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View Full Version : Ma che jar !!!!


Mascalzone78
21st Jan 2003, 17:57
ciao a tutti,
sono un aspirante pilota e sono giunto quasi alla fine del mio corso atpl frozen in una nota scuola britannica per questo motivo ho passato molto molto tempo in inghilterra e ogni giorno che passava amavo di piu' l'italia ed ho capito perche siamo "il bel paese", devo pero' ammettere,a malincuore, che dal punto di vista aeronautico gli inglesi sono molto piu' professionali di noi.
Vi dico che per Ground school a norme JAR qui si intende un corso di 6 mesi (5 giorni a settimana, sei ore al giorno) fatto in modo molto scrupoloso e approfondito e, per passare i 14 esami delle jar, bisogna studiare parecchio perche':
1 le domande non si limitano a 4 o 5 modelli come in italia di cui si sanno le risposte, qui la question bank e di migliaia di domande,
2 se durante l'esame teorico si alza la testa dal foglio si avvicina l'esaminatore e se ti prende a copiare ti invita gentilmente a lasciare l'aula e a ripresentersi DOPO UN ANNO, (ricordo che all'esame teorico commerciale in italia si copiava che era una bellezza e addirittura persone che non sapevano una parola di inglese ottennero l'abilitazione alla fonia inglese.)


quando tornero' in Italia ed andro' a fare qualche colloquio di lavoro so che la mia licenza sara' ritenuta simile ( se non snobbata perche' sara' una licenza comunque straniera) a quella italiana e le mie fatiche saranno valse a nulla.
E BRAVO IL F---O mi direte e non avete tutti i torti, comunque ormai sono alla fine spero solo di poter fare il lavoro che ho sempre sognato di fare.
Allora mi chiedo MA A CHE SERVONO LE JAR SE OGNIUNO FA A MODO SUO?
ringrazio tutti quelli che hanno avuto la pazienza di leggere il mio sfogo.
Saluti
Mascalzone78

pinguino
22nd Jan 2003, 12:57
ciao mascalzone
ti assicuro che dopo un avvio un po' "arranciato" anche qui in italia le cose si stanno facendo serie e superare l'esame atpl non e' cosi' facile come si dice. Studiare poi dipende da te, se hai voglia di studiare e di fare bene puoi farlo ovunque. Certo avere dei bravi istruttori ti facilita molto in questo.

ciao

Mascalzone78
22nd Jan 2003, 17:43
Ciao caro pinguino

mi dispiace ma non credo che in Italia l'esame ATPL sia neppure vicino a quello che dovrebbe essere, ti dico che un mio collega ed amico che ha finito pochi mesi fa il corso ATPL in gran bretagna e' ritornato in italia e l'unico posto di lavoro che ha trovato e' come istuttore ground in una scuola jar italiana mi ha scritto che il training teorico e' di circa 3 mesi e gli esami si basano su 4 o 5 modelli di cui si conoscono le risposte. ti riferisco le testuali parole " Non e' certo la situazione che abbiamo passato noi ".
Mi dispiace molto di tutto cio' inquanto credo che le potenzialita' del nostro paese non siano sfruttate nemmeno al 50 per cento, infatti se si facessero corsi seri ed esami seri credo che quello delle scuole di volo sarebbe un ottimo business per il nostro paese inquanto potremmo raccogliere studenti da tutta europa e non solo, come attualmente fanno i britannici, perche' sia dal punto di vista metereologico che da quello economico e' molto piu' conveniente volare in italia.
prima di salutarvi voglio dirvi che non e' mia intenzione offendere nessuno quello che ho scritto e' solo una riflessione personale con la quale si piu' o no essere daccordo.
Saluti
Mascalzone

