ALISCARGO shhhhh non si può dire
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ALISCARGO shhhhh non si può dire
Grandi manovre in partenza una “nuova” compagnia cargo italiana a MXP con un B777.
come al solito in Italia , tutto top secret.
Crew già trovati, ovviamente, i soliti agganciati .
Cambieremo mai ? No siamo Italiani
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Beh ma che devono fare ? Imbastire selezioni in tutto il mondo per 1 aereo ? Funziona così ovunque, anche all'estero.
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Devono per caso mettere manifesti pubblicitari per le strade?
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Siamo tra i pochi, se non gli unici, che ci mazzuoliamo i maroni alla Tafazzi per cose che accadono ovunque
Buon Anno
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Se hai bisogno che te li faccia io gli esempi sei messo male
Che ne dici, le prime che mi vengono in mente, di Francia, Germania, Belgio e Spagna...? Serve pure che ti faccia anche i nomi delle compagnie che hanno assunto amici e amici degli amici ? senza convocare selezioni planetarie ?
Buona serata
Che ne dici, le prime che mi vengono in mente, di Francia, Germania, Belgio e Spagna...? Serve pure che ti faccia anche i nomi delle compagnie che hanno assunto amici e amici degli amici ? senza convocare selezioni planetarie ?
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Tra l’altro in GA tutto ciò è la norma, ed è normale anche all’estero quando parliamo di piccole realtà e piccole dimensioni (parlo per conoscenza diretta).
Ma forse sono io che non capisco, boh....
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Con una compagnia nascente di piccolissime dimensioni è una prassi consolidata in tutto il mondo affidarsi a conoscenti per le prime posizioni disponibili.
Il problema nasce quando lo stesso metodo viene utilizzato da tutte le altre compagnie italiane, non più startup con 2 aerei in croce, poche eccezioni a parte (quelle facenti parte di gruppi stranieri).
Qualcuno ha mai sentito parlare di un assessment fatto ad esempio in Neos, la vecchia Air Italy o Blu Panorama, le prime che mi vengono in mente?
Il problema nasce quando lo stesso metodo viene utilizzato da tutte le altre compagnie italiane, non più startup con 2 aerei in croce, poche eccezioni a parte (quelle facenti parte di gruppi stranieri).
Qualcuno ha mai sentito parlare di un assessment fatto ad esempio in Neos, la vecchia Air Italy o Blu Panorama, le prime che mi vengono in mente?
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Se hai bisogno che te li faccia io gli esempi sei messo male
Che ne dici, le prime che mi vengono in mente, di Francia, Germania, Belgio e Spagna...? Serve pure che ti faccia anche i nomi delle compagnie che hanno assunto amici e amici degli amici ? senza convocare selezioni planetarie ?
Buona serata
Che ne dici, le prime che mi vengono in mente, di Francia, Germania, Belgio e Spagna...? Serve pure che ti faccia anche i nomi delle compagnie che hanno assunto amici e amici degli amici ? senza convocare selezioni planetarie ?
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Rispetto a molti qui dentro ho girato relativamente poco il mondo, almeno in ambito civile, quindi può essere che la mia percezione sia differente da quella che hanno altri dopo aver maturato un’esperienza diversa.
Per quel che posso dire, mi sembra che solo in Italia Compagnie nascano come gli asparagi in primavera per poi morire ai primi freddi, spesso senza neanche capire bene in quale nicchia di mercato collocarsi.
Certamente in Italia si vedono posizioni chiave essere assegnate con una stretta di mano ed una pacca sulla spalla, in un ambiente povero di capitali ma affamato delle giuste connessioni; sovente sono queste ultime a contare più del resto.
E se è vero che il pesce puzza dalla testa, non si può pretendere poi che per quel che riguarda le posizioni subalterne avvenga qualcosa di diverso.
Rispondo @pippobaudo. Nessuno pretende che si facciano selezioni faraoniche per un solo aereo e neppure che non ci si attorni di persone nella cui competenza si ripone fiducia.
