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Thread Alitalia CAI

Thread Alitalia CAI

Old 19th May 2013, 16:57
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Cucuotto il tuo "stile" ricorda vagamente quello di un nostro compagno di viaggio chiamato puposiciliano che al momento si sta prendendo una pausa di riflessione. Considerando che in questo thread nessuno ha mai menzionato le Compagnie del Golfo, la tua uscita sembra un'ulteriore gratuita provocazione aggiunta a quelle già iniziate nella sezione Middle East. In questo forum si tutela al massimo la libertà di espressione come strumento di crescita e di scambio di informazioni, non come subdolo strumento per avviare sterili polemiche per vendette personali. Mi auguro che, come tutti noi, ti impegnerai per contribuire in modo proficuo alle discussioni.
I-2021 is offline  
Old 19th May 2013, 17:21
  #22 (permalink)  
 
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CAI.

Salve,

Non vorrei cadere nell'errore di commentare lo "stato di salute" di CAI in quanto fiumi di parole sono stati spesi per descrivere e capire le dinamiche di quello che è un fenomeno tipicamente italiano. Una grande azienda nata nel dopoguerra, cresciuta nella pancia della DC, alimentata dagli stravizi del PSI e distrutta dall'ingordigia/incapacità di PD e PDL. La storia del Paese si riflette in quella della malmessa CAI.

Tuttavia vorrei condividere con i piloti che lavorano in CAI alcune riflessioni.
Il nuovo CEO, provenendo da un settore totalmente diverso, deve per forza basarsi sui suggerimenti dei suoi collaboratori. Qualche uccellino canterino gli avrà detto: "togliamo i CFS ai piloti. Non costa nulla ed è un segnale chiaro verso l'esterno".
Un certo Direttore lo aveva già predetto qualche mese fa in sede di trattativa Meridiana/Air Italy...
Li toglieranno, statene certi.
Tuttavia non dovete fossilizzarvi sui biglietti (lo so che sono un grande Benefit ma loro hanno GIA' DECISO quando ne fanno accenno sulla stampa!).
Cercate di concentrarvi sui prossimi steps del Governo in carica: l'eliminazione del Lungo Raggio (trasferiranno i B777 e gli A330 nel perimetro Air France) e la ri-collocazione in un perimetro Low Cost di CAI.
Se leggete tra le righe di quello che è stato dichiarato recentemente da più fonti ne avrete conferma.
Questo significherà la perdita di ulteriori centinaia di posti di lavoro. Non più garantiti per via degli effetti della legge Fornero.
Questo é il punto.
selcalcheck is offline  
Old 19th May 2013, 18:25
  #23 (permalink)  
 
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nn vede l'ora che fallisca eh! ma vi ci svegliate la mattina, con la speranza di aprire ansa.it e leggere cai fallita dipendenti a casa?
fulminn is offline  
Old 19th May 2013, 18:30
  #24 (permalink)  
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fulminn stai tranquillo che nessuno tifa per il fallimento di cai,di sindacalisti dalle nostre parti speriamo di non vederne mai,ad ogni modo c'è da dire che non sono emirates,qatar e company che stanno andando in cerca disperatamente di qualcuno che mettà carburante nelle ali...pardon soldi in cassa.......e per fine anno credo proprio che qualcuno ce li debba mettere visto che i francesi stanno alla finestra e pure con le tapparelle chiuse

p.s. fulminn se speri in az per iniziare la tua carriera di pilota come si evince anche da altri forum...lascia perdere

Last edited by AFD; 19th May 2013 at 18:32.
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Old 19th May 2013, 18:33
  #25 (permalink)  
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selcalcheck non ho capito il tuo discorso vorresti dire che air france si prenderebbe i 77 vecchi di 10 anni e passa?
o si prenderebbe l'attività fatta da tali aerei? e i piloti di tali flotte?
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Old 19th May 2013, 18:42
  #26 (permalink)  
 
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per fortuna ho gia iniziato!! nono per caritá lo so i problemi che ci sono, però preferisco avere una compagnia disastrata con una coda tricolore piuttosto che non averla per niente!!! solo questo! io comunque ho sentito che i 77 se li prende af davvero con i piloti suoi però e ad az rimangono 320 e 330

