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Ryanair cancella voli per mancanza di piloti

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Ryanair cancella voli per mancanza di piloti

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Old 25th Sep 2017, 12:52
  #41 (permalink)  
 
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SE la possibilità per intervenire dei piloti Ryan è direttamente proporzionale alla visibilità mediatica della compagnia,

Constatando il seguente dato fattuale:

- suoi giornali online ora il video della coda di gente davanti al negozio della Ferragni viene prima di qualsiasi notizia su Ryan

Le possibili ipotesi conseguenti sono:

- La situazione sta rientrando mestamente nei ranghi,
- Con un colpo di reni, un colpo di scena provoca finalmente e di colpo una rivolta piloti
- Che la rivolta già c'è e consiste nei piloti in fila davanti al negozio della Ferragni

Io ancora ci voglio sperare che oltre ai profili fb che ricordano i soliti pray for something ci sia un qualcosa di sostanzioso a bollire in pentola. E che non siano mutande della linea Ferragni
TheWrightBrother&Son is offline  
Old 26th Sep 2017, 08:51
  #42 (permalink)  
 
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Michael O'Leary, amministratore delegato di Ryanair, arriva in un hotel a Dublino. Entra in un bar e chiede una pinta di Guiness alla spina. Il barman annuisce e gli dice: "Fa un euro, signore". Sorpreso, O'Leary risponde "Cavolo, è davvero economica!" e dà l'euro. Il barman, compiaciuto, dice: "Sa, cerchiamo di rimanere al passo con la concorrenza. Siamo la birreria più economica di Irlanda". "Complimenti", risponde O'Leary.

A quel punto il barista lo guarda e nota: "Signore, vedo però che non avete il bicchiere. Probabilmente le serve uno dei nostri. Fanno tre euro". O'Leary scuote la testa, ma paga. Prende la sua birra e fa per andare a sedersi. "Scusi - gli dice il barista - Per sedersi fanno due euro di extra. Se lo avesse prenotato online, sarebbe stato solo un euro".

O'Leary, scocciato, prova a sedersi, ma la sedia è troppo piccola. "Signore, vedo che lei è troppo grosso per i nostri sedili. Dovrà prendere quindi un extra posto per il modico costo di 4 euro" dice il barista. O'Leary è veramente scocciato. Si alza e si siede al bancone, sbattendo la birra sul piano e urla: "Questo è ridicolo! voglio parlare con il direttore!". "Ah, vedo che ha scelto il bancone - risponde gentilmente il barman - fanno due euro, grazie".

O'Leary si fa paonazzo dalla rabbia. "Ma lei sa chi sono io?" grida "Certo, mister O'Leary"."Ne ho abbastanza - risponde il magnate - sono venuto per farmi una birra tranquillo e mi trattate così. Voglio parlare con il direttore!". "Ma certo, signor O'Leary - risponde affabile il barista - può contattarlo fra le 9 e le 9.10 ogni lunedì e martedì a questo numero. Le chiamate sono gratis, alla risposta, ma pagherà dieci centesimi al secondo per parlare".

"Non entrerò mai più in questo bar nella mia vita" strilla O'Leary. "Ok sir, ma si ricordi, siamo il solo hotel in Irlanda che vende pinte di birra a un euro...
RaymundoNavarro is online now  
Old 26th Sep 2017, 14:12
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Ripagato con la stessa moneta.
Anche se...chi spende così poco per un biglietto aereo sa bene che, a fronte di un prezzo così basso, dovrà pur fare delle rinuncie e, tenendo conto che i voli RyanAir durano una media di un paio d'ore, non dovrebbe essere troppo duro stare fermi, buonim calmi e tranquilli, seduti per un paio d'ore in uno scomodo sedile. Io ho volato molto con la RyanAir e mi son sempre trovato molto bene, a bordo ho sempre bevuto un ottime e abbondante the caldo (pagato regolarmente e pure poco) e ho sempre apprezzato questa loro frugalità.
Certo, un domani che istituissero dei voli molto piu lunghi, delle tariffe molto piu alte o delle classi piu lussuose, mi aspetterei di certo un trattamento di gran lunga migliore
themib is offline  
Old 26th Sep 2017, 15:20
  #44 (permalink)  

DOVE
 
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Tutto cominciò all’inizio circa del secolo/millennio.