Se però si ha in mente un progetto preciso, si hanno in mente anche profili precisi per portarlo a termine. Inoltre, investire in selezione rappresenta una spesa minima rispetto al resto degli investimenti necessari per aprire una Compagnia aerea. Spesa che peraltro può tranquillamente essere ulteriormente calibrata scegliendo il bacino d’utenza da selezionare. E soprattutto, il beneficio che ne deriva può diventare esponenziale rispetto all’investimento.
Esistono Compagnie che hanno adottato questo modus operandi sin da subito, anche senza aver utilizzato la filosofia estrema del “cliente interno” di H.D. Kelleher di SW, e che sono ancora vive e vegete.
Il tutto per dire che esiste più di un modo di fare le cose, e non è detto che l’uno sia migliore dell’altro, anzi.
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La mia personale impressione è che post come questo mostrano come il livello di maturità della categoria sia finito sotto i piedi. I troppi non selezionati sponsorizzati da BOMAD che credono di essere dei fenomeni perché hanno fatto , (pagando) un ATPL Frozen, e poi (di nuovo pagando) hanno fatto un type rating sul 320 e che magari ( ancora pagando ) sono riuscito a fare un po' ore in linea e adesso lavorano per stipendi da McDonald's in compagnie del ***** assortite ma con grandi selfie su Facebook ancora convinti di essere dei fenomeni ( il mondo reale in realtà manco se li incula) hanno creato un vulnus forse irreparabile. Se Aliscargo si vuole scegliere i piloti tra quelli che conosce e non aprire magari ai suddetti fenomeni con selezioni internazionali sarà il suo buon diritto...che dite? A maggior ragione viste le premesse . Certo una mafietta esiste cioè quella dei parico ( molti, forse tutti i FOPH delle poche compagnie italiane sono ex militari ) ma i parico almeno hanno un background
Per altro se quello che mi dicono, e cioè che un comandante con 75 ore andrebbe a guadagnare 3700 euro, è vero ...ho un amico che li guadagna facendo l' autista.
Per altro se quello che mi dicono, e cioè che un comandante con 75 ore andrebbe a guadagnare 3700 euro, è vero ...ho un amico che li guadagna facendo l' autista.
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La mia personale impressione è che post come questo mostrano come il livello di maturità della categoria sia finito sotto i piedi. I troppi non selezionati sponsorizzati da BOMAD che credono di essere dei fenomeni perché hanno fatto , (pagando) un ATPL Frozen, e poi (di nuovo pagando) hanno fatto un type rating sul 320 e che magari ( ancora pagando ) sono riuscito a fare un po' ore in linea e adesso lavorano per stipendi da McDonald's in compagnie del ***** assortite ma con grandi selfie su Facebook ancora convinti di essere dei fenomeni ( il mondo reale in realtà manco se li incula) hanno creato un vulnus forse irreparabile.
Se Aliscargo si vuole scegliere i piloti tra quelli che conosce e non aprire magari ai suddetti fenomeni con selezioni internazionali sarà il suo buon diritto...che dite? A maggior ragione viste le premesse . Certo una mafietta esiste cioè quella dei parico ( molti, forse tutti i FOPH delle poche compagnie italiane sono ex militari ) ma i parico almeno hanno un background
Per altro se quello che mi dicono, e cioè che un comandante con 75 ore andrebbe a guadagnare 3700 euro, è vero ...ho un amico che li guadagna facendo l' autista.
Per altro se quello che mi dicono, e cioè che un comandante con 75 ore andrebbe a guadagnare 3700 euro, è vero ...ho un amico che li guadagna facendo l' autista.
Applicata al nostro sistema paese c’è poi a mio avviso anche un ulteriore discorso di responsabilità nonché di coerenza.
È molto facile invocare la libertà d’azione del privato per poi sistematicamente pretendere di andare a gravare sulla collettività ben oltre quanto stabilito dalle norme e dalle leggi vigenti sul welfare una volta che chiude la baracca, cosa che negli ultimi decenni è accaduta quasi sistematicamente. Il tutto perché, operando nello stesso paese in cui la ex compagnia di bandiera viene foraggiata a fondo perduto da decenni,si pensa che ciò sia un diritto acquisito alla nascita.
