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View Full Version : Dott. Ragnetti, ma perché perde ottime occasioni per stare zitto??


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Pennellino
8th Feb 2013, 17:12
CATANIA! non Fontanarossa


Alitalia: piu' vicino cambio al vertice (Repubblica)

ROMA (MF-DJ)--I soci di Alitalia sono pronti a "defenestrare" l'a.d.
Andrea Ragnetti. Lo scrive "Repubblica" che precisa come in vista del
Cda-showdown del 14 febbraio, nelle prossime ore si terranno delle
riunioni informali per contare e pesare i voti.

Il manager si trova sul banco degli imputati perche' dopo quattro anni
di guida in solitaria di Roberto Colaninno, buona parte dei soci oggi
vuole avere l'ultima parola sul management che gestira' l'iniezione di
liquidita' per 150 mln.

Tra i nomi che circolano per la successione ci sono quelli di Elio
Catania, Giancarlo Schisano, direttore operativo della compagnia, e Paolo
Amato, direttore finanziario. Una prima valutazione sara' fatta lunedi'
prossimo nel corso di una riunione tra i soci che precedera' il board.
red/gug

(fine)

MF-DJ NEWS

non è il massimo come fonte, ma si presenta pressappoco così

Elio Catania - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Elio_Catania)

o così

Blog di Beppe Grillo - Elio Catania, il poveraccio (http://www.beppegrillo.it/2011/07/elio_catania_il_poveraccio.html)

l'alternativa è già in casa e certo non è meglio, anzi, pensandoci bene è meglio questo :{

antani blindo
11th Feb 2013, 16:20
URGONO COMMENTI DI E.M.75 a queste dichiarazioni

Alitalia SpA Chief Executive Officer Andrea Ragnetti said that the Italian carrier is focused on raising capital rather than discussions with investor Air France-KLM Group about its shareholder structure.
The Rome-based airline, in which Air France-KLM holds a 25 percent stake, with the rest held by Italian shareholders, will consider whether to raise funds through a capital increase or convertible bond issue at a board meeting on Feb. 14, he said.
Ragnetti said that while he’d expect Air France-KLM to subscribe to a fund raising, in the longer term there are various scenarios for consolidation, including the involvement of its investor’s rivals Deutsche Lufthansa AG and British Airways parent International Consolidated Airlines Group SA.
“We are not talking to anybody at the moment,” Ragnetti said in an interview in New York. “There are a lot of other possibilities in Europe, such as IAG and Lufthansa.”
If a rival major were to take a stake, Air-France KLM would likely exit its holding, since the big European players compete on a global scale and a shared investment is unlikely, the CEO said. Alitalia is currently a member of the SkyTeam alliance headed by Air France-KLM and Delta Air Lines Inc.
More than one board-meeting might be required to address Alitalia’s capital needs, Ragnetti said.

'ngulo_frà
11th Feb 2013, 19:18
ALITALIA: SI' MAGGIORANZA SOCI A PRESTITO DA 150 MLN ++
11 Febbraio (ANSA) - MILANO, 11 FEB - La maggioranza dei soci di
Alitalia é d'accordo sull'ipotesi di effettuare un prestito da circa 150 milioni alla compagnia, soprattutto per riportare la liquidità a livelli tranquillizzanti. Lo confermano fonti finanziarie convergenti al termine della riunione informale tra i maggiori azionisti di
Alitalia tenuta a Milano.(ANSA).

'ngulo_frà
11th Feb 2013, 19:24
......da "indiscrezioni" in cassa ci sarebbero circa 90 mln; il prestito permetterebbe di "agganciarsi" alla summer, periodo in cui l'aumento di attività dovrebbe "rimpinguare le casse" per poter arrivare ad Ottobre prossimo, data in cui i singoli soci saranno liberi di cedere le proprie azioni senza il vincolo "dell'OK" degli altri soci.......

'ngulo_frà
11th Feb 2013, 19:40
ALITALIA:SI' SOCI A PRESTITO,SCATTA CONCORRENZA EASYJET
IPOTESI FINANZIAMENTO DA 150 MLN, FS SMENTISCE INCARICO ADVISOR
11 Febbraio (ANSA) - MILANO, 11 FEB - L'amministratore delegato era tranquillo e in effetti una soluzione è stata trovata: la maggioranza dei soci di Cai è d'accordo sull'ipotesi di un prestito da circa 150 milioni di euro per Alitalia. E' il risultato di una riunione informale tra i maggiori azionisti della compagnia aerea, incontro che ha anticipato il cruciale Cda di Alitaliaconvocato per giovedì prossimo. Il consiglio di amministrazione di Alitalia affronterà infatti "la prima parte del finanziamento: le discussioni sull'azionariato sono sempre aperte, ma non sono in agenda per la riunione di giovedì", diceva da New York Andrea Ragnetti, spiegando che il finanziamento "é una necessità" e "gli azionisti ne sono consapevoli: sono sicuro che si troverà una soluzione". E poche ore dopo in un incontro in un albergo di Milano i grandi soci di Cai hanno risposto: c'é un accordo di massima, probabilmente per un finanziamento secco e non per un prestito convertendo rimborsabile in azioni della compagnia. Ma per i dettagli, comprese le opzioni del prestito, c'e ancora tempo: la sostanza è che Air France e i grandi soci italiani di Cai, capitanati da Intesa SanPaolo e Immsi del presidente Roberto Colaninno, finanzieranno ancora la compagnia che, secondo documenti interni di azionisti, avrebbe un livello di liquidità sempre più sottile. Qualche posizione differenziata c'é: Unipol-Fonsai che ha ereditato dai Ligresti la presenza in in Cai potrebbe non partecipare, così come qualche socio in chiara difficoltà finanziaria. Altri non gradiscono la gestione del bilancio, specie degli ultimi mesi, e in generale dei rapporti con Air France, in previsione di una possibile cessione delle quote, ma l'appuntamento è rimandato al Cda di San Valentino. Per ora conta che i soldi per qualche mese ci sono, magari anche per affrontare una concorrenza che cresce. Il prossimo 25 marzo partirà infatti il primo volo EasyJet tra Linate e Fiumicino, con la compagnia low cost che offrirà cinque collegamenti al giorno con tariffe a partire da 29,75 euro. E' il risultato della decisione del 23 gennaio scorso con la quale il Consiglio di Stato ha messo fine al monopolio di Alitalia sul collegamento finora più redditizio e EasyJet conta di trasportare 350-400mila passeggeri nel primo anno di attività della sua 'nuova' rotta. Una tratta che in realtà è molto meno ricca di prima per le compagnie aeree: i treni veloci hanno eroso importanti fette di passeggeri, tanto che si è ipotizzato un 'matrimonio' tra Ferrovie dello Stato e Alitalia. Le Fs hanno smentito che sia stato "affidato ad alcun advisor il compito di valutare un 'piano di integrazione' di Alitalia in Ferrovie dello Stato", dopo che indiscrezioni di stampa avevano ipotizzato come la Boston consulting fosse al lavoro sul dossier. Ma il dato rimane: presto l'alta velocità coprirà oltre il 60% del mercato dei collegamenti Milano-Roma (ora è al 58%), quando il treno era scelto solo dal 36% dei passeggeri nel 2008.(ANSA).

'ngulo_frà
11th Feb 2013, 19:41
ALITALIA:WSJ;VALUTA SUA INDIPENDENZA; RAGNETTI, NO DECISIONI
MERCATO SI CONSOLIDA, NOSTRA STRUTTURA COSTI COMPETITIVA
11 Febbraio (ANSA) - NEW YORK, 11 FEB - Alitalia potrebbe optare di sacrificare la propria indipendenza per restare una compagnia in salute. Lo afferma l'amministratore delegato diAlitalia, Andrea Ragnetti, con il Wall Street Jounal. "Il mercato si sta consolidando" mette in evidenza Ragnetti, precisando comunque che Alitalia non ha ancora deciso se continuare a volare da sola o divenire parte di un gruppo più grande. Ragnetti afferma che Alitalia ha una delle "strutture di costo più competitive in Europa. Essenziale è far crescere i ricavi e mantenere la struttura dei costi invariata.

EM75
11th Feb 2013, 22:21
DOTT. RAGNETTI ADESSO BASTA!!!!!!!!!!!!!!
Dott. Ragnetti Lei se ne deve andare, lo deve fare per il bene e la dignità di una nazione, che non merita simili stupidate, Lei è ormai il vero zimbello dell'aviazione mondiale, Lei e il suo predecessore avete fatto tanti di quegli errori che neanche Cimoli + Mengozzi + Cempella messi insieme e moltiplicati per 100 sarebbero stati in grado di fare.

Lei dice assurdità di tutti i tipi, continuando a nascondere la verità agli stakeholder di AZ. Questo non è corretto, dica la verità, dica che sta riducendo la flotta perchè non ha neanche i soldi per volare, perchè le 6 macchine servono per fare cassa, dica che come ho già scritto da tempo Lei a marzo non ha più i sodi per pagare i salari, Le farebbe onore. Lasci stare LH dove si trova, e la faccia finita di fare finta di reagire ai Francesi con interviste che se non fossero tragiche per il destino di tante persone sarebbero comiche.
Infine le do un dato: la sua Alitalia costa mediamente il 34,6% medio in più per BH non rispetto a FR che è fuori competizione, ma rispetto a qualsiasi compagnia europea, e non certo per i salari dei dipendenti, che con la complicità dei poteri forti avete umiliato e distrutto.

Avete fatto credere che il male di AZ erano le categorie professionali di piloti, si deve vergognare Lei e il suo predecessore e il Presidente Colaninno, adesso che queste categorie non possono più neanche entrare in azienda come mai avete bruciato 2 miiardi in 4 anni??. Lei e il suo predecessore che è coraggiosamente saprito lo dovrete spiegare. Voi avete usato i soldi di noi italiani per fare dumping sociale prendendo lavoratori a bassa tutela come quelli Rumeni e lasciando a casa i naviganti Italiani, a spese dello Stato. Questo è vergognoso!!!!

Lei non ha idea di quali siano i costi reali di questo modello di business, e soprattutto non conosce nemmeno i costi veri della compagnia che governa, in quanto non ha alcun collaboratore in gradi di gestire un controllo di gestione serio.

La prego lasci l'Alitalia, e per favore si porti con Lei anche il Dott. Schisano, Dio e gli uomini gliene daranno merito.

antani blindo
11th Feb 2013, 23:50
E.m.75 santo subito.
Firmato
Uno dei 4500 mobilitati senza futuro e speranze

bio161
12th Feb 2013, 07:30
Poco ma sicuro Lufthansa non ha la minima idea ed intenzione nell'investire nuovamente in un partner straniero, soprattutto ora con il progetto di SCORE ed il non più tanto recente cambio di management avvenuto. Il signor Franz ha idee molto differenti rispetto al suo predecessore "compratutto". Credo che Alitalia si troverá di fronte ad accettare un'offerta bassa e molto limitata da parte degli unici compratori realmente papabili, ossia AirFrance-Klm o Aeroflot...scordiamoci sogni di """gloria""" mediorientali...

EM75
12th Feb 2013, 08:49
Dal sole 24 ore di stamane

Intanto l'Enac in una riunione ha comunicato a Schisano che se non ci sarà un rifinanziamento all'Alitalia verrà sospesa la licenza di volo e verrà data una licenza provvisoria. Nessun mossa però verrà fatta fino alle elezioni.