Problems started when Ryanair decided to buy the bigger Boeing 737-800 and retire its fleet of 737-200s (Alby ricordi I-JETA?).
The company told its pilots that the company would pay for the retraining (as any airline would) but one bizarre provision was that if the airline had to enter into negotiations with any professional pilot association or trade union anywhere across its network bases within five years of the commencement of training then individual pilots would be liable to repay their full training costs – put at €15,000 (£10,000) per pilot.
If the pilots did not accept this offer, they would become redundant as the Boeing 737-200 was to be phased out.
Michael O’Leary, whose opposition to unions is well known, gave pilots just seven days to decide

Estratto da https://www.eurocockpit.be/sites/def...A_CC_Log_F.pdf.

Ma non tutti hanno gli attributi dei nostri cugini Galli:


Per fortuna nemesi c'è: “Tanto và la Gatta al lardo che ci lascia lo zampino”

Harpagonis
DOVES is offline  
Old 26th Sep 2017, 20:30
  #45 (permalink)  
 
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Originally Posted by EI-PAUL
@Tiennetti: Il tentativo di discussione che hai intavolato riguardo FTL e vita a bordo è assolutamente ammirevole per pazienza, tenacia e puntualità, lo dico e lo penso davvero.
La realtà però è che il detto "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire" è quanto mai vero.
Le due persone con le quali stai discutendo e tentando di interagire non te ne daranno mai vinta una a prescindere, costi quel che costi, neppure se te li dovesse portare dietro in un avvicendamento di 5 giorni da 10 ore di media al giorno con temporali, slot e ritardi vari. Piuttosto che ammettere che la cosa è effettivamente da naso ti svengono sullo strapuntino. Il perché lo sanno loro, ci vorrebbe uno bravo per scoprirlo.
Nel resto della platea forse qualcuno sarebbe anche interessato ad una discussione civile senza urlatori che lanciano sentenze a prescindere, ma il fatto che quei due siano sempre lì e nessuno alzi la manina e li mandi a farsi un giro dovrebbe far capire che tutto sommato a molti va bene così. E questa si che poi la si può chiamare claque.
Just my 2 cents

PS: aggiungo che se uno fosse veramente interessato a dibattere l'argomento si scarica le EASA FTL e se le studia (avendo la fortuna di avere il tempo per farlo evidentemente ...). Una volta che ha studiato poi ne discute con cognizione di causa. In caso contrario l'interesse più che al dibattimento è orientato allo scontro.
Originally Posted by bongo bongo
certi utenti sono sempre presenti quando c'e' da mettere in mezzo la categoria, TNT lasciali alle loro convinzioni stai parlando a dei finti sordi, ti presti al gioco
in fin dei conti sono solo 4-5 utenti che fanno sempre lo stesso gioco,forse meno
su 60 milioni di abitanti sono una percentuale tendente allo zero,non contano un *****

In fondo sono un sognatore, e forse sono più paziente di quello che credo
La discussione è certamente tornata a livelli più normali, si chiacchiera e si confrontano idee, che alla fine è quello che importa
Tiennetti is online now  
Old 27th Sep 2017, 05:41
  #46 (permalink)  
 
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Basito ogni volta che leggo quel forum che ha fortuna solo del nome, mah...
Per un professionista essere giudicato via web da un nick in un sito dal nome "accattivante" da gente inesperta è un fenomeno sociale da studiare, cmq io rimango della mia idea che siamo al limite per un intervendo legale da parte di Alitalia visto che diffamano i sui piloti e la loro professionalità (danno immagine di sicurezza).
Alla fine rimangono dietro al nick e non si espongono di persona, è un businnes da parte loro per fare soldi con le visalizzazioni
Il mondo reale esterno (non viviamo in MATRIX) è un'altra cosa
45ACP is offline  
Old 27th Sep 2017, 09:55
  #47 (permalink)  
 