Anche qui, ho qualche dubbio che ciò avvenga ovunque, anche se sono pronto a cambiare idea qualora qualcuno mi fornisca prove incontrovertibili del contrario.
Come al solito però dobbiamo sempre fare la parte dei poveri Italiani insultati e vilipesi e buttarla sul “tutto il mondo è paese”, anziché riflettere sul fatto che le cose possono essere fatte meglio oltre che diversamente, visto che abbiamo tutte le competenze per farlo.
Last edited by EI-PAUL; 10th Jan 2021 at 14:19.
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Quindi PAUL dai per scontato che se uno non viene selezionato, automaticamente non è al livello di quel lavoro? Forse chi decide in quella compagnia conosce, ha lavorato, ha addestrato un numero adeguato di persone che possano ricoprire i ruoli disponibili nei numeri disponibili......oppure nonostante ciò dovrebbe comunque fare le selezioni? Sono pienamente d’accordo sulla tua analisi del sistema Italia però credo che una cosa sia la modalità di assunzione di una persona in un ente statale (treni, scuole etc etc) oppure in una grande realtà che anche se privata incide nel indotto ed è parte del tessuto sociale.....un’altra cosa è una piccola realtà.......assunzioni in Alitalia o McDonald credo che siano necessariamente diverse da quelle per Aliscargo o per “la tana del Pescatore innamorato”.
Piccola divagazione, trovo disarmante che dopo aver conseguito un ATPL etc etc......uno debba sempre ri-dimostrare chi è ogni volta che cambia (personalissimo punto di vista).
Piccola divagazione, trovo disarmante che dopo aver conseguito un ATPL etc etc......uno debba sempre ri-dimostrare chi è ogni volta che cambia (personalissimo punto di vista).
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Quindi PAUL dai per scontato che se uno non viene selezionato, automaticamente non è al livello di quel lavoro? Forse chi decide in quella compagnia conosce, ha lavorato, ha addestrato un numero adeguato di persone che possano ricoprire i ruoli disponibili nei numeri disponibili......oppure nonostante ciò dovrebbe comunque fare le selezioni? Sono pienamente d’accordo sulla tua analisi del sistema Italia però credo che una cosa sia la modalità di assunzione di una persona in un ente statale (treni, scuole etc etc) oppure in una grande realtà che anche se privata incide nel indotto ed è parte del tessuto sociale.....un’altra cosa è una piccola realtà.......assunzioni in Alitalia o McDonald credo che siano necessariamente diverse da quelle per Aliscargo o per “la tana del Pescatore innamorato”.
La differenza la fa il progetto; se hai le idee chiare a riguardo avrai (o dovresti avere) anche molto chiaro che tipi di profilo vorrai, ed il miglior modo per farlo è scientificamente.
Nessuno dice che non si possa fare altrimenti, per esempio semplicemente aprendo l’agenda o la rubrica del telefonino, ma mi piacerebbe poi vedere che gli stessi che si prendono personalmente la responsabilità di scegliersi i propri collaboratori esercitino poi la stessa responsabilità quando la Compagnia, sistematicamente, chiude. Tutto qui.
Semplicemente, può darsi che nel frattempo colleghi più giovani e più motivati siano cresciuti è diventati più idonei di loro nel ricoprire determinate posizioni.
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Io invece la vedo diversamente. Per quel che ho avuto modo di constatare, la realtà aeronautica Italiana ha sempre rappresentato un unicum, soprattutto per quel che riguarda posizioni a livello manageriale. Il resto, ovviamente, segue di conseguenza.
Rispetto a molti qui dentro ho girato relativamente poco il mondo, almeno in ambito civile, quindi può essere che la mia percezione sia differente da quella che hanno altri dopo aver maturato un’esperienza diversa.