LucaSS
4th Feb 2003, 20:44
Caro Mascalzone,
Tenendo presente che le tue sono riflessioni e possono essere condivise o no, io faccio le mie. Per prima cosa credo che in Italia le cose sono un pò diverse da come si dice. E' vero che il passaggio dalla rispettiva normativa nazionale a quella JAA è stata superata molto brillantemente dalla UK, ma giova ricordare che la CAA cambia ben poco dalla JAA (non sono io a dire questo!) e quindi risulta facile passare da una normativa vigente ad una simile quasi in tutto e per tutto. In Spagna si è verificato quello che si sta verificando ora in Italia, ne in più ne in meno (anche questo non lo dico io!). Ora io credo che sia normale che le domande che circolano in Italia per gli esami non sono tante quante quelle della Central Question Bank, ma non è vero che si fanno gli esami su 3 o 4 cartelle di quiz e sono sempre le stesse. Il fatto è che le domande circolano come circolano in UK: il fatto che le domande siano sempre le stesse (evidentemente!) significa non che si fanno le stesse domande ma che su ogni argomento le domande su cui farci un quiz sono le stesse: le domande sulla portanza di un'ala sono le stesse, certo che se nella domanda ci aggiungo un participio passato, aggiungo un corollario di parole come "In your opinion" "Speaking about the..." "Consider...", oppure sposto l'ordine della frase o qualcosa del genere, posso capireperchè le domande della Central Q. Bank sono cos' tante. Mi sono anche trovato davanti domande della tanto blasonata CQB che chiedevano se le marche di un aeroplano wide body poste sotto le ali sono di 75cm, 80cm, o qualcos'altro. Di queste domande ce ne sono una marea e non mi sembra giusto questo. Resto del parere che un buon bagaglio culturale per un pilota sia importante, ma che si possa essere bocciati su domande di questo tipo (e insisto sul fatto che ce ne sono parecchie e in tutti gli argomenti) è scandaloso. Ecco perchè la CQB è costituita da un cos' elevato numero di domande. Comunque questo è l'esame per diventare piloti: o cos' o niente!
Il solito raccontino che se un ispettore ti vede alzare la testa dal foglio ti annulla l'esame e ti ripresenti dopo un anno (a proposito dove hai letto che si può rieffettuare l'esame teorico per ATPL Frozen dopo 1anno? Rende la situaazione molto selettiva questo fatto e incute paura in un candidato: purtroppo non è vera - se sbaglio prova il contrario di quello che ho detto!) non è più credibile; è come andare a dire che farsi le Pippe (NON MENTALI !) faccia perdere la vista: non ci crede più nessuno o quasi ! (Mi scuso per il mio linguaggio a volte troppo forbito) . In Inghilterra si fa come in ogni parte dove vengono applicate le JAR; e per confutare questo fatto riporto alla mente questi dati: Allievi della scuola BAE System promossi all' esame di "vero" ATPL FROZEN JAR nel 2001 = 3% : (Strage degli innocenti!) - Allievi di "veri" corsi ATPL FROZEN JAR nelle varie scuole in UK = percentuale superiore al 57 %. Dunque : O la scuola della BAE System ( tra le migliori al mondo) non è all'altezza di preparare i suoi allievi , o I le domande circolano anche in UK, o i Computer su cui si svolge l'esame sono truccati, o simili. Attendo nuovi risultati dato che questi parlano, anzi gridano da sè !
Cambiando discorso, vorrei spendere 2 parole sul fatto che (a tuo dire) quando tornerai in Italia con un "vero" ATPL JAR le compagnie o chi di dovere non valuterà più di tanto il fatto che l'hai ottenuta fuori dall' Italia e anzi la tua licenza sarà considerato alla stregua di un "falso" ATPL JAR ottenuto in Italia. Io credo che le ultime righe del tuo messaggio <<...prima di salutarvi voglio dirvi che non e' mia intenzione offendere nessuno...>> lasciano il tempo che trovano. Non ho niente da rimpiangere sul mio corso "finto" ATPL JAR italiano ottenuto studiando rispetto ad un "vero" corso ATPL JAR fatto in UK se non per la lingua dato che in Italia siamo carenti da questo punto di vista. Anche qui comunque per volere del fato, la lingua ufficiale aeronautica è l'Inglese che guardacaso in UK sembra essere la madrelingua e quindi di alcun problema. Per la fonia inglese credo che ci siano delle esagerazioni come da tutte le parti (lasciamo perdere UK ...... vedi appena qualche riga sopra); la fonia inglese è diversa dalla lingua inglese: ed è buona norma concedere l'abilitazione anche a chi non è un inglese nato dato che (sempre per mia deduzione) una persona che comincia un corso "vero" o "finto" ATPL JAR si trova ad affrontare 6 mesi di corso teorico senza mettere piede su un aereo e quindi senza fare pratica sulla problematica della fonia. Ci si trova ad affrontare l'esame di fonia senza mai aver avuto a che fare con un controllore neppure in italiano. Credo che un pò tutti (chi più chi meno) abbiano imparato la fonia inglese dopo aver fatto le almeno 180 ore di addestramento. Chiudendo questo discorso per aprirne un altro importante qual è il LAVORO ! Mascalzone, tu hai parlato di un tuo amico che, fresco di "vero" ATPL JAR, ha trovato lavoro come Ground Instructor. Scusa la mia domanda: ma cosa credevi o credeva di trovare:un posto come copilota presso qualche compagnia italiana dove (a titolo esemplicativo me non esaustivo) ci sono gli allievi SkyMaster senza lavoro e si dà il caso che siano quelli con anche ore di esperienza su turbo elica e che fanno parte della compagnia italiana con più alto numero di piloti assunti? Mi sembra chiedere troppo anche con in mano un "vero" ATPL Frozen ! Mi sembra chiedere troppo se basta sfogliare una rivista internazionale come Flight International per vedere che posti di lavoro non ce ne sono e quelli disponibili sono rivolti a piloti con Type Rating, 200, 300 (e cos' via in aumento) ore di volo su velivoli Jet. Ma mi sembra anche troppo scrivere che ha solo trovato lavoro come Ground Instructor (con tutto il rispetto per il tuo amico, s'intende) , quasi a dire che gli altri piloti con "finto" ATPL JAR non contino nulla. Si dà il caso inoltre che il corso "finto" ATPL JAR che si svolge negli FTO italiani sia di 6 mesi per un ab-initio e di 3 mesi per i possessori di CPL/IR, come del resto prescritto da normativa JAR. Ora, se in UK anzichè 3 mesi ne fanno 6 mesi, meglio o peggio per chi l' fà; ma non vuol dire che se in Italia ci fosse un FTO che svolge un Ground Training per un "finto" ATPL JAR ab-initio della durata di 36 mesi questo sarebbe migliore di altri! Sembra abbastanza ovvio ! come se ad esempio si facesse un corso MULTI CREW COOPERATION di 200 ore anzichè di quelle attualmente previste: chi non vedrebbe che è meglio, ma chi non vedrebbe gravare anche il denaro richiesto, il tempo richiesto, ecc. ecc ? Ormai gli esami richiesti per diventare un pilota di linea, o executive, o aerotaxi, ecc, sono delle formalità burocratiche e niente più, dato che (raccomandazioni a parte) quello che un buon corso (e non un buon esame) ha lasciato viene constatato e premiato davanti ad un simulatore o in un colloquio di lavoro. Personalmente rilancio il panorama addestrativo italiano che, a parte piccoli nèi presenti comunque in ogni Paese, è da sempre rinomato e valido: ne sono prova gli incidenti aviatori che assolutamente non bollano l'Italia come un Paese poco accorto all'addestramento dei piloti cadetti !
Credo che bisogna essere realistici e cercare di pensare di più e meglio a ciò che si dice e scrive perchè troppe volte si fa presto a parlare male di qualcuno o, nel caso specifico, di qualcosa !
Ringrazio tutti coloro che saranno giunti fino alla fine di questa lettera non perchè sia una lettera importante ma perchè quello che ho scritto è frutto di un mio spassionato e oggettivo (dato che ho frequentato anche io un "finto" corso ATPL Frozen JAR in Italia) quadro della situazione ma che è sicuramente contornato da imprecisioni o dimenticanze; sono dunque felice di ricevere consigli, riflessioni, o altri punti di vista riguardo agli argomenti trattati. Mi scuso per la lunghezza e per gli errori di forma presenti in questa lettera.

