Tasse!!
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Tasse!!
Ciao a tutti!!
Lavoro in Middle East per una compagnia del posto , volevo sapere se da Italiano residente all'estero iscritto all'AIRE devo pagare le tasse in Italia.
grazie
Lavoro in Middle East per una compagnia del posto , volevo sapere se da Italiano residente all'estero iscritto all'AIRE devo pagare le tasse in Italia.
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Last edited by al9000; 19th Jun 2012 at 05:31.
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La cosa più importante è che il paese dove lavori abbia stipulato una convenzione bilaterale con l'Italia per evitare la doppia tassazione. L'iscrizione all'AIRE non è di per sè così determinante. Il concetto di residenza viene esteso al luogo dove permane il tuo centro di interessi principalòe. Se tu vivi all'estero anche più di 180 giorni all'anno ma sei sposato e la tua famiglia risiede stabilmente in Italia e ci sono rimesse di denaro dall'estero sul conto del coniuge, possono insorgere problemi
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Convenzioni per evitare le doppie imposizioni
prova a dare un'occhiata qui: Dipartimento delle Finanze - Fiscalità Comunitaria e Internazionale - Convenzioni per evitare le doppie imposizioni
Seleziona il paese dove lavori (esempio: Qatar, Emirati Arabi Uniti, etc.): indipendentemente da quanti giorni sei all'estero, o se hai la residenza in Italia , TUTTI i redditi percepiti in qualità di navigante che opera per conto di Compagnie aeree sono imponibili soltanto dove ha sede la direzione dell'impresa ; troverai quest'articolo nella sezione "lavoro subordinato" , in fondo - bada bene che deve esserci scritto "...imponibile SOLTANTO....", altrimenti vuol dire che devi pagare le tasse anche in Italia; nella maggior parte dei paesi del Middle East (ma non in tutti) sei TAX FREE in entrambi i posti!
Happy landing!
Seleziona il paese dove lavori (esempio: Qatar, Emirati Arabi Uniti, etc.): indipendentemente da quanti giorni sei all'estero, o se hai la residenza in Italia , TUTTI i redditi percepiti in qualità di navigante che opera per conto di Compagnie aeree sono imponibili soltanto dove ha sede la direzione dell'impresa ; troverai quest'articolo nella sezione "lavoro subordinato" , in fondo - bada bene che deve esserci scritto "...imponibile SOLTANTO....", altrimenti vuol dire che devi pagare le tasse anche in Italia; nella maggior parte dei paesi del Middle East (ma non in tutti) sei TAX FREE in entrambi i posti!
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E se come nel mio caso, il paese dove mi trovo non facesse parte della lista, che devo fare?
In caso contrario o paghi (in Italia) o rischi che prima o poi ti vengano a cercare, a te la scelta.
Ciao,
Dg800
Last edited by Dg800; 20th Jun 2012 at 10:52.
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se si è regolarmente all'estero e con all'estero anche il proprio centro d'interessi no vedo perchè debba pagare le tasse
i redditi derivanti da esercizio professionale per una compagnia di trasporto marittimo/aereo sono imponibili dove ha sede l'impresa
questo ad esempio l'accordo tra italia ed emirati
i redditi derivanti da esercizio professionale per una compagnia di trasporto marittimo/aereo sono imponibili dove ha sede l'impresa
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al9000 ha confermato che non c'è nessun accordo fra l'Italia e il paese dove lui lavora, quindi l'accordo con gli Emirati non è rilevante per il suo caso.
Se ha famiglia e proprietà in Italia e ogni mese rimette in Italia lo stipendio ridotto solo delle sue spese vive locali l'Agenzia non farà nessuna fatica a contestargli che il suo "centro di affari" non si è mai spostato da qui.
Ciao.
Se ha famiglia e proprietà in Italia e ogni mese rimette in Italia lo stipendio ridotto solo delle sue spese vive locali l'Agenzia non farà nessuna fatica a contestargli che il suo "centro di affari" non si è mai spostato da qui.
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Last edited by Dg800; 20th Jun 2012 at 13:23.