Per quel che posso dire, mi sembra che solo in Italia Compagnie nascano come gli asparagi in primavera per poi morire ai primi freddi, spesso senza neanche capire bene in quale nicchia di mercato collocarsi.
Certamente in Italia si vedono posizioni chiave essere assegnate con una stretta di mano ed una pacca sulla spalla, in un ambiente povero di capitali ma affamato delle giuste connessioni; sovente sono queste ultime a contare più del resto.
E se è vero che il pesce puzza dalla testa, non si può pretendere poi che per quel che riguarda le posizioni subalterne avvenga qualcosa di diverso.
Rispondo @pippobaudo. Nessuno pretende che si facciano selezioni faraoniche per un solo aereo e neppure che non ci si attorni di persone nella cui competenza si ripone fiducia.
Se però si ha in mente un progetto preciso, si hanno in mente anche profili precisi per portarlo a termine. Inoltre, investire in selezione rappresenta una spesa minima rispetto al resto degli investimenti necessari per aprire una Compagnia aerea. Spesa che peraltro può tranquillamente essere ulteriormente calibrata scegliendo il bacino d’utenza da selezionare. E soprattutto, il beneficio che ne deriva può diventare esponenziale rispetto all’investimento.
Esistono Compagnie che hanno adottato questo modus operandi sin da subito, anche senza aver utilizzato la filosofia estrema del “cliente interno” di H.D. Kelleher di SW, e che sono ancora vive e vegete.
Il tutto per dire che esiste più di un modo di fare le cose, e non è detto che l’uno sia migliore dell’altro, anzi.
Rispetto a molti qui dentro ho girato relativamente poco il mondo, almeno in ambito civile, quindi può essere che la mia percezione sia differente da quella che hanno altri dopo aver maturato un’esperienza diversa.
Per quel che posso dire, mi sembra che solo in Italia Compagnie nascano come gli asparagi in primavera per poi morire ai primi freddi, spesso senza neanche capire bene in quale nicchia di mercato collocarsi.
Certamente in Italia si vedono posizioni chiave essere assegnate con una stretta di mano ed una pacca sulla spalla, in un ambiente povero di capitali ma affamato delle giuste connessioni; sovente sono queste ultime a contare più del resto.
E se è vero che il pesce puzza dalla testa, non si può pretendere poi che per quel che riguarda le posizioni subalterne avvenga qualcosa di diverso.
Rispondo @pippobaudo. Nessuno pretende che si facciano selezioni faraoniche per un solo aereo e neppure che non ci si attorni di persone nella cui competenza si ripone fiducia.
Se però si ha in mente un progetto preciso, si hanno in mente anche profili precisi per portarlo a termine. Inoltre, investire in selezione rappresenta una spesa minima rispetto al resto degli investimenti necessari per aprire una Compagnia aerea. Spesa che peraltro può tranquillamente essere ulteriormente calibrata scegliendo il bacino d’utenza da selezionare. E soprattutto, il beneficio che ne deriva può diventare esponenziale rispetto all’investimento.
Esistono Compagnie che hanno adottato questo modus operandi sin da subito, anche senza aver utilizzato la filosofia estrema del “cliente interno” di H.D. Kelleher di SW, e che sono ancora vive e vegete.
Il tutto per dire che esiste più di un modo di fare le cose, e non è detto che l’uno sia migliore dell’altro, anzi.
https://airlinegeeks.com/2020/12/15/...anish-airline/
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Pur non potendo dare per scontato che non sia effettivamente così, lo trovo tuttavia altamente improbabile, soprattutto lì dove - ogni volta che nasce qualcosa di nuovo - alla fine della fiera i personaggi che si sentono nominare sono sempre quelli o comunque gravitano sempre attorno agli stessi ambienti. E generalmente hanno già incorniciato una bella serie di insuccessi.
La differenza la fa il progetto; se hai le idee chiare a riguardo avrai (o dovresti avere) anche molto chiaro che tipi di profilo vorrai, ed il miglior modo per farlo è scientificamente.