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Originally Posted by Kobus Dune
Per me può dire ciò che vuole a chi ritiene di avere tempo per ascoltarlo. Della mia professione io ne parlo con chi ha l'autorevolezza per interloquire. Gli altri possono essere spettatori o parlarne nei circoli di taglio e cucito. E' il mercato, bellezza.
Ah siccuro, ce il mercato - ma non e per tutti
Il mercato è per tutti, nel bene e nel male. Io non sono uno sfegatato difensore delle teorie di Milton Friedman ma se ci si mette d'accordo sulle regole del gioco, allora giochiamo . Le analisi sul mercato del lavoro dei piloti, per definizione limitato nei numeri e ad accesso più o meno rigidamente regolamentato , da tempo individuavano le aree di scarsità di risorse. E' ovvio , e l'ho sempre sostenuto , che in tempi di crisi economica l'accesso alla professione diventa più oneroso e meno meritocratico . Paul ha scritto molti post interessanti sull'argomento. E' però un fatto che non mi pare sia esistito nell'ultimo ventennio un periodo con una abbondanza di offerta di lavoro come quello che stiamo vivendo. Sempre per essere chiari, la stessa vicenda di FR non mi appassiona molto. FR e' una azienda che ha saputo adattare un modello già inventato da altre parti alla realtà del nuovo mercato globale europeo, espandendosi con decisione mantenendo un controllo preciso sulla efficacia e sull'efficienza, sapendosi adattare al momento contingente . Io penso che se si ragionasse in termini di etica del mercato e si cercasse questa nelle aziende si commetterebbe un errore: le aziende non possiedono etica , devono essere indirizzate in funzione della creazione del massimo valore . L'etica nel mercato , in termini di regole e limiti che rispecchino valori condivisi, la deve casomai mettere il regolatore politico, che per definizione progetta l'evoluzione della convivenza collettiva: a lui vanno quindi poste le questioni inerenti. I piloti di FR hanno avuto l'occasione di accedere alla professione e di maturare in breve tempo le competenze necessarie a cambiare eventualmente società , inseguendo le loro ambizioni personali: mi pare un "fair trade" per cui non riesco ad appassionarmi a ciò che accade. Ciò non vuol dire che tocchi accettare le condizioni di lavoro senza la tensione e le richieste di miglioramento, semplicemente vuol dire che anche questo fa parte della dialettica del mercato del lavoro, e che le concessioni aziendali in genere non avvengono mai a meno che siano richieste da fattori endogeni (personale) o esogeni (scarsità di personale sul mercato) e in ogni caso tali concessioni richiedono sempre qualche sacrificio. Lo so, sono cinico, ma la vedo in questo modo.
Ciao.
Joe
joe falchetto 64 is offline  
Old 27th Sep 2017, 10:04
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Originally Posted by Tiennetti
In fondo sono un sognatore, e forse sono più paziente di quello che credo
La discussione è certamente tornata a livelli più normali, si chiacchiera e si confrontano idee, che alla fine è quello che importa
Tienneti se fosse come dici tu tanto di cappello, ma sai bene che non è così. Storicamente le idee "eversive" alla linea guida di quel forum sono state sanzionate bannando a destra e a manca gli utenti scomodi, cioè quelli che potevano mettere un minimo in discussione il soliloquio di chi contribuisce a mantenere economicamente lo spazio web del forum e si sente quindi in diritto di avere il via libera a qualsiasi genere di sproloquio senza possibilità di contraddittorio da "controparte". Ora non voglio continuare ad alimentare le polemiche, mi sono un po' rotto le palle alla fine in questi anni ma io come tanti altri miei colleghi (e probabilmente come te, non penso che easy ti regali lo stipendio) ci facciamo un mazzo tanto quotidianamente per garantire i migliori standard di sicurezza e qualitativi e mi fa girare i cabasisi che mister so-tutto-io-perché-pago-il-forum che non ha mai messo le chiappe piú avanti dell'1A ci debba insegnare come stare al mondo. Comunque tu fai ovviamente come credi ma tanto non ne caverai mai un ragno dal buco, perché la discussione su toni "piú normali" non è altro che un abbassare i torni per evitare che te e quell'altro tuo collega ve ne andiate e li lasciate a parlare di aviazione senza neanche avere piú un navigante iscritto.
Cheers.
sonicbum is offline  
Old 27th Sep 2017, 11:26
  #49 (permalink)  
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Ulteriori post off topic saranno automaticamente cancellati.
I-2021 is offline  
Old 27th Sep 2017, 15:59
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Trovo il discorso di Joe come al solito molto condivisibile.
Il mercato non ha nulla di etico, in questo certamente MOL sta facendo ed ha fatto il suo lavoro, visto che non è certamente lui a dover stabilire le regole "etiche" da rispettare. MOL - che probabilmente ha più pelo sullo stomaco di altri - è però certamente stato il più bravo ad approfittare della latitanza e delle maglie larghe di chi dovrebbe curare regole ed etica. Fino a qui ci siamo, ma quello che ancora mi sorprende è come le informazioni vengano centellinate, selezionate e passate all'opinione pubblica seconda un un criterio che francamente non riesco a comprendere.
A leggere certe testate sembra quasi che in FR i piloti stiano scappando perché non passano l'acqua gratis.
Alcune frasi ed alcuni concetti espressi dallo stesso MOL sono invece passati completamente in sordina, eppure sottendono una certa "visione" che a sua volta genera evidentemente il malcontento per cui appena uno può taglia la corda, altri che acqua. Come ad esempio il fatto che il concetto di fatica operazionale, secondo MOL, non sarebbe connesso all'attività del pilota di medio raggio, bensì alla sua sfera personale. Questo non lo ha detto il responsabile operativo della vattelappesca Airline, ma il CEO della più grande LC carrier europea. Ora, sappiamo benissimo che il soggetto è abituato alle sparate galattiche anche per avere attenzioni e quindi visibilità, ma su certi argomenti non dovrebbe essere ammesso alcun gioco, fosse anche un semplice gioco di parole.
Per come sta progredendo l'automazione in campo aeronautico e per come progredirà nei prossimi anni è lapalissiano che i temi su cui si deve lavorare per mantenere alti i livelli di sicurezza sono fatica operazionale e selezione/formazione. Lasciando stare l'ultimo argomento, già trattato qui più volte e comunque sarebbe fuori tema, ricordo che le nuove FTL sono state concepite per viaggiare di pari passo all'implementazione dei sistemi FRMS in TUTTE le Compagnie, non solo alcune. È per questo che le dichiarazioni di MOL dovrebbero aver causato quanti meno un leggero prurito alle mani a Colonia ... mi sarei aspettato almeno due righe per dire "scusa ma che stai dicendo ... anziché dire fregnacce sbrigati a fare i compiti a casa ..." ed invece nulla; a proposito di autorità che latitano.

