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View Full Version : Emirates, Malpensa e la V libertà dell'aria.


joe falchetto 64
12th Jul 2013, 08:16
Mi sembra che sia passata un poco troppo sotto silenzio, e credo invece che meriti qualche commento degno di un forum di professionisti.
" la compagnia aerea Emirates è stata abilitata ad incrementare la frequenza dei voli sulle rotte Dubai - Milano, Dubai - Roma, Dubai - Venezia, già servite dalla predetta compagnia e sono state concesse sette nuove frequenze sulla nuova rotta Dubai - Milano - New York, con
concessione della terza, quarta e quinta libertà sulla tratta Milano - New York, di cui al provvedimento Enac datato 5.03.2013, prot. n. 0026617/ETA e al presupposto parere favorevole reso dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti datato 11 gennaio 2013, prot. n. 191"
Insomma, come vedete la concessione dell'esercizio della V libertà dell'aria ad un vettore straniero, concessione peraltro avvenuta senza alcuna contropartita?
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main_dog
12th Jul 2013, 08:20
"Ah, serva Italia, di dolore ostello..." diceva il poeta... vi immaginate i francesi che accettano una cosa del genere?

bio161
12th Jul 2013, 08:28
in Germania la Singapore Airlines ha la quinta libertá da diversi anni per operare daily FRA-JFK con A380. Non so se Lufthansa abbia ottenuto qualcosa in cambio...c´é da dire peró che l´inclinazione a mettersi a 90° é generalmente nostrana nel Bel Paese....
ps: ma é ancora cosí bello?? :uhoh:

AFD
12th Jul 2013, 09:38
alitalia ha quasi del tutto abbandonato malpensa,adesso col nuovo piano togliera' ulteriori voli da mxp.

alitalia cerca di fare i suoi interessi e con questo piano cerca di riprendersi e crescere,malpensa fa altrettanto facendo accordi con altri vettori

quale e' il problema? az puo' farsi i propri interessi e malpensa no??
az abbandona malpensa e allo stesso tempo vuole che altri non ci volino?

ne avesse vinto uno per sbaglio di ricorso o di causa az cai da quando esiste..

AFD
12th Jul 2013, 09:39
emirates ottenne la quinta anche per operare amburgo-nyc che opero' per un certo periodo poi la sospese

joe falchetto 64
12th Jul 2013, 10:06
Questa tua, AFD, è probabilmente un punto di vista differente da quello da me proposto.
La concessione dei diritti in V libertà non ha nulla a che fare con AZ e neanche con la SEA (non parliamo di MXP, l'aeroporto è una infrastruttura e come tale di proprietà dello stato).
I diritti di V libertà hanno a che fare con la regolamentazione del mercato da parte dello Stato.
In Germania essi sono stati concessi a fronte di contropartite con Lufthansa, regolamentate e riservate. La stessa Singapore ha un accordo di Code Share con Luufthansa.
Se poi vogliamo dirla tutta, il progetto Malpensa 2000 sarebbe stata la chiave di volta del trasporto di questo paese ed avrebbe portato AZ e KLM alla fusione, da cui poi sarebbe nata una compagnia che avrebbe incorporato AF: peccato che i primi avversari di Malpensa 2000 sono stati i "nordici" sindaci dei paesi vicini e il grande Albertini che si rifiutò di chiudere LIN in favore di MXP, pensando, da grande imprenditore, che la SEA di cui il comune di Milano era ed è azionista, avrebbe realizzato maggiori introiti. Il Nors ha determinato la fine di Malpensa dimostrando (come sempre del resto) un lungimiranza misurabile in micron. Il resto è storia recente.
Ripeto: concessione del diritto di V libertà ad Emirates su Malpensa senza contropartita: opinioni?

AFD
12th Jul 2013, 10:29
Ripeto: concessione del diritto di V libertà ad Emirates su Malpensa senza contropartita: opinioni?

sei sicuro che non ci siano contropartite?
sei al corrente degli interessi che girano tra italia ed emirati? petrolio?

sei al corrente a quale compagnia sta chiedendo aiuto alitalia in questi giorni?


se le contropartite x lh sono riservate tu come fai a sapere che hanno avuto contropartite?

joe falchetto ti chiedo,e' obbligatorio per lo stato emittente chiedere contropartite?

dondino
12th Jul 2013, 10:58
Se tra qualche mese sentirai che Alitalia è stata salvata da un fondo di Dubai...avrai risposto ai tuoi dubbi...ricordo inoltre che nulla impedisce che vi siano contropartite così per dire occulte...ricordiamoci il discorso AZ-Embraer-vespe in Brasile....già è successo non vedo perché non possa succedere di nuovo.