Nessuno dice che non si possa fare altrimenti, per esempio semplicemente aprendo l’agenda o la rubrica del telefonino, ma mi piacerebbe poi vedere che gli stessi che si prendono personalmente la responsabilità di scegliersi i propri collaboratori esercitino poi la stessa responsabilità quando la Compagnia, sistematicamente, chiude. Tutto qui.
Non sono d’accordo. Credo che i professionisti più esperti, che hanno avuto il tempo di accumulare esperienza e competenze, non debbano considerare il fatto di essere sottoposti a giudizio come un tentativo di lesa maestà.
Semplicemente, può darsi che nel frattempo colleghi più giovani e più motivati siano cresciuti è diventati più idonei di loro nel ricoprire determinate posizioni.
La differenza la fa il progetto; se hai le idee chiare a riguardo avrai (o dovresti avere) anche molto chiaro che tipi di profilo vorrai, ed il miglior modo per farlo è scientificamente.
Nessuno dice che non si possa fare altrimenti, per esempio semplicemente aprendo l’agenda o la rubrica del telefonino, ma mi piacerebbe poi vedere che gli stessi che si prendono personalmente la responsabilità di scegliersi i propri collaboratori esercitino poi la stessa responsabilità quando la Compagnia, sistematicamente, chiude. Tutto qui.
Non sono d’accordo. Credo che i professionisti più esperti, che hanno avuto il tempo di accumulare esperienza e competenze, non debbano considerare il fatto di essere sottoposti a giudizio come un tentativo di lesa maestà.
Semplicemente, può darsi che nel frattempo colleghi più giovani e più motivati siano cresciuti è diventati più idonei di loro nel ricoprire determinate posizioni.
Dissento (ovviamente 😅 pure sul discorso selezioni: la mia esperienza quindi non conta? Io con 15/20000 ore di volo devo comunque far pendere la mia assunzione in funzione di quanto bene so le migliaia di nozioni ATPL, che tra l’altro al 90% non verranno mai operativamente usate? Uno giovane più preparato di me, ovvero che semplicemente e’ fresco di ATPL oppure si è pompato a morire “ACE the pilot interview”? E’ dovrebbe ciò dimostrare che lui è più motivato di me? Mi sembra una grandissima forzatura.
Poi molte volte le selezioni fanno pure ridere: sim ride su type che non hai, a fare intercettazioni di radiali ed ndb raw data.....nel 2020.....domande di ATPL puro e poi in linea non si sa neanche cos’è la contingency in are HLA.......
Scusate l’off topic 😬
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Dall’altro lato le contingency per il NAT HLA si trovano facilmente sul retro della plotting chart se proprio non si ha voglia di aprire il NAT OPS Bulletin.
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Sul fatto che i nomi sono sempre gli stessi' , la spiegazione preponderante la posso dare io : il processo di accettazione dei PostHolder da parte di ENAC è ora molto formale, con interviste, valutazione delle conoscenze normative e di esperienze pregresse che siano paragonabili a quelle richieste dalla nuova Compagnia.
Ora, i candidati che abbiano l’esperienza combinata di tipo di aereo, corsi qualificanti (es: normativa EASA) ed esperienza qualificante non sono molti. Se la nuova Società vuole partire con un E195, ebbene, è facile capire che le persone immediatamente impiegabili sono poche, e quelle poche magari neppure hanno voglia di spostarsi ‘armi e bagagli’ da A a B con coniuge, figli e criceto . Poi : lo standard ENAC è tutto fuori che standard : se la piccola compagnia che sta per nascere non trova il candidato ideale in Italia, ma propone un nome ad es: greco, ebbene, sicuri al 100% che ENAC si oppone , ma se lo fa, che so, una Air Italy… beh, magicamente quel PostHolder viene accettato anche se magari è un emerito pisquano. Può l’ENAC opporsi ? Sulla base di che legge/norma ? In teoria non può, soprattutto se il candidato è europeo e se ha le licenze EASA ; tuttavia, ENAC sa essere molto convincente … prende da parte l’Accountable
(“… amico mio… dammi retta” - oppure metodi simili) e gli fa capire che con quel personaggio la CAT III se la può scordare per i prossimi due anni…. !! A quel punto la Compagnia ci ripensa e lascia perdere.
