Per fortuna, qualcuno ancora serio.....c'è!!!!
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Tra un po' metteranno su una commissione d'inchiesta parallela ad ANSV e presieduta dai due (ma proprio 2 di numero) "colleghi" che ancora ci scrivono, uno ogni tanto lo si vedeva anche qui. Calcoli di pista, sistemi rimanenti, bruciare il carburante ... il tutto interpretando un articolo, peraltro scritto pure male. Per cosa poi? fare il tronfio davanti a dei neofiti?
Il più inquietante comunque rimane l'amministratore di condominio che si crede un SS. Contenti loro.
Vabbè, scusate l'OT. Continuiamo a parlare di Belen
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Non conosco affatto il mondo dei voli privati e le sue dinamiche, di certo - come sottolineava Sonic - mi sembra strano dichiarare emergenza per una sigaretta ... almeno che non si sia trattato di altro, come molti sono portati a pensare.
Quello che mi ha fatto un po' riflettere però leggendo la "rassegna stampa" a riguardo è stata questa affermazione:
«molta paura: il comandante ha chiuso la porta e non ha più voluto parlare con noi. Non sapevo dove ci stesse portando, mi pareva di essere al centro di un sequestro. In gara con le moto si rischia sempre, ma non ho mai avuto paura come l’altra sera. Almeno, quando sono in sella, sono io il comandante».
Rischiando forse di andare un po' OT, è pur nella consapevolezza che l'esempio di un volo "VIP" possa non calzare a pennello con la realtà della linea, credo però che l'ultimo paragrafo rifletta perfettamente lo stato psicologico di molti "personaggi" che salgono a bordo.
Mentre prima però il passeggero medio - già mediamente più informato - si teneva le proprie ansie ( giustificate o meno che fossero ) per se, o al limite le condivideva con un equipaggio di cabina "materno", ora la sovraesposizione mediatica a cui siamo tutti sottoposti (non solo in questo ambiente) ha cambiato non poco le cose. Sembra che gli eventi succeduti al disastro del Germanwings, nonché la percezione - spesso non errata - del fatto che questo lavoro stia sempre più diventando territorio di conquista per figli di papà col partafogli gonfio, giustifichi il fatto che tutti possano ficcare il naso dentro gli ingranaggi e fare quello che noi Italiani siamo bravissimi a fare, i professori di materie a noi sconosciuto ma che tanto ci appassionano.
Per fare un esempio: qualche mese dopo il disastro del Germanwings, la Capocabina entrò in cockpit dicendo che una signora non voleva sedersi se prima non le fosse stato concesso di parlare coi piloti per accertarsi della loro "condizione psicologica".
Ho mandato a dire alla gentile Signora che, qualora fosse stata vittima di sindrome da fobia per il volo, era assolutamente la benvenuta qualora avesse voluto avere spiegazioni su cosa andavamo a fare se questo avesse aiutato a tranquillizzarla. Se però la sua intenzione era quella di sottoporci ad un assessment psicologico "fatto in casa" pensando che quello fosse un suo diritto solo perché aveva pagato un biglietto, allora avrebbe tranquillamente potuto accomodarsi fuori, e provare a fare la stessa richiesta ad un macchinista o al Comandante di una nave. Oppure, in alternativa, affittare la macchina ed essere "Comandante di se stessa".
La Signira non ha proferito parola ed è rimasta a bordo, alla fine del volo si è persino scusata adducendo la scusa che era molto nervosa.
Mi è capitato poi di assistere alla stessa identica situazione qualche settimana dopo, stavolta seduto sullo strapuntino. Il collega ha accolto in flight deck, durante l'imbarco, un simpatico signore sui 50 - sedicente professionista - dopo che lo stesso aveva formulato la stessa richiesta della Signora di cui sopra. Ho assistito con attenzione alla chiacchierata, che sembrava più essere una giustificazione sui limiti del "potenziale umano"; il risultato fu che il signore se ne uscì più impaurito di prima e noi molto meno credibili. Quello che è successo poi con la porta del cockpit chiusa ormai è storia.
Sta di fatto però che l'unico modo in cui si può contrastare questa deriva è con la Professionalità, da cui deriva la credibilità.
Credo che Ray si riferisse esattamente a questo quando parla di "reverenza" nei confronti del passeggero. E poi, fatemi il favore, smettetela anche di chiamarli ospiti: io gli ospiti li ho in casa, chi voglio, quando voglio. In ufficio si chiamano clienti. Su un aereo, passeggeri.