ENAC con un ritardo di 1 anno inizia la procedura di sospensione della licenza; questi signori agevolati con leggi ad hoc, questi signori che hanno infranto ogni regola, che hanno disatteso le leggi dello Stato, che hanno umiliato il codice civile italiano, che hanno preso soldi pubblici a mani basse, (leggi CIGS e vari contributi dagli aeroporti e dalla continuità territoriale), adesso rischiano in soli 4 anni di vita di avere una licenza provvisoria, si dovrebbero vergognare solo che vergognare.

'ngulo_frà
12th Feb 2013, 09:32
> Gianni Dragoni
>
> 12 febbraio 2013
>
> Nuove risorse per 150 milioni di euro e un nuovo pilota per Alitalia. È questo, secondo indiscrezioni, l'orientamento emerso tra gli azionisti italiani dell'Alitalia-Cai, i venti "Capitani coraggiosi" chiamati da Silvio Berlusconi nel 2008, riunitisi ieri in un albergo di Milano per discutere come far fronte al buco nei conti della compagnia aerea.
>
> Il tema del finanziamento soci verrà affrontato in dettaglio dopodomani dal consiglio di amministrazione, presieduto da Roberto Colaninno. L'operazione, se ci sarà l'accordo, potrebbe avvenire con l'emissione di obbligazioni convertibili in capitale per 150 milioni di euro, un importo inferiore ai 200 milioni ipotizzati due settimane fa, a causa della defezione di un gruppo di soci titolari del 20% e oltre del capitale. Per rispondere alla fronda di questo gruppo di azionisti, guidati da Salvatore Mancuso con il fondo lussemburghese Equinocse (ha il 3,8% del capitale), Colaninno sembra disposto anche a sacrificare l'amministratore delegato, Andrea Ragnetti, selezionato da lui un anno fa per sostituire Rocco Sabelli, oggi contestato da molti azionisti.
>
> Nel giorno della riunione tra i soci, Ragnetti era a New York: ha spiegato che il finanziamento necessario «sarà deciso dagli azionisti». «È una necessità per l'azienda, gli azionisti ne sono consapevoli, sono certo che una soluzione si troverà», ha aggiunto. Per la sua sostituzione è stato fatto il nome del vicepresidente Elio Catania, un manager che è nel consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo e nel cda di Telecom. Catania fu protagonista di una stagione disastrosa alla guida delle Fs, nominato presidente e a.d. dal governo Berlusconi nel maggio 2004, ne uscì nel settembre 2006 durante il governo Prodi con una superliquidazione di sette milioni. Il bilancio 2006 delle Fs, approvato dal successore Mauro Moretti, si è chiuso in rosso per circa due miliardi. Tra le altre opzioni per il vertice Alitalia anche una promozione del direttore operazioni, Giancarlo Schisano.
>
> Il problema più urgente sono i soldi. L'Alitalia ha perso circa 180 milioni nel 2012. Questo passivo, sommato alle perdite dei tre anni precedenti e a quelle che la compagnia sta accumulando nei mesi invernali, ha quasi azzerato il capitale, la liquidità è prosciugata, mentre i debiti finanziari sono volati verso il miliardo di euro. Sono state fatte operazioni cosmetiche negli ultimi mesi, la vendita di tre slot a Heathrow e un rifinanziamento con due Boeing 777 che Alitalia aveva finito di pagare, sui jet è stato riacceso un mutuo, come vendere la casa e continuare ad abitarci pagando l'affitto.
>
> Un prestito soci di 150 milioni è solo una toppa per l'emergenza, la compagnia avrebbe bisogno di almeno 400 milioni, secondo fonti vicine agli azionisti. Ad aprire il portafoglio saranno soprattutto Air France-Klm (azionista con il 25%) e Intesa Sanpaolo (ha circa il 10,1%), mentre non si sa chi saranno gli altri, neppure se i Benetton saranno della partita, essendo impegnati soprattutto in Aeroporti di Roma. Il finanziamento darà ossigeno fino all'estate, nel frattempo i soci italiani sperano di trovare un accordo con Air France perché compri le loro quote. Alcuni soci vorrebbero negoziare in alternativa con altri vettori, in particolare con Etihad di Abu Dhabi che è interessata, ma può comprare al massimo il 49,9% di Alitalia, perché non è un soggetto dell'Ue. L'ingresso degli arabi, già legati da accordi commerciali (code sharing) ad Alitalia e ad Air France, difficilmente potrebbe avvenire senza un assenso di Parigi. Intanto l'Enac in una riunione ha comunicato a Schisano che se non ci sarà un rifinanziamento all'Alitalia verrà sospesa la licenza di volo e verrà data una licenza provvisoria. Nessun mossa però verrà fatta fino alle elezioni.
>
>
>

South Prince
17th Feb 2013, 11:32
Un esempio per i grandi manager nostrani. Chissà chi sarà il primo a copiare un Giapponese!!!!:suspect:

JAL CEO Cuts Pay - YouTube

jet commander 64
17th Feb 2013, 13:29
Buongiorno a tutti. Mi duole molto vedere come si sta riducendo la maggiore compagnia aerea italiana dopo la traumatica nascita che l'ha vista protagonista, e che ha decimato i suoi dipendenti in modo anche un poco criticabile. Del resto, se una compagnia che ha goduto, dalla nascita e nell'ordine:
1. della completa possibilità di scelta dei fattori produttivi;
2. della deroga sulle norme antitrust;
3. della eliminazione del rischio di avviamento;
4. della sostanziosa decontribuzione per i suoi 13000 dipendenti, pari a 18 mesi di sconto contributivo e 12 mesi di incentivo economico,
si trova in queste condizioni di indebitamento e di cassa, e soprattutto con i dati industriali conosciuti, esiste un vero problema.
Quoto EM 75 in quanto afferma, ed anche io nel mio piccolo posso confermare che da tempo mi erano giunte informazioni concrete circa l'uscita di alcuni velivoli, poichè nel mercato si stavano addensando alcune opzioni legate per l'appunto alla disponibilità di tali aeromobili.
In ogni caso, devo anche aggiungere che non è vero che AZ abbia pagato solo di tasca propria le transizioni: sicuramente chi ci lavora può informarsi meglio e verificherà che il Fondo Speciale ha erogato più di 600.000 euro per le transizioni di AZ e quasi 500.000 per quelle Cityliner. Tale info deriva direttamente dai consiglieri del FSTA che potete certamente anche voi interpellare e tra i quali ho un paio di conoscenti.
Ciò detto, mi pare che si ponga un problema urgente soprattutto per chi vi lavora, ovvero la continua restrizione del perimetro industriale e la bassa capacità di rendere il business sostenibile: alla lunga sono fattori difficilmente invertibili. Qualsiasi restrizione del perimetro andrà a colpire le persone meno protette, ovvero comandanti e primi ufficiali che siano posti in basso nella lista di anzianità, poichè penso che di pensionabili non ve ne sia quasi più alcuno. Se per i comandanti esiste l'opportunità di reimpiego vista la abilitazione sul "bus" (ma non in Europa di questi tempi), per i primi ufficiali la vedo dura se sono avanti negli anni ed oltre i 45. Non mi pare fattibile l'idea di una cassa integrazione a rotazione vista la situazione post riforma Fornero, con alcune grandi perplessità sulla durata del FSTA. Forse si sarebbe potuto fare nel 2008, ma da allora ne è passata di acqua sotto i ponti. Ciò detto, penso che sarebbe bene che i dipendenti di Alitalia comincino ad organizzarsi per non far rivivere di questi tempi la replica di un dramma già visto.
Un saluto a tuti voi ed in bocca al lupo.

antani blindo
21st Feb 2013, 22:35
Ma che fine ha fatto EM75???

'ngulo_frà
21st Feb 2013, 22:53
@antani.blindo
Un informazione, hai ricevuto i miei PM?
Credo di avere qualche problema con l'invio..

Scusate l'OT

ypsilon
22nd Feb 2013, 18:26
Con i soldini avuti in prestito oggi, per quanti mesi si tira avanti ?

EM75
22nd Feb 2013, 20:13
eccomi Antani,
sono qui, mi sembra che dalla assemblea di oggi tutto sta andando per come avevo detto, spaccatura dei soci, e niente soldi, con AF che aspetta il famoso a 1 metro dal ground..... niente di nuovo purtroppo.....

antani blindo
22nd Feb 2013, 23:32
Le perdite di Alitalia-Cai volano oltre i 200 milioni di euro


di G.dragoni dal sole 24ore del 22/2/13



Le perdite di Alitalia-Cai volano oltre i 200 milioni di euro nel 2012. I risultati saranno approvati lunedì 25 febbraio, un passivo superiore alle ultime, recenti stime, che collocavano la perdita a 180 milioni di euro.
I conti della compagnia presieduta da Roberto Colaninno sono peggiorati l'anno scorso, i soldi sono finiti, il capitale quasi azzerato dalle perdite. I venti soci italiani, i Capitani coraggiosi chiamati da Silvio Berlusconi nel 2008, litigano quasi su tutto. L'unica cosa sulla quale i soci dell'Alitalia-Cai sembrano d'accordo è la cacciata dell'amministratore delegato, Andrea Ragnetti. Per il resto gli azionisti litigano sulle strategie, sulla gestione con risultati in profondo rosso, sulla procedura per vendere le loro azioni e sul prestito soci varato ieri in alternativa a una ricapitalizzazione.
L'uscita di Ragnetti dovrebbe essere formalizzata la prossima settimana, entro la fine del mese, finora non c'è stato un accordo sulla buonuscita chiesta dal dirigente, partito da una pretesa di 4 milioni di euro. Con l'uscita di Ragnetti, arrivato un anno fa, non dovrebbe esserci un nuovo amministratore delegato, in via transitoria potrebbero essere attribuite alcune deleghe al vicepresidente Elio Catania e potrebbero salire di grado il direttore operazioni Giancarlo Schisano e il direttore finanziario Paolo Amato.
La spaccatura tra gli azionisti è stata confermata oggi dall'assemblea che ha approvato a maggioranza l'emissione di un prestito soci a favore della compagnia, per un massimo di 150 milioni di euro. Non tutto l'importo però sarà sottoscritto perché una parte dei soci è contraria.
La delibera è passata con l'87,44% dei voti dei presenti, in una riunione molto movimentata, con l'appoggio degli azionisti maggiori, tra cui Air France-Klm (il primo con il 25% del capitale), Emilio Riva che è il primo socio italiano (10,6%), Intesa Sanpaolo (10%).
Hanno votato contro quattro azionisti, proprietari del 12% del capitale: il fondo lussemburghese Equinocse guidato da Salvatore Mancuso, Solido Holding spa di Achille D'avanzo, G&C holding di Cosimo Carbonelli D'Angelo e Gfmc spa di Antonio Orsero. Ma altri cinque soci non hanno partecipato all'approvazione della delibera. Si è astenuta la Vitrociset di Edoarda Crociani. Non hanno partecipato all'assemblea altri quattro soci, titolari del 13% circa del capitale, tra cui il gruppo Toto, l'unico esperto di trasporto aereo tra i soci italiani, l'ex proprietario di Air One.
Nel complesso, i soci che hanno votato contro, assenti o astenuti possiedono il 26,6% del capitale. Il prestito, necessario perché Alitalia ha finito i soldi, si stima sarà sottoscritto per circa 120 milioni. Non è molto, quanto basta per mandare avanti la società fino all'estate. I primi versamenti cominceranno lunedì, le casse dell'azienda sono vuote e ci sono gli stipendi di febbraio da pagare.
Il prestito è una soluzione ponte, in attesa di sviluppi nel negoziato per trovare un compratore o una nuova soluzione. Il pretendente principale è Air France-Klm, che riconosce molto meno delle richieste dei soci italiani. Molti di loro contestano Colaninno e Intesa, vorrebbero che la ricerca di un compratore si allargasse ad altri vettori, in particolare Etihad di Abu Dhabi, che potrebbe acquisire al massimo il 49,9% perché non è dell'Unione europea. Il pallino resta in mano a Air France, che ha anche un diritto di prelazione, come gli altri soci, sulla vendita di azioni fino al prossimo 28 ottobre.