LUCAss

Mascalzone78
10th May 2003, 01:02
Caro ra..(come cavolo ti chiami) mi dici quando ho confuso il mio corso modulare con un ab inizio?
Hai ragione a parlare di ignoranza ma non da parte mia. Per quanto mi riguarda ho frequentato sia un corso commerciale in italia sia un corso frozen Atpl modulare in UK e la differenza e' abissale in UK formano PILOTI commerciali in Italia ILLUSSI commerciali.

Chiedo scusa ma credo di avere anch'io il diritto di arrabbiarmi quando mi viene dato dell'ignorante!!!!

GEENY
10th May 2003, 20:14
ENAC know that with JAR they loose control and importance hence the delay.Thru ENAC the airlines keep pilots in check.I know many Italian pilots that can't wait to have JAR Lic and try their luck elsewhere.Why?From FTL to the general treatment,the list is long.

cessnino
11th May 2003, 20:16
Ciao Mascalzone,
scusami ma sinceramente non capisco da dove nasce questo tuo sfogo, Io premetto che tra breve inizio un corso ATPL integrato presso un FTO a forl', con questo voglio dire che la mia esperienza è ancora piuttosto esigua, comunque ciò che non capisco è:
Ti scoccia farti il doppio (se è vero) di... diciamo mazzo, per poi avere la stessa licenza di chi si è sbattuto meno.... o sei talmente orgoglioso del tuo mazzo che eccedi in autostima?

A parte che sinceramente mi bacerei i gomiti , e non solo, se una volta finito il corso trovo un posto come istruttore ground, quindi non mi sembra di poter provare dispiacere per chi comunque un lavoro nell'"ambiente" lo ha trovato, poi sinceramente non mi sembra tanto facile questa cosa dell' ATPL, tenendo presente che quando io sosterrò l'esame le JAR spero siano già a regime.

Comunque suppongo tu stia studiando sui manuali di oxford aviation, bene anche la maggior parte di noi quindi i supporti sono gli stessi, come diceva anche Pinguino, sta in te decidere quanto studiare, se volevi studiare molto potevi iscriverti a un finto corso JAR e studiare il doppio degli altri, almeno risparmiavi vitto e alloggio in UK, a parte il problema sollevato da Rozzo riguardo all'audit di ENAC ecc, avevi la stessa licenza e qualche soldo in più in tasca che, per lo meno a me, farebbero molto comodo.

Comunque tutto qesto non vuole essere assulotamente offensivo e bla bla ecc ecc, però fai attenzione, l'umiltà non è un difetto, è una capacità.

