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View Full Version : Possibilità di lavoro in U.S.A.


buttare_la_chiave
16th Nov 2009, 18:04
Ciao a tutti, mi presento, sono nuovo di questo forum e sono contento di poter finalmente condividere idee ed opinioni riguardo questa grande passione che accomuna un po' tutti noi.
Ciò premesso, dopo aver dato un'occhiata a qualche centinaio di altri post precedenti, vorrei sottoporre alla vostra attenzione una questione di comune interesse, mai stata discussa in maniera approfondita, soprattutto per coloro che, come me, hanno intenzione di cominciare un corso ab-initio negli U.S.A. ( from 0 - to ATP ) rigorosamente FAA, passando magari anche per un corso FI. Quindi, accantonando per un momento l'idea di una possibile conversione JAA ( che da quanto ho capito NON conviene farla tramite la scuola U.S.A., sia per ridurre ulteriormente i costi, sia per avere contemporaneamente due licenze in mano ), mi piacerebbe capire quali possibilità ( e badate bene parlo solo di possibilità, non di certezze ) potrei avere se fossi intenzionato a restare negli states per un po' di gavetta, iniziando proprio come istruttore, la cui carriera sarebbe comunque di tutto rispetto qualora in anni futuri non riuscissi a trovare altro con cui migliorare la mia posizione. So che tutti a questo punto mi risponderete circa la questione dei visti, ma è pur vero che negli anni di servizio come FI, la mia scuola possa decidere di concedermi un permesso di lavoro che risulterebbe essere l'unico requisito per inoltrare domande almeno per le piccole compagnie di trasporto regionale. La maggior parte, se non tutte, chiedono esclusivamente un permesso di lavoro e non la cittadinanza (green card) a cui alcuni di voi fanno riferimento.E' inutile che stia qui a ricordarvi che l'america costituisce la terra con maggiore sviluppo della GA e quindi con maggiori possibilità di realizzare quella "gavetta" a cui voi tutti accennate quando si parla di umiltà e sacrifici. Ripeto, io non avrei difficoltà a ricominciare una nuova vita negli states e fermo restando i visti speciali con cui approdare negli U.S.A. tramite la scuola, qualora si realizzasse la possibilità di impiego "serio e deciso" come FI, perchè escludete la possibilità di un permesso di lavoro?
Magari alcuni di voi saranno per una strada più corta e forse anche più sicura per approdare in linea dato che ormai in tutta UE non si hanno problemi di cittadinanza, ma anche più costosa considerando costi di conversione, MCC, ed eventualmente type rating. Io ad essere sincero avrei disponibilità economiche ( non subito, ma ancora dopo un ultimo anno di lavoro in fabbrica ) esclusivamente per il corso FAA in US.A. e relative spese e vorrei cercare una strada per ottimizzare il denaro speso a fronte magari di più sacrificio in termini di tenore di vita ed ambizioni. Penserei al ritorno in Europa, assolutamente non in Italia, solo dopo aver accumulato esperienza che conta per presentarmi in qualche compagnia ed essere valutato per la mia esperienza e non per i soldi che sarei disposto a pagare per il mio type.
Tra l'altro visitando alcuni siti web delle più blasonate fto negli states ( principalmente in florida-texas-california ) alcune sembrano offrire corsi speciali ab-initio FAA fino al conseguimento di oltre 1000 ore complessive come FI, non esclusendo ME, e regolarmente retribuiti. So benissimo che per i primi tempi non si arriva neanche a coprire le spese di vitto e alloggio, ma considerando in qualche modo un investimento complementare a quello del corso, la strada sembrerebbe toricamente percorribile, anche se non la più corta in termini di tempo per approdare in linea. Vi chiedo questo per diversi motivi: ho notato che la maggior parte degli utenti che intervengo su questo forum intenzionati a prendere le licenze negli U.S.A., considerano esclusivamente l'idea di una conversione JAA post corso e ritornare nel vecchio continente e ancor prima di iniziare mettono nei loro preventivi l'idea di dover pagare per un type in una compagnia low-cost dove farsi le ossa ed accumulare ore di qualità. E per chi questi soldi non ha intenzione di spenderli???
Seguendo invece lo svulippo di carriera di altre persone ho notato che dopo un periodo di circa due anni negli states, hanno deciso di trasferirsi in Africa per un ulteriore periodo di lavoro aereo su altri aeroplani di piccola-media taglia per poi rientrare in europa con un gruzzoletto di ore di volo che, anche se non di "alta qualità", fanno sempre curriculum a mio parere. Meglio avere 500 h in più di single o multi a pistoni che non avercene per niente!!! E a questo punto mi chiedo: perchè addestrarsi in U.S.A. se poi non c'è la possibilità di restarci, cercando quindi esperienze altrove (vedi Africa) e non pensare direttamente ad un iter completo in Sud Africa, con buoni standard e costi ancora più bassi rispetto agli U.S.A. (circa 10.000 in meno con licenza ICAO) e la possibilità comunque di farsi contatti nel periodo del traning, se poi alla fine sempre per l'africa si deve comunque passare???
Credete che faccia differenza per le compagnie in europa avere due licenze ICAO SA/JAA anzichè due FAA/JAA?
Riassumendo la domanda completa è questa: dovendo scegliere tra U.S.A. e Sud Africa ed escludendo un discorso prettamente di stile di vita, quale strada converebbe di più intraprendere? A parità di spese, negli U.S.A. ci andrei per tentare di restarci e non convrtire subito le mie licenze in JAA e cercando attraverso un'opportunità di FI di inziare una gavetta su aeroplani via via sempre più sofisticati ( via più lunga ma più formativa ); se invece, voi mi dite che non ci sono proprio possibilità di restare in U.S.A. dopo il trining ad eccezione di una manciata di mesi come FI attraverso visti speciali della scuola, allora sarei disposto a trasferirmi in Sud Africa per le mie licenze, accumulare un po' di esperienza per quello che mi è possibile e risparmiare esattamente i soldi per una conversione JAA/UK in europa + MCC e tentare anch'io direttamente in linea progettando una "gavetta dall'alto", nel senso di accumulare ore di volo on type dopo di che sistemarsi altrove, in base alle proprie esigenze ed ambizioni. Se ci pensate il motivo per cui tutti vogliono entrare subito in linea, non è perchè non si è disposti a far umile esperienzaa su aeroplani più piccoli, ma unicamente perchè con ore di volo di jet si può pensare di cambiare compagnia migliorando la propria situazione nell'industria mondiale ( vedi la CINA alla ribalta nei prossimi anni con carenza di piloti qualificati ) oppure dedicarsi alle charter/aerotaxi dove comunque i requisiti sembrano essere piuttosto altini.
Voi che ne pensate di tutto ciò???E lo chiedo soprattutto a chi queste due strade le ha intraprese e a chi saprebbe comunque consigliarmi in base alla propria esperienza.