45ACP
23rd Feb 2013, 08:21
Forse sono troppo pragmatico, ma io credo nel 27 del mese.
La visione migliore c'è l'hanno quelli della ex-volare...

South Prince
23rd Feb 2013, 09:36
L'uscita di Ragnetti dovrebbe essere formalizzata la prossima settimana, entro la fine del mese, finora non c'è stato un accordo sulla buonuscita chiesta dal dirigente, partito da una pretesa di 4 milioni di euro.




4 milioni di addio devono dargli, questa è una delle vergogne. Manager incapaci/incompetenti che aumentano le loro ricchezze alle nostre spalle. CGIL CISL UIL FIOM dove siete? Ora qualcuno risponderà che alitalia è privata e i soci possono fare quello che vogliono con i loro soldi! Complimenti avanti così!

DEVILFISH
23rd Feb 2013, 11:06
cosa dicono gli ex va?

bombatutto
24th Feb 2013, 08:54
Polo low cost Air France-Alitalia (http://www.corriere.it/economia/13_febbraio_24/alitalia-polo-low-cost_d45eb29a-7e54-11e2-b686-47065ea4180a.shtml)

(http://www.corriere.it/economia/13_febbraio_24/alitalia-polo-low-cost_d45eb29a-7e54-11e2-b686-47065ea4180a.shtml)L'ipotesi di una compagnia che sfidi Ryanair e Easyjet (http://www.corriere.it/economia/13_febbraio_24/alitalia-polo-low-cost_d45eb29a-7e54-11e2-b686-47065ea4180a.shtml)

South Prince
24th Feb 2013, 09:24
A che pro si inseriscono gli ex VA in questo contesto?

EM75
24th Feb 2013, 10:24
VENGHINO SIGNORI VENGHINO!!!!!
se andate qualche pagina indietro e poi leggete l'articolo del corriere di stamane che ho postato sotto e che è comunque già linkato da bombatutto, scoprirete che si sta verificando quello che avevo esattamente previsto, ecco che comincia a venir fuori l'abbraccio mortale in puro stile Corso, ideato dal nostro mitico Spinetta,
Benvenuta HOP regina dei cieli!!!!!!! adesso si che MOL sta tremando davvero, nel frattempo di Alitalia non frega nulla a nessuno, e questi con 150 cocuzze, mi spiace per Dragoni ma non arrivano nemmeno a Maggio. Alitalia perde al momento 1,5 milioni al giorno ergo a Maggio se non la danno ad AF non hanno i soldi di nuovo per pagare gli stipendi, ricordo che a Dicembre avevo scritto che a Marzo non ci sarebbero stati i soldi per pagare gli stipendi, e i fatti hanno confermato che senza questo prestito non li avrebbero pagati.
Circa i nomi dei vari CEO al posto del Dott. Ragnetti, uno vale l'altro tanto sono 3 incompetenti allo stato puro, sicuramente se sarà Schisano è un ottimo premio ad un signore che tra Cimoli, Sabelli e Ragnetti è stato uno dei protagonisti del periodo più nero della storia di Alitalia.
E' chiaro comunque che è una scelta meramente transitoria, per consegnarsi con le mani bene in alto e senza alcuna pretesa al nostro Spinetta.



LA STRATEGIA PER LA NEONATA HOP! E IL PROGETTO DI AGGREGAZIONE CON L'ALLEATO ITALIANO
Polo low cost Air France-Alitalia
L'ipotesi di una compagnia che sfidi Ryanair e Easyjet


(Ap)
ROMA - Potrebbe essere la creazione di un forte vettore low-cost, il terzo nel mercato europeo dopo Ryanair e Easyjet, il primo passaggio della futura aggregazione tra Air France-Klm e Alitalia.
Venerdì, durante la presentazione dei conti 2012, il gruppo franco-olandese ha smentito che nell'immediato possa esserci qualsiasi operazione di acquisizione. E del resto i conti del colosso del trasporto aereo non sono dei migliori: la ristrutturazione ha pesato per 471 milioni sulle perdite (1,2 miliardi) e poi c'è l'ingente indebitamento: 6 miliardi. Ma nella conferenza stampa di commento ai dati economici, parlando delle prospettive del trasporto aereo, il «numero uno» del gruppo, Jean Cyril Spinetta, ha messo ancora una volta l'accento sulla necessità delle aggregazioni nell'attuale scenario di forte crisi.
Il problema al momento non è rappresentato dal lungo raggio, i cui risultati sono raddoppiati, ma piuttosto dal corto e dal medio: la rete intraeuropea. La stretta delle low cost ha azzerato i guadagni, al punto che le perdite sono salite da 700 a oltre 800 milioni. Air France-Klm nel 2012 ha già messo in campo una strategia riorganizzando il medio raggio su tre modalità: classica, regional con Transavia e low cost , con un nuovo vettore: Hop!.
Con una flotta di 98 aerei medio piccoli, una capacità di trasporto da 48 a 100 passeggeri e 3 mila dipendenti, la nuova compagnia aerea, nata dalla sintesi di tre altri vettori regionali (Brit Air, Regional and Airlinair ) copre per ora 50 destinazioni domestiche oltre a alcune città europee come Barcellona, Bruxelles, Budapest, Dusseldorf, Ginevra, Vienna. Tra queste, anche sei mete italiane: Milano Malpensa, Roma, Venezia, Bologna, Firenze e Napoli. I biglietti sono acquistabili dal 15 febbraio per voli che saranno operati a partire dal primo maggio. L'obiettivo è il pareggio di esercizio entro il 2015. Tutto questo con tariffe (le più basse) da 55 euro a tratta, tasse incluse.

L'operazione assomiglia a quella messa in atto dalle altre grandi compagnie europee: Lufthansa che ha trasferito gran parte della sua rete europea alla low cost Germanwings, mantenendo per sé i soli voli che alimentano l'hub . Ma anche Iag, il gruppo che fa capo a British Airways che ha acquisito due low cost : Iberia Express e Vueling.
Air France-Klm con Hop! ha compiuto un primo passo verso un miglior presidio della rete europea. Ma per assicurare al nuovo vettore low cost una massa critica in grado di contrastare Ryanair o Easyjet, non basta. Di qui l'ipotesi di creare un polo più grande incorporando Air One, lo smart carrier di Alitalia.
Nella stagione estiva la compagnia che fu di Carlo Toto si muoverà su quattro basi: Milano Malpensa, Venezia, Pisa e Catania, 42 tratte e 31 destinazioni, di cui 16 nazionali e 15 internazionali, per un totale di più di 450 voli settimanali.
La prossima estate volerà ancora sulla Russia, aggiungendo a San Pietroburgo, Mosca, Rostov e Samara. I network di Air One e Hop! sono ancora limitati e perciò in grado di essere sviluppati in maniera complementare. In attesa dell'aggregazione.

Antonella Baccaro

45ACP
24th Feb 2013, 10:48
Se avete la fortuna di volare con i colleghi ex-volare fatevi raccontare le dinamiche di un fallimento, la filosofia è "No money, no honey" secondo me è la migliore ( poi ognuno ha le sue esigenze e il suo credo).

B767Capt
25th Feb 2013, 09:08
Ecco, a proposito di riduzione costi e previsioni troppo ottimistiche...

Alitalia, via Ragnetti Rivoluzione al vertice - Il Messaggero (http://www.ilmessaggero.it/economia/alitalia_ragnetti/notizie/254155.shtml)

(ex)B767Capt

ypsilon
25th Feb 2013, 17:54
ALITALIA: RAGNETTI LASCIA, INTERIM A COLANINNO ++
IL PRESIDENTE ASSUME LE DELEGHE IN ATTESA SCELTA NUOVO A.D.
25 Febbraio , ANSA) - ROMA, 25 FEB - Andrea Ragnetti si è dimesso "da Consigliere e Amministratore Delegato di
Alitalia e di Air One, nonché da Direttore Generale di
Alitalia". Lo spiega la società indicando che "fino alla nomina di un nuovo A.d., il Consiglio di Amministrazione ha attribuito ad interim le deleghe al presidente Roberto Colaninno".(ANSA).
ALITALIA: RAGGIUNTA SOGLIA MINIMA FINANZIAMENTO SOCI 95 MLN
25 Febbraio (ANSA) - ROMA, 25 FEB - "E' stata raggiunta la soglia minima, 95 milioni di euro, di sottoscrizione" del prestito 'convertibile-convertendo' da parte dei soci a favore di Alitaliaapprovato la scorsa settimana dall'assemblea degli azionisti della compagnia fino a un massimo di 150 milioni di euro. Lo indica la società. (ANSA). ALITALIA: RAGNETTI LASCIA, INTERIM A COLANINNO (2)
25 Febbraio ANSA) - ROMA, 25 FEB - Roberto Colaninno, "coadiuvato dai due vice presidenti Elio Catania e Salvatore Mancuso - spiega la compagnia -, curerà il processo di ricerca del nuovo amministratore delegato". Il Consiglio di Amministrazione di Alitalia ed Andrea Ragnetti "hanno concordato la risoluzione consensuale dei rapporti fra loro intercorrenti. Andrea Ragnetti ha quindi rassegnato le dimissioni da Consigliere e Amministratore Delegato di Alitalia e di Air One, nonché da Direttore Generale di Alitalia, dimissioni che il Consiglio di Amministrazione ha accettato".(ANSA). ALITALIA: CHIUDE CONTI 2012 CON PERDITE PER 280 MLN (2)
25 Febbraio ANSA) - ROMA, 25 FEB - Pesano sul risultato netto, spiega Alitalia, 91 milioni di euro di oneri dovuti a svalutazioni, manutenzioni e vendite di aerei, nell'ambito del rinnovamento della flotta conclusosi a dicembre 2012". Quanto ai conti del quarto trimestre, è "confermata l'inversione di tendenza nella seconda parte dell'anno rispetto ai primi 6 mesi del 2012": L'ultimo quarto dell'anno "chiude con un risultato operativo in pareggio". Il gruppo Alitalia"ha trasportato nel 2012 oltre 24 milioni e 275 mila passeggeri", con un "load factor (il tasso di riempimento degli aerei) a 74,6%, + 1,8% rispetto al 2011". Il numero dei passeggeri, "leggermente inferiore a quello del 2011" segue una riduzione dell'offerta del 2,6% per ottimizzare la capacità a fronte del forte calo di domanda dovuto alla crisi. La quota di mercato, nel 2012, sull'insieme dei tre segmenti, intercontinentale, internazionale e domestico, "rimane stabile a circa il 22,6%". Nel 2012 Alitalia "é la prima compagnia aerea d'Europa per regolarità dei voli, nel 2009 era fra le ultime in graduatoria". Cresce "la puntualità dei voli, (86,9%, + 1,5% rispetto al 2011)". Completato il rinnovamento della flotta operativa, Alitalia "oggi conta 140 aerei con una età media di circa 6,5 anni, contro i 9,3 anni di gennaio 2009".(ANSA).

ypsilon
25th Feb 2013, 20:39
....E' stata raggiunta la soglia minima, 95 milioni di euro, di sottoscrizione......

Ma non sono pochi 95 Milioni ? Per quanti mesi bastano ?

DEVILFISH
26th Feb 2013, 06:37
mi sembra di aver letto un post precedente ( non ricordo bene a dir la verita) che parlava di un perdita di 600.000 al giorno. Quindi il conto e facile.