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La proprietà in Italia è l'elemento meno importante del centro d'affari
Viene prima la famiglia
Conosco direttamente decine e decine di italiani all'estero e nessuno ha mai pagato nulla in Italia di tasse pur avendo il 90% di loro casa in Italia di proprietá
Quello che il ns amico dovrebbe fare è spostare la famiglia ed evitare di portare soldi in Italia
solo uno delle persone che conosco fu cercato dall'agenzia delle entrate,ma vinse il contenzioso con la stessa agenzia e non pagò niente
lui aveva ed ha tuttora famiglia in italia
non sò in che maniera l'abbia spuntata ma l'ha spuntata lui
il fatto è che ti cercano anche se tu hai ragione in quanto l'onere della prova(se si risiede in un cosiddetto paradiso fiscale) spetta al contribuente
p.s. i residenti all'estero regolari non solo non pagano le tasse ma acqistando beni in italia ed esportandoli hanno diritto al tax refund in aeroporto
nice to know
Viene prima la famiglia
Conosco direttamente decine e decine di italiani all'estero e nessuno ha mai pagato nulla in Italia di tasse pur avendo il 90% di loro casa in Italia di proprietá
Quello che il ns amico dovrebbe fare è spostare la famiglia ed evitare di portare soldi in Italia
solo uno delle persone che conosco fu cercato dall'agenzia delle entrate,ma vinse il contenzioso con la stessa agenzia e non pagò niente
lui aveva ed ha tuttora famiglia in italia
non sò in che maniera l'abbia spuntata ma l'ha spuntata lui
il fatto è che ti cercano anche se tu hai ragione in quanto l'onere della prova(se si risiede in un cosiddetto paradiso fiscale) spetta al contribuente
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Last edited by AFD; 20th Jun 2012 at 17:50.
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Io e la mia famiglia ci siamo trasferiti da tempo, non faccio rimesse in Italia, e l'appartamento dove vivevo è in affitto.Un giorno quando rientrerò....(e se rientreò visto i tempi...!!)mi vorrei portare i soldi con mè possibilmente legalmente e senza sorprese, dovrei pagarci le tasse?
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non si pagano tasse per soldi bonificati dall'estero
devono solo essere tracciati per evitare noie con la legge anti riciclaggio
o li dichiari in dogana o li bonifici
se la casa è affittata sei ok
devono solo essere tracciati per evitare noie con la legge anti riciclaggio
o li dichiari in dogana o li bonifici
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Se le cose stanno così sei nella proverbiale botte di ferro. La casa in Italia data in affitto (immagino regolarmente dichiarato e tassato) è la situazione ideale, così non hai più una dimora a disposizione in Italia ma solo un investimento immobiliare perfettamente lecito.
Se un domani dovessi riportare i soldi in Italia non devi pagare nessuna tassa e condonare nulla. Un mio consiglio personale è di conservare comunque vita natural durante tutti i listini paga (o documento equivalente nel paese dove sei) così da poter dimostrare, all'occorrenza, che i tuoi risparmi sono il frutto di un'attività professionale assolutamente lecita, solo svolta in un paese straniero e quindi non soggetta al fisco italiano.
Ciao,
Dg800
Se un domani dovessi riportare i soldi in Italia non devi pagare nessuna tassa e condonare nulla. Un mio consiglio personale è di conservare comunque vita natural durante tutti i listini paga (o documento equivalente nel paese dove sei) così da poter dimostrare, all'occorrenza, che i tuoi risparmi sono il frutto di un'attività professionale assolutamente lecita, solo svolta in un paese straniero e quindi non soggetta al fisco italiano.
Ciao,
Dg800
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L' argomento era gia' stato trattato in un altro thread.