Ecco...come mio primo intervento credo che non si niente male :cool:
Spero solo di non avervi annoiato ma sono mesi che mi tormento a causa di questi dubbi e spero che qualcuno di voi abbia la pazienza di spiegarmi o far luce su questioni che mi sfuggono. Perlomeno spero che sia comunque un argomento di comune interesse da trattare.
Un GRAZIE in anticipo per tutti coloro che avranno intenzione di intrvenire ed aiutarmi.

enjoy your flight...:ok:

Skualo3
17th Nov 2009, 13:34
In Due parole...
Negli states ci entri con due visti, J1 e M1.
Il primo ti permette di stare per 24 mesi e di lavorare alla fine del periodo di addestramento. Non e' rinnovabile, e' quasi impossibile essere sponsorizzato per una Green Card, per cui devi avere un piano "B". Il visto J1 verra' interrotto a Dicembre 2009, non so se verra' riproposto.
Il Visto M1 se non sbaglio ha validita' semestrale, permette di lavorare ma non di essere retribuito. Penso sia rinnovabile, ma non so quante volte.
Una nuova legge USA prevede che per entrare nelle regional un pilota debba avere almeno un ATP, quindi aspetta mota piu` concorrenza anche per un lavoro come istruttore in USA.
Per il discoro Sud Africa non saprei dirti,

Auguri,

Sk3

mau mau
17th Nov 2009, 15:02
Per quanto so io con i vari visti al massimo puoi fare il FI.
Per poter lavorare in qualità di pilota, le linee aeree chiedono la green card.
Quelle più piccole charter, corporate potrebbero richiedere forse il "permesso di lavoro" che da quanto so io, viene rilasciato su richiesta della società la quale deve dimostrare che la figura lavorativa (nel tuo caso il pilota) non sia facilmente rimpiazzabile da un cittadino americano (ad esempio una speciale abilità di manualistica che non tutti sanno fare).
Ora, in USA se cè una cosa che non è difficile trovare sono proprio i piloti, quindi.....vedi tu le possibilità che si potrebbero avere. :rolleyes:
Nel tuo papiro prima di addormentarmi ho letto che non avresti difficoltà a crearti una vita in USA. Vuoi sapere la via più breve e facile? SPOSATI UN'AMERICANA come fecero tutti gli istruttori e non italiani che ho conosciuto e che lavoravano tutt'ora in USA.

buttare_la_chiave
17th Nov 2009, 17:49
Skualo da quanto ho capito tu sei in U.S.A. e mi piacerebbe sapere, se non sono troppo indiscreto, come hai avuto la possibilità di restarci.
Confermi che qualsiasi compagnia ( grande o piccola che sia ) richieda la green card oppure almeno per le charter anche un "semplice" permesso di lavoro sia sufficiente?
Vuoi dirmi che neanche un istruttore ITALIANO capace può essere sponsorizzato dalla sua scuola???

Skualo3
17th Nov 2009, 19:05
Con il visto J1 puoi solo lavorare per al compagnia che lo ha rilasciato, o lo puoi trasferire con un'altra compagnia sempre abilitata a rilasciare lo stesso visto. Non capisco cosa intendi per permesso di lavoro, la Green Card ti permette di diventare un Permanent resident e poi un cittadino (se uno volesse, o puo rimanere tale con rinnovo ogni dieci anni), e ti permette qualsiasi tipo di lavoro.
I visti H (1, 2b etc...) ti permettono di lavorare una volta sponsorizzato da una ditta, e i requisiti sono quelli di avere capacita' non disponibili sul mercato locale (esempio tipico scuole che fanno corsi JAA in USA che assumono istruttori europei per mancanza di personale qualificato), ti permettono di fare domanda per cittadinanza dopo 3/5 anni.
Il visto J1 ti permette di lavorare per compensazione per la compagnia che lo rilascia dura 24 mesi e non penso sia rinnovabile.
Il visto M1 permette di lavorare senza compensazione, e' rinnovabile e dura 6 mesi.
Una scuola di volo puo' avere da 3/4 studenti al mese a 30/50, a seconda delle dimensioni e periodi dell`anno, e le scuole che lavorano con studenti internazionali avrebbero quindi centinaia di richieste simili alla tua. Se non soddisfi le condizioni sopracitate non aspettarti trattamenti di favore perche' pensi di essere un "istruttore Italiano capace", l'immigrazione negli stati uniti non guarda in faccia nessuno!
Nel caso della Florida poi, considerata la distanza dalle Bahamas, ci sono molti operatori che fanno voli charter su piccoli bimotori (C402, Navajo etc...), ma non dimenticare che cio richiede passare dalla dogana una volta per volo, e qualsiasi irregolarita' metterebbe a rischio il tuo permesso di soggiorno.