Magic 443
26th Feb 2013, 07:14
Se air france o qualcun altro (?) non la rilevano entro ottobre , ormai e' destinata al fallimento, a meno che il governo (?) non intervenga ma sarebbe improponibile visto che e' privata.
Peccato, vabbe' voleremo easyjet e Lufthansa

DEVILFISH
26th Feb 2013, 08:23
qualcosa succedera, l' Italia non puo fare a meno di una compagnia di bandiera, e' un asset strategico.

taita
26th Feb 2013, 09:13
@devilfish
qualcosa succedera, l' Italia non puo fare a meno di una compagnia di bandiera, e' un asset strategico.

Asset strategico? Non se ne fare a meno? Ma cosa dici ?
Un asset strategico per una nazione sono le telecomunicazioni, le fonti energetiche (ENI etc) le industrie meccaniche e militari.
L'alitalia non è' un asset
strategico e' solo una cosa che ci è' costata Miliardi di euro e non ci possiamo più permettere.
Punto

Magic 443
26th Feb 2013, 09:37
Esatto,
TWA e Pan am che hanno inventato 'aviazione civile non esistono piu', swiss sabena ed austrian soino di fatto LH
Asset ???
l'ennesimo ministero gestito malissimo e pagato con le nostre tasse???
ma staiu scherzando!!
Adesso e' privata, o sta in piedi da sola o chiude , poche balle!!

DEVILFISH
26th Feb 2013, 10:29
leggi bene quello che ho detto, compagnia di bandiera non Alitalia a prescindere.
Inoltre, ti informo che anche i trasporti sono asset strategici, specie gli aerei,non solo tlc etc etc

DEVILFISH
26th Feb 2013, 10:30
Dimenticavo, l Alitalia e' quello che e ' chi la governa.
punto

South Prince
26th Feb 2013, 10:41
L'Italia non ha più nulla di strategico, ha fatto battaglia navale contro se stessa e sta affondando tutto. Pessimista?

p.s. ragnetto non c'è più, il titolo della discussione non ha ragione di resistere

taita
26th Feb 2013, 13:40
Non diciamo baggianate, non sono gli aerei gli asset strategici di una nazione, sono le vie di comunicazione. Forse sei un po' a digiuno di testi di strategia se vuoi qualcuno che ha fatto la Scuola di Guerra Aerea ti può mandare qualche dispensa di strategia politico -militare di una nazione.
Alitalia e le compagnie aeree sono private e non c'entrano nulla nel discorso " asset"
Preoccupti piuttosto di chi svende o a svenduto a privati e/o stranieri asset di energia ( gas - corrente - etc ) autostrade , acqua , aziende di metallurgia e meccaniche , e vuole privatizzare e vendere o distruggere risorse in nome del mercato globale o dell'Europa unita

DEVILFISH
27th Feb 2013, 07:27
grazie ma visti i risultati in passato faccio volentieri a meno dei " geni della scuola di guerra aerea" .
magari pensi ancora di giocare alla guerra, ma ti informo, (non so se nei tuoi libri c e scritto) che negli spazi aerei a te tanto cari, ci devi far volare degli aeroplanini, ma non aeroplanini qualunque, bensi aerei che garantiscano i collegamenti funzionali alle necessita del paese.
Molto sintetizzato anche perche off topic.
Ti prego non nominarmi piu la scuola di guerra aerea, non me ne fega proprio niente!

DEVILFISH
27th Feb 2013, 07:29
ps. non sono un economista e ne un esperto in materia, come te del resto, ma posso assicurarti che un paio di professori universiatari, con i quali ho avuto il piacere di parlare, concordavano su quanto da me affermato.

taita
27th Feb 2013, 07:43
@devilfish

ps. non sono un economista e ne un esperto in materia, come te del resto, ma posso assicurarti che un paio di professori universiatari, con i quali ho avuto il piacere di parlare, concordavano su quanto da me affermato.

Evidentemente i tuoi luminari hanno preso la laurea insieme a Giannino!

DEVILFISH
27th Feb 2013, 07:54
E chi puo dirlo.
Credo pero' , vista la posizione che occupano, siano molto piu attendibili dei " tuoi libri".

salut

puposiciliano
27th Feb 2013, 08:01
Che il trasporto aereo sia un settore importante dell'economia di un paese e' un dato di fatto e la presenza di un vettore partecipato dallo stato che lo rappresenti e' evidentemente altrettanto strategica. Un paese come l'Italia potrebbe vivere di solo turismo ed una tale compagnia aerea avrebbe ragione di esistere.
Se non che l'Italia non e' un paese ma un insieme di borghi medievali o potentati locali dove la gente pensa prevalentemente ai cazzi propri o a quelli degli amchetti del quartierino , l'Alitalia e' andata avanti a bilanci in rosso, stecche, percentuali, clientelismi , incompentenza e raccomandazioni per tre decenni , la fusione con Airone e' stato uno scandalo senza fine orchestrato dalla banda Bassotti. ( Toto ride ancora e quanti percepiscono la cassa straordinaria o la pensione anticipata mentre lavorano all'estero anche.. ). Adesso arriva la resa dei conti...e quindi tutti a casa la pacchia e' finita.

taita
27th Feb 2013, 08:53
E chi puo dirlo.
Credo pero' , vista la posizione che occupano, siano molto piu attendibili dei " tuoi libri".

salut

Ora ne ho la certezza , se hanno posizioni di rilievo.
Io almeno i libri li leggo

!!!'nnnn!!!!!!!

45ACP
27th Feb 2013, 10:20
Ho fatto dei turni con dei ragazzi della AM e mi hanno raccontato gli argomenti trattati presso la scuola di guerra e che l'arma dei Carabinieri avevano gli ufficiali più preparati ed "affilati mentalmente"...
Quindi i casi sono due:
o é tutto falso (si devo essere messi d'accordo tutti i ex AM)
o forse l'arte della guerra é un argomento complesso che va al di lá della politica.
Contando che questo argomento é dibattuto da circa 2500 anni, forse in questo breve periodo di tempo un po' di competenza l'avranno prodotta?

Dire che l'asse del trasporto aereo non sia strategico per me é una bestemmia, poi quello che accadrá si vedrà...

Allego articolo link

Alitalia, per acquisire il 51% bastano 400 mln euro - LaStampa.it (http://finanza.lastampa.it/Notizie/0,497328/Alitalia_per_acquisire_il_51_bastano_400_mln.aspx?refresh_ce )

antani blindo
27th Feb 2013, 14:21
EM75 SECONDO TE chi sarà l'a.d.??

DEVILFISH
27th Feb 2013, 15:26
ma certo che lo e' , non bisogna neanche spiegarlo!

EM75
27th Feb 2013, 15:55
io prima di parlare di AD, parlerei di trovare una persona che ha le idee chiare su cosa è la gestione del trasporto aereo, e soprattutto su quali sono i moderni strumenti di direzione. In Italia questi soggetti non ci sono, questa nazione ha nominato AD o DG di Alitalia, gente con 0 competenze in materia e con un bassissimo background economico finanziario. Basti pensare a gente come Cempella, Sebastiani, Mengozzi, Cimoli, ovvero persone che o non avevano background in campo aeronautico, o non avevano proprio background di nessun tipo, se non quello di essere dei mestieranti che erano partiti dai livelli bassi della compagnia. Ad Alitalia serve un manager che abbia visione d'insieme del mercato odierno, che sappia davvero come controllare la gestione utlizzando sistemi e metodi oggi assolutamente sconosciuti in Alitalia, ma ben conosciuti nelle compagnie aeree di successo. Certo non sarà comunque difficile trovare uno che faccia meglio di Ragnetti o di Sabelli o di Colaninno, gente assolutamente incapace dal punto di vista manageriale. Dopodiché l'altro grande problema è originato dalla prima linea di manager, che approfittando della totale incompetenza degli AD che si sono succeduti, hanno fatto dei disastri assoluti, anch'essi spesso messi a quelle posizioni grazie ad amicizie politiche, o a lavoro di lobby che nulla ha a che vedere con i principi della competenza manageriale. In questo modello di business il lavoro del CEO è fondamentale potrei portare un miriade di esempi a questo riguardo, soprattutto è fondamentale che il CEO, che in una azienda è colui che deve gestire la strategia, abbia davvero le competenze per capire cosa funziona e cosa non funziona, e capire immediatamente cosa combinano i suoi sottoposti. In Alitalia tu puoi cambiare CEO, ma se non togli un numero di dirigenti che con il trasporto Aereo non c'azzeccano nulla, e soprattutto non implementi i veri sistemi di gestione di quel modello di impresa a servizio di una visione strategica chiara, non vai da nessuna parte. Mi sembra che nessuno dei nomi in circolazione siano in grado di portare queste competenze. I nomi che si sentono sono quelli che hanno contribuito nel passato a sfasciare con maggiori o minori responsabilità la nostra compagnia di bandiera, ma sono pieni relazioni e di sostenitori sul web, insomma hanno tutto ciò che serve alla buona immagine, poi però per gestire occorre la sostanza e li sono davvero manchevoli.

Magic 443
4th Mar 2013, 12:15
Credo che ormai sia tardi.
D'altronde se invece che ricapitalizzare si allungano un prestito, magari garantito con quel poco che resta degli asset aziendali direi che la fine e' nota.

ypsilon
9th Mar 2013, 06:16
Nessuna novità da queste parti ?
Ieri Colaninno ha detto che è tutto a posto........

antani blindo
9th Mar 2013, 16:28
Si è tutto a posto come sempre. Passeggeri triplicati

ypsilon
22nd Mar 2013, 09:40
A che punto è la ricerca del nuovo AD ?

South Prince
22nd Mar 2013, 12:56
In corto finale, ma non vuole lasciare il sud della Francia ora che si va verso la bella stagione :)

antani blindo
22nd Mar 2013, 15:56
A chi alludete?

AFD
22nd Mar 2013, 16:07
E.M.75 che fine ha fatto?

ypsilon
27th Mar 2013, 13:34
EM 75 sei ancora tra noi ?

antani blindo
27th Mar 2013, 23:54
L'avranno sequestrato!!! Em75 se ci sei batti un colpo

EM75
28th Mar 2013, 21:10
eccomi,
sono stato abbastanza indaffarato, voi tutto bene? approfittero delle vacanze pasquali per scrivere qualcosa di interessante sulla nostra compagnia di bandiera.
A presto

ypsilon
28th Mar 2013, 21:38
Bentornato !!!!
Aspettiamo con ansia i tuoi commenti...
Buona Pasqua!

antani blindo
28th Mar 2013, 23:29
Grande! Sei meglio di Dragoni

Magic 443
29th Mar 2013, 14:16
direi che il nuovo ad e' forse l'ultimo dei problemi di AZ
o trovano un modo per aver capitale fresco entro ottobre oppure e' chiaro che e' finita
credo sia impossibile chiedere soldi ai contribuenti per tenere in piedi l'ennessimo fallimento, stavolta per di piu' privato

ypsilon
2nd Apr 2013, 06:44
Riporto sù questa discussione, per sapere se ci sono novità su AZ.....tutto tace....

Magic 443
2nd Apr 2013, 11:18
Invece che discutere su ad , colpe o strategie mancate comincerei a farmi un'idea sul "dopo" e le eventuali varianti.

South Prince
2nd Apr 2013, 11:49
Nel dopo del " nuovo " management ci sara' il contratto nazionale con buona pace di tutti senza che ne cio risolvera i problemi dei costi , in qualche maniera altri soldi pubblici buttati, inoltre, se nel bel paese esiste un Manager di Settore competente,di sicuro se ne stara lontano da az ........o quel che ne restera'.