Quello che mi ha fatto un po' riflettere però leggendo la "rassegna stampa" a riguardo è stata questa affermazione:
«molta paura: il comandante ha chiuso la porta e non ha più voluto parlare con noi. Non sapevo dove ci stesse portando, mi pareva di essere al centro di un sequestro. In gara con le moto si rischia sempre, ma non ho mai avuto paura come l’altra sera. Almeno, quando sono in sella, sono io il comandante».
Rischiando forse di andare un po' OT, è pur nella consapevolezza che l'esempio di un volo "VIP" possa non calzare a pennello con la realtà della linea, credo però che l'ultimo paragrafo rifletta perfettamente lo stato psicologico di molti "personaggi" che salgono a bordo.
Mentre prima però il passeggero medio - già mediamente più informato - si teneva le proprie ansie ( giustificate o meno che fossero ) per se, o al limite le condivideva con un equipaggio di cabina "materno", ora la sovraesposizione mediatica a cui siamo tutti sottoposti (non solo in questo ambiente) ha cambiato non poco le cose. Sembra che gli eventi succeduti al disastro del Germanwings, nonché la percezione - spesso non errata - del fatto che questo lavoro stia sempre più diventando territorio di conquista per figli di papà col partafogli gonfio, giustifichi il fatto che tutti possano ficcare il naso dentro gli ingranaggi e fare quello che noi Italiani siamo bravissimi a fare, i professori di materie a noi sconosciuto ma che tanto ci appassionano.
Per fare un esempio: qualche mese dopo il disastro del Germanwings, la Capocabina entrò in cockpit dicendo che una signora non voleva sedersi se prima non le fosse stato concesso di parlare coi piloti per accertarsi della loro "condizione psicologica".
Ho mandato a dire alla gentile Signora che, qualora fosse stata vittima di sindrome da fobia per il volo, era assolutamente la benvenuta qualora avesse voluto avere spiegazioni su cosa andavamo a fare se questo avesse aiutato a tranquillizzarla. Se però la sua intenzione era quella di sottoporci ad un assessment psicologico "fatto in casa" pensando che quello fosse un suo diritto solo perché aveva pagato un biglietto, allora avrebbe tranquillamente potuto accomodarsi fuori, e provare a fare la stessa richiesta ad un macchinista o al Comandante di una nave. Oppure, in alternativa, affittare la macchina ed essere "Comandante di se stessa".
La Signira non ha proferito parola ed è rimasta a bordo, alla fine del volo si è persino scusata adducendo la scusa che era molto nervosa.
Mi è capitato poi di assistere alla stessa identica situazione qualche settimana dopo, stavolta seduto sullo strapuntino. Il collega ha accolto in flight deck, durante l'imbarco, un simpatico signore sui 50 - sedicente professionista - dopo che lo stesso aveva formulato la stessa richiesta della Signora di cui sopra. Ho assistito con attenzione alla chiacchierata, che sembrava più essere una giustificazione sui limiti del "potenziale umano"; il risultato fu che il signore se ne uscì più impaurito di prima e noi molto meno credibili. Quello che è successo poi con la porta del cockpit chiusa ormai è storia.
Sta di fatto però che l'unico modo in cui si può contrastare questa deriva è con la Professionalità, da cui deriva la credibilità.
Credo che Ray si riferisse esattamente a questo quando parla di "reverenza" nei confronti del passeggero. E poi, fatemi il favore, smettetela anche di chiamarli ospiti: io gli ospiti li ho in casa, chi voglio, quando voglio. In ufficio si chiamano clienti. Su un aereo, passeggeri.
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Ricapitoliamo......
Non credo nessuno abbia mai fatto un atterraggio di emergenza per una sigaretta accesa. Sicuramente neppure il Collega dell'articolo ci sarà dell'altro.
Tuttavia il passeggero che contravviene a disposizioni atte alla sicurezza del volo è prnalmente perseguibile. Quanti prendono provvedimenti e quanti sono intimoriti a farlo? Questo in linea......e nell'executive? È veramente vosì campata in aria la mia domanda Sonic? Spererei di si......ma dovendo spesso intercedere per provvedimenti disciplinari....posso garantirti che non lo è....
Non credo nessuno abbia mai fatto un atterraggio di emergenza per una sigaretta accesa. Sicuramente neppure il Collega dell'articolo ci sarà dell'altro.