Sk3

buttare_la_chiave
17th Nov 2009, 20:17
Avere un permesso di lavoro significa lavorare legalmente in U.S.A. ( cioè non essere clandestino ) e credo che, se una scuola intende offrirti un posso stabile tra i suoi istruttori, non possa fare a meno di legalizzare la tua posizione attraverso un permesso permanente, che non significa avere la cittadinanza americana.
In Italia abbiamo chiarissimi esempi di immigrati clandestini ed immigrati ( ad esempio badanti/colf rumene ) con permesso regolare di lavoro. Ma non significa che questi ultimi siano cittadini italiani!!! E' questo che intendo dire...
Si parla sempre di green card, ma io mi accontenterei di essere un semplice immigrato REGOLARE in U.S.A. e non un cittadino americano.
Io credo che, per chi come me, non sia intenzionato ad un training in Europa ne tanto meno in Italia, bisognerebbe essere un tantino lungimiranti per capire le possibilità di azione post-training!
Non ricordo bene chi, sempre su questo forum, raccontava della sua esperienza in U.S.A. e dopo un paio di anni di istruttore presso la sua scuola è riuscito ad entrare in una piccola compagnia come F/O di LearJet, il che non è male. E sinceramente non credo che abbia ottenuto una green card nè si sia spostato con un'americana.
Che sia stata anche fortuna siamo d'accordo ma non voglio discutere di questo, ma a quanto pare delle possibilità ci sono.
Se invece fosse tutto così categorico come mi pare di capire dai vostri posts, allora dovrei rinunciare a priori di partire per gli U.S.A.
Io credo in tutta sincerità che la scelta della scuola sia fondamentale per lo svulippo della propria carriera: la scuola rappresenta il luogo dove impariamo l'arte del volo ma anche dove si ha la possibilità di entrare nel "giro" attraverso dei contatti utili che possono servire per il futuro. Iniziando un training negli States per poi rientrare in europa attraverso uan conversione, non mi resterebbe altro che bussare esclusivamente alla porta di quelle compagnie che tramite il loro portale web consentono di mandare l'application come cadet e sperare in una loro chiamata, per chi come me non ha alcuna conoscenza privata nel settore. E nel frattempo resterei fermo a terra senza nemmeno la speranza di fare ore da istruttore visto che di sicuro non troverei nessuna scuola disposta a farmi accumulare un po' di ore. Invece io punterei sulla scuola come punto di partenza per tessere quella tela di contatti che potrebbero servire nella scalata ad impieghi via via più importanti.
Voi che ne pensate???

Skualo3
17th Nov 2009, 22:52
Forse non mi sono spiegato.
Il "permesso di lavoro" in america si divede casi specifici. Li ho elencati nel post precedente, se non li hai chiari rileggili. Green card significa permesso di lavoro senza restrizioni, i visti H/J e il nuovo F ti permettono di lavorare con delle restrizioni sia di tipo di lavoro che di tempo. Per questo motivo ho citato il discorso cittadinanza, dopo certi tempi certi visti aprono quella porta, e se sei intenzionato a stare negli States alcune compagnie (la mia inclusa) richiedono la cittadinanza
Il post dell F/O sul Learjet era il mio, sono ancora qua e penso di parlare con cognizione di causa, se le nostre definizioni sono troppo categoriche forse sei troppo abituato alla "flessibilita' italica....
Molti piloti fanno il training in America per discorsi di soldi e tempi, e poi perche' un ATP FAA e' comunque ICAO, e riconosciuto in molti paesi emergenti (Cina, Africa, Medio Oriente, se il candidato ha certa esperienza), Rimanere in America e' il sogno di molto ma pochi riescono, penso sia piu` prudente coprirsi il fondoschiena ed ottenere la licenza del paese dove si ha il permesso di lavoro. Quando ho iniziato il mio piano era quello, non volevo fare le licenze in Europa e affacciarmi al mondo del lavoro con 250 ore, Il visto J1 mi ha permesso di fare le ore per l'ATP, e non essendo piu tornato in Europa non ho dovuto fare la conversione.

Tony77
18th Nov 2009, 13:24
In questo momento le possibilità di trovare lavoro come pilota in USA (anche greencardati), sono praticamente pari a zero.

A meno che non hai due belle bocce che in cockpit fanno sempre piacere a quanto pare! :}

shinners
18th Nov 2009, 14:05
come si fa a sapere quale sarà il destino del J1 nel post 2009 e del suo eventuale sostituto?