Magic 443
2nd Apr 2013, 12:37
contratto??
forse non ci siamo capiti, qui servono centinaia di milioni o un nuovo padrone entro novembre management nuovo o vecchio ormai non cambia nulla senza una mole pesante di quattrini.

EM75
2nd Apr 2013, 15:48
Io credo che Novembre mi sembra sin troppo ottimistica come data, considerando che dei 150 mil ne sono stati versati solo 75, io credo che a fine Aprile se non mettono altri soldi, ci si arriva con molti forse. Ormai la cassa è completamente erosa.

ypsilon
2nd Apr 2013, 15:59
EM75, aspettiamo con trepidazione il "qualcosa di interessante " che ci avevi "promesso" pochi giorni fà......siamo a corto di notizie !!!!
Passato buone feste ?

REMAX11
2nd Apr 2013, 16:12
io credo che i cpt "coraggiosi" siano rimasti fregati dall'esito dell elezioni...

Speravano in una soluzione governativa ed invece, guardate che casino!

45ACP
2nd Apr 2013, 19:25
Erminio ma ne sei sicuro? Non voglio mettere in discussione la tua preparazione tecnica economina, in un passato non tanto remoto le hai "azzeccate" tutte.
Quindi uno scenario di fallimento (sempre se non mettono dentro liquidità) si sta avvicinando prima dell'estate?

EM75
2nd Apr 2013, 22:20
Caro 45ACP,
preciso, si ferma se non mettono altri soldi, ma non credo si fermerà per il semplice fatto che metteranno i soldi mancanti per tirare a campare, o comunque provvederà credo Banca Intesa. In attesa che lo Stato se la ricompri, o che AF la prenda alle proprie condizioni, al momento inaccettabili dai capitani coraggiosi. I vero tema è che con altri 175 aerei FR non la fermi più, Alitalia avrebbe estremamente bisogno di un manager di questo settore, ma è anche vero che quelli bravi girano alla larga da AZ. Un manager bravo sa perfettamente che immischiarsi in AZ vorrebbe dirsi condannarsi a continue critiche di parte, spesso in capo a gente che parla o scrive senza sapere quello che sta dicendo o scrivendo. Se O'Leary è riuscito nella sua impresa, oggi portata ad esempio in tutti gli MBA o le università di economia quando si parla di leadership di costo, ciò è stato possibile anche per l'ambiente che ha trovato, che unito alle sue straordinarie capacità è stata la miscela determinante di un successo industriale clamoroso.

REMAX11
2nd Apr 2013, 22:51
Cmq O'Leary ha copiato la migliore idea del mondo rendendola una vera merdata.

SWA e' completamente diversa come corporate culture. A pensarci bene, e' completamente su un'altra galassia su tutto tuttissimo.

Il margine di Ryan in gran parte e' dovuto ad una grande truffa. Truffa con gli aeroporti. Truffa con i dipendenti. Truffa con i passeggeri. Truffa con le tasse.

Tutto il resto, sono capaci tutti.

Anzi, tutti sono stati copiati da Ryanair.

Non capisco come si faccia ad osannarli.

Magic 443
3rd Apr 2013, 06:53
no no a novembre arrivano per questioni di dinamica del flusso di cassa stagionale, ma poi?
ormai discutere sul management e' inutile ci vogliono prima di tutto centinaia di milioni.
davanti abbiamo una serie di scenari a partire da un'aquisizione (1) comunque non indolore, fino al definitivo grounding (2).
dei capitani ormai ne farei anche un ricordo a sto punto visto che l'impegno va decisamente oltre la loro volontà di ricapitalizzare

ma quali scenari possibili a parte i due già citati?

Fullblast
3rd Apr 2013, 08:19
Come terza opzione aggiungerei fallimento/concordato, così i creditori si attaccano al tram e il giorno dopo si ricomincia come prima, un paio d'anni per ri-accumulare perdite enormi e poi se ne riparla.

FB

bauscia
3rd Apr 2013, 08:46
REMAX11: Cmq O'Leary ha copiato la migliore idea del mondo rendendola una vera merdata.
...
Non capisco come si faccia ad osannarli. Piu volte è stato infatti ribadito che è inutile confrontare Az con FR.
Piu opportuno confrontare Ryan con Easyjet o Az con Ethiad o KLM. Comunque non un vettore nazionale con una low cost. Quale è oggi poi, risultati e tratte a parte, la differenza tra un vettore tradizionale e una LC...è sempre piu difficile da distinguere.
Certo togli tutte quelle che tu chiami "truffe" ed ecco che anche Ryan si ritrova nel mondo "reale". Un contesto di vantaggi impossible da ottenere per un vettore tradizionale, che vive a sua volta in un contesto che sarebbe insostenibile per un vettore come Ryan.

EM75
3rd Apr 2013, 21:57
vorrei rispondere a @remax e a @bauscia,
sicuramente Southwest con Kelleher ha introdotto il tema della Leadership di costo, rivoluzionando schemi e consuetudini obsoleti nella gestione delle compagnie aeree, sicuramente a differenza di O'Leary, ha dato una forte connotazione in quello che la formula imprenditoriale in economia chiama Stakeholder system, ovvero la ricerca del consenso da parte di tutti i portatori di interesse che ruotano all'interno ed all'esterno dell'impresa. Sono anche d'accordo sul fatto che O'Leary abbia inizialmente preso SW come suo modello di riferimento, ma lo ha fatto solo ed esclusivamente all'interno delle dimensioni reddituale e competitiva tralasciando appunto la dimensione sociale. Ciò premesso, O'Leary partendo dal modello SW, è riuscito a creare una impresa i cui meccanismi gestionali, organizzativi e amministrativi (leggi anche controllo di gestione) sono unici e oggi non paragonabili con nessuno, ne esiste a livello di meccanismi gestionali la distinzine tra LC e compagnia di Linea. FR e AZ sono competitors, punto. Dopodiché i meccanismi creati con grande tecnica e sapienza da O'Leary fanno si che il costo per BH sia straordinariamente inferiore a quello di Alitalia, e la differenza sta tutta li, il segmento di mercato a cui le 2 compagnie si rivolgono in questo ambito è assolutamente relativo, O'Leary vince perchè sa produrre 1 ora di volo come nessuno sa fare, l'Italia gli ha spalancato le porte facendolo sentire un profeta in casa altrui, Lui ne ha sapientemente approfittato e di fatto la vittima sacrificale ha un nome si chiama Alitalia, gestita negli anni da manager improponibili senza alcuna competenza di settore. Per O'Leary è stato un gioco da ragazzi con la sua esperienza di settore avere gioco facile con gli sprovveduti che si sono succeduti alla guida di AZ. Lo possiamo chiamare truffatore, copiatore o come voi volete, ma nel totale rispetto della vostra opinione, FR mentre noi ci scriviamo ha in cassa oltre 6 MILIARDI DI POUNDS, liquidi e scintillanti, ALitalia è in totale rottura di cassa e non ha che un mese di vita senza immediata iniezione di denaro, come accade ciclicamente dal 98 ad oggi, e con buona pace delle tasche di noi contribuenti e di tutti quei signori che ad AZ hanno detto il cxxo perchè orgogliosi di fare parte di quella compagnia, e oggi si ritrovano nella migliore della ipotesi precari, nel senso che non sanno quale sarà il loro futuro a breve, nella peggiore delle ipotesi cassa integrati

flydive1
4th Apr 2013, 03:05
Solo un paio di domande

Truffa con gli aeroporti.

Dove e come?

Truffa con i dipendenti.

Dove e come?

Truffa con i passeggeri.

Dove e come?

Truffa con le tasse.

Dove e come?

REMAX11
4th Apr 2013, 07:45
@flydive1:

Ma se ti scrivo che l'acqua e' bagnata, mi scrivi dove e quando?

flydive1
4th Apr 2013, 07:53
@flydive1:

Ma se ti scrivo che l'acqua e' bagnata, mi scrivi dove e quando?

No, l'acqua la conosco, è provato che è bagnata, l'ho toccata personalmente e posso farlo anche ora per conferma.

Tu affermi che Ryanair truffa gli aeroporti, ti chiedo di spiegarmi dove e come

Tu affermi che Ryanair truffa i passeggeri, ti chiedo di spiegarmi dove e come

Tu affermi che Ryanair truffa gli equipaggi, ti chiedo di spiegarmi dove e come

Tu affermi che Ryanair truffa le tasse, ti chiedo di spiegarmi dove e come

Non hai la capacità di spiegare le tue affermazioni?

REMAX11
4th Apr 2013, 08:02
Più che altro è passata la voglia di spiegare l'ovvio.

Su internet nn trovi tutto, pero' per incominciare...

flydive1
4th Apr 2013, 08:11
Ah, non hai la risposta. Nessun problema, tranquillo.:ok:

bauscia
4th Apr 2013, 08:38
Originally posted by EM75: O'Leary, ha dato una forte connotazione in quello che la formula imprenditoriale in economia chiama Stakeholder system, ovvero la ricerca del consenso da parte di tutti i portatori di interesse che ruotano all'interno ed all'esterno dell'impresa.

Il modello dello Stakeholder system di FR infatti accontenta un po' tutti i portatori di interesse, non ognuno di essi al 100% ma comunque tutti in qualche misura, come la formula stessa richiede per essere attuata in maniera vincente. Vero anche che FR e Az sono competitor come modello gestionale ed anche, per lo meno, sulle tratte da città a città ove esse operano o da dove Az si è ritirata lasciando spazio ad FR per sfinimento o sulle quali non vorrebbe mai operare perchè non giudicate redditizie. La differena è che FR nasce ex novo con questo modello di business, non fa lungo raggio, non ha mai funzionato da vettore tradizionale e non si porta appresso neppure il deficit fisiologico con il quale un normale vettore tradizionale deve combattere ogni giorno, al netto del passivo generato decenni di sprechi e ruberie politiche del nostro particolare vettore nazionale.

bauscia
4th Apr 2013, 10:23
EM75 parlava della dimensione sociale che secondo lui è stata trascurata da MOL.
Personalmente non sarei del tutto d'accordo, anche perchè mi sorprenderebbe il funzionamento dell'intero modello, ma messa così è forse un po' generica, magari lui se avrà voglia potrà chiarire meglio cosa intendeva.
Sia bene inteso, non vogliamo andare OT passando da AZ a FR, ma facendo un paragone tra vari aspetti...

Magic 443
4th Apr 2013, 12:32
Truffa???
parole grosse...

sicuro???
circostanziato??
evidente??

che Ryan, che peraltro non uso e personalmente sconsiglio per motivi che riterrei personali, stia ben ben in piedi anche tramite contributi locali di varie forme non e' una novità , basta che chiedi ai contribuenti veronesi ed al loro portafoglio, ma eviterei parole cosi' grosse senza adeguate formali coperture
Altresi' vero che , come rilevato anche da EM, i flussi di cassa rendono decisamente piu' giustizia all'irlandese che ai coraggiosissimi, si fa per dire, quanto poco redditivi cosiddetti privati italiani, che competono in sostanza nello stesso ambito di mercato quindi sulle stesse linee produttive e di conseguenza operativamente, ma non comunque qualitativamente, equivalenti .
Non solo , ma la forbice si allarga decisamente a favore di ryan

EM75
5th Apr 2013, 11:21
qualche giorno fa, come avevo pronosticato, i nostri mitici si sono ritrovati senza carburante, e allora cosa è successo??
semplice, che mamma Intesa, in pool con Unicredit ha elargito un prestito di cassa per 200 milioni di €. In totale segreto. Ergo mentre tante piccole e medie imprese muoiono soffocate dalle banche, i nostri campioni nazionali del credito cosa fanno?? elargiscono nel silenzio più totale 200 milioni di € ad una società sull'orlo della bancarotta. Mi sembra di una coerenza straordinaria. Ergo a novembre si ci arriva. I capitani continuano nel loro incredibile modo di gestire le imprese con una leva finanziaria spaventosa. Mi chiedo come mai Banca d'Italia non invia un controllo??

antani blindo
5th Apr 2013, 13:33
Del futuro AD si sa qualcosa?

