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Old 31st Jul 2019, 15:41
  #81 (permalink)  
 
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Location: Having a margarita on the beach
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Originally Posted by anto125
Mi spiace leggere insulti e offese gratuite in un forum di professionisti..
Il mio pensiero che pensavo fosse comune tra persone con un certo tipo di mentalità richiesta (vedi crm ad esempio) come siamo noi piloti, ma non è evidentemente così, è che non credo assolutamente un titolo di studi esenti una persona dall'essere un ignorante nel senso più comune del termine.
Ci sono casalinghe con una mentalità più evoluta di ingegneri o psicologi ignoranti, pensavo fosse scontato condividerlo.
Il discorso della levatura sociale peggio mi sento, da condannare in partenza, visto anche che viviamo in una società sempre più rigida socialmente, ma magari le persone che scrivono queste cose fanno parte di una generazione che aveva diversi riferimenti e valori...
Detto ciò, è anche a questo che servono i colloqui HR.. a capire se si ha davanti una capra laureata o una brava persona equilibrata ed intelligente con un semplice diploma.

Ciao
Siamo tutti d'accordo sul fatto che intorno ai noi ci siano emeriti idioti laureati e persone brillanti che a malapena hanno fatto forse le superiori. Il discorso però è che alla fin fine i titoli contano e servono a "classificare" le persone, per quanto possa essere brutta questa parola. Per questi ed altri motivi più l'accesso ad una determinata professione è preceduto da un percorso formativo lungo, complicato ed esclusivo (nel senso letterale del termine), più indubbiamente ne risente il prestigio della professione e questo diventa poi fondamentale nel momento in cui ti devi confrontare con chi decide le tue condizioni contrattuali. La prossima volta che andate a trovare il vostro avvocato, il vostro commercialista o il vostro medico di fiducia fate caso ai titoli e diplomi appesi al muro e chiedetevi il perché siano lì esposti, e la ragione principale non ha nulla a che vedere con il fatto che possiate avere dei dubbi o meno sulla veridicità del suo percorso formativo, perché quello è (o almeno dovrebbe) essere scontato se è un professionista regolarmente iscritto all'albo. La ragione principale riguarda proprio il prestigio di quanto ottenuto fin lì e la fierezza di far parte di una certa categoria e di aver fatto un certo percorso professionale. Ecco, su quest'ultimo punto forse sarebbe il caso di fare una certa riflessione.*
sonicbum is offline  
Old 31st Jul 2019, 16:08
  #82 (permalink)  
 
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Originally Posted by sonicbum
La ragione principale riguarda proprio il prestigio di quanto ottenuto fin lì e la fierezza di far parte di una certa categoria e di aver fatto un certo percorso professionale. Ecco, su quest'ultimo punto forse sarebbe il caso di fare una certa riflessione.*
Da li dunque i tanto criticati selfies sui social?
flydive1 is offline  
Old 31st Jul 2019, 16:34
  #83 (permalink)  
 
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E figurati se non si finisce col parlare di CRM. Quindi uno dovrebbe accettare tutto in nome del CRM? Accettare la totale ignavia e mancanza di predisposizione di alcuni personaggi arrivati a questo lavoro pagando ATO barzelletta e senza alcuna esperienza pregressa ? Spesso non CRM ..ma CLM..perché non hai risorse ma liabilities a bordo. 1500 ore ed una sana gavetta....obbligatori. Basta pilotifici. Selezioni serie in sede di rilascio del medical o prima del conseguimento.
Una nota scuola Est europea offriva 737/320 insieme..adesso ha gli sconti estivi.MA STIAMO SCHERZANDO???
bob777 is offline  
Old 31st Jul 2019, 22:07
  #84 (permalink)  
 
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Il mercato è tanto cambiato, e non solo in aviazione.
La globalizzazione fa il resto. Il trasporto aereo è esploso in termini di numeri negli ultimi decenni, non sono io a dovervelo dire. Tanti pro e tanti contro... Il CRM è uno degli aspetti più importanti di questo lavoro secondo me, dopo conoscenza tecnica ed attitudine. Se cosi non fosse ci andrebbe bene andar in giro appesi a un drone.