Ciao e in bocca al lupo
Andrea
:ok:

Mascalzone78
13th May 2003, 05:20
Caro amico giustamente mi fai presente che nei miei interventi ho peccato di superbia e faccio le mie scuse per questo. Il fatto e' che avendo frequentato e concluso il corso commerciale in Italia che e un corso frozen ATPL in UK ho constatato le differenze e mi fa rabbia vedere come è messo il panorama aeronautico Italiano.
Tu hai scritto che stai per iniziare il tuo corso Jar in Italia, bene ti faccio presente che la tua licenza negli altri paesi europei non sarà considerata allo stesso livello(e soprattutto, ovunque abbia chiesto (CAA UK,CAA Switzerland, JAA Netherlands) non è nemmeno considerata JAR). Mi dispiace moltissimo vedere il mio paese essere considerato fanalino di coda solo perchè nelle alte sfere non si pensa ad interagire e confrontarsi con gli altri membri e a portare L'Italia allo stesso livello. Probabilmente, come la maggior parte di quelli che mi hanno risposto, non mi crederai ma purtroppo è cos' anche la Spagna ha più credito di noi all'estero.
Caro amico mi sai dire come deve fare la CAA inglese a considerare una licenza italiana allo stesso livello di quella inglese se per loro tra CPL e IR si viene esaminati per circa 5 ore e qui in Italia se un'esame dura 1.30 è una rarità, mi sai dire come fa un commissario di Civilavia possa capire se un pilota è pronto per poter pilotare un aereo a livello commerciale in cos' poco tempo?
Secondo me la grande differenza tra l'italia e il resto d'europa è il fatto che da noi si pensa che il mestiere si debba imparare in linea mentre, negli altri paesi quando le compagnie assumono qualcuno vogliono una persona capace che ha già dimostrato di poter superare esami molto duri in modo che l'investimento che faranno sarà alquanto sicuro.

Grazie per l'attenzione
P.S.
Spero di non aver peccato di nuovo di superbia

JOB HUNTER
14th May 2003, 02:27
Caro amico mio ,
hai mai pensato di arrabbiarti x altro ,mi sembra una guerra tra poveri . fate quasi pena ,io mi arrabbio x altro e soprattuto perche' non spendete le vostre energie per trovare lavoro che il vostro povero padre ha speso un sacco di soldi.
Vorrei aggiungere che tutto quello che si e' seminato poi si ritrova dopo , e mi dispiace deludervi ma il 90 % di tutte le vostre belle cosine scritte sul libro vi serviranno poco quando volate ,sai a volte i motori piantano e sapere dove sono messe le marche dell'aereoplano .................
pensate a imparare il mestiere perche' i comandanti che voleranno con voi se ne faranno di risate .
Non esistono libri o "cbq" che insegnano l' esperienza

GOOD LUCK! ( ma tanta....)

pinguino
14th May 2003, 20:28
ciao Mascalzone,
posso capire i tuoi motivi. Volevo solo confermare che in Italia i corsi jar durano esattamnete quanto durano in uk in quanto la durata e' stabilita dalle fcl 1 e chiaramnete non si puo' fare diversamente. Per quanto riguarda la qualita' dell'addestramento io l'ho fatto in Italia e non riesco ad immaginare un corso di qualita' superiore, visto che i miei istruttori erano tutti istruttori linea aerea con mansioni tipo SFT e istruttori groung di type rating etc. il corso e' durato 360 ore ovvero 60 ore in piu' del minimo previsto dalle fcl1, mi risulta che nelle maggiori scuole inglesi tale corso duri solo 300 ore ovvero il minimo. Non so cosa succeda nelle altre scuole italiane.

In bocca al lupo.

Mascalzone78
16th May 2003, 00:35
Caro Job Hunter allora il motivo per cui mi arrabbio e' il fatto che alla fine tutti i sacrifici che ho fatto non sono valsi a niente perchè, come ben sai, per lavorare qui in Italia se non si è raccomandati, (ops scusate l'ho detto!) volevo dire sponsorizzati non ci stanno santi nessuno ti considera.
Allora mi spieghi perchè quei comandanti, che si faranno le risate sul mazzo che mi sono fatto, non si faranno le risate anche sui figli che piazzano in linea? Perchè in Italia ci sono intere dinastie di piloti(padri, figli, nipoti cugini, ecc)? Perchè gente che non sa nemmeno parlare l'inglese viene assunta nelle compagnie aeree?
Perchè nessuno ti da un consiglio per aiutarti invece di cercare solo di spillare soldi?
Hai ragione a dire di concentrare le energie nel cercare lavoro. Per quanto mi riguarda ho molti soldi da dover restitutire e certamente mi piacerebbe inziare a lavorare e fare quello che ho sempre sognato, ma purtroppo mio padre non è comandante anzi ha addirittuara paura di volare, quindi credo che alla fine andrò a finire a fare il lavapiatti(senza offesa per la categoria).
Caro amico mi sembra che tu ne abbia passate di simili o addirittura le stai ancora passando, ti prego di darmi qualche consiglio se pui.
Saluti e Grazie