buttare_la_chiave
18th Nov 2009, 14:53
Eeheheheh Tony, hai proprio ragione!!!! Soprattutto poi per il lungo raggio...la notte à da passà in qualche maniera!
Comunque ne convenite a questo punto sull'idea di iniziare un training ab initio nel lontano sud africa visto che a quanto pare costituisce ancora l'unica possibilità di fare qualcosa dopo le licenze? E magari a quel punto penserei di conseguire licenze direttamente JAA/uk in una di quelle pochissime scuole in accordo con la CAA inglese.
Un impiego in qualità di istruttore JAA in quelle zone potrebbe essere una logica possibilità prima di valutare altre alternative via via più papabili e poi, secondo me, avendo iniziato tutto il training laggiù qualche possibilità in più credo mi sarà concessa, voi che ne pensate?
Il sud Africa, oltre ad ospitare i mondiali FIFA SOCCER 2010, rappresenta un Paese moderno, costituzionalmente all'avanguardia, malgrado sussista ancora disparità tra neri e bianchi che comunque costituiscono solo il 13% dell'intera popolazione locale.
Io so che gli italiani che hanno deciso di trasferirsi in sud africa vivono una vita da agiati con ville grandi attrezzate con piscine e quant'altro. Per non parlare dello scenario suggestivo e clima mite ed equilibrato, un po' più nell'entroterra.
D'altro canto, criminalità e mancata prevenzione delle malattie (AIDS) costituisce ancora uno degli anelli deboli di questa società comunque in costante via di sviluppo.
C'è qualcuno che ha vissuto per un po' in quei posti e può raccontarci la sua diretta esperienza? Ho letto parecchi posts ma di rado si parla di questa realtà che, anche se molto lontana dalla nostra europa, sarebbe interessante da scoprire più da vicino!

all the best...:)

Skualo3
18th Nov 2009, 18:54
Shinners,

Il J1 diventera`il F1, rilasciato penso come visto educativo per corsi universitari.
Buttare la chiave, ti consiglio di passare un po di tempo in Sud Africa, prima di usare parole un po grosse come "un Paese moderno, costituzionalmente all'avanguardia"....

shinners
18th Nov 2009, 19:14
quindi non dovrebbe cambiare molto con questo nuovo F1 rispetto al j1, no?

buttare_la_chiave
18th Nov 2009, 21:19
I tuoi post sono poco costruttivi, carissimo skualo!
Non limitarti al semplice contraddittorio, piuttosto cerca di motivare le tue affermazioni, altrimenti lasciano il tempo che trovano.
Grazie!;)

Skualo3
18th Nov 2009, 23:19
Buttare la chiave.
Hai cominciato chidendo informazioni sul lavoro in USA, penso di averti detto tutto quello che poteva servirti a riguardo nel campo aeronautico.
Da li sei passato a autoseggerirti il sud Africa, non sapendo nulla sulle loro politiche di immigrazione, basando le tua ipotesi sul benessere degli immigrati Italiano che giudichi dalle ville con piscina che gli stessi dici abbiano.
Stai mischiano fischi con fiaschi, usando come basi per scelte che potrebbero segnare la tua vita notizie degne di Novella 2000, e io sarei poco costruttivo?

Ho cercato di darti informazioni su una realta` che conosco molto bene, tu ovviamente vuoi qualcuno che sia d'accordo con te, in entrambi i casi smetto questo post perche' non ho pu' nulla da aggiungere , auguri ovunque tu decida di andare.

Shinners, se non ho capito male, il visto potra` essere rilasciato solo da istituti che si specializzano in educazione superiore (universita`), non so cosa faranno le scuole che offrono solo corsi di volo...
So che Ari Ben si e' tramutato in college, non solo per mantenere l`abilita di avere studenti stranieri, ma anche, o sopratutto, per avere corsi che possano ottenere finanziamenti da istituti di credito.
Per adesso i corsi di volo sono considerati come corsi di sviluppo professionale e come tali non sono difficili da finanziare, ma se aggiungi una laurea ai corsi di volo, allora ci sono tantissimi fondi federali e privati che possono essere usati per quel fine...
Sk3

Migbuster
19th Nov 2009, 08:24
Ciao Buttare la chiave
intervengo nella discussione sia per darti un mio contributo sia per spezzare una lancia a favore di chi sceglie di dedicarti del tempo per darti informazioni e valutazioni personali sui suggerimenti che chiedi.

Io stesso circa 2 anni fa cominciai come te chiedendo consigli sul percorso più idoneo da intraprendere per entrare in questo settore. A distanza di 2 anni se c'è una cosa che ho imparato è che le strade son tante e nessuna di queste può darti garanzia di successo ma allo stesso tempo nessuna è da scartare a priori (quel che è andato bene/male per qualcuno non è detto che debba per forza ricapitare per te). La validità di una scelta piuttosto che un altra dipende dai propri gusti, dal proprio carattere, dai soldi e dal tempo a disposizione...insomma una marea di fattori.

Se dagli altri utenti del forum vuoi attingere informazioni per capire quale sia l'iter (oggettivo) per ciascun percorso e al massimo avere un loro parere sui pro e sui contro (e qui già entriamo nell'ambito della soggettività) che ci sono per ogni tipo di scelta non ha molto senso dare una tua controvalutazione sui loro pareri. Sei libero ovviamente di seguire o meno i loro consigli e di non esser d'accordo con le loro valutazioni ma se, come tu stesso dici, ti stai affacciando a questo settore, non penso tu abbia per ora gli elementi per confutare o avvalorare le loro opinioni... non credi?


Squalo3 ti ha dato sia informazioni utili e oggettive sull'iter dei visti in USA dopodichè ti ha anche fornito una sua legittima valutazione soggettiva sul percorso che hai ipotizzato. Essendo soggettiva la sua valutazione va da se che non ha la pretesa di essere valida per tutti, e proprio per questo non ha, a mio avviso, molto senso chiedere a lui di essere "più costruttivo"...Dovrebbe cioè incoraggiarti verso una cosa che secondo lui non ritiene fattibile?
Non sarebbe utile per te credimi.
Io ci sto passando attraverso quest'iter e ringrazio tutte le persone che, su questo forum anche con pareri non sempre coincidenti con il mio, mi hanno evidenziato possibili difficoltà che si potrebbero presentare lungo il percorso di una determinata scelta. Le difficoltà che ti vengono prospettate devono servirti a mio avviso per prendere coscienza di quanto potrebbe (potrebbe...non necessariamente andrà così...) capitare e farti attrezzare di conseguenza.