Tuttavia il passeggero che contravviene a disposizioni atte alla sicurezza del volo è prnalmente perseguibile. Quanti prendono provvedimenti e quanti sono intimoriti a farlo? Questo in linea......e nell'executive? È veramente vosì campata in aria la mia domanda Sonic? Spererei di si......ma dovendo spesso intercedere per provvedimenti disciplinari....posso garantirti che non lo è....
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EI-PAUL
una signora non voleva sedersi se prima non le fosse stato concesso di parlare coi piloti per accertarsi della loro "condizione psicologica".
una signora non voleva sedersi se prima non le fosse stato concesso di parlare coi piloti per accertarsi della loro "condizione psicologica".
100% d'accordo per quanto riguarda gli ospiti.
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OT
Tra un po' metteranno su una commissione d'inchiesta parallela ad ANSV e presieduta dai due (ma proprio 2 di numero) "colleghi" che ancora ci scrivono, uno ogni tanto lo si vedeva anche qui. Calcoli di pista, sistemi rimanenti, bruciare il carburante ... il tutto interpretando un articolo, peraltro scritto pure male. Per cosa poi? fare il tronfio davanti a dei neofiti?
Il più inquietante comunque rimane l'amministratore di condominio che si crede un SS. Contenti loro.
Vabbè, scusate l'OT. Continuiamo a parlare di Belen
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Il più inquietante comunque rimane l'amministratore di condominio che si crede un SS. Contenti loro.
Vabbè, scusate l'OT. Continuiamo a parlare di Belen
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Mannaggia a tutti e due (Sonic ed EI PAUL) che fate venire la curiosità anche a me....ed il Malox manco mi basta più.
@PAUL si intendevo proprio quello....
@Sonic sono d'accordo con ciò che hai detto!
@PAUL si intendevo proprio quello....
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Le cosce di una certa tizia immigrata in italia hanno quindi sentenziato che la sigaretta elettronica non produce fumo quindi in aereo si può usare. Farò un colpo di telefono a quegli incompetenti di IATA ed EASA per metterli al corrente di ciò.
Premesso che non credo ad una parola di quanto ha raccontato la passeggera senza prima ascoltare i fatti dalla controparte professionale (cosa che forse non sapremo mai), a seconda del tipo di sensore l'allarme fumo può comunque scattare anche se la siga è elettronica. E nel caso il cpt cosa avrebbe dovuto fare, l'override dell'allarme antifumo per far piacere a cotanta bonazza e permetterle di continuare a fumare?
"Si è chiuso in cabina"....magari è vero, magari c'era anche pericolo di vedersi arrivare in faccia una zattera tacco 12 mentre cercava di atterrare ?
Mettici l'importanza di tenersi cotanta cliente (leggasi fatturato e indotto d'immagine) e gli ingredienti per una frittata ci sono tutti.
O forse abbiamo un pilota psicopatico che sequestra i pax e li rimette a terra dopo una picchiata e chiudendosi in cabina, ma mi pare giusto un tantino difficile...
Premesso che non credo ad una parola di quanto ha raccontato la passeggera senza prima ascoltare i fatti dalla controparte professionale (cosa che forse non sapremo mai), a seconda del tipo di sensore l'allarme fumo può comunque scattare anche se la siga è elettronica. E nel caso il cpt cosa avrebbe dovuto fare, l'override dell'allarme antifumo per far piacere a cotanta bonazza e permetterle di continuare a fumare?
"Si è chiuso in cabina"....magari è vero, magari c'era anche pericolo di vedersi arrivare in faccia una zattera tacco 12 mentre cercava di atterrare ?
Mettici l'importanza di tenersi cotanta cliente (leggasi fatturato e indotto d'immagine) e gli ingredienti per una frittata ci sono tutti.
O forse abbiamo un pilota psicopatico che sequestra i pax e li rimette a terra dopo una picchiata e chiudendosi in cabina, ma mi pare giusto un tantino difficile...
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Le cosce di una certa tizia immigrata in italia hanno quindi sentenziato che la sigaretta elettronica non produce fumo quindi in aereo si può usare. Farò un colpo di telefono a quegli incompetenti di IATA ed EASA per metterli al corrente di ciò.
Premesso che non credo ad una parola di quanto ha raccontato la passeggera senza prima ascoltare i fatti dalla controparte professionale (cosa che forse non sapremo mai), a seconda del tipo di sensore l'allarme fumo può comunque scattare anche se la siga è elettronica. E nel caso il cpt cosa avrebbe dovuto fare, l'override dell'allarme antifumo per far piacere a cotanta bonazza e permetterle di continuare a fumare?
