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frank05
Il problema non è avere o non avere soldi! Perchè io sarei disposto a fare un mutuo, a vendermi la macchina ,vestiti, dignita' (no quella no) pur di inseguire un sogno dove pero'...e dico pero' avessi la certezza che tutti i sacrifici che sto o stanno facendo per me mi portasse un lavoro sicuro(contratto indeterminato) e che mi facesse rientrare anche se nel tempo dell'investimento che ho fatto! Solo che noi piloti davanti a un aereoplano diventiamo scemi diventiamo rossi e anche un po' mignottari....(pronti a pagare)..
Io posso arrivare a concepire di pagare per un tr, ma arrivare a pagare per lavorare..
ma siamo ammattiti ci paghiamo lo stipendio da soli
Sinceramente vi alzereste mai di casa o da un hotel se pur di quattro stelle alle 5.45 per andare a lavorare sensa essere pagato... per un qualsiasi altro lavoro neanche rispondereste .....Non ne faccio un discorso moralistico perchè alla fine penso che ognuno sia libero di spendere i propri soldi come meglio crede e capisco anche un ragazzo che cerca di investire ancora nel propio futuro ma 50 mila kapponi dopo tutto quello che avete speso renderebbe il vostro investimento a fondo perduto ....sempre nella migliore dell'ipotesi ,passatemi il termine è proprio da cojlioni sempre per rimanere in tema berlusca!
quando poi ci sono scuole che costano la meta'
Nella mia bellissima Isola TUTTI i miei coetanei hanno avuto esperienze simili alla mia: colloquio di lavoro, magari part time, grandi promesse, sveglia presto alla mattina, ansia per il primo giorno, fatica (pensi: "ma è solo l' inizio, mi ci abituerò") e un po' di noia, poi scopri che tutti i giorni sono uguali, lavoro tanto e soddisfazioni poche... a fine mese tanto arriva lo stipendio...
Poi arriva fine mese, il tuo datore di lavoro ti dice che ci sarà qualche ritardo e verso la fine del mese successivo ti paga qualcosa di più della metà del tuo stipendio pattuito, dicendo che il resto arriverà a conguaglio con quello del mese prossimo, il mese successivo dice che c'è stato un disguido con la banca e che il pagamento è stato rinviato, ti informi con gli altri tuoi colleghi appena assunti e loro ti confermano che quando tu hai avuto una parte del tuo stipendio, loro no e viceversa, passa il tempo e... niente stipendio... ma vai sempre al lavoro puntualmente tutte le mattine e pensi: "magari mi stanno mettendo alla prova, e se vedono che mi sacrifico, avranno sicuramente un occhio di riguardo per me!", invece ti trattano con normale sufficienza, come tutti gli altri e, se accenni un po' all'argomento soldi, sùbito si affrettano a dirti di non preoccuparti, che è tutto a posto e che presto si risolverà tutto, intanto, cambiano discorso e ti rimandano alle tue faccende.
I tuoi colleghi più coraggiosi accennano a delle proteste, ma vengono ricacciati indietro e accusati di ingratitudine, scoprendo l'indomani di essere stati licenziati, sùbito, così, si rivolgono ai sindacati...
Tu pensi: "resìsti, resìsti, è questione di pochi giorni e avrai lo stipendio: peggio per loro che hanno perso la pazienza" e intanto li vedi fuori dall'ingresso, coi cartelloni, le urla e la TV locale a riprendere tutto...
Alla fine ti svegli la mattina del giorno che deve arrivarti lo stipendio, come promesso, dopo tre mesi di rinvii, arrivi davanti all'ingresso e non vedi nessuno: tutto chiuso! Telèfoni: squilli a vuoto per tutti i numeri, i tuoi colleghi ti dicono che la sera prima è arrivato un camion dei traslochi e ha portato via tutto, comprese le tue illusioni sulle prospettive di un futuro migliore...
A me è capitato, così come a moltissimi miei amici, amiche, colleghi, parenti, ecc.
Càpita... (come dicono negli States "sh!t happens!")
Che bella la Sardegna eh?
Marco