azdriver
16th May 2003, 00:49
Caro Job Hunter,

Un pò troppo pieno di tè (non quello che si beve…)forse? La chiami una guerra tra poveri, non capisco il senso dispregiativo che tu trovi in questo modo di dire cmq non importa; quello che veramente conta purtroppo è che molte delle cose che sono riportate in questi posts sono dannatamente vere. L’ Italia non è un paese maturo nel campo aeronautico (basta vedere a che cosa si è ridotta la nostra compagnia Alitalia) e non solo in quel settore: clientelismi, corporativismi e tanta tanta ignoranza fannno si che molta volenterosa e capace gente non possa realizzare le proprie legittime aspirazioni. La cosa che piu’ mi rende triste è però leggere che alcune persone irridono ad essi senza un minimo di comprensione e rispetto. Se tu credi che l’esperienza possa essere l’unico modo di svolgere questo mestiere in modo professionale, ti sbagli di grosso. Se sta ancora cercando lavoro ti auguro, per la tua sicurezza e quella degli altri di cambiare idea in proposito; invece se un posto dove ti pagano per volare dei cristiani da A a B lo hai già trovato bè, ti prego rendicelo noto cos' eviteremo tutti accuratamente il tuo aereo.

Un saluto a tutti

Mascalzone78
16th May 2003, 17:39
Finalmente!!
Almeno qualcuno che la vede come me!
ALLORA NON SONO SOLO!!!

CIAO A TUTTI

M.A.
17th May 2003, 06:02
No non sei solo tu a pensarla cosi,infatti io la penso esattamente come te.

Il problema e' che a tutti noi piace credere che abbiamo ricevuto il miglior training e nessuno e' disposto a credere che con una licenza italiana nei paesi della JAA non e' facile venir assunti,o se qualcuno puo' smentirmi con prove di prima mano e non con....conosco l'amico del cugino dello zio di caio che lavora per la air2000 ,per cortesia fatelo cosi ci mettiamo l'anima in pace tutti quanti.

Lavoro per una delle maggiori compagnie aeree inglesi (ancora non come pilota ,visto che sto terminando L'instrument rating)che non ha neanche un pilota con licenza italiana e sinceramente mi chiedo come mai visto che impiega piloti provenienti da tutti i paesi facenti parte della JAA.

Il trainig inglese e' molto buono ma non mi permetto di dire che e' migliore di quello italiano perche' in Italia non ho mai volato(PURTROPPO!!!!),pero' pinguino non dare per scontato che la scuola dove tu hai imparato a volare sia la migliore al mondo perche' non ha senso.

I capitani che si fanno le risate nei confronti dei first officers inesperti devono ricordarsi che non sono nati attaccati ai controlli di un B747 ,ma come tutti noi hanno iniziato da un C150,e poi son diventati copiloti e dopo tanti anni di duro lavoro capiatani,quindi per favore ....

Ciao

M.A.

pinguino
17th May 2003, 17:23
ciao m.a.
non sono affatto convinto che la scuola dove ho fatto l'atpl sia la migliore, ce ne saranno sicuramente di migliori, ma sono sicuro che sia di gran lunga superiore a tante scuole che vengono considerate ottime solo perche' sono all'estero. Non si puo' negare che il settore dell'aviazione in Italia sia afflitto da tantissimi problemi e che in generale sia agli ultimi posti in europa, ma questo non ci deve spingere a "fare di tutta l'erba un fascio" e a considerare a priori migliori tutte le cose fatte all'estero solo perche' sono fatte all'estero. Di sicuro ci sono piloti italiani che lavorano in uk con licenza italiana, credo ce ne siano diversi che frequentano questo forum. Per quanto riguarda i comandanti "allegri" speriamo tutti che sia una razza in estinzione a mano a mano che il human factor viene inserito nei programmi addestrativi, ma si sa che certa gente c'e' sempre stata e ci sara' sempre.

ciao

cessnino
17th May 2003, 17:59
Come dicono dalle mie parti, non confondiamo cacca con nutella,

Nessuno di noi ha mai detto che in Italia le cose funzionano!!

Io, e altri, ci siamo limitati a dire che le scuole italiane funzionano meglio di quello che si dice, poi scuole gestite poco e male ce ne sono anche in UK, solo che chi va la a studiare, va solo nelle migliori, sennò che ci va a fare!!

Sono anche relativamente daccordo con job riguardo al fatto che questi sono tutti bit sprecati, ma se non usiamo questo forum per scambiarci opinioni e idee, anche se discordanti e un po' pungenti, che cavolo ci siamo iscritti a fare!!
Spero però che si sbagli riguardo all'esperienza e allo studio, sicuramente l'esperienza è importantissima ma una buona base...poi non posso ancora dirlo.

Tornando al discorso, sono daccordo con tutti che il italia le cose non funzionano e bla bla bla, però comunque oltre a lamentarsi nei forum (con l'utilità già citata) nessuno fa nulla, e allora ce lo meritiamo!! del resto capisco anche che chi riesce a mettere il **** su un liner dimentica tante cose, come dargli torto...