South Prince
5th Apr 2013, 16:20
Non serve più un AD.

EM75
5th Apr 2013, 20:32
Non serve più un AD
assolutamente vero

EM75
5th Apr 2013, 21:06
Caro Bauscia, Caro I-FORD
chiedo scusa mi erano sfuggiti i vostri post, io credo che Kelleher abbia sicuramente curato più di O'Leary la dimensione sociale dell'impresa, credo sia evidente che il fattore sociale non è il piatto forte del manager Irlandese, del resto non lo vuole essere e non lo potrebbe essere, proprio per come è strutturata l'organizzazione aziendale. La testa della compagnia è circoscritta a poche persone che ne esercitano un controllo spasmodico ed assoluto, forti delle loro competenze che si concretizzano in un controllo estremo e totalmente indicizzato della gestione. L'obbiettivo è uno ed uno soltanto: l'economicità dell'impresa, le risorse umane sono solo un elemento della funzione che serve a raggiungere i due fattori primari dell'economicità: la posizione competitiva e la redditualità.

DOVES
6th Apr 2013, 07:02
ORRORE!
Non usa gli stessi metodi la mafia?
Fly Safe
DOVE

jedj27
6th Apr 2013, 18:14
La testa della compagnia è circoscritta a poche persone che ne esercitano un controllo spasmodico ed assoluto, forti delle loro competenze che si concretizzano in un controllo estremo e totalmente indicizzato della gestione. L'obbiettivo è uno ed uno soltanto: l'economicità dell'impresa, le risorse umane sono solo un elemento della funzione che serve a raggiungere i due fattori primari dell'economicità: la posizione competitiva e la redditualità.

che è una moderna versione della gestione industriale fine 800 inglese; le cose sono cambiate quando il lavoratori hanno preso ad organizzarsi e contrastare questa visione puramente "business-centrica"

inutile immaginare, allo stato attuale, rivoluzioni bolsceviche, ma è un fatto che il malessere li dentro sta montando e si manifesta nella nascita e crescita del RPG https://www.ryanairpilotgroup.com

neanche OL può pensare di essere infinito e inattaccabile..... prima o poi...

'ngulo_frà
6th Apr 2013, 19:24
Jedj27, bentornato!!:ok:
Peraltro, quoto al 100% ció che hai detto!

Magic 443
7th Apr 2013, 09:53
i 200 milioni sono sempre quelli di due mesi fa intesa dice di voler allargare anche a 450.
follia pura ormai e' un cadavere

EM75
7th Apr 2013, 13:19
giusto magic, io non sapevo prima di questa ulteriore dazione...... e non i tornava come ancora stessero in piedi

Magic 443
8th Apr 2013, 07:05
quindi in effetti la cassa era si e no per un mese...
buonanotte vediamo cosa succede, ma ormai a meno che qualcuno non si inventi qualche pastrocchio a spese nostre direi che e' andata

bagurxvi
9th Apr 2013, 12:45
Mi chiedo come mai Banca d'Italia non invia un controllo??
Uehhh, non bestemmiare :}

Non lo sai che Banca d'Italia (http://www.sdlcentrostudi.it/anomalie-finanziarie/signoraggio-bancario/) é la prima grande truffa :bored:

Quanto costa Bankitalia: dai 7 milioni per i giardini agli 819 per il personale - Il Fatto Quotidiano (http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/17/quanto-costa-bankitalia-dai-7-milioni-per-fiori-ai-15-per-nuovi-campanelli/351902/)

ypsilon
9th Apr 2013, 16:32
Varie voci parlano di 15/20 Airbus a terra appena passata l'estate....
Qualcuno può confermare ?

'ngulo_frà
9th Apr 2013, 17:47
In questi giorni, si stà verificando l'ennesima "situazione paradossale" che mette alla luce 2 "verità" contrapposte:
1) Azienda VS Sindacati Piloti:
Nessuna riduzione di flotta prevista, semmai qualche A321 sostituito da qualche A319;
2) Azienda VS Sindacati AA/VV:
Tutti i 321 vanno via di sicuro (e sono circa una ventina).

Bisogna fare una prenessa:
da poco l'Azienda ha iniziato a far transitare gli AA/VV (tutti) anche sul Lungo Raggio, lasciando la possibilità ai singoli di rinunciare al lungo per esigenze personali; le domande per rimanere sul medio! A questo punto sono iniziate a girare voci tra di loro del tipo ""se rimani sul corto vanno via le macchine....rischi...vai sul lungo.....""

Alla luce di ció......che dire? Bohhhhh!!

bagurxvi
9th Apr 2013, 18:35
Alla luce di ció......che dire? Bohhhhh!!

Che dire ? Che é un macello :*

antani blindo
9th Apr 2013, 22:35
Qualcuno può confermare che non me mettono a terra 140?

Pennellino
10th Apr 2013, 19:49
140 no, ma una metà buona si.

blissbak
10th Apr 2013, 20:34
Ma lo sciopero di 24 ore alla fine si fará o no?

ypsilon
11th Apr 2013, 04:31
70 aerei a terra....è una "battuta" o qualcosa che potrà realizzarsi veramente ????

Pennellino
11th Apr 2013, 08:47
è ancora troppo presto, per cui non sono 140, 70 è un numero troppo alto, però comunque è un numero considerevole che apporta parecchi esuberi. Il problema che da ieri sera a oggi le cose cose cambiano e così fino ad ottobre. Rimbocchiamoci le maniche perché c'è da lavorare e soprattutto c'è da siglare un buon CCNL che possa dare garanzie sui diritti assoluti, anche ai Tempi Determinati.

antani blindo
11th Apr 2013, 13:03
Almeno un'ottantina di colleghi tra Cpt e ff/oo sono fuori contratto da mesi. Se lo ricordano ogni tanto i signori sindacalisti?

claser111
11th Apr 2013, 13:47
Non credo che in questo momento il problema principale in AZ sia un bel CCNL...che ci fai col contratto quando non hai più il lavoro? I piloti non hanno più nessun potere con l'azienda e sicuramente non dipenderà da loro se l'avventura dei "capitani coraggiosi" continuerà o meno.

Good luck

Pennellino
11th Apr 2013, 15:42
certamente non dipenderà assolutamente dai piloti, nè dagli aavv nè dalla terra se Alitalia continuerà o meno con questi manager o con altri. I numeri parlano di altro e non di costi del personale eccessivi, EM75 può sicuramente avvalorare il dato che riporto. Come informazione a beneficio di tutti: un Contratto Collettivo di un Settore riporta nella sua parte generale le tutele comuni che comprendono anche le tutele sociali (es: cig). Per cercare di limitare i danni si deve cercare subito un modo per arginare la caduta di chi è probabilmente in uscita. Vuoi che sia rotazione, vuoi che sia solidarietà espansiva, vuoi che sia cassaintegrazione espulsiva le misure ad oggi a garanzia sono molto meno dell'80% e per un periodo molto inferiore a 4+3. La macelleria sociale e il tutti contro tutti è di nuovo all'orizzonte: i "vecchi" non sono abbastanza vecchi per arrivare alla pensione, i giovani sono a rischio povertà dopo poco più di un anno. Siccome la crisi non è della sola AZ ma è strutturale nel T.A. del Paese e non potendo cercare ogni volta di salvare tutti con accordi ad-hoc in extremis, è invece più che necessario avere un argine ed è necessario adesso. E questo è un punto.
Invece poi per quanto riguarda i T.D., siccome non è più possibile poichè vergognoso e socialmente aberrante, che siano stati sempre loro i capri espiatori per i diritti dei soli T.I., si deve assolutamente formulare una garanzia occupazionale anche per questi. Siano essi provenienti dalla mobilità o dal primo contratto in assoluto. Questo volendo vedere con lungimiranza, che so bene che in Italia per molti è parola sconosciuta. E soprattutto volendo vedere oltre il fallimento o meno di una parte o tutta AZ.
Se ne può sempre parlare, voi che idee avete? :)

South Prince
11th Apr 2013, 18:42
Ci sarà un nuovo fallimento seguito da rinascita a mezzo risorse pubbliche (in qualche modo), ridimensionamento con nuovi capitani "coraggiosi", applicazione del CCNL per i naviganti e dopo 4 anni saremo come prima a riprova che ridurre gli stipendi dei naviganti non compensa l'incapacità gestionale.

claser111
12th Apr 2013, 06:21
@ Pennellino,
Certo che se ne può parlare, e se vuoi la mia opinione ammiro i tuoi buoni propositi. Purtroppo la realtà è un'altra e la storia recente insegna. I sindacati si venderanno per 30 denari pur di salvarsi la pelle, come sempre per il bene di pochi a discapito di molti! E questa non è un'opinione ma un dato di fatto!
Il problema adesso è un altro ossia trovare qualche pazzo che abbia soldi da buttare in Alitalia e nella situazione attuale se ciò non avviene in tempi brevi dubito si possa parlare ancora di contratti. La cosa che dispiace di più è che a pagare per il bad management sono sempre i lavoratori e le loro famiglie, speriamo solo che non ci sia un'altra carneficina sociale.
Good luck

antani blindo
12th Apr 2013, 08:55
Mo' ce pensa Virgin

ypsilon
12th Apr 2013, 09:08
Non ci doveva già pensare qualche compagnia del Golfo, pure l'Aeroflot e tante altre ancora ?

'ngulo_frà
13th Apr 2013, 16:19
Nell’era Audi un altro pezzo da novanta lascia Ducati: dopo l’addio di Filippo Preziosi, l’amministratore delegato Gabriele del Torchio lascia il gruppo cedendo alla corte di Roberto Colaninno, presidente del gruppo Piaggio, che gli offre l’incarico di amministratore delegato della compagnia di bandiera

L’amministratore delegato di Ducati Gabriele del Torchio sarà nominato con ogni probabilità la prossima settimana amministratore delegato di Alitalia.

Fonti vicine a Roberto Colaninno, Presidente della compagnia aerea e del gruppo Piaggio, ci confermano che l’accordo è già fatto.

Tra pochi giorni l’ufficializzazione.

Colaninno e del Torchio pare che si fossero conosciuti (e piaciuti) alcuni anni fa durante la trattativa, mai andata a buon fine, per la cessione da parte di Piaggio del Marchio Moto Guzzi alla Ducati.

Già si rincorrono le prime voci (molto di corridoio) sul successore di Gabriele del Torchio ai vertici della Casa di Borgo Panigale.

Le più insistenti vedono in pole position Claudio Domenicali, attuale direttore generale Ducati Motor Holding e grandissimo conoscitore del Marchio, oltre a Wolfgang Durheimer, numero due di Audi e grandissimo esperto di moto grazie ai suoi trascorsi in BMW Motorrad.


ANSA/ ALITALIA: DEL TORCHIO NUOVO A.D, DALLE MOTO AGLI AEREI NOMINA MANAGER DUCATI A BREVE, ATTESA IN PROSSIMO CDA (ANSA) - ROMA, 12 APR –

Dalle moto alla cloche di Alitalia. Gabriele Del Torchio, attuale amministratore delegato di Ducati, sarà, a quanto si apprende il nuovo A.D. di Alitalia.