Io personalmente sto intraprendendo la strada degli USA con l'obiettivo di diventare istruttore, e alla luce di questo ho scelto di prendere prima il PPL in Italia (cosa di cui non so ancora se mi son pentito o meno...ma questo è un altro discorso :ugh:)... e ora son in procinto di partire per gli States sotto un programma Visa J1 che, come detto da Shinners terminerà al 31/12 e ancora non si sa (almeno io non ho notizie certe a riguardo) se e da cosa verrà rimpiazzato. Ad ogni modo è previsto che al termine del training poi si rimanga li come istruttore ad accumulare esperienza...ergo per me l'accumulo di ore come istruttore unita al miglioramento della lingua sono i MIEI must per poter sperare di trovare alla fine del J1 impiego come istruttore? Dove? ovunque ci sarà possibilità...sapendo che in USA è molto difficile (nulla è impossibile in questa vita...ma è bene sapere cio che è probabile e ciò che non lo è)... chiaro che ho delle preferenze su quel che mi piacerebbe fare e ho anche una mia idea di cosa fare dopo (conversioni in primis...) perchè questo si avveri ma se da un lato è bene avere un percorso già delineato è anche vero che fare progetti a lunghissima scadenza può anche lasciare il tempo che trova...visto che le regole in questo settore cambiano con una frequenza impressionante.

Comunque mi son già dilungato troppo...non prendere questo mio post come una critica ma come un contributo di come secondo me dovresti approcciare al forum affinchè gli altri utenti possano darti un loro contributo per una scelta che rimarrà sempre e comunque solo tua.

In bocca al lupo qualunque cosa tu scelga di fare!