Ciao Ciao
Andrea

Mascalzone78
17th May 2003, 23:54
N.1
Caro Pinguino lo so che ci sono piloti italiani che lavorano in UK ma se ti documentassi bene sapresti che tutti hanno dovuto rifare gli esami per ottenere una licenza UK prima dell'avvento delle JAR e adesso se ti rivolgessi ad una compagnia inglese o francese o tedesca pui essere sicuro che ti potrebbero anche assumere ma dovresti rifare gli esami. Questa è verità non fantasia.
N.2
Caro cessnino per quanto mi riguarda non faccio solo bla bla bla ho scritto all' enac, e addirittura al ministero dei trasporti per avere chiarimenti sulla situazione JAR ma i due si scaricano a vicenda le responsabilità e nessuno è ingrado di dare risposte esaurienti.
N.3
LE COSE VERAMENTE NON FUNZIONANO!!!

CIAO a TUTTI

pinguino
18th May 2003, 02:12
ciao mascalzone
non ho dubbi che quello che dici sia vero, vorrei pero' ribadire che io qui non sto difendendo le tesi di nessuno, non sono ne' pro ne' contro niente e/o nessuno. I piloti italiani devono rifare gli esami per lavorare in uk? bene, lo avevo sentito dire, adesso ho una testimonianza in piu'.

ciao

aerdna
20th May 2003, 17:37
Ciao a tutti

navigo da poco su pprune italiano e mi permetto di dare la mia opinione su questo argomento che ha acceso gli animi di molti...

ho conseguito da poco la fATPL modular in UK, non perchè pensassi che avrei goduto di un migliore insegnamento, semplicemente perchè ai tempi in cui ho iniziato (settembre 2001) una licenza riconosciuta in tutta europa la potevo ottenere solo cos'. Non mi sarebbe spiaciuto affatto restare in Italia se avessi potuto, con la stessa spesa, ottenere ciò che ho adesso, una licenza JAR che mi permetterà quantomeno di cercare lavoro ovunque in europa. Non scordiamoci che in tempi duri come questi limitarsi al mercato italiano è alquanto castrante, vuol dire avere accesso a meno di un quarto delle totali possibilità (il fatto che adesso stia comunque lavorando per la Europ Assistance è un altro discorso, sappiamo tutti come stanno le cose.... )

Il motivo della mia scelta è stato solo questo. Sono sicuro che in Italia esistano delle scuole validissime, il discorso è sempre il solito, bisogna vedere (purtroppo) che pezzo di carta ti resta in mano alla fine ... sinceramente mi spiace per coloro che si ritroveranno a dover sostenere altri esami finita la scuola (come ho capito dalle testimonianze di mascalzone78) per poter lavorare all'estero.

Tengo a sottolineare che non mi sento affatto chissà chi perchè ho fatto il corso in UK, anzi vorrei precisare che la ground school mi ha alquanto deluso, con istruttori poco preparati e appunti pieni di errori, se non era per me che mi davo da fare a trovare tutto il feedback che potevo da altre scuole col c.... che li passavo gli esami (pinguino ti devo comunque contraddire su questo punto le ore minime da fare sono 650 o giù di l', se parli di groud school instruction, non 300). Per quanto riguarda l'instrument rating sono invece pienamente soddisfatto, ambiente professionale e serio.
Il fatto e' che mella maniera in cui ho fatto il corso ho dovuto vivere un po dappertutto, sudafrica, UK, florida e le realtà con le quali sono venuto in contatto erano molto diverse tra loro, con livelli di qualità diversi, anche se nel complesso è stata una bellissima esperienza anche dal punto di vista del volo (namibia, botswana, sudafrica.... uno spettacolo!!!)

Mi auguro che l'italia si adegui presto alla JAR e non si debba essere costretti ad andare all'estero per ottenere una licenza riconosciuta in tutti i paesi. Sebbene la mia esperienza mi abbia dato la possibilità di allacciare contatti che potranno venire utili in futuro, e i soldi che ho speso tra corsi, vitto e alloggio equivalgano quelli che avrei speso in italia per il solo corso, capisco che non tutti vogliano stare lontani dagli amici, dalle fidanzate e dalla cucina casalinga

Studiare meno per ottenere lo stesso risultato, come cessnino credo volesse suggerire, non lo trovo molto saggio comunque, dato che in sede di colloquio devi anche dimostrare una buona preparazione tecnica e più ne sai meglio è ...mi pare...

Una sola nota finale per job hunter: non disprezzare o provare pena per tutti noi che il lavoro lo stiamo ancora cercando, il fatto che adesso ti sia sistemato fa trasudare dai tuoi messaggi un po la puzza sotto il naso che ti è venuta. Ricorda l'umiltà che anche tu devi avere avuto agli inizi, è proprio quella che ti ha portato fortuna, probabilmente. E grazie tante per il consiglio sull'esperienza fatta sul campo... è l'obbiettivo di tutti quelli che scrivono su questo forum.

