bufe01

LAX parking lot is home away from home for airline workers - Los Angeles Times

Yes we camp!

JOB HUNTER

Lo avevo fatto quando ero di base a FLR con l'Italy First .
6 milioni di lire per un vecchio camper , rivenduto poi a 4 ma ci ho vissuto per 14 mesi e risparmiando almeno un milione al mese di affitto a firenze.

Tiennetti

Qui a BCN ci sono almeno 4 camper nel parcheggio dei lavoratori aeroportuali
Addirittura si racconta che qualcuno dorme in un Kangoo che spesso stá col motore acceso durante il giorno o la notte

MDriver

Sono sicuro che qualcuno tra un po' inizierà a bruciare copertoni la notte per potersi mantenere di giorno come lavoratore di compagnia aerea...

freddi16

E poi dicono che siamo una categoria di privilegiati!!

ssquare

Mizzica paricò....da urlo

mau mau

Però...somiglia parecchio a camera mia.

collaudatore

Si, secondo me faremo tutti quella fine.

alatristissima

quando molti thread fai , fankulizzai Cavok:italy, mau mau e un altro che manco mi ricordo per la questione "privilegi" dei piloti.. forse non avevo tanto torto. Mollate la presa e succede questo. E succede ai piloti "lavoratori" quello che vivono di volo, non quelli che si sono comprati el licenze e possono permettersi salari da fame perchè comunque la lora qualità di vita è alimentata da una ricchezza di famiglia

mau mau

Credo ci sia una giusta via di mezzo tra troppi privilegi che somigliano a capricci e quello che si vede nel link e la giusta misura non dovrebbe ne calare ne aumentare.
Se i "privilegi" si sono perduti però non è colpa ne mia ne di cavok ne di chiunque tu abbia fanculizzato; un operaio della fiat non calerà mai le braghe sui propri privilegi perchè andare in catena di montaggio sicuramente non è la sua passione...il pilota invece le calerà perchè ciò che fa è la sua più grande passione (la maggiorparte). La differenza sta tutta li; un pò come accettare le angherie di una donna che però si ama moltissimo e nonostante tutto le si sta accanto mentre con una donna di cui non ci importa la fanculizzeremmo al primo sgarro da parte sua.
Se tutti i piloti del mondo fossero uniti forse qualcosa si otterrebbe ma quanti di questi invece accetterebbero compromessi penalizzanti pur di stare accanto "alla donna che ama"?

cavok_italy

Alatristissima, ti ricambio il "fanculizzai", e ti tranquillizzo che io continuo a dormire tra le lenzuola del mio letto, e se cambio letto ci sto sempre e comunque benone. Senza preoccuparmi di mollare o tenere la presa.
Ma perché, invece di angosciarti così tanto per dove mettere la testa, non cambi compagnia e te ne trovi una dove ti rispettano, senza ringhiare ad ogni foglia che si muove?
Take it easy Ala, leggi il mio post sui tuoi colleghi che fanno i piloti e gli istruttori, è quello su Myair, e capirai perché è facile mettere la categoria dei piloti alla canna del gas!!!
E invece di fanculizzare e combattere, spremiti il cervello per dare un'opinione e cambiare le cose dal di dentro. Che il male è proprio tra i tuoi colleghi.

alatristissima

X Cavok Italy. Le prine due righe del tuo intervento servono solo a ricordarci come stai bene. Bravo sono contento per te.
Dove sto, sto abbastanza bene, grazie. Cìè qualche battaglia d acombattere ma per fortuna in genere la si vince o si trova un decente compromesso.
A differenza di qualcuno, però, non mi basta di stare bene. Vorrei in puro stile corporativo che stessero bene TUTTI i miei colleghi, e per estensione tutti quelli che lavorano.
Ho letto anche i tuoi post sulle compagnie venete Myair e Alipeagles, che sono ovviamente nel tuo mirino. In effetti il nemico si annida tra i piloti, su questo hai ragione ,non solo quelli che "basta con i privilegi" ma anche quelli che"ho due lavori" e faccio l'istruttore.
Sul commento di mau mau che in fondo volar eè una passione e per questo è facile sfruttare, e volare è come una donna etc etc.. penso si siano spesi fiumi di inchiostro e bytes per confutare la banalità e l'intrinseca pericolosità di questa teoria ed analogia, quindi eviterò di aggiungere ulteriori commenti.

Nick 1

Allora le scrivo io due righe, si tratta di lavoro , uno svolge una mansione e viene retribuito di conseguenza.
Per chi ha la passione del volo , poche capacita', babbo ricco ,dovrebbero bastare gli aeroclub.