Al momento l'andatura in tema FRMS la stanno facendo easyjet e Lufthansa, pur con due visioni leggermente diverse, dovute probabilmente al diverso modello di business. È uno sforzo ciclopico, soprattutto se si pensa al fatto che l'implementazione operativa di certi princìpi è in netto conflitto con la gestione dei costi operativi che deve ormai tendere ad essere sempre più snella ( questo grazie al fatto che Compagnie come FR hanno sempre vissuto di scorciatoie, per quel che riguarda tasse, contributi e sovvenzioni rendendo la concorrenza sempre più marcata ed il bisogno di avere costi "snelli" una necessità per i concorrenti ).
Avere un player come FR parte di un programma del genere sarebbe impagabile e renderebbe le statistiche certamente più complete ed il sistema più facilmente "implementabile" in ambito EASA FTL.
Questo ovviamente richiederebbe un piccolo sacrificio, un po' di mercato in cambio di un po' di etica. Ma magari alla lunga aiuterebbe anche a tenersi i piloti in casa propria.
EI-PAUL is offline  
Old 27th Sep 2017, 18:13
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Visto che per l'Irlandese la fatica fa parte della sfera personale

27 SETTEMBRE 201715:03
Un pilota Etihad muore in volo, atterraggio d'emergenza in Kuwait

Il copilota assume i comandi dell'aereo, che era diretto ad Amsterdam. Il malore poco dopo il decollo da Abu Dhabi

Un pilota Etihad muore in volo, atterraggio d'emergenza in Kuwait
E' morto mentre stava pilotando un volo Etihad verso Amsterdam e il copilota è stato costretto all'atterraggio d'emergenza in Kuwait dove i medici, saliti a bordo per i soccorsi, non hanno potuto far altro che constatare il decesso del comandante. E' quanto accaduto, poco dopo il decollo da Abu Dhabi, su un aereo della compagnia degli Emirati arabi. Il copilota ha subito dato l'allarme e gestito l'emergenza, ma nulla si è potuto fare per il suo collega.