DD

AFD
12th Jul 2013, 11:03
occhio che la capitale degli emirati non e' dubai....

dondino
12th Jul 2013, 11:13
Ok ok...ma era l' esempio per far capire...;)

bauscia
12th Jul 2013, 12:23
MXP non è più un hub per il vettore di bandiera ed il mercato è "liberalizzato".
C'entra anche l'aspetto SEA, perchè no, che comunque deve fare il suo business, ed in questo non è diversa da Az perchè dà lavoro a migliaia di persone, ed è partecipata da Comune e Provincia.
Avrei visto invece con stupore una quinta libertà da FCO, seppure Az sia una società privata.

joe falchetto 64
12th Jul 2013, 13:24
Molto bene, mi sembra abbastanza per avere il senso delle opinioni prevalenti. Di seguito la mia del valore di 10 centesimi.
Non esiste liberalizzazione del mercato al di fuori dei mercati dove essa è normata nell'ambito delle regole specifiche dello stesso; nella fattispecie, il diritto di V libertà è sempre oggetto di negoziazione.
Il fatto che esistano comtropartite occulte non può far dimenticare che il guadagno di una cinquantina di posti a tempo determinato da bagagista o addetto check in in SEA può comportare la perdita di almeno 3000 posti tra diretti ed indotto, visto anche l'accordo di feederaggio tra Emirates e EasyJet.
Io avrei puntato a contropartite in termini di tutela del lavoro per i piloti professionisti italiani. Vedete, io entrai in AZ proprio grazie al progetto Malpensa 2000, e grazie al fallimento di quel progetto è iniziata la fine della aviazione italiana. Oggi lavoro all'estero, in mercati che regolano il lavoro per quote.
Bene, accetto tutto, ma almeno poi non ci lamentiamo se in Italia il lavoro da pilota è finito.
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dondino
12th Jul 2013, 14:08
Joe concordo con te...ma si sal' Italia è l'Italia....chi dovrebbe far il bene del paese è messo li per conoscenze ( o grazie ricevute da madre natura) e insegue i propri interessi prima di quelli di una nazione....non stupiamoci del fatto poi che migliaia di persone come te sono costrette a emigrare...cosa bisogna aspettarsi di di buono da un paese che di buono poco fa?ormai non mi sorprende più nulla...è per questo che mi aspetto agevolazioni sugli interessi privati di chi controlla certe decisioni...bravi lungimiranti sono coloro che vedono l' Italia un paese nel quale fare i propri comodi senza aver nessuno che batte ciglio...tra tutti ryanair che questo l' ha capito da tempo....il problema è che Nel mentre migliaia di persone perdono il lavoro, questo succede nel nostro settore e al di fuori...costringendo manovalanza specializzata a fuggire spesso in quelle realtà che poi "rubano" il mercato alle imprese locali...

DrPepper
12th Jul 2013, 14:31
Malpensa 2000, e grazie al fallimento di quel progetto è iniziata la fine della aviazione italiana.

Fa quasi tenerezza

main_dog
12th Jul 2013, 14:58
Anch'io concordo con te falchetto, ma forse l'inizio della fine dell'aviazione italiana avvenne molto prima, negli anni ottanta/primi anni novanta: quando i paesi europei "seri" (tedeschi, inglesi e francesi) si adeguarono alle nuove normative europee e fecero il necessario per portare all'utile i vettori di bandiera e privatizzare, garantendo loro un futuro.

Il risultato e' che oggi in Europa i tre grandi vettori legacy di questi tre paesi sopravvivono, mentre noi italiani abbiamo voluto mungere la vacca pubblica finche' non e' stramazzata a terra, esangue. Un po' come stiamo facendo con il paese intero. :ouch:

AFD
12th Jul 2013, 16:27
joe falchetto nessuno ci dice che contropartite non ci siano state,e credo che la magnitudo e gli interessi vadano ben al di la' di salvaguardare i posti di lavoro dei piloti italiani,non che questi non siano importanti,ma credo fermamente che quello che tu dici abbia la rilevanza di una caccola rispetto ala grandezza degli interessi politico-economici in gioco.
io penso che ai politicanti italiani dei piloti italiani gliene importi meno di zero cosi' come del fatto che il lavoro di pilota in italia e' finito.

