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View Full Version : filtro aria condizionata


EI-PAUL
9th Jul 2018, 10:25
Buongiorno a tutti,

Qualche giorno fa sono tornato dal ritiro di una macchina (Airbus) dopo il C check e, per la prima volta, mi è capitato di vedere la differenza tra filtro dell’aria condizionata nuovo e filtro usato; il paragone mi ha lasciato letteralmente basito visto lo stato di sporcizia e di usura del filtro vecchio.

Parlando con l’ingegnere addetto, peraltro ragazzo molto professionale e preparato, mi spiegava che - nonostante l’apparenza tutt’altro che “salubre” - l’intervallo di sostituzione come specificato dal programma di manutenzione garantirebbe una sicurezza assoluta. Ma ovviamente è un come chiedere all'oste se il vino è buono.

Quindi ho cercato su internet ma nulla, se non le già conosciute pubblicazioni riguardanti la sindrome aero-tossica. Anche l’AMM, riguardo ai filtri, non è esaustivo. Non per fare il San Tommaso di turno, ma qualcuno è a conoscenza di eventuali studi o pubblicazioni in materia?

Grazie

One thousand
9th Jul 2018, 13:39
Oltre che alle colonie batteriche presenti nei filtri, un problema ben più grave, sono le micro particelle di olio che rilasciano I pack e i motori nell’aria che respiriamo.

Quanto è tossica l'aria che respiriamo in aereo? - Eunews (http://www.eunews.it/2018/02/07/tossica-aria-aerei/100606)

EI-PAUL
9th Jul 2018, 14:06
Oltre che alle colonie batteriche presenti nei filtri, un problema ben più grave, sono le micro particelle di olio che rilasciano I pack e i motori nell’aria che respiriamo.

Quanto è tossica l'aria che respiriamo in aereo? - Eunews (http://www.eunews.it/2018/02/07/tossica-aria-aerei/100606)


Grazie One thousand, si ho letto molto a riguardo; la mia domanda era meramente inerente allo stato dei filtri quando arrivano alla fine della loro vita operativa: ad esempio, che voi sappiate esistono Compagnie che - scientemente ed in base a considerazioni / studi interni - hanno deciso di anticipare la loro sostituzione rispetto al programma di manutenzione del costruttore?
PS: Purtroppo il discorso delle micro-particelle mi sembra assodato visto che l'aria spillata dal compressore non può essere equiparata all'aria fresca di montagna :ugh:

vihai
9th Jul 2018, 21:31
La quantità di evidenze scientifiche circa la cosiddetta "sindrome aerotossica" è pari a quella circa le scie chimiche. Ovviamente se si prende per buono il metodo scientifico invece che i blog, Youtube e Facebook...

EI-PAUL
9th Jul 2018, 22:19
La quantità di evidenze scientifiche circa la cosiddetta "sindrome aerotossica" è pari a quella circa le scie chimiche. Ovviamente se si prende per buono il metodo scientifico invece che i blog, Youtube e Facebook...

Ok, mi sta venendo il dubbio di non saper più scrivere in Italiano in modo tale da essere compreso.
La mia domanda non è inerente a "sindrome aerotossica", scie chimiche e complotti vari ed eventuali. Chiedevo semplicemente - visto lo stato di sporcizia che ho visto accumulata sui filtri - se qualcuno è al corrente dell'esistenza di Compagnie che effettuino intervalli di manutenzione più "stretti" rispetto al programma di manutenzione stesso, e se si su quali basi ed evidenze, per l'appunto, scientifiche. Tutto qui.

45ACP
10th Jul 2018, 11:30
EI-PAUL penso la la tua domanda sia semplicemente logica, ma in un contesto dove la salute del dipendente non ha la considerazione che dovrebbe avere ma una voce obbligatoria di legge, rimarrà al vento del tempo per poi essere ripresa tra 25 anni...
Non voglio intervenire con argomenti complessi sulla contaminazione da metalli, ma in altri ambienti altamente specializzati è un problema molto sentito dove si applicano proceduredi mitigazione: non dico il luogo d'impiego perché non ho voglia di discutere con saccenti ingoranti guerrieri della domenica che sanno tutto da casa dietro al PC o MAC.
In aviazione si trova molta gente altamente preparata nei più svariati campi oltre al volo, molti di un hobby lo hanno trasformato in un seconda professione e rispetto ad altri lavori lo affrontano con una metodologia (solo chi fa il veramente il pilota la conosce) che li porta ad essere professionisti non solo nel volo.

TheWrightBrother&Son
10th Jul 2018, 12:54
La quantità di evidenze scientifiche circa la cosiddetta "sindrome aerotossica" è pari a quella circa le scie chimiche. Ovviamente se si prende per buono il metodo scientifico invece che i blog, Youtube e Facebook...