*
anto125 is offline  
Old 1st Aug 2019, 14:25
  #85 (permalink)  
 
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Originally Posted by Flyfede80
...statisticamente il fenomeno low-cost e in generale l'aumento del numero di voli e aerei degli ultimi 10 anni non ha aumentato il numero di eventi o incidenti, come mai? secondo la tua tesi dovrebbe essere il contrario e cadere un aeroplano al giorno con centinaia di vittime, ma non lo è...per cui i numeri ti smentiscono (basta leggere un normale annual safety report di ICAO o IATA).
La tua affermazione è vera, il trend generale è in diminuzione. E questo c'è anche da aspettarselo se andiamo a vedere cosa è successo in aviazione civile da 70 anni a questa parte, confrontando affidabilità, protezioni e sistemi di navigazione di un DC8 od un Caravelle con gli attuali Liner.
Le statistiche vanno però anche contestualizzate.
Facendolo, quello che salta all'occhio è che, ad un diminuire del rateo di incidenti, non è diminuita in egual proporzione l'incidenza di "hull loss" dovuti a Controlled flight into terrain (CFIT) e Loss of control in flight (LOC-I): l' 80% degli incidenti tra il 2010 ed il 2017 sono avvenuti a causa di CFIT e LOC-I ed hanno causato quasi 2000 morti; questo al netto di una diminuzione di tale tipologia di incidenti a partire dagli anni '70, una volta cioè che l'era del passaggio da elica a jet - transizione che aveva visto un aumento esponenziale di questa tipologia di incidenti - è terminata, stabilizzandosi. Trovate tutti i numeri --> https://www.iata.org/whatwedo/safety...st-Ed-2015.pdf In proporzione, questa tipologia di incidente è rimasta identica se non più alta degli incidenti causati negli anni '50 per le stesse cause. Non è roba da poco. E questo non tiene in considerazione le statistiche 2018 / 19, con gli incidenti dei 737 MAX che, a tutti gli effetti, sono collocabili nella categoria LOC-I ma che, ahimè, formano un vero e proprio nuovo "filone" narrativo.
Trovare LA causa è impossibile, cercando di trovare un nesso in tutto questo però si può notare una generica, graduale erosione dei basic skills nonchè degli skills tecnici e non-tecnici e si può parlare di una serie svariata di concause, ma è dura dire quale sia quella preponderante.*
- Sicuramente la selezione e la formazione ha influito ed influirà: sillabi striminziti, 12 missioni (check inclusi) per completare "burocraticamente" un type, MPL, programmi addestrativi disomogenei non solo tra Stato e Stato ma spesso all'interno delle stesse Autorità Aeronautiche, selezioni spesso inesistenti in cui vige il P2F, in svariate parti del mondo, spesso anche Aeronauticamente avanzate, sotto l'occhio di Autorità tutto sommato accondiscendenti. *
- L'introduzione di un'automazione spinta, quasi esasperata, partendo del concetto la figura umana è stata vista da un punto di vista "ingegneristico" come una fonte di pericolo, l'anello debole del sistema, e quindi deve essere quasi esclusa. La Sua funzione viene concepita più come quella del "supervisore" di sistemi altamente automatizzati che non un elemento attivamente inserito nel contesto. Se però, come personalmente credo, si ritiene che l'uomo serva a conferire competenze "out of the box" ad un sistema complesso in cui l'uso della discrezionalità è spesso imprescindibile per decidere in modo appropriato, allora non si dovrebbe esasperare nulla, ma bisognerebbe al contrario porre l'uomo di nuovo al centro ed in pieno controllo del mezzo ogni qual volta lo ritenga necessario.
- Il tema delle Flight Time Limitations ed il loro rapporto con la fatica operazionale, rapporto di fatto nascosto o quanto meno taciuto da svariati Operatori; Le FTL, per come sono disegnate ORA, prevedono certi limiti perchè devono essere assoggettate ad un sistema FRMS che deve essere a disposizione del navigante, altrimenti l'unica convenienza è per l'Operatore.
Questi 3 temi, per citarne alcuni. Se si analizzano si nota che in comune c'è la costante ricerca di abbattimento dei costi. La deregulation sarà pure bella, ma andrebbe presa con le pinze, soprattutto in settori come l'Aviazione.
*
EI-PAUL is offline  
Old 1st Aug 2019, 16:10
  #86 (permalink)  
 
