disconnesso dalla realtà dove si aveva (ha?) la percezione che andava bene tutto così, che erano solo gli altri a sbagliare, e che se per caso le cose fossero andate male la colpa era sempre di terzi e comunque sia ci sarebbe sempre stato il salvagente pronto a salvare la situazione.
A me dispiace molto vedere la Wizzair sulla BRI-LIN e la Volotea con la continuità territoriale sulla Sardegna, sapere che quei colleghi con eccellenti capacità e conoscenze, che hanno fatto parte di un pezzo della storia dell’aviazione civile italiana magari sono maltrattati o peggio a spasso.
Con un pelo di nostalgia dico che la giostra Alitalia ha girato anche fin troppo, e invece con rammarico penso che la “nuova” ITA sia diretta nello stesso mondo ovattato di cui sopra, aspettando che la giostra riparta. Spero vivamente di sbagliarmi.
Negli anni ho letto e sentito sacrosante critiche da parte di colleghi AZ verso i contratti che venivano proposti (e talvolta ancora lo sono) in compagnie come Wizzair, ma mettiamoci anche Volotea, Vueling e la Ryanair pre CLA.
Chi avrebbe mai detto che parte degli stessi colleghi qualche anno dopo avrebbero non solo partecipato, ma addirittura superato alcune delle compagnie sopra citate nella gara verso il basso.
Le accuse di social dumping perpetrate negli anni ci potevano anche stare, è pur vero che però venivano da quell’ambiente ovattato e disconnesso dalla realtà dove si aveva (ha?) la percezione che andava bene tutto così, che erano solo gli altri a sbagliare, e che se per caso le cose fossero andate male la colpa era sempre di terzi e comunque sia ci sarebbe sempre stato il salvagente pronto a salvare la situazione.
A me dispiace molto vedere la Wizzair sulla BRI-LIN e la Volotea con la continuità territoriale sulla Sardegna, sapere che quei colleghi con eccellenti capacità e conoscenze, che hanno fatto parte di un pezzo della storia dell’aviazione civile italiana magari sono maltrattati o peggio a spasso.
Con un pelo di nostalgia dico che la giostra Alitalia ha girato anche fin troppo, e invece con rammarico penso che la “nuova” ITA sia diretta nello stesso mondo ovattato di cui sopra, aspettando che la giostra riparta. Spero vivamente di sbagliarmi.
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. Tra l’altro, sempre i sindacati segnalano che in vista della stagione estiva e dell’ampliamento della flotta con 26 nuovi aerei, è urgente e necessario rendere attrattiva la nuova compagnia sul fronte degli stipendi.
LANDINI!!!!!!






LANDINI!!!!!!







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Comunque, per la gioia di tutti coloro che non hanno mai volato Alitalia e hanno sempre criticato il colleghi e le loro battaglie, adesso i migliori contratti in Italia per Aviazione Commerciale sono...Ezy e Ryan. Siamo messi bene!
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Tra il contratto che offrono, la livrea azzurra che si vede in foto e il callsign usato in frequenza non so cosa sia la cosa più brutta delle 3, probabilmente la prima.
Negli anni ho letto e sentito sacrosante critiche da parte di colleghi AZ verso i contratti che venivano proposti (e talvolta ancora lo sono) in compagnie come Wizzair, ma mettiamoci anche Volotea, Vueling e la Ryanair pre CLA.
Chi avrebbe mai detto che parte degli stessi colleghi qualche anno dopo avrebbero non solo partecipato, ma addirittura superato alcune delle compagnie sopra citate nella gara verso il basso.
Le accuse di social dumping perpetrate negli anni ci potevano anche stare, è pur vero che però venivano da quell’ambiente ovattato e disconnesso dalla realtà dove si aveva (ha?) la percezione che andava bene tutto così, che erano solo gli altri a sbagliare, e che se per caso le cose fossero andate male la colpa era sempre di terzi e comunque sia ci sarebbe sempre stato il salvagente pronto a salvare la situazione.
A me dispiace molto vedere la Wizzair sulla BRI-LIN e la Volotea con la continuità territoriale sulla Sardegna, sapere che quei colleghi con eccellenti capacità e conoscenze, che hanno fatto parte di un pezzo della storia dell’aviazione civile italiana magari sono maltrattati o peggio a spasso.
Con un pelo di nostalgia dico che la giostra Alitalia ha girato anche fin troppo, e invece con rammarico penso che la “nuova” ITA sia diretta nello stesso mondo ovattato di cui sopra, aspettando che la giostra riparta. Spero vivamente di sbagliarmi.
Negli anni ho letto e sentito sacrosante critiche da parte di colleghi AZ verso i contratti che venivano proposti (e talvolta ancora lo sono) in compagnie come Wizzair, ma mettiamoci anche Volotea, Vueling e la Ryanair pre CLA.
Chi avrebbe mai detto che parte degli stessi colleghi qualche anno dopo avrebbero non solo partecipato, ma addirittura superato alcune delle compagnie sopra citate nella gara verso il basso.
Le accuse di social dumping perpetrate negli anni ci potevano anche stare, è pur vero che però venivano da quell’ambiente ovattato e disconnesso dalla realtà dove si aveva (ha?) la percezione che andava bene tutto così, che erano solo gli altri a sbagliare, e che se per caso le cose fossero andate male la colpa era sempre di terzi e comunque sia ci sarebbe sempre stato il salvagente pronto a salvare la situazione.
A me dispiace molto vedere la Wizzair sulla BRI-LIN e la Volotea con la continuità territoriale sulla Sardegna, sapere che quei colleghi con eccellenti capacità e conoscenze, che hanno fatto parte di un pezzo della storia dell’aviazione civile italiana magari sono maltrattati o peggio a spasso.
Con un pelo di nostalgia dico che la giostra Alitalia ha girato anche fin troppo, e invece con rammarico penso che la “nuova” ITA sia diretta nello stesso mondo ovattato di cui sopra, aspettando che la giostra riparta. Spero vivamente di sbagliarmi.