Last edited by fulminn; 19th May 2013 at 18:43.
fulminn is offline  
Old 19th May 2013, 19:10
  #27 (permalink)  
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il problema è che la coda tricolore ora è privata e qualcuno prima o poi i soldi ce li deve mettere quanto meno fino a che gli aerei voleranno con la benzina e non ad aria
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Old 20th May 2013, 01:25
  #28 (permalink)  
 
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CAI e Lungo Raggio

Caro Fulminn,
non devi prendertela. Sei giovane e ne hai di ore di volo da accumulare...
Non si tratta di coda Tricolore (peraltro anche la bandiera francese ne ha tre...) ma di movimenti bancari e di capitali all'interno dell'Unione Europea.
E' oramai evidente che chi governa i processi macro-economici sono Francia e Germania. L'Italia non può che attaccarsi agli avanzi del grande banchetto del trasporto aereo.
AF ha già due Hubs (CDG e AMS) e difficilmente potra permettersi dal punto di vista logistico un terzo polo per i voli di LR/ER.
Nessuno vuole vedere fallire CAI e i suoi piloti restare senza stipendio ma bisogna essere realisti e vedere le cose NON come vorremmo ma come SONO.

In ambienti finanziari (compresa la Banca di riferimento di CAI) già da tempo circolano rumors sull'assetto futuro della ex compagnia di bandiera.
A mio parere il problema non è volare sul 777 o sul 320 ma lavorare.
E' per questo che ritengo utile un ragionamento su questo tema e non sul SE il Lungo Raggio possa o meno sparire da FCO. (Non si tratta di SE ma solo di QUANDO). E i piloti italiani non dovrebbero farsi trovare impreparati da questo evento. L'esperienza della fine di Alitalia LAI dovrebbe averlo insegnato... Che fare? Difficile dirlo. Certo non attraverso battaglie di retroguardia e non certamente stando alla finestra ad aspettare!
selcalcheck is offline  
Old 20th May 2013, 16:41
  #29 (permalink)  
 
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Back on track, please...

Scusate, i vostri interventi sull'IRPEF e Dubai sono molto interessanti ma vorrei richiamare la necessità di rimanere in rotta.

La discussione ERA su Del Torchio e la CAI, non su EK o QR.

Allora: siamo alle solite. Il governo italiano succube di Francia e Germania sta preparando una svendita di CAI.

Del Torchio non sembra essere stato chiamato per raddoppiare il successo di Ducati moto ma per traghettare CAI verso lidi più sicuri dal punto di vista del contenimento dei livelli occupazionali.

Credo sia necessaria una premessa.

Alla politica non gliene interessa nulla di Flotta, Network, 777, 330 o altro. Il loro UNICO interesse è CONTENERE (non MANTENERE) i riflessi del riassetto futuro di CAI ed evitare un bagno di sangue di migliaia di posti di lavoro persi.

E quello che stanno cercando di fare quando dicono "Fare Sistema". Sopravvivere fino a fine anno attraverso accordi fasulli con Ferrovie e Competitors interni (cioè Meridiana) e arrivare alla SVENDITA ad Air France con il minore impatto possibile sull'occupazione. Quando dico occupazione intendo TUTTE le categorie coinvolte e non solo i piloti.
E' per questo che dovreste tenere gli occhi aperti...
Happy landings!
selcalcheck is offline  
Old 20th May 2013, 16:55
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Creo un altro thread in cui si può proseguire la discussione senza continuare l'off topic.
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Old 24th May 2013, 15:17
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SVENDITA????

svendita di cosa??
un'azienda vale come gia' scritto da parecchi qui, la attualizzazione dei suoi flussi di cassa futuri(che ovviamernte si presumono positivi).

data la situazione patrimoniale di az e' piu' che evidente che la redditivita' non c'e' e quindi il cash flow e' negativo nonostante gli investimenti siano stati gia fatti da un pezzo e quindi il break even finanziario e' una meravigliosa chimera.

Air france inoltre sara' costretta a fare piani di ristrutturazione dolorosi a fine d'anno dubito che AF spenda un euro per tirar su un cadavere conclamato

Oltrettutto il prestigioso management di ultimissima istanza e' preoccupato degli impatti strategici di costio come i telefonini aziendali e qualche fuori servizio

Ergo non ho capito svendita di cosa, visto che non c'e' nessun valore, e soprattutto a chi visto che compratori in giro non ce ne sono.

a meno che qualcuno non pensi che i coraggiosi ricapitalizzino.....

un'idea di come andra' qualcuno l'ha già preventivata qui...