La scelta di Del Torchio, che arriva dopo quasi due mesi dalle dimissioni di Andrea Ragnetti, dovrebbe essere ufficializzata già nel prossimo consiglio di amministrazione della compagnia, che verrà convocato a breve.

Del Torchio, nato nel 1951 a Varese, laureato in scienze economiche e bancarie, ha iniziato la carriera presso la Banca Commerciale Italiana. Nel 1975 entra in Sperry New Holland dove arriva ai vertici come a.d. e presidente.

Diventa poi numero uno esecutivo di Fai Komatsu (macchinari da costruzione), poi a.d. di Cifa un'azienda per l'impiantistica del calcestruzzo, e dal 2000, e' presidente e Amministratore Delegato di APS, Multiutility di Padova (energia, mobilità, ambiente e telecomunicazione).

Arriva alla Ducati nel maggio 2007, dopo un'esperienza anche 'via Marè come amministratore delegato del Gruppo
Ferretti, società leader mondiale nel settore della nautica da diporto di lusso.

La prima cosa che fa dopo la nomina nel gruppo di motori emiliano e' di prendersi una Ducati Hypermotard: ''Ci giro per Padova - racconta - e la gente ai semafori mi chiede ammirato che razza di moto sia quel gioiello''.

Dopo il mare e le moto ora andrà a solcare i cieli. Con la differenza che, mentre per Ferretti e Ducati si è trattato di guidare due gioielli in piena salute, Alitalia lo metterà davanti ad una sfida certamente più impegnativa: la compagnia infatti ha chiuso i conti del 2012 con un risultato netto, dopo accantonamenti e oneri straordinari, negativo per 280 milioni, con perdite quattro volte maggiori rispetto ai 69 milioni dell'anno prima.

La compagnia è senza amministratore delegato dal 25 febbraio, quando Andrea Ragnetti, a meno di un anno dalla nomina, ha lasciato l'incarico.

Le deleghe sono da allora affidate ad interim al presidente Roberto Colaninno.

Lo stesso Colaninno, insieme ai vicepresidenti Elio Catania e Salvatore Mancuso si è occupato in questo periodo di trovare un nuovo capoazienda per il gruppo.

(ANSA).PVN12-APR-13 20:51

'ngulo_frà
13th Apr 2013, 16:22
Vi faccio un copia/incolla/quote di un commento in lista di un Collega, che ho trovato molto carino......
..una domanda. Televisori, moto, calcestruzzi, motorini,piatti, bicchieri, lavatrici,detersivi....ma uno che ne capisca un minimo di aerei con un contratto legato al risultato nei 5 anni?

EM75
13th Apr 2013, 19:01
non ci sono parole, davvero sembra un film, ma dove andranno a finire!!!!! E' incredibile tutto ciò davvero spero non sia vero, perché è folle.

South Prince
13th Apr 2013, 20:24
Non si può nemmeno sorridere perchè la situazione è estremamente grave!!

ypsilon
13th Apr 2013, 21:21
Scusate.....ma forse questa è una "tattica".
Ovvero.....il compratore ( AF) vuole che AZ fallisca il più presto possibile, in modo tale da potersi prendere solo ciò che gli interessa con pochi soldi ( pure gratis). Per fare in modo che ciò avvenga ASAP, ecco spiegate le scelte che CAI stà facendo ( scelte che sono ovviamente dettate da AF)!
Stanno facendo di tutto per fallire nel più breve tempo possibile !

antani blindo
13th Apr 2013, 21:31
Non capisco il senso di questa agonia

EM75
13th Apr 2013, 21:57
non serve forse più a nulla scrivere, noi scriviamo ci appassioniamo, e questi stanno umiliando, degenerando, ridicolizzando una parte strategica del nostro Paese, non una voce si leva, nulla di nulla, Alitalia è ormai una barzelletta drammatica, ci sono più di 10.000 persone che rischiano il loro lavoro, altre 7.000 mandate a riposo forzato, aerei gestiti su società di leasing irlandesi di cui non si capisce quale sia lo spread che Alitalia paga a queste scatole irlandesi rispetto al main lessor, inoltre chi c'è dietro queste scatole irlandesi?. Hanno svenduto gli slots di Heatrow, stanno cercando di vendere aeroplani, contemporaneamente stanno cercando di prendere in ACMI aerei da altre compagnie (anche italiane), per fare trading sugli aerei, ma dico come si fa a vendere assets, comprati dalla amministrazione straordinaria a 2 lire, e lo Stato dov'è?? Non ci sono più dubbi credo, è chiaro che questi signori godono di una impunità senza precedenti. Nessuna indagine seria, niente che di niente, ma circa gli aerei registrati in Irlanda e in testa a società irlandesi, si può sapere chi c'è dietro queste società?? e dico per assurdo se ci fosse AF?? perchè si sono tutti questi swap nei leasing?? no qui c'è qualcosa che a tutti noi sfugge, non è possibile che personaggi di cotale storia imprenditoriale siano così sprovveduti, ma possibile che non si siano accorti che hanno dirigenti completamente antitetici ad una benchè minima gestione efficiente di questo modello di business??
Stiamo assistendo ad una colossale bancarotta infarcita da elementi strutturali a dir poco inquietanti ma nessuno interviene, i sindacati tutti allineati e coperti, probabilmente non è chiaro a molti a che razza di guaio si sta andando incontro, e purtroppo questo guaio avrà non poche conseguenza anche sul sistema Paese.

bio161
13th Apr 2013, 22:03
Io oramai gli concedo l'inverno 2013/2014 quando finiranno insoldi dell'estate 2013 e si ritroveranno a dover ri ri riversare soldi...e tutti i soci faranno il gesto dell'ombrello questa volta..

davidaz68
14th Apr 2013, 03:56
EM75, anche questa volta, come darti torto?
A chi non l'avesse ancora fatto consiglio di leggere (muniti di antiacido per lo stomaco) "patrioti con le ali" di Felice Saulino, costa 3 euro mi sembra ed e' scaricabile da diversi siti, o anche "capitani coraggiosi" di gianni Dragoni, che non si focalizza solo sulla vicenda AZ ma su tutto quello che c'e' dietro.
Dopo vi viene solo la voglia di scappare da questo schifo di paese...se non l avete gia' fatto.

LRpilot
17th Apr 2013, 15:26
Preso da altro noto forum di aviazione:

Notizie Radiocor - Finanza

Alitalia:al cda nuovo budget 2013, ipotesi conversione bond a fine anno


Fino ad oggi obbligazioni sottoscritte per 95 mln su 150 (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 16 Apr - Nomina del nuovo a.d. e aggiornamento del budget 2013, con un'elaborazione del piano di Boston Consulting da parte di Roberto Colaninno e dei due vice presidenti, Elio Catania e Salvatore Mancuso, con obiettivo il pareggio operativo gia' quest'anno. Sono i principali punti all'ordine del giorno, secondo quanto risulta a Radiocor, del cda Alitalia fissato per dopodomani. La riunione sara' anche l'occasione per fare il punto sul prestito convertibile subordinato da 150 milioni deliberato dall'assemblea del 22 febbraio scorso e che fino ad oggi risulta sottoscritto per circa 95 milioni. Proprio durante l'assemblea la soglia minima di sottoscrizione era stata abbassata da 120 a 95 milioni. Non e' da escludere, tuttavia, che alla luce dell'aggiornamento del business plan e del cambio ai vertici, con l'insediamento di Gabriele Del Torchio al posto di Andrea Ragnetti, altri soci possano decidere di aderire all'operazione nell'ottica piu' complessiva di una conversione del bond gia' a dicembre, quando e' prevista la prima finestra utile. All'assemblea del 22 febbraio non avevano partecipato Carlo Toto, FonSai, Gavio, Francesco Caltagirone Bellavista e il gruppo Fratini per un totale del 14% circa del capitale. La delibera era stata approvata dall'87,44% del capitale con il no di quattro soci tra cui il fondo Equinocse, mentre Atlantia, secondo socio con l'8,8%, pur votando a favore, visto l'abbassamento della soglia minima a 95 milioni, si era riservata di valutare il proprio impegno, anche alla luce di quanto avrebbe fatto Air France. Il tema del prestito convertendo e' uno dei punti dell'aggiornamento del piano: l'idea, se il nuovo budget verra' rispettato, e' di procedere a una conversione del bond gia' a fine anno dotando cosi' la societa' di nuovo patrimonio senza procedere a ulteriori aumenti di capitale, anche se il regolamento dell'obbligazione prevede in via teorica anche l'ipotesi di una nuova ricapitalizzazione entro dicembre.

EM75, dacci una lettura di questi nuovi accadimenti!
Sbaglio o mi sembra di leggere tra le righe che qualcuno si stia "parando" in caso di fallimento?
LRpilot

Henry VIII
18th Apr 2013, 07:49
è possibile che personaggi di cotale storia imprenditoriale siano così sprovveduti, ma possibile che non si siano accorti che hanno dirigenti completamente antitetici ad una benchè minima gestione efficiente di questo modello di business??La stessa domanda me la sto facendo da 20 anni in merito al grande capo di Akfed.

'ngulo_frà
20th Apr 2013, 10:16
segnalo per info articolo latribune del 18






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Fabrice Gliszczynski | 18/04/2013, 07:14 - 1067 mots

Avec le départ du PDG d'Air France-KLM en juillet, avant que le groupe ne fasse connaître sa position sur Alitalia, il n'y a plus beaucoup de personnes à Air France-KLM pour défendre le projet d'une fusion avec la compagnie italienne. Outre des interrogations sur l'intérêt stratégique d'une telle fusion, Air France-KLM ne veut pas récupérer le milliard d'euros de dettes d'Alitalia, alors qu'une augmentation de capital risque d'être nécessaire en fin d'année. Air France-KLM pourrait convaincre un chevalier blanc d'investir dans Alitalia. Son nouveau partenaire du Golfe, Etihad, pourrait être une solution.
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En quittant Air France-KLM le 1er juillet prochain, Jean-Cyril Spinetta va-t-il emporter avec lui le dossier d'une éventuelle fusion Alitalia ? Cest fort probable. Selon des sources concordantes, la fin de l'ère Spinetta à Air France-KLM risque bien de sonner le glas d'une prise de contrôle de la compagnie italienne par le groupe français. Un projet maintes fois évoqué depuis une dizaine d'années et même rendu possible par le pacte d'actionnaires signé en 2009 quand Air France-KLM a pris 25% d'Alitalia. Ce pacte prévoit qu'entre janvier et fin octobre 2013, les actionnaires de la compagnie italienne peuvent se céder mutuellement leur participation. Au-delà (sauf accord pour étendre la fenêtre de tir) ils sont libres de les vendre à qui bon leur semble. Cinq ans plus tard, la donne a changé. Air France-KLM n'est plus le groupe flamboyant qu'il était, et la situation d'Alitalia ne s'est toujours pas redressée. Le départ anticipé de Jean-Cyril Spinetta, avant la prise de décisions cruciales du groupe sur ce sujet en 2013, constitue un élément clé du dossier. Car, en dehors de lui, Alitalia ne compte plus beaucoup de supporters au sein du groupe tricolore. Il y a en effet une grande opposition à vouloir faire un jour destin commun avec le transporteur transalpin. « Au sein du conseil d'administration, une majorité se dégage pour ne pas fusionner avec Alitalia », explique un proche du dossier. « Même les plus optimistes jusqu'ici doutent de l'intérêt d'une fusion », ajoute une autre source. Ceci, alors qu'"une position aura été prise avant la fin de l'année", sur Alitalia avait indiqué Jean-Cyril Spinetta fin mars, sans plus de précisions sur les intentions d'Air France-KLM.
Douche froide

Devoir voter en février la participation d'Air France-KLM au prêt demandé par Alitalia à tous les actionnaires (jusqu'à 150 millions d'euros) a été une douche froide. Les administrateurs ne s'y attendaient pas. La direction d'Alitalia avait pourtant promis que la compagnie italienne pouvait passer l'hiver. En fait, non. La compagnie italienne, pourtant proche de l'équilibre opérationnel en 2011 (-6 millions d'euros), a plongé dans le rouge en 2012 (-119 de millions de pertes opérationnelles, 280 millions d'euros de pertes nettes). Ceci à cause de son incapacité à générer des recettes unitaires élevées alors que sa structure de coûts est très basse après une restructuration sévère en 2009. Les Hollandais de KLM, déjà réticents à l'idée d'un éventuel mariage à trois qui modifierait inévitablement leur position au sein du groupe, émettent des doutes sur la capacité d'Air France-KLM à obtenir pour Alitalia des résultats meilleurs que ceux arrachés par un actionnariat et un management italien, pourtant affranchis en partie de l'interventionnisme politique de Rome (Alitalia est une compagnie 100% privée depuis 2009) et des préavis de grève à répétition.