buttare_la_chiave
19th Nov 2009, 14:25
Io credo che non ci sarebbe stata migliore risposta da parte del Cavalier Migbuster per rispondere all'ultima replica di Sua Maestà Don Skualo!!!
Un sincero grazie va a te Mig, innanzitutto per i tuoi saggi suggerimenti ( questa volta sì COSTRUTTIVI così come mi sarei aspettato quando ho deciso di scrivere su questo forum e non dettati dalla presunzione di chi certamente la sa più lunga di te e ti liquida dicendo: " in fondo tu non sai come è la realtà in quei posti, quindi taci che è meglio!" ) nonché per i tuoi toni decisi ma allo stesso tempo moderati dettati da un'arte suprema nel saper mediare tra le diverse posizioni mantenendo una lucida obiettività e diplomazia.
Davvero complimenti amico mio!!!!
La tua risposta è stata esaustiva in tutti i dettagli. Ovviamente trattasi solo di una tua opinione e certamente spetta a me trarne le dovute conclusioni in relazione a fattori contingenti soggettivi. Hai saputo motivare le tue affermazioni e, anche se discordanti con le mie, sei riuscito a rendere costruttivo il tuo contraddittorio, mostrando il giusto spirito con il quale una persona decide di scrivere su questo forum. E' questo il senso che do al termine COSTRUTTIVO, nella sua giusta accezione di positivo e propositivo malgrado pareri discordanti, l'esatto contrario del termine DISTRUTTIVO, ovvero sentenziare in maniera negativa con lo scopo specifico di annientare qualsivoglia ideale che, giusto o sbagliato che sia, ha comunque il diritto di pretendere una logica motivazione.
Ed è esattamente ciò che il nostro Don Skualo fa finta di non voler intendere. Non cerco assolutamente una persona che la pensi come me ma, proprio colui che dice di aver voce in capitolo, ha mai spiegato a qualcuno come sia riuscito ad ottenere un permesso di lavoro negli U.S.A., lui, che stando ai suoi consigli, le persone non le farebbe nemmeno partire?!? Sinceramente non penso che di mezzo a queste cose ci sia la CIA o un segreto di Stato da doverle tenere nascoste. Certo, nessuno è tenuto a dar conto della propria vita privata e raccontare come e per chissà quali alchimie sia riuscito ad andare avanti in un'impresa che mi sembra di intuire sia alquanto impossibile. E non mi si dica di accettare le parole di Don Skualo solo perché io sono l'ultimo arrivato e lui ha più esperienza di me, senza ricevere almeno una motivazione a riguardo! Se decidi di mettere la tua esperienza a favore dei “novizi”, non puoi limitarti a dire questo è giusto, questo è sbagliato, oppure stai zitto che non capisci niente! In questo modo non si ottiene nulla, anzi non capisco nemmeno cosa può spingere questi individui ad intervenire su questo forum. Forse per scaricare le frustrazioni di una giornata che non è stata proprio delle più rosee?!?
Sembra che ci siano soggetti che, non avendo ancora loro una certa stabilità nel settore, mirano ad eliminare ( finché si è in tempo ) in maniera spietata più concorrenza possibile, calpestando ogni piccolo ideale, ogni piccola fiammella che andrebbe alimentata e non soffocata!
Dovremmo tutti aver ribrezzo verso questo genere di sistemi troppo falsi e "corrotti" tesi ad annichilire le “new entry” a cui non è concesso nemmeno il beneficio del dubbio nei confronti di chi, pur avendo indubbiamente voce in capitolo, non suggerisce alcun particolare a conferma della propria tesi.
Questo forum rappresenta per molte persone il punto di slancio per l'inserimento nel mondo dell'aviazione e, a mio modesto pare, non può essere accettato l'atteggiamento di chi mira solo a spezzare le ali a chi le ali non le ha ancora, anziché suggerire e consigliare come solo chi ha più esperienza e VOCE IN CAPITOLO potrebbe fare!
Ci sono state persone su questo forum che hanno scritto pagine intere, consigli dal valore inestimabile, insostituibili perché sono riusciti a trasferire utili consigli ed opinioni a chiunque ne avesse il bisogno, proprio come è stato fatto con loro quando hanno iniziato e come ha fatto giustamente il caro Mig con la sua risposta!
Se poi si tratta di avere dei chiarimenti sulla questione visti negli U.S.A. accetto volentieri chi, avendo un’esperienza diretta, mi illustra le varie possibilità così come ha fatto inizialmente il Maestro Skualo. Se poi ci si lascia andare ad affermazioni quali: “…è impossibile ottenere quei visti”, le possibilità sono due: le restrizioni sono così ferree che è consigliabile avere un piano B, oppure è un’opinione del tutto soggettiva ( distruttiva ) e quando poi, subito dopo, dice di essere tutt’ora negli U.S.A. taglia corto come se nulla fosse! E’ invece è importante questo particolare della tua esperienza soggettiva ( questa volta costruttiva ) che può dare un quadro più completo della situazione. Conclusione: quando si tratta di scoraggiare la gente tutti sono in prima linea e si dimostrano generosi nel dispensare finti consigli, quando c’è da raccontare un’esperienza positiva tutto tace!
Ma giustamente molti si diranno: perché diffondere informazioni utili se queste son costate tanto sacrificio a chi le ha in mano? Bene, ma almeno viva la sincerità!!! O piuttosto che si eviti proprio di rispondere se deve esser fatto in maniera spropositata.
VIVA il contraddittorio, VIVA il dialogo costruttivo, VIVA lo scambio di opinioni “alla pari”, sono questi gli ingredienti di un sano dibattito che certamente aiuta a maturare meglio le proprie scelte. Opinioni diverse messe a confronto possono valere tantissimo solo se accompagnate da giuste motivazioni: “Non sono d’accordo con te perché...” oppure “Sono d’accordo perché…” I toni perentori ed arroganti, di chi è abituato a guardare la gente dall’alto verso il basso, non servono a nessuno, mio caro Skualo!
Se aprissimo un thread riguardo il continente africano ognuno avanzerebbe diverse opinioni a riguardo, frutto di esperienze vissute direttamente sul posto o semplicemente frutto di ciò che si è appreso o si apprende quotidianamente sui giornali in maniera un po’ più surreale! Se poi nel caso specifico si parla della REPUBBLICA SUDAFRICANA diventa una questione di forte attualità in quanto si moltiplicano i reportage in tv riguardo questa regione in vista dei mondiali di giugno 2010 che vogliono dare un segnale di crescita e considerazione mondiale a questa società che dall’avvento di Mandela ha fatto passi da gigante riguardo i diritti costituzionali della popolazione.
Se si pensa infatti che la costituzione è stata emanata nel dicembre ’96, che le elezioni politiche sono a suffragio universale esteso a tutte le razze e che il sistema giudiziario si basa sulla Common Law (http://it.wikipedia.org/wiki/Common_Law) britannica e sul diritto olandese, non credete che rispetto ad altre realtà africane o sudamericane oppure orientali, il Sudafrica sia decisamente più all’avanguardia??? Fino agli anni ’90 in queste zone vigeva l’apartheid causando un isolamento internazionale che gli ha esclusi dal mondo contro la loro volontà. Non dico che oggi siano tra i paesi del G8 ma nemmeno una così triste realtà come viene dipinta. E poi guardando le immagini in tv di città quali Johannesburg, Cape Town, Port Elizabeth, non vi sembrano città moderne??? Anche la bella New York, una tra le città più evolute al mondo, degna di molti suoi articoli su Novella 2000, ha i suoi quartieri bronx, ma ciò non vuol dire che non sia moderna o che sia una triste realtà. Ciascun Paese al mondo ha le sue difficoltà… basti pensare alla mafia in Italia che massacra figli di un’intera generazione costretti a non parlare, costretti a vivere con la paura di una bomba o di un fucile puntato, a voltarsi dall’altra parte e sotterrare la coscienza nel cemento, pensare a noi che siamo l’unica nazione al mondo il cui capo del governo esercita il potere con procedimenti penali pendenti a suo carico e continua a governare non pensando alle esigenze del suo popolo ma solo a difendere la propria immagine dall’attacco dei magistrati che svolgono regolarmente il loro dovere, ovvero considerare tutti i cittadini uguali davanti alla legge. Ma in Italia ormai si sa…la legge è uguale per tutti, tranne che per uno solo!
E’ questo un giusto esempio di Paese costituzionalmente all’avanguardia per te, caro Skualo???
Prima di giudicare…prima di parlare e sparare attacchi infondati…aggiusta la mira e rifletti amico mio!

mau mau
19th Nov 2009, 14:36
Io darei un Grammy Awards a Buttare la chiave per i post più lunghi nella storia di pprune! :}

Migbuster
19th Nov 2009, 15:04
Ti ringrazio x i complimenti. Lungi da me dal voler fare l'avvocato difensore di Skualo ma, conoscendolo abbastanza bene penso si tratti veramente solo di un fraintendimento in quanto nei miei confronti posso dirti che è stata una persona sempre estremamente disponibile e i cui consigli son sempre stati improntati alla costruttività e oltretutto molto utili (un altro estremamente disponibile è proprio Mau Mau).
Che poi nel Forum ci sia spesso e volentieri un atteggiamento generale spesso disfattista, specie da chi sta in quest'ambiente da più tempo, è assolutamente vero e io stesso in diversi post ho criticato questo tipo di approccio!