Last edited by Magic 443; 24th May 2013 at 15:33.
Magic 443 is offline  
Old 25th May 2013, 11:55
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ECCO UN'ALTRA PERLA

24/05/2013 - 10:31
Alitalia, in vista della winter, riorganizza Fiumicino

Il vettore taglierà night stop, che saranno fortemente ridotti, e portati da 25 a 6


Riorganizzazione dell'hub di Fiumicino. E' quello che starebbe mettendo a punto Alitalia in vista della stagione winter, secondo il giornale online Linkiesta.it, una riorganizzazione che andrà ad interessare in particolare i night stop, che saranno fortemente ridotti, e portati da 25 a 6.
La conseguenza sarà che verranno posticipati i voli intercontinentali del mattino.
Operativi al mattino presto per Roma, e da Roma la sera tardi, resteranno su: Torino, Milano, Venezia, Napoli e Catania, città in cui il vettore ha basi secondarie ed equipaggi che vivono lì e dove dunque non ci sono spese aggiuntive da sostenere.
Una mossa per risparmiare che porterà disagi alla clientela business che si rivolge ad Alitalia per recarsi a Roma la mattina presto e tornare in giornata da città dove l'Alta velocità ferroviaria non arriva.
Non solo, il rischio è perdere i passeggeri dei voli intercontinentali che potrebbero non gradire arrivare a destinazione qualche ora dopo con il dubbio, o la certezza, di perdere successivi voli in coincidenza.

DA GUIDA VIAGGI.IT

Questo è praticamente un de-hubbing, fermateli per favore fermateli, anzi riflettendo non c'è bisogno considerando che ad inizio della winter si fermeranno da soli!!! Questi ormai si sono bevuti completamente il cervello, ma fanno a gara a chi si inventa la strategia peggiore??
EM75 is offline  
Old 25th May 2013, 13:02
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allora il lungo raggio é l´unico settore dove si riesce a raccogliere qualche spicciolo e loro tagliano i voli di feederaggio!...dei geni del male!

Ma qualcuno dentro la compagnia ha in testa che oltre a guadagnare dei soldi dovranno pur uscire per far volare una compagnia aerea?
bio161 is offline  
Old 26th May 2013, 09:06
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Una mossa per risparmiare che porterà disagi alla clientela business che si rivolge ad Alitalia per recarsi a Roma la mattina presto e tornare in giornata da città dove l'Alta velocità ferroviaria non arriva.
Non solo, il rischio è perdere i passeggeri dei voli intercontinentali che potrebbero non gradire arrivare a destinazione qualche ora dopo con il dubbio, o la certezza, di perdere successivi voli in coincidenza.
sono spettacolari... questa furbata gia' se la erano inventata nel 2006, riuscendo a perdere la first wave dalle periferie che avrebbe dovuto proseguire per gli altri scali del network... praticamente al pomeriggio! te lo vedi l'imprenditore di Battelapesca che parte alle 09,10 da li per prendere la coincidenza alle 11,00 a Roma per Nonsodove quando le altre Compagnie gli offrono lonstesso servizio prima e magari a buon prezzo?

siccome i tizi che operano in network e affini sono praticamente gli stessi da dieci anni.... che c'e' da stupirsi?

vendono un piano apparentemente di risparmio ai nuovi padroni per guadagnare tempo in casa, tanto questi padroni tra un anno non ci saranno e questi"coonnelli" possono sperare di campare fino all'arrivo del nuovo establishment

e' almeno dal 2003-4 che ci riescono...
kilstron is offline  
Old 26th May 2013, 18:18
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Da prima, da prima...
joe falchetto 64 is offline  
Old 27th May 2013, 08:15
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le " perle si sprecano"

Alitalia: Zanonato, metterla condizione essere competitiva
Roma, 26 mag. - 'Dobbiamo mettere l'Alitalia in condizione di essere competitiva'. Lo ha sottolineato il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, intervenendo a L'intervista di Maria Latella. Alitalia, ha spiegato, 'non e' messa nelle stesse condizioni di altre grandi compagnie europee e soffre perche' la competizione non e' simmetrica, e' asimmetrica. Le compagnie low cost godono di vantaggi di cui non dovrebbero godere e dobbiamo mettere Alitalia nelle stesse condizioni'. .