"Si è chiuso in cabina"....magari è vero, magari c'era anche pericolo di vedersi arrivare in faccia una zattera tacco 12 mentre cercava di atterrare ?
Mettici l'importanza di tenersi cotanta cliente (leggasi fatturato e indotto d'immagine) e gli ingredienti per una frittata ci sono tutti.
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Premesso che non credo ad una parola di quanto ha raccontato la passeggera senza prima ascoltare i fatti dalla controparte professionale (cosa che forse non sapremo mai), a seconda del tipo di sensore l'allarme fumo può comunque scattare anche se la siga è elettronica. E nel caso il cpt cosa avrebbe dovuto fare, l'override dell'allarme antifumo per far piacere a cotanta bonazza e permetterle di continuare a fumare?
"Si è chiuso in cabina"....magari è vero, magari c'era anche pericolo di vedersi arrivare in faccia una zattera tacco 12 mentre cercava di atterrare ?
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Dubito che il Cpt rischi il lavoro, questi personaggi sono clienti che non contano nulla, voleranno tre volte all'anno. Sono buoni giusto per 10 ore all'anno, a luglio e agosto, dove i voli si vendono da soli.
I clienti importanti sono altri, non ballerine e personaggi del genere.
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A parte quello che scrivono giornali e non, tutto da verificare.
È un jet privato, su molti jet privati si fuma, alla faccia di EASA e IATA(che non vedo cosa c'entri).
Saranno manco 10 metri di cabina, giri la testa e vedi tutto quello che sta succedendo, cabina in fiamme o semplice sigaretta elettronica.
Se sigaretta dici/ordini al passeggero di spegnerla, nessun bisogno di panico, maschera, discesa di emergenza, atterraggio di emergenza/diversione.
Che possa essere simpatica o meno, è una passeggera/cliente, ci sono modi e modi di gestire la cosa. (stupito ci sia una porta nel cockpit.)
Premesso che non credo ad una parola di quanto ha raccontato la passeggera senza prima ascoltare i fatti dalla controparte professionale (cosa che forse non sapremo mai), a seconda del tipo di sensore l'allarme fumo può comunque scattare anche se la siga è elettronica. E nel caso il cpt cosa avrebbe dovuto fare, l'override dell'allarme antifumo per far piacere a cotanta bonazza e permetterle di continuare a fumare?
Se sigaretta dici/ordini al passeggero di spegnerla, nessun bisogno di panico, maschera, discesa di emergenza, atterraggio di emergenza/diversione.
"Si è chiuso in cabina"....magari è vero, magari c'era anche pericolo di vedersi arrivare in faccia una zattera tacco 12 mentre cercava di atterrare ?
Mettici l'importanza di tenersi cotanta cliente (leggasi fatturato e indotto d'immagine) e gli ingredienti per una frittata ci sono tutti.
O forse abbiamo un pilota psicopatico che sequestra i pax e li rimette a terra dopo una picchiata e chiudendosi in cabina, ma mi pare giusto un tantino difficile...
Mettici l'importanza di tenersi cotanta cliente (leggasi fatturato e indotto d'immagine) e gli ingredienti per una frittata ci sono tutti.
O forse abbiamo un pilota psicopatico che sequestra i pax e li rimette a terra dopo una picchiata e chiudendosi in cabina, ma mi pare giusto un tantino difficile...
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@flydive
scusa se non quoto e incollo ma stamane il monitor è peggio di un pugno negli occhi.
Tu lo chiami jet privato, io lo chiamo aeromobile per il trasporto pubblico di passeggeri non di linea, sul quale si seguono regole ben precise a riguardo. Non ho difficolta a credere che su molti voli di questo tipo si fuma, si tr###ba o si fa sedere il bimbo viziato al posto del pilota ma non significa che ciò sia regolare.
IATA c'entra, anche se le Guidance non sono propriamente documenti regolatori:
www.iata.org%2Fwhatwedo%2Fsafety%2FDocuments%2FIATA-Guidance-on-Electronic-Cigarettes.pdf&usg=AFQjCNFhtEZVkbUvUf4Q7olbgoN6SpGK2w
www.iata.org%2Fpolicy%2FDocuments%2F2015-Guidance-on-Unruly-Passenger-Prevention-and-Management.pdf&usg=AFQjCNHip7uBmteFdKp-k5IvRk3sNnEb5g
per il resto non sappiamo che aereo fosse, se avesse porte o meno nè cosa è realmente successo....prevedo solo che un manipolo di persone nelle prossime settimane si metterà a svapare (o come diamine si dice) su voli di linea perchè due cosce hanno detto che è solo vapore quindi è consentito.....e questo è il messaggio che è rimasto impresso.