Cmq per quel poco che posso, se hai domande fai pure...per quanto riguarda i visti americani dai un occhiata qui:

Viaggiare senza visto (http://italy.usembassy.gov/visa/default-it.asp)


x Mau Mau: mi sa che questo thread oltre per i post kilometrici passerà alla storia anche perchè x una volta non sei te sotto il fuoco incrociato :}...Skualo per una volta ti sta fregando il ruolo occhio!!!

buttare_la_chiave
19th Nov 2009, 15:21
ehehehehhe mo aspettiamo la risposta di Skualo...secondo me ci scappa un altro post chilometrico :D
Comunque anche io come te Mig avevo pensato agli U.S.A. per il training e il FI ma la mia perplessità era appunto questa: tu comunque li consideri i soldi per la conversione post-training giusto? Magari qualcosina si riesce anche a fare come FI, poi dipende dalla scuola e dal momento, ma potrebbe finire tutto lì e a quel punto cosa intendi fare?
Il discorso dell'Africa lo aperto perchè ho letto in parecchi post che dopo lo step del FI negli U.S.A. c'è chi preferisce convertire in Europa e c'è chi invece si trasferisce in Africa per continuare ad accumulare qualcos'altro...e a quel punto mi son domandato: non conviene fare tutto in Sudafrica dove pare che almeno qualche scuola di volo sia piuttosto buona e quindi iniziare a farsi qualche contatto anche durante il training?
Tanto poi trattasi comunque di una licenza ICAO da convertire eventualmente in Europa e in più si risparmia pure qualcosa in termini di denaro!
Qualche parere in merito???

mau mau
19th Nov 2009, 15:25
Molte voci di corridoio (che si stanno moltiplicando) dicono che quando EASA entrerà a regime, bloccherà le conversioni delle licenze straniere. Si è parlato FAA ma giacchè FAA è ICAO, mi viene da pensare a tutte le licenze straniere ICAO.
Anche nella scuola europea in cui io convertii le mie licenze FAA girava la medesima voce per cui, io ti consiglierei di convertire in JAA appena puoi.
A me pare molto inverosimile ma.... non si sa mai. Sono pure capaci di farlo!!!!

buttare_la_chiave
19th Nov 2009, 15:43
In effetti sarebbe una decisione ingiusta o quantomeno si degnassero di parificari i costi del training dappertutto, livellandoli a quelli U.S.A. preferibilmente!
Però in effetti alla conversione ci penserei subito dopo il corso così senza perdere tempo e visto che sono ancora fresco di nozioni...un po' come per i laureati che decidono di fare l'esame di stato subito dopo la laurea. Però fermo restando l'ipotesi di rientrare in Europa che comunque ce l'avrei sempre a portata di mano, le possibilità di una brevissima esperienza come FI subito dopo il corso ci sarebbero ugualmente in SudAfrica, solo che facendo lì tutto dall'inizio risparmierei qualcosina in termini di denaro e poi, se addirittura c'è qualcuno che dall'America o dall'Europa parte per l'Africa per farsi un po' di ore, figuriamoci se queste possibilità non le avrebbe chi si è addestarto in loco, quindi sarebbe una chance in più.
Certo è che se una possibilità del genere ti capita in America ti ritrovi con un lavoro ed una vita decente, in Africa sarebbe tutto più sacrificato e comunque sarebbero ore di volo su aeroplani poco sofisticati.
Avete capito il mio ragionamento o vi sembra una cosa assurda?

mau mau
19th Nov 2009, 15:46
Guarda sugli sbocchi lavorativi in Africa posso passarti una info di un mio carissimo amico, anche lui utente di pprune:

Con 800 ore, licenze FAA e JAA, ha fatto domanda alla SEFOFANE (conta che volano soprattutto con C206 C208... non con G550) una compagnia basata in Namibia-Botswana (posto di m...:mad:) sul sito c'è specificamente scritto che è meglio se vai la prima a dare una occhiata al posto (il che è tutto dire:uhoh: )....beh: è stato rimbalzato con un "no grazie non abbiamo bisogno al momento" quindi...vedi tu!

buttare_la_chiave
19th Nov 2009, 15:58
E tu pensi che qualora afesse avanzato una richiesta simile in U.S.A. gli avrebbero risposto in maniera diversa?

Per dirti, anche se le condizioni post corso fossero le stesse tra U.S.A. e Africa, non credi che convenga sempre un addestramento in Africa per una questione economica? O comunque dovrei considerare altri fattori che mi suggerirebbero di spostarmi verso gli U.S.A. ? La prima cosa che mi viene in mente è magari se avere una doppia licenza JAA/FAA può essere più interessante, se a livello di esperienza può dare qualcosa in più, ecc ecc.
Poi mau mau sapresti dirmi se programmi del tipo
professional pilot training, learn to fly with Orlando Flight Training (http://www.flyoft.com/faa_pro_pilot.php)
possono essere attendibili e/o quali sono le controindicazioni?

mau mau
19th Nov 2009, 16:15
La questione africa te l'ho detta caso mai tu pensassi che magari, andando la, potesse essere più facile trovarci lavoro poi.
Gli USA (lavorativamente parlando) non li prendo neppure in considerazione perchè ad oggi, per poter fare il pilota executive o di linea in america, l'unica via sicura resta quella di sposarsi un'americana; tutte le altre pippe di visti e compagnia briscola, ti permettono al massimo di fare il FI.
Per fare il pilota in USA ti serve la green card.