Juniac pas enthousiaste
Quant au nouvel homme fort du groupe, Alexandre de Juniac, l'actuel PDG d'Air France qui va succéder à Jean-Cyril Spinetta, il n'est pas très enthousiaste non plus. Interrogé à plusieurs reprises par les journalistes italiens lors de différentes conférences de presse qui se sont déroulées depuis janvier, il est resté évasif en rappelant simplement les moyens limités d'Air France-KLM. Une éventuelle opération par échanges de titres dans lequel les actionnaires italiens seraient payés, non pas en cash, mais en actions Air France-KLM, n'est pas à l'ordre du jour non plus selon n os informartions. Encore faudrait-il que le cours d'Air France-KLM soit plus élevé et que les actionnaires italiens le demandent. Ce qui n'est pas le cas pour le moment.

Des enjeux d'ordre stratégique et financier avec le millard d'euros de dette d'Alitalia

Mais « l'enjeu n'est pas là », explique-t-on au sein du groupe français. « Les enjeux sont d'ordre stratégique et financier avec le problème de la dette d'Alitalia ». « Quand bien même Air France-KLM pouvait se permettre une opération capitalistique, Alitalia serait-il aujourd'hui le premier choix ? Ne vaut-il pas mieux investir ailleurs, dans les pays émergents ? », s'interroge un cadre d'Air France. Plus qu'Alitalia, c'est le marché italien, le quatrième d'Europe, qui intéresse Air France-KLM. Alitalia lui permet d'y avoir un pied en bloquant ses concurrents. Pour autant, le potentiel du marché italien, notamment du nord, justifie-t-il de prendre le contrôle d'une compagnie frappée par la féroce concurrence du train à grande vitesse, des low-cost, d'Emirates ? Surtout, à cette question stratégique, s'ajoute l'enjeu de la dette d'Alitalia. « Si Air France-KLM prend le contrôle d'Alitalia, il récupère un milliard de dettes », expliquent plusieurs sources. Impensable pour un groupe dont l'objectif est justement de se diminuer sa dette de 1,5 milliard d'euros d'ici à 2015.

Augmentation de capital
En outre, contrairement à ce qu'affirme Alitalia, Air France-KLM craint qu'une augmentation de capital soit nécessaire en fin d'année. Que faire ? Air France-KLM a quatre possibilités. Prendre le contrôle, trouver un chevalier blanc qui permettrait de suivre l'augmentation de capital à hauteur de sa participation, ne pas suivre et se laisser diluer, vendre sa participation. Tout vendre ? Peu soutiennent cette idée. Prendre le contrôle ? Pas dans les conditions normales (reprise de la dette). La conditionner à un effacement de la dette par le gouvernement italien, et au financement par ce dernier d'un énième plan de restructuration (comme l'a obtenu en 2010 Lufthansa du gouvernement autrichien lors du rachat d'Austrian Airlines) ? Pas sûr que le gouvernement italien se lance dans une telle aventure.

Etihad le chevalier blanc

En fait, selon un bon connaisseur de l'entreprise, c'est peut-être la recherche d'une compagnie « amie » capable d'investir dans une augmentation de capital d'Alitalia qui permettrait de dégager un consensus chez Air France-KLM pour suivre cette éventuelle augmentation de capital à hauteur de sa participation. A condition qu'elle ne soit pas non plus excessive. La compagnie d'Abu Dhabi Etihad Airways « est le cas de figure le plus probable », explique un observateur. Nouveau partenaire d'Air France-KLM, ce transporteur n'a pas hésité, depuis deux ans, à investir dans une multitude de compagnies (Air Berlin, Aer Lingus...). Elle serait pour Air France-KLM la moins mauvaise des solutions. Etihad pourrait lui permettre de sauvegarder ses accords commerciaux avec Alitalia et de conserver une forte présence en Italie. Reste à savoir si Etihad serait partant. Le sujet leur a été soufflé, et ils n'ont pas montré un enthousiasme débordant.

L'évolution de la performance d'Alitalia au cours des prochains mois et les mesures pour redresser la barre seront décisives. Selon la presse italienne, le patron de Ducati, Gabriele del Torchio, va prendre les rênes de la compagnie en remplacement d'Andrea Ragnetti.


english



Air France-KLM Spinetta's departure could spell the end of a merger with Alitalia


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Fabrice Gliszczynski | 18/04/2013, 7:14 - 1,067 words

With the departure of the CEO of Air France-KLM in July, before the group do not know his position on Alitalia, there are many more people at Air France-KLM to defend the idea of ​​a merger with Italian company. In addition to questions about the strategic value of such a merger, Air France-KLM will not get a billion euros of Alitalia's debt, while a capital increase may be necessary at the end of the year . Air France-KLM could convince a white knight to invest in Alitalia. His new partner Gulf Etihad could be a solution.
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Leaving Air France-KLM on July 1, Jean-Cyril Spinetta will he take with him the issue of a possible merger Alitalia? This is likely. According to reliable sources, the end of the era Spinetta of Air France-KLM may well spell the end of a takeover of the Italian company by the French group. A project mentioned repeatedly over the past ten years and even made ​​possible by the shareholders' agreement signed in 2009 when Air France-KLM has taken 25% of Alitalia. The pact provides between January and October 2013, the Italian company's shareholders can sell their shares each. Beyond (unless otherwise agreed to extend the launch window) they are free to sell to whomever they want. Five years later, the situation has changed. Air France-KLM is not the flamboyant group it was, and the situation of Alitalia has still not recovered. The early departure of Jean-Cyril Spinetta, before making critical decisions on this group in 2013, is a key element of the case. Because without him, Alitalia has over many fans in the tri group. There is indeed a great opposition to want to do one day common destiny with the transalpine transport. "On the board of directors, a majority emerges not to merge with Alitalia," says a close case."Even the most optimistic date question the value of a merger," says another source. This, then that "a position has been taken by the end of the year," Alitalia had said Jean-Cyril Spinetta end of March, without elaborating on the Air France-KLM intentions. Cold Shower

Have to vote in February the participation of Air France-KLM Alitalia Loan to all shareholders (up € 150 million) was a cold shower. The directors do not expect it. Alitalia management had promised that the Italian company could spend the winter. Actually, no. The Italian company, yet close to operating breakeven in 2011 (6 million euros), has plunged into the red in 2012 (-119 million operating loss EUR 280 million net loss). This is because of its inability to generate high unit revenues while its cost is very low after a severe restructuring in 2009. The Dutch KLM, already reluctant to the idea of ​​a possible marriage to three inevitably change their position within the group, cast doubt on the ability of Air France-KLM for Alitalia to get the best results as torn by a shareholder and an Italian management, yet freed partly political interventionism Rome (Alitalia is a 100% private company since 2009) and notice of strike repeatedly.

Juniac not enthusiastic
As the new leader of the group, Alexander Juniac, the current CEO of Air France who will succeed Jean-Cyril Spinetta, it is not very enthusiastic either. Repeatedly asked by Italian journalists in various press conferences that took place in January, he was evasive simply recalling the limited Air France-KLM means. A possible operation by securities exchanges in which the Italian shareholders would be paid, not in cash, but Air France-KLM shares, is not on the agenda either by Nos. informartions. It is further necessary that the course of Air France-KLM is higher and the Italian shareholders demand. This is not the case at the moment.

Issues of strategic and financial issues with millard euros in Alitalia debt

But "the issue is not there," says one in the French group. "The stakes are strategic and financial issues with the problem of Alitalia's debt." "Even Air France-KLM could afford a capital transaction, Alitalia would it now the first choice?Is it not better to invest elsewhere in emerging countries? "Asks an Air France. More Alitalia, the Italian market, the fourth Europe, Air France-KLM interested. Alitalia allows him to have a foot blocking its competitors. However, the potential of the Italian market, particularly the north, he justifies taking control of a company hit by fierce competition from high-speed trains, low-cost, Emirates? Importantly, this strategic issue, adds the issue of Alitalia's debt. "If Air France-KLM and Alitalia takes control, he gets a billion debt," say several sources. Unthinkable for a group whose aim is precisely to reduce its debt by 1.5 billion euros by 2015.

Capital increase
Moreover, contrary to what Alitalia, Air France-KLM is concerned that the capital increase is necessary at the end of the year. What to do? Air France-KLM has four possibilities. Take control, find a white knight that would track the capital increase in proportion to its participation does not follow and be diluted, sell its stake. Sell ​​everything? Little support this idea. Take control? Not in normal conditions (assumption of debt). The condition for a debt relief by the Italian Government, and funding by the latter of yet another restructuring plan (as obtained in 2010 Lufthansa Austrian government redemption of Austrian Airlines)? Not sure that the Italian Government is embarking on such an adventure.

Etihad white knight

In fact, a good connoisseur of the company, may be looking for a company "friend" able to invest in a capital increase that would Alitalia consensus at Air France-KLM to follow the possible capital increase in proportion to its participation.Provided it is not excessive. The company Etihad Airways Abu Dhabi "is the scenario most likely," said one observer.New partner Air France-KLM, the carrier did not hesitate for two years, to invest in a variety of companies (Air Berlin, Aer Lingus ...). It would be for Air France-KLM least bad solution. Etihad could help to safeguard its trade agreements with Alitalia and maintain a strong presence in Italy. Remains whether Etihad would leave. The subject was blown them, and they showed no enthusiasm.

The evolution of the Alitalia performance in the coming months and measures to redress the balance will be decisive.According to the Italian press, the boss of Ducati, Gabriele del Torchio, will take the reins of the company to replace Andrea Ragnetti.

'ngulo_frà
20th Apr 2013, 17:49
ASCA) - Roma, 20 apr - Aeroporti di Roma, scusandosi con i passeggeri per eventuali disagi, si vede costretta a sospendere il Fast Track per Milano, perche' Alitalia, nonostante le numerose sollecitazioni di ADR, risulta essere ancora economicamente inadempiente, a valle di specifici accordi in essere tra le due aziende, per la fornitura di questo servizio. Il Fast Track sara', dunque, sospeso a partire da lunedi' prossimo 22 aprile. Ne da' notizia un comunicato.

ADR: sospeso Fast-Track per Milano per inadempimenti Alitalia - ASCA.it (http://www.asca.it/news-ADR__sospeso_Fast_Track_per_Milano_per_inadempimenti_Alitali a-1269911-ECO.html)