Che commento del cavolo, non è per nulla vero, ha molto del verosimile invece la possibilità di bleed air contaminata da olii sintetici motori ad elevate temperature. È pieno di casi di crew e passeggeri intossicati, alcuni addirittura permanentemente. Il metodo scientifico si prende per buono, infatti il principale problema è ricreare le condizioni particolari in cui una contaminazione avviene, contando poi che bastano quantità infinitesime nebulizzate nell'aria

vihai
10th Jul 2018, 13:30
Che commento del cavolo

Interessante confutazione.


non è per nulla vero


Ovvero esiste evidenza scientifica? Se mi sbaglio non vedo l'ora di leggerla, hai riferimenti?


ha molto del verosimile invece la possibilità di bleed air contaminata da olii sintetici motori ad elevate temperature.


Verosimile non implica vero.


È pieno di casi di crew e passeggeri intossicati


E questo è vero perché lo dici tu o perché sono state raccolte le suddette evidenze scientifiche?
E attenzione che qualche caso di contaminazione a causa di *guasto* non configura una sindrome.
Devo ricordare che è pieno di casi di persone che lamentano sensibilità ai campi elettromagnetici che si sono rivelati *tutti* suggestionati?
È questo il caso? Non sappiamo, ma, appunto, *non sappiamo*.


alcuni addirittura permanentemente.


Idem come sopra: dove sono le evidenze?


Il metodo scientifico si prende per buono, infatti il principale problema è ricreare le condizioni particolari in cui una contaminazione avviene, contando poi che bastano quantità infinitesime nebulizzate nell'aria


Il metodo scientifico è il modo migliore che abbiamo per ridurre la fallibilità della mente umana nel riconoscere pattern dove non ci sono. Si conosce l'effetto delle sostanze , si conoscono le concentrazioni necessarie, abbiamo gli strumenti per misurarle. Se è stata fatta qualche misura dove sono i dati?

In assenza di tutto ciò, non è lecito parlare di qualcosa come se fosse un fenomeno assodato, altrimenti... le scie chimiche....

TheWrightBrother&Son
10th Jul 2018, 14:20
Potrei darti una risposta più estesa, ma mi limiterò all'essenziale. Hai presente i report di fumes on board? C'è anche, molto probabilmente, un bel blocchetto a bordo del tuo aereo per farne uno in caso ti succedesse (spero di no). Ti assicuro che non mettono tale blocchetto per intrattenerti in crociera come fosse una parola crociata. Al momento abbiamo solo un certo numero di equipaggi che in aereo, o scesi da esso, risultano intossicati. Questo è un fatto.
Hai presente quanto ci hanno messo a giungere le prove delle onde gravitazionali? E dell'asbestosi ne vogliamo parlare?
Che poi, tralasciando tutte ste robe, sei un pilota? Immagino di sì, dici pure tu che il fatto è verosimile. Sono con te. Non è certo, ma abbastanza probabile infatti, molto plausibile. E visto che in aereo ci passo un sacco di tempo mi fa piacere che la cosa venga chiarita. Non riesco a capire perché a te no. Che i TCP ti stecchiscano se respirati è un dato di fatto. Che i TCP filtrino nei bleed... mah. Se mi devo sbilanciare (e non è una certezza), secondo me in alcune (rare) situazioni ci passano

EI-PAUL
10th Jul 2018, 14:41
Premetto che l’argomento non mi entusiasma, in ogni caso, mi è capitato di dover atterrare con priorità con un certo numero di passeggeri e parte dell’equipaggio di cabina incapacitati a causa di contaminazione all’impianto di condizionamento da parte di fluido idraulico proveniente dal’ APU.

É un fenomeno purtroppo piuttosto consueto quando non si spegne l’ APU correttamente, avviene soprattutto in discesa quando una rimanenza di fluido rimasto stagnante nel cono di contenimento dell’APU rischia di riversarsi nel dotto del condizionamento, contaminandolo. E questa è solo una di varie, possibili, contaminazioni.

Credo che sia comprovato da qualche centinaia d’inchieste in giro per il mondo il fatto che respirare una certa quantità di quella roba causi un certo numero di sintomi quali nausea, mal di testa, vomito, nei casi più gravi o in persone meno “robuste” persino svenimento. So perfettamente che questi sintomi transitori non autorizzano l’uso del termine “sindrome”, non essendoci ancora (semmai ci sarà) alcuna evidenza scientifica del fatto che possano causare danni permanenti o addirittura scatenare patologie future.

Rimane però il fatto che una semplice deduzione logica mi spinge a pensare che lavorare 800/900 ore l’anno su un aereo di linea che non sia il 787 possa essere meno salubre che lavorare in montagna all’aria aperta. La stessa deduzione logica potrebbe spingere ad affermare che nessuno obbliga nessuno a fare sto mestiere, e che anzi ne esistono altri anche più nocivi/pericolosi, il che non fa una grinza. Infatti generalmente la mia discussione si ferma qui, ognuno si faccia la sua idea ed al limite se ne riparlerà tra qualche decennio semmai dovessero venir fuori evidenze scientifiche certe e comprovate in materia, tenendo però sempre presente i limiti che la statistica dei report e l’approccio politico alla spiegazione di alcuni tipi di incidente (che è una branca attiva dello human factor) impongono a questo tipo di ricerca.