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Originally Posted by EI-PAUL
La tua affermazione è vera, il trend generale è in diminuzione. E questo c'è anche da aspettarselo se andiamo a vedere cosa è successo in aviazione civile da 70 anni a questa parte, confrontando affidabilità, protezioni e sistemi di navigazione di un DC8 od un Caravelle con gli attuali Liner.
Le statistiche vanno però anche contestualizzate.
Facendolo, quello che salta all'occhio è che, ad un diminuire del rateo di incidenti, non è diminuita in egual proporzione l'incidenza di "hull loss" dovuti a Controlled flight into terrain (CFIT) e Loss of control in flight (LOC-I): l' 80% degli incidenti tra il 2010 ed il 2017 sono avvenuti a causa di CFIT e LOC-I ed hanno causato quasi 2000 morti; questo al netto di una diminuzione di tale tipologia di incidenti a partire dagli anni '70, una volta cioè che l'era del passaggio da elica a jet - transizione che aveva visto un aumento esponenziale di questa tipologia di incidenti - è terminata, stabilizzandosi. Trovate tutti i numeri --> https://www.iata.org/whatwedo/safety...st-Ed-2015.pdf In proporzione, questa tipologia di incidente è rimasta identica se non più alta degli incidenti causati negli anni '50 per le stesse cause. Non è roba da poco. E questo non tiene in considerazione le statistiche 2018 / 19, con gli incidenti dei 737 MAX che, a tutti gli effetti, sono collocabili nella categoria LOC-I ma che, ahimè, formano un vero e proprio nuovo "filone" narrativo.
Trovare LA causa è impossibile, cercando di trovare un nesso in tutto questo però si può notare una generica, graduale erosione dei basic skills nonchè degli skills tecnici e non-tecnici e si può parlare di una serie svariata di concause, ma è dura dire quale sia quella preponderante.*
- Sicuramente la selezione e la formazione ha influito ed influirà: sillabi striminziti, 12 missioni (check inclusi) per completare "burocraticamente" un type, MPL, programmi addestrativi disomogenei non solo tra Stato e Stato ma spesso all'interno delle stesse Autorità Aeronautiche, selezioni spesso inesistenti in cui vige il P2F, in svariate parti del mondo, spesso anche Aeronauticamente avanzate, sotto l'occhio di Autorità tutto sommato accondiscendenti. *
- L'introduzione di un'automazione spinta, quasi esasperata, partendo del concetto la figura umana è stata vista da un punto di vista "ingegneristico" come una fonte di pericolo, l'anello debole del sistema, e quindi deve essere quasi esclusa. La Sua funzione viene concepita più come quella del "supervisore" di sistemi altamente automatizzati che non un elemento attivamente inserito nel contesto. Se però, come personalmente credo, si ritiene che l'uomo serva a conferire competenze "out of the box" ad un sistema complesso in cui l'uso della discrezionalità è spesso imprescindibile per decidere in modo appropriato, allora non si dovrebbe esasperare nulla, ma bisognerebbe al contrario porre l'uomo di nuovo al centro ed in pieno controllo del mezzo ogni qual volta lo ritenga necessario.
- Il tema delle Flight Time Limitations ed il loro rapporto con la fatica operazionale, rapporto di fatto nascosto o quanto meno taciuto da svariati Operatori; Le FTL, per come sono disegnate ORA, prevedono certi limiti perchè devono essere assoggettate ad un sistema FRMS che deve essere a disposizione del navigante, altrimenti l'unica convenienza è per l'Operatore.
Questi 3 temi, per citarne alcuni. Se si analizzano si nota che in comune c'è la costante ricerca di abbattimento dei costi. La deregulation sarà pure bella, ma andrebbe presa con le pinze, soprattutto in settori come l'Aviazione.
*
I nostri amici direbbero quotone !
sonicbum is offline  
Old 2nd Aug 2019, 12:50
  #87 (permalink)  
 