E la stessa cosa farà con il Training, Security, Quality, Compliance, Ground… insomma, ci sono 5-6 figure che ENAC può accettare / rifiutare e che quindi vincolano la Compagnia ad accettare, talvolta ‘obtorto collo’,
persone sconosciute , solo per non incappare in ritorsioni indirette.
Ecco quindi il motivo dei ‘soliti personaggi’ . E state pur certi che, quando la Compagnia vuole partire sul sicuro e rapidamente – come è giusto che sia- non può far altro che andare a ‘rubare’ ad un’altra compagnia qualcuno già accettato da ENAC .
A quel punto, parte il dòmino aziendale, in cui tutti si rubano tutto, con grande terrore di ENAC che sarà costretto a prendere altre e nuove decisioni –e prendere decisioni non è il loro sport preferito.
Insomma, se la mia teoria è valida, vedremo fra breve alcune grandi transumanze di Postholder e Deputy fra AlisCargo, Kairos, BluPanorama( che si sposta da Roma a Milano)…. E mi riferisco non solo a Flight Ops PH, ma a tutti quelli che ho elencato più sopra …. Mi piace vincere facile, in quanto il dòmino aziendale , in quel della Brughiera, è già cominciato.
Ora, i candidati che abbiano l’esperienza combinata di tipo di aereo, corsi qualificanti (es: normativa EASA) ed esperienza qualificante non sono molti. Se la nuova Società vuole partire con un E195, ebbene, è facile capire che le persone immediatamente impiegabili sono poche, e quelle poche magari neppure hanno voglia di spostarsi ‘armi e bagagli’ da A a B con coniuge, figli e criceto . Poi : lo standard ENAC è tutto fuori che standard : se la piccola compagnia che sta per nascere non trova il candidato ideale in Italia, ma propone un nome ad es: greco, ebbene, sicuri al 100% che ENAC si oppone , ma se lo fa, che so, una Air Italy… beh, magicamente quel PostHolder viene accettato anche se magari è un emerito pisquano. Può l’ENAC opporsi ? Sulla base di che legge/norma ? In teoria non può, soprattutto se il candidato è europeo e se ha le licenze EASA ; tuttavia, ENAC sa essere molto convincente … prende da parte l’Accountable
(“… amico mio… dammi retta” - oppure metodi simili) e gli fa capire che con quel personaggio la CAT III se la può scordare per i prossimi due anni…. !! A quel punto la Compagnia ci ripensa e lascia perdere.
E la stessa cosa farà con il Training, Security, Quality, Compliance, Ground… insomma, ci sono 5-6 figure che ENAC può accettare / rifiutare e che quindi vincolano la Compagnia ad accettare, talvolta ‘obtorto collo’,
persone sconosciute , solo per non incappare in ritorsioni indirette.
Ecco quindi il motivo dei ‘soliti personaggi’ . E state pur certi che, quando la Compagnia vuole partire sul sicuro e rapidamente – come è giusto che sia- non può far altro che andare a ‘rubare’ ad un’altra compagnia qualcuno già accettato da ENAC .
A quel punto, parte il dòmino aziendale, in cui tutti si rubano tutto, con grande terrore di ENAC che sarà costretto a prendere altre e nuove decisioni –e prendere decisioni non è il loro sport preferito.
Insomma, se la mia teoria è valida, vedremo fra breve alcune grandi transumanze di Postholder e Deputy fra AlisCargo, Kairos, BluPanorama( che si sposta da Roma a Milano)…. E mi riferisco non solo a Flight Ops PH, ma a tutti quelli che ho elencato più sopra …. Mi piace vincere facile, in quanto il dòmino aziendale , in quel della Brughiera, è già cominciato.