Detto questo, credo che siamo completamente OT e, lo ribadisco, il mio intento era quello di reperire un altro tipo di informazione.

EI-PAUL
10th Jul 2018, 14:43
Scusa TWB&S, non avevo letto la tua risposta.

TheWrightBrother&Son
10th Jul 2018, 15:03
Scusami tu PAUL, credevo fosse on topic :8 . Comunque la penso in linea con il tuo post. Ci fosse il questionario per il sistema bleed di preferenza metterei la crocetta su quello stile 787. Siccome per il momento non me lo forniscono, mi limito a portare l'arbre magique gusto lavanda e porcini delle prealpi da appendere sullo standby compass, come raccomandato da circolare Easa

EI-PAUL
10th Jul 2018, 16:56
Ci fosse il questionario per il sistema bleed di preferenza metterei la crocetta su quello stile 787. Siccome per il momento non me lo forniscono, mi limito a portare l'arbre magique gusto lavanda e porcini delle prealpi da appendere sullo standby compass, come raccomandato da circolare Easa

Condivido, purtroppo neanch'io ho questo privilegio, comunque il fatto che Boeing abbia tirato fuori di sana pianta questo tipo di evoluzione mi fa pensare che forse i sistemi attuali, soprattutto quelli vecchi, poi tutte queste garanzie non le diano, ma questo rimane un mio pensiero del tutto personale.
Nel frattempo il mio consiglio è: se un tecnico dovesse venire a smontare il filtro davanti ai tuoi occhi, girati dall'altra parte fin quando non ha finito :E

RaymundoNavarro
10th Jul 2018, 17:05
Ciao EI PAUL,
mi serve un pochino di tempo per reperirti materiale….(momento "sold out" :) )

Al momento l'unica compagnia Europea che ha anticipato il cambio dei filtri (ed anche cambiato gli oli idraulici utilizzati) è propria la tua!
Tutto questo in risposta agli studi presentati dal Global Cabin Air Quality Executive che trovi QUI (http://gcaqe.org/wp-content/uploads/2017/12/GCAQE-critique-of-the-EASA-and-EU-Commission-cabin-air-quality-studies14-Dec2017.pdf) (in sintesi).
PS gli ultimi Colleghi che ("dalle tue parti" sono stati vittima di intossicazione...hanno fatto l'errore di non passare a fare il prelievo del sangue come previsto in questi casi…..).

Comunque poi con il tempo ti trovo cose più specifiche a quello che hai chiesto in apertura…..

Un abbraccio

PS….chi confonde certi argomenti con le scie chimiche non credo faccia il nostro lavoro…..

EI-PAUL
10th Jul 2018, 19:43
Ciao EI PAUL,
mi serve un pochino di tempo per reperirti materiale….(momento "sold out" :) )

Al momento l'unica compagnia Europea che ha anticipato il cambio dei filtri (ed anche cambiato gli oli idraulici utilizzati) è propria la tua!
Tutto questo in risposta agli studi presentati dal Global Cabin Air Quality Executive che trovi QUI (http://gcaqe.org/wp-content/uploads/2017/12/GCAQE-critique-of-the-EASA-and-EU-Commission-cabin-air-quality-studies14-Dec2017.pdf) (in sintesi).
PS gli ultimi Colleghi che ("dalle tue parti" sono stati vittima di intossicazione...hanno fatto l'errore di non passare a fare il prelievo del sangue come previsto in questi casi…..).

Comunque poi con il tempo ti trovo cose più specifiche a quello che hai chiesto in apertura…..

Un abbraccio

PS….chi confonde certi argomenti con le scie chimiche non credo faccia il nostro lavoro…..


Si grazie Ray, ho visto, finalmente sono riuscito a incrociare un pò di informazioni con l'AMM. Non oso immaginare come siano ridotti i filtri che subiscono intervalli di manutenzione standard :rolleyes:
Purtroppo non riesco a reperire ulteriori informazioni. Sei al corrente di Compagnie che hanno ulteriormente accorciato gli intervalli di sostituzione e che siano più avanti con gli studi?
Caffè pagato Venerdì prossimo a Fiumicino se dovessi essere da quelle parti!
Ciao!

RaymundoNavarro
11th Jul 2018, 06:51
Mannaggia.... venerdì sono in sosta, ho una notturna da Catania.....

PS al momento la tua é l'unica Compagnia nota..

EI-PAUL
11th Jul 2018, 08:44
Mannaggia.... venerdì sono in sosta, ho una notturna da Catania.....

PS al momento la tua é l'unica Compagnia nota..

grazie ray 👍🏻 comunque ci sentiamo in questi giorni ...