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Originally Posted by EI-PAUL
La tua affermazione è vera, il trend generale è in diminuzione. E questo c'è anche da aspettarselo se andiamo a vedere cosa è successo in aviazione civile da 70 anni a questa parte, confrontando affidabilità, protezioni e sistemi di navigazione di un DC8 od un Caravelle con gli attuali Liner.
Le statistiche vanno però anche contestualizzate.
Facendolo, quello che salta all'occhio è che, ad un diminuire del rateo di incidenti, non è diminuita in egual proporzione l'incidenza di "hull loss" dovuti a Controlled flight into terrain (CFIT) e Loss of control in flight (LOC-I): l' 80% degli incidenti tra il 2010 ed il 2017 sono avvenuti a causa di CFIT e LOC-I ed hanno causato quasi 2000 morti; questo al netto di una diminuzione di tale tipologia di incidenti a partire dagli anni '70, una volta cioè che l'era del passaggio da elica a jet - transizione che aveva visto un aumento esponenziale di questa tipologia di incidenti - è terminata, stabilizzandosi. Trovate tutti i numeri --> https://www.iata.org/whatwedo/safety...st-Ed-2015.pdf In proporzione, questa tipologia di incidente è rimasta identica se non più alta degli incidenti causati negli anni '50 per le stesse cause. Non è roba da poco. E questo non tiene in considerazione le statistiche 2018 / 19, con gli incidenti dei 737 MAX che, a tutti gli effetti, sono collocabili nella categoria LOC-I ma che, ahimè, formano un vero e proprio nuovo "filone" narrativo.
Trovare LA causa è impossibile, cercando di trovare un nesso in tutto questo però si può notare una generica, graduale erosione dei basic skills nonchè degli skills tecnici e non-tecnici e si può parlare di una serie svariata di concause, ma è dura dire quale sia quella preponderante.*
- Sicuramente la selezione e la formazione ha influito ed influirà: sillabi striminziti, 12 missioni (check inclusi) per completare "burocraticamente" un type, MPL, programmi addestrativi disomogenei non solo tra Stato e Stato ma spesso all'interno delle stesse Autorità Aeronautiche, selezioni spesso inesistenti in cui vige il P2F, in svariate parti del mondo, spesso anche Aeronauticamente avanzate, sotto l'occhio di Autorità tutto sommato accondiscendenti. *
- L'introduzione di un'automazione spinta, quasi esasperata, partendo del concetto la figura umana è stata vista da un punto di vista "ingegneristico" come una fonte di pericolo, l'anello debole del sistema, e quindi deve essere quasi esclusa. La Sua funzione viene concepita più come quella del "supervisore" di sistemi altamente automatizzati che non un elemento attivamente inserito nel contesto. Se però, come personalmente credo, si ritiene che l'uomo serva a conferire competenze "out of the box" ad un sistema complesso in cui l'uso della discrezionalità è spesso imprescindibile per decidere in modo appropriato, allora non si dovrebbe esasperare nulla, ma bisognerebbe al contrario porre l'uomo di nuovo al centro ed in pieno controllo del mezzo ogni qual volta lo ritenga necessario.
- Il tema delle Flight Time Limitations ed il loro rapporto con la fatica operazionale, rapporto di fatto nascosto o quanto meno taciuto da svariati Operatori; Le FTL, per come sono disegnate ORA, prevedono certi limiti perchè devono essere assoggettate ad un sistema FRMS che deve essere a disposizione del navigante, altrimenti l'unica convenienza è per l'Operatore.
Questi 3 temi, per citarne alcuni. Se si analizzano si nota che in comune c'è la costante ricerca di abbattimento dei costi. La deregulation sarà pure bella, ma andrebbe presa con le pinze, soprattutto in settori come l'Aviazione.
*
Ben scritto!
*
bob777 is offline  
Old 3rd Aug 2019, 21:23
  #88 (permalink)  
 
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Blue Air

Blue Air un fulgido esempio. Mi raccontano cose incredibili...contratti di ***** firmati fa quattro idioti con la complicità di ANPAC e Metro Cubo,aerei che cascano a pezzi , addestramento ad cazzum P2F ..pure. Eppure code share con AZ.. Ma invece una bella pedata nel ****...e back to Romania ..nooo???