Il succo come e' gia' stato detto e' l accordo contro le doppie imposizioni ma mi permetto di dissentire su una cosa. L'articolo 15 comma 3 (gli accordi sono quasi tutti uguali) e' molto chiaro riguardo ai naviganti marittimi ed aerei. Se si e' impegnati in servizi internazionali le tasse si pagano dove la compagnia ha la sede effettiva. Il fatto che alcuni stati come il Qatar abbiano aggiunto la parola "soltanto" rafforza ma non cambia assolutamente il contenuto dell articolo. Non si pagano per questo tipo di redditi le tasse nel nostro paese, questo indipendentemente se si e' o meno iscritti all AIRE. Si continuano ovviamente a pagare le tasse su altri eventuali redditi (da immobili o altre proprieta') percepiti in italia.
Se pero' col paese dove lavori non esiste nessun accordo allora valgono i principi generali del lavoro all estero e devi dichiarare in italia quanto percepito pagando di norma (ma non e' sempre cosi') la differenza fra la tassazione italiana e quanto gia' pagato all estero.
Per informazione gli accordi in essere coi paesi dell area medio oriente sono con:
Arabia saudita
emirati arabi
israele
egitto
etiopia
giordania
oman
qatar
siria
Il succo come e' gia' stato detto e' l accordo contro le doppie imposizioni ma mi permetto di dissentire su una cosa. L'articolo 15 comma 3 (gli accordi sono quasi tutti uguali) e' molto chiaro riguardo ai naviganti marittimi ed aerei. Se si e' impegnati in servizi internazionali le tasse si pagano dove la compagnia ha la sede effettiva. Il fatto che alcuni stati come il Qatar abbiano aggiunto la parola "soltanto" rafforza ma non cambia assolutamente il contenuto dell articolo. Non si pagano per questo tipo di redditi le tasse nel nostro paese, questo indipendentemente se si e' o meno iscritti all AIRE. Si continuano ovviamente a pagare le tasse su altri eventuali redditi (da immobili o altre proprieta') percepiti in italia.
Se pero' col paese dove lavori non esiste nessun accordo allora valgono i principi generali del lavoro all estero e devi dichiarare in italia quanto percepito pagando di norma (ma non e' sempre cosi') la differenza fra la tassazione italiana e quanto gia' pagato all estero.
Per informazione gli accordi in essere coi paesi dell area medio oriente sono con:
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direttamente dalla sorgente: guida unico pf estero, ti spiega tutto.
Last edited by colorblind...; 26th Jun 2012 at 20:15.
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La casa in Italia data in affitto (immagino regolarmente dichiarato e tassato) è la situazione ideale, così non hai più una dimora a disposizione in Italia ma solo un investimento immobiliare perfettamente lecito.
Il consiglio è di non iscriversi all'Aire (e lo dice uno che un tempo lo era).
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Per la casa è sempre stato così, estero o non estero se non hai la residenza nella stessa (e quindi non è abitazione principale) si paga l'IMU e fino agli scorsi anni l'ICI. E' fuorviante il termine prima casa...in realtà puoi averne anche una ma se non ci abiti paghi le tasse come se fosse un secondo immobile
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tutto vero quello che ti hanno riferito, ma le cose stanno cambiando: un mio amico residente all'estero iscritto Aire, proprietario di un immobile, ha dovuto pagare l'imu per la casa in italia perchè considerata seconda casa. In altre parole, se stai in affitto all'estero ma possiedi in italia, sei considerato benestante. Magari è un errore dell'agenzia entrate, ma intanto lui ha dovuto pagare.
Il consiglio è di non iscriversi all'Aire (e lo dice uno che un tempo lo era).
Il consiglio è di non iscriversi all'Aire (e lo dice uno che un tempo lo era).
quello lo pagano tutti i residenti allì'estero
invece iscriversi all'aire conviene perchè è meglio pagare 1000-2000 euro di imu all'anno o il 37-45% sul reddito percepito all'estero??
anzi iscrivendosi all'aire se il nostro amico e collega non avesse casa in italia potrebbe acquistarne una godendo dei benefici prima casa,in quanto iscritto aire,viene riconosciuto questo beneficio
poi è ovvio che però l'imu lo paga come seconda casa
Last edited by AFD; 27th Jun 2012 at 12:57.
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Il consiglio è di non iscriversi all'Aire