Auguro a tutti, incluso me stesso, che le scelte che ognuno di noi ha fatto portino i loro risultati.

alla prossima

andrea

Mascalzone78
20th May 2003, 22:20
Caro Andrea grazie per la tua testimonianza. Il punto che tengo a precisare è questo: per quanto mi riguarda , avendo frequentato la scuola sia in Italia che in uk ho trovato una differenza abissale, come tu hai testimoniato non è stato lo stesso nel tuo caso, però vorrei chiederti come sono stati gli esami? Per quanto mi risulta sono stati fatti in modo molto differente da quelli fatti in italia e in modo molto più serio.
Con questo voglio dire che fare la differenza tra chi ha passato (non comprato ma passato) gli esami, al primo tentativo, e chi invece ha dovuto rifarli più di una volata è una cosa più che giusta. Se si facesse la stessa cosa qui da noi (come fanno all'estero) le persone che veramente hanno capaciatà e hanno lavorato sodo sarebbero premiate. Ma no!! Qui vige la sporca legge dello "sponsor". "E che vuo' fa'!!" dicono dalle mie parti. Ti voglio avvisare che quando ti presenterai in italia con la tua licenza JAR per cercare lavoro molti ti diranno che non puoi volare in Italia, per quanto mi riguarda sono dovuto andare a Civilavia a Roma per farmi fare una lettera che confermasse la validità della mia licenza (Benchè JAR!), allo stesso modo non è giusto che i ragazzi che fanno il fATPL in Italia vengano illusi (non si sa da chi se dalle scuole o dalla famigerata Civilavia) che la loro licenza si jar. Allora queste jar che fine hanno fatto?

Ciao a tutti e tenete duro che alla fine la spunteremo con i buracrati di Roma.

pinguino
21st May 2003, 01:00
aerdna
innanzitutto complimenti per il tuo percorso addestrativo, per il coraggio che hai avuto ad andare in paesi lontani e per la grande esperienza che di conseguenza hai accumulato.

Continuo a ribadire per tutti che le regole jar sono uguali ovunque, quindi le ore minime per il corso atpl sono uguali in uk, in italia ed in tutti i paesi che hanno aderito. Il fatto e' che noi parliamo di DUE CORSI DIVERSI: tu (e gli altri) ti riferisci al corso atpl per chi non ha gia' un cpl-ir ed in questo caso sono effettivamente 650 ore. Chi ha invece gia' un cpl-ir deve fare solo 300 ore.
Cito testualmente dalla SEZIONE 1 JAR-FCL 1 Subparte G 1-G-3
Appendice 1 alla JAR-FCL 1.285 ATPL(A) -Corso modulare di teoria:
"2 Chi intende seguire un corso modulare ATPL(A) di teoria, deve effettuare, sotto la supervisione del Direttore dell'Addestramento di una FTO approvata, 650 ore (1 ora = 60 minuti) di istruzione teorica per ATPL in un periodo di 18 mesi. Il richiedente deve essere in possesso della licenza PPL(A).
Per i titolari di una licenza CPL(A)/IR l’istruzione teorica può essere ridotta di 350 ore.
I titolari di una CPL(A) possono usufruire di una riduzione di 200 ore di istruzione teorica e i titolari di una abilitazione IR possono usufruire di una riduzione di istruzione teorica di 200 ore."

Inutile dire che la versione inglese delle jar dice esattamente la stessa cosa.

Spero che adesso sia definitivamente chiarita la faccenda.

Nessuno vuole negare l'evidenza che l'aviazione civile in italia sia soffocata dalla burocrazia ma non mischiamo le carte in tavola! c'e' gia' abastanza confusione! :D :(

Infine per quanto riguarda la validita' delle licenze jar rilasciate dall'enac italiana: per adesso non sono riconosciute dagli altri paesi, lo saranno non appena l'enac avra' passato l'audit da parte degli ispettori delle jaa :rolleyes:

tarjet fixated
21st May 2003, 08:55
Ciao a tutti,
visto che rivedo la mia storia in quella di alcuni di voi mi permetto di esprimere la mia opinione in merito:
io ho conseguito i brevetti negli USA e visto che dopo alcuni anni di lavoro con licenza FAA in giro per il globo ho deciso che avevo nostalgia di casa sono andato in UK per prendermi una licenza JAR che mi permettesse di lavorare nel vecchio continente...e adesso vivo e lavoro a casa mia qui in Italia con la licenza JAR inglese.
A malincuore devo dire che l'Italia e' veramente "sottosviluppata" a livello aeronautico perche' e' oppressa da una burocrazia insormontabile e chi ha potere decisionale e' spesso incompetente e fa ogni tipo di ostruzionismo nei confronti del cambiamento.
A quelli di voi che magari si sentiranno offesi dalle mie parole vorrei ricordare che qui si devono ancora applicare standard e filosofie aeronautiche (mi riferisco a quelle civili naturalmente)che altrove sono gia' state da anni assorbite e che costituiscono ormai il " back bone" dell'addestramento e delle operazioni quotidiane.
C'e' da dire comunque che qui il tempo e' bello,le donne sono uno schianto e si mangia da dio...e per questi ultimi motivi i suddetti problemi si sopportano volentieri.