"Quando il comandante ha perso la capacità di operare nelle prime fasi del volo, il copilota ha subito lanciato l'allarme e ha poi deviato la rotta verso Kuwait City per atterrare in sicurezza". Questo il racconto della compagnia degli Emirati, citata dal sito di Al Arabiya.
Ramones is offline  
Old 28th Sep 2017, 07:44
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Comincia ad indispettirsi anche la CAA...

https://www.caa.co.uk/uploadedFiles/...r%20270917.pdf
Nick 1 is offline  
Old 28th Sep 2017, 10:35
  #53 (permalink)  
 
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In effetti Joe è una visione abbastanza cinica, nulla in contrario ci mancherebbe, io sono anni che dico che i piloti Ryan sulle questioni contrattuali mi fanno girare le palle più della compagnia stessa, perché se da un lato capisco (ma non condivido) la passione sfrenata di Ryan di giungere al profitto costi quel che costi, uscendo con il pennarello dai bordi della legalità con la stessa tolleranza che avrebbe un bimbo di 3 anni impegnato in planimetria tecnica, cosa dall'altro lato invece i piloti Ryan facciano mi è sempre sfuggito. E lo ero anche io e infatti di questo mi sento in colpa, ci sono un' infinità di persone estremamente in gamba là dentro e che operativamente parlando il livello è top notch, ma su questi piani contrattuali e, chiamiamola così, di difesa personale, l'ambiente non è sano, è in balia del vento, dead reckoning fatto con il dito ciucciato di saliva. E questo non sono mai riuscito a capirlo. Tralasciando i problemi che causa la questione in sé è estremamente interessante.
Dall'altro canto devi anche constatare che una visione come la tua favorisce la compagnia e non i piloti e che questa mancanze di passione per la vicenda Ryan (non solo tua, ma fino all' altro ieri anche di una fetta ben grande dell'aviazione europea non catalogata come low cost) equivale a dire in campo biologico che il tumore al rene non ti interessa perché tanto tu sei cellula polmonare. Ripeto, ci può stare, ma sappiamo tutti che qualcuno a livello di organismo nel suo insieme se ne deve prender cura
TheWrightBrother&Son is offline  
Old 28th Sep 2017, 12:32
  #54 (permalink)  
 
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Originally Posted by TheWrightBrother&Son
In effetti Joe è una visione abbastanza cinica, nulla in contrario ci mancherebbe, io sono anni che dico che i piloti Ryan sulle questioni contrattuali mi fanno girare le palle più della compagnia stessa, perché se da un lato capisco (ma non condivido) la passione sfrenata di Ryan di giungere al profitto costi quel che costi, uscendo con il pennarello dai bordi della legalità con la stessa tolleranza che avrebbe un bimbo di 3 anni impegnato in planimetria tecnica, cosa dall'altro lato invece i piloti Ryan facciano mi è sempre sfuggito. E lo ero anche io e infatti di questo mi sento in colpa, ci sono un' infinità di persone estremamente in gamba là dentro e che operativamente parlando il livello è top notch, ma su questi piani contrattuali e, chiamiamola così, di difesa personale, l'ambiente non è sano, è in balia del vento, dead reckoning fatto con il dito ciucciato di saliva. E questo non sono mai riuscito a capirlo. Tralasciando i problemi che causa la questione in sé è estremamente interessante.
Dall'altro canto devi anche constatare che una visione come la tua favorisce la compagnia e non i piloti e che questa mancanze di passione per la vicenda Ryan (non solo tua, ma fino all' altro ieri anche di una fetta ben grande dell'aviazione europea non catalogata come low cost) equivale a dire in campo biologico che il tumore al rene non ti interessa perché tanto tu sei cellula polmonare. Ripeto, ci può stare, ma sappiamo tutti che qualcuno a livello di organismo nel suo insieme se ne deve prender cura
Ciao. Ho detto che non mi appassiona, non che non mi interessi. Sono un pilota, e sarò sempre dalla parte non dei piloti ma della professione: perchè tutelando questa tuteliamo tutti noi ai massimi livelli. Ho sempre sostenuto la robustezza e la qualità dell'addestramento e delle operazioni in FR, non ho nessun problema a ribadirlo (così come in Easy, sia chiaro, anzi anche meglio). Non ho mai catalogato i miei colleghi sulla base di schemi precostituiti. Considero peròtutto quel che sta succedendo un abbastanza normale aspetto della dialettica del mercato: se è vero che esistono una valanga di dimissioni che creano problemi all'operativo, allora qualcuno non è stato capace di svolgere il suo mestiere nell'ambito tecnico operativo. La motivazione a cercare migliori condizioni soggettive di lavoro è sempre esistita, era solo nascosta dalla assenza di sviluppo, anzi di crisi, nel nostro mondo. Con memoria storica bisogna ricordare che all'inizio del 2000 le condizioni contrattuali di FR non erano per niente malvagie, dal momento che le risorse doveva lottare per acquisirle dal mercato. Poi è arrivato il 2001 e poi è arrivato il 2008. Non sto dicendo che non debba esistere una dialettica di relazioni industriali tese a rivolgere al personale una fetta del valore aziendale sotto forma di stipendi e di gratifiche: dico però che se questa sia l'esigenza, allora occorrerebbe cominciare a strutturarsi e a lavorare per soddisfarla. Non ci si può attendere che le castagne dal fuoco le levino altri, perchè gli altri hanno le loro da levare: non ho visto negli anni molta iniziativa tra gli equipaggi di FR. Molti mi contattano per questioni contrattuali o previdenziali, ma antepongono sempre la preghiera di restare se possibile nell'anonimato o vogliono assicurazioni sulla mia discrezione. Lo capisco, non lo accetto. Se ci si lamenta, occorre essere conseguenti; altrimenti basta lamentarsi. Si può chiedere aiuto, non delegare. Ho conosciuto molti professionisti provenienti da FR: massimo rispetto per le qualità tecniche, ma dal punto di vista umano, per quanto la mia esperienza possa essere limitata e soprattutto soggettiva per cui non certo scientifica, mi hanno tutti mostrato una odiosa tendenza a perseguire i propri stretti tornaconti di breve respiro, peraltro causando in questo a volte qualche problema. In definitiva, massimo rispetto: se però esiste una qualche esigenza, sarà il caso che si cominci a vedere cosa fare per soddisfarla, altrimenti stop alle lamentele, dal costo delle uniformi alle bottiglie d'acqua e così via.
Io ho tutte le bibite e l'acqua che credo a bordo, pasti tutti caldi con scelta di varianti speciali, in albergo la compagnia mi paga colazione pranzo e cena. Non sono però diventanto comandante a 26 anni, quindi ciò che dico l'ho pagato in termini reali. Su questo aspetto va fatta senz'altro una valutazione complessiva ed ampia.
Un saluto.
Joe
joe falchetto 64 is offline  
Old 28th Sep 2017, 13:13
  #55 (permalink)  
 