Nick 1

Speevy

Bravo, se mi permetti modifico l'ultima riga leggermente in :
Per chi ha la passione del volo , poche capacita', babbo ricco ,deve bastare gli aeroclub.

mau mau

In effetti è vero, uno lavora e deve venire retribuito adeguatamente.
Chi decide l "ADEGUATAMENTE"? Il datore di lavoro, il quale, in rapporto al tipo di mansione che cè da fare (pilotare il "bestione") e al mercato, mette sulla bilancia il numero di persone che sanno fare questa mansione in relazione al lavoro stesso. Una volta i piloti erano pochi e serviva manualità ed esperienza ma di quella seria? Valevano moltissimo. Oggi i piloti sono moltissimi e le esperienze di volo hanno meno peso di una volta soprattutto di chi siede a destra? Valgono di meno.
Allora ragazzi di cosa cavolo vi lamentate? Il lavoro è lavoro? Cambiatelo e fregatevene come farebbe l'operaio della fiat che dalla catena di montaggio se ne va in officina meccanica, cambia lavoro e ne cerca uno dove viene remunerato e trattato meglio perchè di instalare gli sportelli alla Punto non glie ne frega un kazzo quindi tanto vale mettersi al tornio.
Lo sapete invece perchè vi lamentate e insistete nel vostro lavoro di piloti? E che differenza passa tra i piloti e l'operaio? Perchè in fondo volare E' LA VOSTRA PASSIONE.
Quindi non facciamo gli ipocriti dicendo il lavoro è lavoro bla bla bla....... perchè se domani vi tolgono il sedile da sotto il kulo, come minimo vi suicidate... altro che fare qualcos'altro perchè si parla di lavoro e non di passione e chi ha la passione del volo deve volare solo in aeroclub.
Per me chi non ha la passione del volo è meglio che vada in aeroclub!

Svatt

credo personalmente che bisognerebbe distinguere il fatto che chi fà il pilota di lavoro sia conseguenza di una passione (essendo il nostro lavoro per natura sui generis) ma non leva il fatto che in fondo nell'ambito economico sia un lavoro e basta. come tale dev'essere trattato. non voglio entrare in merito a disquisizioni dell'evoluzione della professione dai fratelli wright ad oggi , nè addurre a motivazioni politico-sindacali,ma al dunque è sempre e solo un lavoro in chiave retributiva; come tale dev'essere considerata senza far leva sulle singole passioni ed emotività,con tutti diritti e doveri annessi.
almeno questo è il mio pensiero.

mau mau

ma infatti tu hai ragione SVATT.
Però la sfera emotiva passionale cè.....e le compagnie aeree, gli operatori e anche l'ultimo gestore di aerei lo sa e fa leva su questo.
Se un operatore oggi invece che pagare a un pilota 5000€ ne trova di più o meno uguali (vuoi per la grande domanda, vuoi per le tecnologie che aiutano ma soprattutto per la grande passione che ti fa ingoiare bocconi molto amari ecc ecc) alla metà....perchè deve fare babbo natale?
PURTROPPO è la legge di mercato.... e purtroppo l'operaio della fiat non cala le braghe e fa pure altro....un pilota sa fare e vuole fare solo il pilota.

Jerry Lee

Però dai, quella roulette sembra ben arredata

cavok_italy

Parlo di My Air e di Alpi Eagles perché sono le realtà più vicine alle mie e conosco diverse persone che oltre a fare i piloti lì, facevano gli istruttori da qualche altra parte. Ma non solo, c'è chi fa l'architetto, chi fa l'accompagnatore turistico...

Quindi, non riveste un problema di dimensioni tragiche ricevere lo stipendio 6/8 mesi dopo, un anno dopo. Tanto c'è il secondo lavoro. Di conseguenza episodi eclatanti di persone rimaste senza soldi non ce ne sono, nessuno è sulla strada, nessuno in roulotte. Anzi, tutti aggrappati sempre e comunque all'Azienda.

E questo è paradigmatico Ala, è un metro che puoi applicare a qualsiasi cosa.

Mentre, nello specifico, trovo aberrante che tutto ciò succeda con la complicità di ENAC, che dovrebbe essere l'Ente garante della qualità delle compagnie aeree, ma anche del lavoro della Gente dell'Aria.

Presto o tardi, lo Stato si accorgerà che metà dei piloti è impiegato in linee aeree straniere, percependo la Cassa Integrazione qui. Lo Stato interverrà con misure drastiche che colpiranno questo e quello, e al prossimo fallimento tutti staranno a piangere perché forse la Cassa Integrazione non ci sarà più.

E a quel punto, con chi ce la prenderemo? Contro chi si farà la lotta? Contro lo Stato che taglia, o contro chi ha sempre fatto il furbo?

bufe01

miiii.....e io che volevo condividere due risate!
Ciao a tutti i pendolari come me!