P.S. per quanto riguarda le scuole e l'addestramento non c'e' paragone tra quelle anglosassoni e quelle italiane anche se qualche istruttore in gamba c'e' anche qui.

cessnino
21st May 2003, 18:40
Scusatemi se non sono stato molto chiaro, scrivo sempre di fretta perchè sono al lavoro,

Non intendevo dire che sia comodo studiare di meno, ma bens' se la preparazione teorica richiede sforzi minori, i quali non mi sembrano sufficienti, sta in me approfondire le conoscenze, per avere maggiore preparazione, e superare il l'esame più tranquillamente.
Inutile dire che è difficile studiare un argomento, del quale magari se ne ignora completamente l'esistenza, perchè l'istruttore ha ommesso anche di accennarlo.

Piuttosto mi chiedo se un giorno ENAC passerà l'audit, le nostre licenze saranno convertite in JAR d'ufficio???

Ciao
Andrea(Cessnino):O

pinguino
21st May 2003, 21:54
Piuttosto mi chiedo se un giorno ENAC passerà l'audit, le nostre licenze saranno convertite in JAR d'ufficio???

dicono di si.

Mascalzone78
23rd May 2003, 02:01
Mi spiegate una cosa, alcuni di voi dicono di aver frequentato corsi JAR in Italia ma mi spiegate come farebbe la vostra licenza ad essere JAR se e' rilasciata da un ente, l'ENAC, non JAR?
Scusate l'ignoranza.
Saluti da New York

Obi Wan Kirk
23rd May 2003, 17:24
I have read with great interest the whole issue about the Italian JAR licence. Up until now the Italian ENAC have issued around 25 JAR ATPLs to pilots working abroad.

The Italian JAR ATPL will have to accompanied by a JAR medical in order to be valid. It is inportant to note that the only thing missing for the Italian authorities to be fully JAR compliant is the certification of JAR medicals. Therefore wqith an Italian JAR ATPL is all you need is a JAR medical which you could get in the UK for instance.

The following countries have recognised Italian JAR ATPLs:

UAE
Sweden
Denmark
France
Switzerland

As far as the UK is concerned so far people with Italian licences have received UK validations in order to fly for a UK airline. This is subject to the request by a UK operator to the CAA.

To get your Italian JAR ATPL recognized it is important for the local CAA to speak to the Italian ENAC in order to find out what Italy has already implemented. Once this is done they will recognize the licence subject to a JAR medical.

So, it is possible to work abroad with an Italian JAR ATPL.

Good Luck!

cessnino
23rd May 2003, 17:43
149) In what way is the longitudinal stability affected by the
degree of positive camber of the aerofoil?
A Positive, because the centre of pressure shifts rearward at
increasing angle of attack.
B Negative, because the lift vector rotates forward at
increasing angle of attack.
C Positive, because the lift vector rotates backward at
increasing angle of attack.
D No effect, because camber of the aerofoil produces a
constant pitch down moment coefficient, independent of
angle of attack.
148) The lift coefficient (CL) of an aeroplane in steady
horizontal flight is 0.35. Increase in angle of attack of 1
degree will increase CL by 0.079. A vertical up gust
instantly changes the angle of attack by 2 degrees. The
load factor will be :
A 1.9
B 1.45
C 0.9
D 0.45

Non so se in UK le domande sono diverse, ma le domande su cui studio sono di questo genere, e ne ho 25 Mb

Ciao
Andrea

JOB HUNTER
28th May 2003, 01:53
per carita' nessuno mette in dubbio la vostra prerparazione ,i sacrifici , ect.. ma ragazzi !!
IO vi volevo far riflettere solo su un punto :
Ma quando lo cercate un lavoro se state ancora fermi a discutere su chi e' il piu' bravo , su chi ne sa di piu' ?
Io non saro' stato una cima ma i vari capo piloti non scelgono i piloti da assumere in base a dove hanno studiato e quanto hanno studiato . mi permetto di ricordare che alla fine le licenze sono uguali e combattere contro i mulini a vento serve a poco.
Nel forum abbiamo capito che siete tutti molto bravi a rispondere a domande di un quiz ma in cuor vostro saprete ancora volare una beacon con 30 kts al traverso? non voglio una risposta ma spero solo che capiate che quelle domande servono solo a far girare il vostro cervello piu' veloce in una situazione come quella che vi ho posto io.

cercate lavoro non cercate solo di dimostrare chi e' il migliore peche' questa e' la guerra tra poveri che intendevo anche se qualcuno mi ha giudicato un po' troppo in fretta.
:ok:

azdriver
30th May 2003, 21:38
Ragazzi un consiglio, in italia come in altri posti non e'quello che sai ma chi conosci che ti permette di trovare un posto, purtroppo.

P.S.

fare una beacon con xc 30kts effettivamente e' una cosa un po' pazzerella. Naturalmente se non hai alternative, la visibilita' e' unrestricted e quel giorno ti senti in grazia di dio beh in quel caso si puo' fare, ma sarebbe ancora una beacon?;)
saluti