Eccone un altro!!!, come se la competenza, la capacità di gestione, e il vantaggio competitivo in genere fossa da acquisire per decreto ministeriale.

Per favore!!! un minimo di rispetto per l'intelligenza altrui non guasterebbe Ministro Zanonato,

l'ultimo che arriva si mette a distillare vere gocce di saggezza. Ma andiamo un pò di serietà.

Almeno Passera era un ottimo manager prestato alla politica e aveva il ritegno di stare più o meno zitto sull'affare Alitalia, l'attuale ministro parla senza minimamente conoscere le cause di quello che purtroppo è ormai un problema serio che avrà grosse ripercussioni sociali e i cui responsabili principali sono ancora lì da diversi anni.
EM75 is offline  
Old 27th May 2013, 12:47
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Oddio EM, dipende da come la vediamo, o meglio, cosa vuol dire mettere Alitalia nelle stesse condizioni delle Low Cost, se riuscissero a copiarne il management non sarebbe male.
Fullblast is offline  
Old 27th May 2013, 17:28
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ALITALIA: PRIMO TRIMESTRE, IN AUMENTO RICAVI INTERCONTINENTALI +11,5% E INTERNAZIONALI +1%


(AGENPARL) - Roma, 27 mag – Il Consiglio di Amministrazione di Alitalia - Compagnia Aerea Italiana SpA si è riunito oggi a Roma, presieduto da Roberto Colaninno, e ha esaminato l’andamento gestionale al 31 marzo 2013, riferito al consolidato di Gruppo che è stato illustrato dall’Amministratore Delegato Gabriele Del Torchio.
ANDAMENTO INDUSTRIALE E FINANZIARIO DEL GRUPPO NEL PRIMO TRIMESTRE
Nel primo trimestre 2013 lo scenario macroeconomico mondiale è rimasto debole con particolare evidenza per quello europeo ed italiano, in cui il PIL ha registrato una flessione del 2,3%. Per far fronte alla criticità sul versante della domanda, legata al contesto di crisi economicofinanziaria dell’Eurozona, oltre che al sempre più acceso scenario competitivo, il Gruppo Alitalia ha intrapreso azioni di ottimizzazione della propria capacità. Nel trimestre conclusosi al 31 marzo 2013, il Gruppo Alitalia ha registrato un incremento dei ricavi da traffico passeggeri di un +1,2% rispetto allo stesso periodo del 2012. In particolare, nel mercato domestico, a fronte di una diminuzione complessiva del mercato dell’11% circa, Alitalia ha registrato una diminuzione del propri ricavi del 7,4%; mentre nel segmento internazionale i ricavi sono aumentati dell’1,1% e in quello intercontinentale dell’ 11,5%. Nel periodo è significativamente migliorato anche il tasso di riempimento degli aerei (load factor), dal 68,8% al 70,7%, pari a un incremento di 1,9 punti percentuali. Nel primo trimestre del 2013 il Gruppo Alitalia ha rinforzato la propria offerta, prevalentemente sulle direttrici intercontinentale e internazionale, inaugurando nuove rotte da Roma Fiumicino verso Fortaleza, Praga, Bilbao, Copenaghen, Ekaterinburg, Cracovia, Montpellier e Orano, oltre ad alcune rotte domestiche operate dallo Smart Carrier Air One dalla base di Venezia.
I NUMERI: FORTEMENTE MIGLIORATA LA GESTIONE INDUSTRIALE, DIMINUZIONE DEI RICAVI NON RICORRENTI
I ricavi totali del periodo ammontano a 729 ml. €; a questo numero hanno contribuito il già richiamato incremento della gestione passeggeri e il decremento dei proventi non ricorrenti che ammontano a 22 ml. € rispetto ai 69 ml. € del primo trimestre 2012. Il risultato operativo (Ebit) è stato pari a -136 ml. €, rispetto ai - 109 ml. € dello stesso trimestre dello scorso anno, mentre il risultato netto è stato di -157 ml. €, rispetto a -131 ml. € dell’analogo periodo del 2012. Anche in questo caso il risultato è stato determinato dalla forte diminuzione dei proventi non ricorrenti. L’indebitamento finanziario netto gestionale al 31 marzo risulta pari a 1.023 ml. €, inclusi i 95 ml. € del finanziamento soci, rispetto ai 967 ml. € al 31.12.2012; di questa voce la quota per l’indebitamento sulla flotta di aerei di proprietà è pari a 636 ml. €. Al termine del trimestre, la disponibilità liquida totale gestionale - comprendente le linee di credito non utilizzate - risulta pari a 159 ml. €. L’amministratore delegato Gabriele Del Torchio ha annunciato al CDA che è in corso l’elaborazione del piano industriale 2013/2016, che si prevede di sottoporre al CDA a fine Giugno.
PERFORMANCE OPERATIVE CHE SI MANTENGONO SU LIVELLI DI ECCELLENZA
Nel periodo gennaio - marzo 2013 i risultati dei principali parametri di qualità e affidabilità del servizio hanno mantenuto livelli di eccellenza. La puntualità dei voli in arrivo è stata del 87%, consentendo ad Alitalia di mantenere le prime posizioni nella graduatoria delle compagnie aeree più puntuali d’Europa. Nel trimestre, anche l’indice di regolarità dei voli Alitalia - ovvero il numero di voli operati sul totale dei collegamenti in programma - ha raggiunto il 99,5%. Confermato il costante miglioramento dell’indice dei bagagli disguidati che si attesta al 5,5 per mille passeggeri, ponendo Alitalia tra le miglior compagnie aeree europee. L’ l’Istituto Tedesco di Qualità e finanza (ITQF), ha pubblicato nelle scorse settimane la sua prima ricerca sui consumatori italiani, per i quali Alitalia è l’azienda a cui viene riconosciuta la miglior qualità del servizio per viaggiare sul territorio nazionale.
AFD is offline  
Old 27th May 2013, 18:06
  #39 (permalink)  
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Grazie AFD,
devo dirti che questa comunicazione da te postata, mi ha fatto sbellicare dalle risate, non conoscono nemmeno l'allocazione dei debiti, e scrivono cappellate improponibili. Se non fosse che in ballo c'è il destino di tante persone ci sarebbe davvero di che ridere!!!
Ormai non vi è più dubbi questi sono davvero degli incompetenti senza la minima possibilità di alcun ottimismo.
Iceman51 aveva proprio ragione in quel che ha scritto qualche tempo fa, mi illudevo che questo nuovo arrivo potesse portare una benchè minima competenza almeno manageriale se non proprio di settore.
Illusione disattesa. Mi chiedo come può essere che il sig, Colannino possa farla franca anche questa volta..... certo che in Italia vi sono proprio gli intoccabili, altrimenti non si spiega, qualunque altro comune mortale sarebbe indagato se non dietro le sbarre per tutto quello che è stato fatto in questi 4 anni in Alitalia.