joe falchetto 64
12th Jul 2013, 18:55
Concordo in pieno con quanto hai detto, AFD...quindi ne consegue che lo stare in silenzio e supini vuol dire solo diventare le vittime di una guerra non combattuta. Per quanti vogliano rispolverare la storia: quando Cempella e Prodi architettarono il progetto Malpensa 2000, che faceva perno su MXP e sulla flag carrier che sarebbe nata dalla fusione AZ - KLM, la buona AF era in piena crisi, costretta a chiedere l' aiuto del governo francese per ristrutturazione "una tantum" ; AZ e KLM capitalizzavano in borsa svariati multipli di AF...poi ci si sono messi i burini di Roma, i comandanti con le ville a Casalpalocco, il generone del Papa, i tetti delle case intorno a Malpensa e Albertini con Linate...questa è stata la nostra occasione perduta, e siccome ormai credo possa solo andare peggio, almeno ricordarlo può servire a sapere chi ringraziare.
Happy Landings.

clood88
12th Jul 2013, 22:29
Bravo Falchetto,

E per sottolineare quello che dici tu ricordiamoci anche di quando Alitalia gli utili li faceva
L' Alitalia torna a volare 500 miliardi di utile ' 97 - La Repubblica (http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/01/29/alitalia-torna-volare-500-miliardi-di.html)
Che brutta fine...

skyblast
13th Jul 2013, 18:54
Ma a voi sinceramente non sembra che sia ora e basta!
C' e ' un momento storico per tutto ora e'il momento che i fenomeni da baraccone si tolgano di mezzo altroche' prestiti ponte e ricapitalizzazioni senza senso.... del resto chi di voi scommetterebbe in una corsa di svariati purosangue di razza su un brocco bolso e zoppo? Liberamente credere ai miracoli va bene ma qui sfioriamo la fantascenza, la campana ormai e' suonata....
cheers.

joe falchetto 64
13th Jul 2013, 19:38
Caro Cloud88, fa male rileggere certe cose.
Fa male perchè sono convinto che molti in questo forum non si rendono conto di quanto ci abbia disastrato il fallimento della operazione AZ - KLM centrata sul perno di Malpensa 2000: quella era politica indistriale del trasporto aereo, forse l'ultimo esempio degno di nota del Belpaese. Se il progetto avesse avuto il logico compimento, se tutti avessero unito gli sforzi nella stessa direzione, avremmo avuto la più grande compagnia europea, perfettamente dimensionata e posizionata su due Hub, Schipol e Malpensa, altamente complementari; la chiusura di Linate avebbe spinto la creazione di collegamenti intermodali su Malpensa; AZ-KLM avrebbe poi inglobato AF, realizzando una compagnia che avrebbe spaziato sui mercati dalle Antille Olandesi alla Cina, passando per l'Africa e le Americhe.Il mercati italiano avrebbe visto un grand eplayer la cui finzione sarebbe stata simile a quella di AF in Francia, ovvero avrebbe costituito un baluardo in espansione sul mercato nazionale, all'ombra del quale delegare alcune attività ancillari a piccole compagnie dedicate e controllate; molti di noi, se non tutti, lavoreremmo o in AZ o in KLM, come peraltro successo con gli olandesi entrati in AZ.
Ahimè, ciò resta una bella idea relegata oramai nel novero dei fallimenti di questo piccolo paese, e mi fanno ridere i "nordici" sostenitori di Malpensa che, dopo averla affossata e con essa AZ, ora ben esercitano operazioni di lobbing per regalare ad EK la V libertà...
Mi viene l'amaro poichè io fui assunto in AZ in vista esattamente di questo progetto e dopo il fallimento conclamato di questo ho capito che per me non ci sarebbero state opportunità, carriere, sviluppi. Decisi quindi di andare a cercare tali opportunità in altri lidi, inserendomi nella grande schiera di Expat. Gli eventi successivi hanno suffragato la mia scelta.
Resta l'amaro, amaro soprattutto perchè ho perso ogni stima e considerazione della schiera di piloti professionisti di età superiore alla mia, ovvero ultracinquantenni, che nulla hanno fatto per prevenire lo sfacelo che si avvicinava, anzi spesso ne sono stati protagonisti, consapevolmente o meno, alla ricerca continua della salvaguardia dei famosi "diritti acquisiti". Inutile prendersela con i sindacati: essi hanno solo cercato di accontentare la maggioranza, ovvero coloro di cui sopra.
Mi hanno insegnato ad avere rispetto dell'esperienza e della anzianità, patrimonio della nostra professione: probabilmente i piloti italiani delle generazioni anteriori alla mia, o della mia stessa generazione, tale rispetto non lo meritano.
Happy Landings.