*
STEXUP is offline  
Old 3rd Aug 2019, 22:31
  #89 (permalink)  
 
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Anche io, solo per sentito dire, non ho mai sentito grandi cose... Dettagli?
anto125 is offline  
Old 17th Aug 2019, 19:31
  #90 (permalink)  
 
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A proposito di social dumping, gli ultimi primi ufficiali assunti in alitalia non type rated con che criteri sono stati selezionati?
Number4 is offline  
Old 18th Aug 2019, 05:12
  #91 (permalink)  
 
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Originally Posted by Number4
A proposito di social dumping, gli ultimi primi ufficiali assunti in alitalia non type rated con che criteri sono stati selezionati?
con i soliti criteri tradizionali, amici degli amici. Ma posso assicurare che almeno questa volta è gente molto valida, non 50enni con 500 ore di P180 che si ritrovano sull’ERJ dal giorno alla notte..ragazzi giovani con già buone ore e sopratutto uno standard internazionale.*
fulminn is offline  
Old 18th Aug 2019, 05:29
  #92 (permalink)  
 
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Originally Posted by fulminn

con i soliti criteri tradizionali, amici degli amici. Ma posso assicurare che almeno questa volta è gente molto valida, non 50enni con 500 ore di P180 che si ritrovano sull’ERJ dal giorno alla notte..ragazzi giovani con già buone ore e sopratutto uno standard internazionale.*
Per me sono dei folli. A meno che non sia una mossa per andare in EZY una volta rated sul 320.
Papa_Golf is offline  
Old 20th Aug 2019, 10:13
  #93 (permalink)  
 
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Originally Posted by BoeingLudo737
Ti dovresti vergognare piú che altro a scrivere stronzate del genere riguardo figli di elettricisti* e pasticceri. Fai pena a dir poco. Tornatene nella tua borghesia e non rompere piú i maroni alle persone normali

​​​​​​Le persone normali guadagnamo 1200 euro al mese ..vedi un po' tu quanto vuoi essere normale. Cucuotto ha ragione. Ignoranza impera sovrana, il livello culturale è diventato infimo. O si mettono dei paletti...o questa professione è finita.
STEXUP is offline  
Old 22nd Aug 2019, 08:20
  #94 (permalink)  
 
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Off topic.... "ma non troppo".......

https://www.iodonna.it/attualita/cos...ura-di-volare/
RaymundoNavarro is offline  
Old 22nd Aug 2019, 08:48
  #95 (permalink)  
 
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Originally Posted by RaymundoNavarro
Off topic.... "ma non troppo".......

https://www.iodonna.it/attualita/cos...ura-di-volare/
L'ennesimo aviation influencer...
sonicbum is offline  
Old 22nd Aug 2019, 09:03
  #96 (permalink)  
 
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Originally Posted by sonicbum
L'ennesimo aviation influencer...
Quindi anche le AZiende italiane hanno i loro influencer...
snak is offline  
Old 22nd Aug 2019, 09:07
  #97 (permalink)  
 
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Originally Posted by snak
Quindi anche le AZiende italiane hanno i loro influencer...
Magari fossero solo questi gli influencer delle aziende italiane. La maggior parte di quelli che ho conosciuto/conosco non usava/usa nessun tipo di social ma ti fa venire comunque l'influenza a starli a sentire.
sonicbum is offline  
Old 22nd Aug 2019, 10:32
  #98 (permalink)  
 
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Originally Posted by snak
Quindi anche le AZiende italiane hanno i loro influencer...
Non è di quella "AZienda" Italiana che pensi tu...*
RaymundoNavarro is offline  
Old 22nd Aug 2019, 11:25
  #99 (permalink)  
 
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Originally Posted by RaymundoNavarro
Off topic.... "ma non troppo".......

https://www.iodonna.it/attualita/cos...ura-di-volare/
Sono preoccupato.
Da quando leggi “io donna”?
EI-PAUL is offline  
Old 22nd Aug 2019, 12:13
  #100 (permalink)  
 
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Originally Posted by EI-PAUL


Sono preoccupato.
Da quando leggi “io donna”?

Puoi stare serenissino
Ho girato il link che girava sulle liste.... 😉

Se apri il mio di profilo instagram te ne accorgi... (mi trovi come fotografo, mio secondo lavoro, non come Pilota..).

Un abbraccio EI PAUL
RaymundoNavarro is offline  


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