Last edited by EM75; 27th May 2013 at 18:07.
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Old 27th May 2013, 19:25
  #40 (permalink)  
 
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Air France -Klm Italy's Alitalia First-Quarter Net Loss Widens

Italy's Alitalia First-Quarter Net Loss Widens

By Gilles Castonguay

MILAN--Alitalia SpA on Monday reported a wider net loss for the first quarter as it kept burning through cash, highlighting the challenges faced by the industry and the Italian airline's new chief executive.

Alitalia, which got its shareholders to lend it as much as 150 million euros (about $195 million) to help keep it flying early this year, said in a statement its net loss reached 157 million euros ($203 million) from EUR131 million for the same period last year, citing non-recurring items. It didn't describe those items.

Revenue totalled EUR729 million, it said. No comparative figure for the prior year was given, but Alitalia, a quarter of it owned by French-Dutch peer Air France KLM SA (AF.FR), said the amount of revenue generated from every passenger rose 1.2% for the period.

Load factor rose to 70.7% from 68.8%.

Although the overall domestic market fell 11%, Alitalia said its revenue fell by a slower rate of 7.4%, while the amount generated from international flights gained 1.1% and 11.5% from intercontinental flights.

Its net financial debt stood at EUR1.02 billion and available liquidity at EUR159 million by the end of the quarter.

Alitalia has not only had to struggle with a declining domestic market but also heightened competition, with low-cost carrier easyJet Plc (EXJ.LN) starting to offer flights along the lucrative route between Milan and Rome.

At an April meeting, its board named Gabriele Del Torchio as chief executive, assigning him the task of finding a way to make the airline profitable.

He is to present a 2013-16 industrial plan later this year.

Mr. Del Torchio headed Ducati SpA, the premium motorbike company recently purchased by Audi, a unit of Volkswagen AG (VOW.XE).
figair is offline  

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