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Joe messa così sono dalla tua

Ho conosciuto molti professionisti provenienti da FR [ ... ] mi hanno tutti mostrato una odiosa tendenza a perseguire i propri stretti tornaconti di breve respiro
Ma prendendo in esame il bacino nel suo insieme sostituirei solo il 'tutti' con 'molti'
Ciao!
TheWrightBrother&Son is offline  
Old 28th Sep 2017, 15:26
  #56 (permalink)  
 
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Originally Posted by TheWrightBrother&Son
Joe messa così sono dalla tua



Ma prendendo in esame il bacino nel suo insieme sostituirei solo il 'tutti' con 'molti'
Ciao!
Si: infatti la frase è riferita solo a coloro che ho conosciuto direttamente, numero in assoluto esiguo e difatti ho detto senza alcuna pretesa di statistica. Non intendevo generalizzare, solo evidenziare una tendenza.
joe falchetto 64 is offline  
Old 28th Sep 2017, 15:53
  #57 (permalink)  
 
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Non vorrei andare OT ma visto che si parla di una lowcost.....in EasyJet hanno per caso gli stessi casini con stessi problemi e con piloti che scappano appena possono ??
bauscia is offline  
Old 28th Sep 2017, 16:00
  #58 (permalink)  
 
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Assolutamente no
C'è un ricambio normale di piloti, qualcuno per l'Asia, qualcuno per altre realtà
Nel 2015/16 molti FO sono passati a BA, credo di ricordare una 60ina, ma a parte questi non c'è una fuga per altri lidi
Tiennetti is online now  
Old 28th Sep 2017, 16:08
  #59 (permalink)  
 
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Diversi anche in Virgin. Di solito qui lasciano per fare il lungo raggio.

Dall'italia lasciano in pochi, che abbia sentito io ultimamente qualcuno in Cina ma poca roba.
dirk85 is offline  
Old 28th Sep 2017, 16:32
  #60 (permalink)  
 
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Le cose piccole o grandi che irritano i pilori Ryan, come divise, acqua e le altre robe a pagamento, trattamento economico, turnazioni, ecc. insomma le condizioni in generale sono le stesse o si viene trattati meglio?
bauscia is offline  


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