Edit: e comunque lasciami aggiungere, parafrasando il mitico Thomas Milian: "Ar Comandante nun je devi cacà er ca##o"
scusa se non quoto e incollo ma stamane il monitor è peggio di un pugno negli occhi.
Tu lo chiami jet privato, io lo chiamo aeromobile per il trasporto pubblico di passeggeri non di linea, sul quale si seguono regole ben precise a riguardo. Non ho difficolta a credere che su molti voli di questo tipo si fuma, si tr###ba o si fa sedere il bimbo viziato al posto del pilota ma non significa che ciò sia regolare.
IATA c'entra, anche se le Guidance non sono propriamente documenti regolatori:
www.iata.org%2Fwhatwedo%2Fsafety%2FDocuments%2FIATA-Guidance-on-Electronic-Cigarettes.pdf&usg=AFQjCNFhtEZVkbUvUf4Q7olbgoN6SpGK2w
www.iata.org%2Fpolicy%2FDocuments%2F2015-Guidance-on-Unruly-Passenger-Prevention-and-Management.pdf&usg=AFQjCNHip7uBmteFdKp-k5IvRk3sNnEb5g
per il resto non sappiamo che aereo fosse, se avesse porte o meno nè cosa è realmente successo....prevedo solo che un manipolo di persone nelle prossime settimane si metterà a svapare (o come diamine si dice) su voli di linea perchè due cosce hanno detto che è solo vapore quindi è consentito.....e questo è il messaggio che è rimasto impresso.
Edit: e comunque lasciami aggiungere, parafrasando il mitico Thomas Milian: "Ar Comandante nun je devi cacà er ca##o"
Last edited by bauscia; 24th Aug 2017 at 09:12.
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Il jet pivato è quello che ti compri ed essendo tuo allora ci fumi, ci trombi, ci fai la bisca clandestina e ci fai quello che ti pare. Se affitti un executive di u compagnia, ti attieni a certe regole perchè hai comprato solo l'ora di volo, l'orario di partenza e il luogo di partenza, non l'aereo con l'equipaggio.
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Esatto.
Inoltre, trattandosi alla fine di un problema di safety, la no-blame culture dovrebbe riguardare appieno anche le gestione di questo tipo di emergenze (unruly pax).
Per questo motivo, pur non conoscendo i fatti, la pronta e pubblica presa di distanza dall'operato del pilota da parte della compagnia mi fa venire un qual certo prurito.
Inoltre, trattandosi alla fine di un problema di safety, la no-blame culture dovrebbe riguardare appieno anche le gestione di questo tipo di emergenze (unruly pax).
Per questo motivo, pur non conoscendo i fatti, la pronta e pubblica presa di distanza dall'operato del pilota da parte della compagnia mi fa venire un qual certo prurito.
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Ah si ?
Peggio ancora......come se expedia si dissociasse dall'operato di un equipaggio di un volo di linea prenotato con loro perchè hanno fatto una diversione per maltempo.
Allora facessero un favore a loro stessi, cancellassero quel messaggio dalla rete perchè rasenta davvero il ridicolo.
Peggio ancora......come se expedia si dissociasse dall'operato di un equipaggio di un volo di linea prenotato con loro perchè hanno fatto una diversione per maltempo.
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Il jet pivato è quello che ti compri ed essendo tuo allora ci fumi, ci trombi, ci fai la bisca clandestina e ci fai quello che ti pare. Se affitti un executive di u compagnia, ti attieni a certe regole perchè hai comprato solo l'ora di volo, l'orario di partenza e il luogo di partenza, non l'aereo con l'equipaggio.
Quali sono le regole?
Netjets mi sembra permetta di fumare. Altre compagnie? Quella in questione?
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Questo ho trovato sul sito di un broker:
Can I smoke onboard?
While many aircraft are designated “No-Smoking,” and cigar and pipe smoking are never permitted, many jets do allow cigarette smoking on board. Please notify your Charter Coordinator in advance so that he or she can dispatch a plane that will accommodate your needs. In certain cases, there may be a special charge associated with purifying the air after you deplane. Your Charter Coordinator can advise you as to any additional charges.
Can I smoke onboard?
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Tutto giusto.
Quali sono le regole?
Netjets mi sembra permetta di fumare. Altre compagnie? Quella in questione?
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Netjets mi sembra permetta di fumare. Altre compagnie? Quella in questione?