Detto ciò, gli USA sono famosi per il mondo dell'aviazione e su come si impara a volare: io del sud africa o dell'africa in generale non ho mai sentito parlare da nessuno, ergo: io andrei in USA senza neppure pensarci.
Tra l'altro il dollaro non è affatto male rispetto all'euro. Però eviterei posti blasonati come florida o california: vita più cara e scuole di volo idem (ma ok: più divertimenti)
La via delle licenze JAA conseguite in america è da evitare a priori. Prendi prima quelle solo FAA e dopo convertile in JAA.

Ho un amico in Australia a moorabbin e che dire: se faceva le licenze in Italia faceva prima (e forse spendeva anche meno). ho detto tutto! :ugh:
Evitiamo i posti strani e andiamo dove hanno inventato il volo! :ok:

Riguardo al tuo link mi fa venire in mente una scuola ai miei tempi: Si chiamava KING AVIATION in California e lo slogan era "siamo Italiani vogliamo Italiani"....con XXX soldi ti garantivano tot ore di jet...tur boprop....regional....Beh, se li sono inculati tutti!
Quindi:non farti abbindolare da programmi fantasmagorici che nessuna scuola di volo al mondo piazza i propri studenti a lavorare.

buttare_la_chiave
19th Nov 2009, 16:45
Perfetto...in effetti facendo due calcoli alla mano ho riscontrato che in florida i prezzi per viverci un anno e mezzo circa sono da paura...quasi quasi mi viene a costare di più di un ATPL fatto in Italia. Solo che comunque sceglierei l'America per una questione di lingua e professionalità.
Sapresti indicarmi alcune zone dove a tuo avviso il costo della vita sia tale da permettere un certo risparmio? Ovviamente senza compromettere troppo la qualità del training!!!
Poi volevo chiederti....leggevo qualcuno su questo forum che ipotizzava l'idea di farsi un MCC in una delle migliori scuole inglese come specchietto per le allodole nel cv, credi sia un'ipotesi razionale?
Più che altro il mio timore è che facendo tutto il training in America e tornando in Europa solo per la conversione ed MCC non riuscirei ad avere sufficienti contatti per inserirmi nel settore eccetto che mandare il mio application form ad uno dei programmi cadet delle low cost. Ma mi sembra una possibilità molto esigua. Infatti credo che soltando frequentando una scuola si possano avere tutta una serie di contatti ( tipo fotografia aerea, traino striscioni, lancio parà, ecc ) che possono essere utili nella ricerca di una prima occupazione. E in questo avrei paura di essere tagliato fuori. In fondo sarebbe meglio avere un piccolissimo impiego nel frattempo che si cerca lavoro. Anche perchè poi non saprei più dove andare visto che dappertutto c'è la questione dei visti. Tu che ne pensi mau mau?
D'accordo per le due licenze separate FAA/JAA, mi sapresti dire ad occhio e croce quanto costa una conversione in Europa e in cosa consiste ( so solo che facendo tutto negli U.S.A. basta fare solo l'IR )?
Riguardo l'Africa invece credo che se non se ne sente parlare molto è perchè pochi italiani hanno fatto il training laggiù e pertanto non è detto che i loro iter formativi siano pessimi. Semplicemente perchè tutti sentendo parlare di africa e soprattutto alle prime armi la escludono a priori, preferendole di gran lunga l'America. Però considerando il costo della vita in SudAfrica, l'ipotesi conviene parecchio, oltre ad un cambio Euro/Rand strafavorevole. In pratica tutto incluso ( CPL IR ME 250 h e vitto e alloggio + pasti ) verrebbe sui 35.000 euro che in Rand fa una barca di soldi!;)

shinners
19th Nov 2009, 17:09
scusa una domanda: ma tu dove vivi??

perchè rispetto a dove vivo in italia, il costo della vita in florida (soprattutto col cambio euro-dollaro che c'è ora) mi sembrava una sciocchezza....

marcotiloca
19th Nov 2009, 17:19
...Costa anche meno della Florida! :ok:

Sempre che tu non ti diverta a buttare soldi vivendo da nababbo, però! :hmm:

Marco ;)

buttare_la_chiave
19th Nov 2009, 17:21
Il costo della vita in Florida è una cosa, il cambio euro/dollaro un'altra.
Sulla base di ciò che leggo dai siti web di alcune scuole in Florida mi sembra di dover mettere in preventivo circa 700$ per alloggio più il vitto naturalmente e poi considerare trasporti, e spese contingenti....moltiplicando per almeno 18 mesi viene una grossa cifra e quindi se ci fossero posti più economici sarebbe meglio tutto qui!

buttare_la_chiave
19th Nov 2009, 17:37
Ciao Marco,
posso chiederti dove vivi ?

shinners
19th Nov 2009, 18:36
lascia perdere gli alloggi che propongono le scuole che sono fregature, in quelle zone trovi per 400$ al mese circa, la spesa per mangiare costa poco e i trasporti, beh in florida dimenticati i trasporti, ne esiste solo uno: la macchina, che cmq è abbordabile (con poco più di 1000$ ne prendi una) e la benzina costa pochissimo.

certo se vivessi a casa tua probabilmente non avresti queste spese, ma prendere i brevetti in un paese di lingua inglese e per di più il paese con l'aviazione più sviluppata al mondo, come dice la pubblicità "priceless":)

marcotiloca
19th Nov 2009, 19:11
PM... :O

<-------oppure leggi qua! :p

Marco ;)

darietto
20th Nov 2009, 11:15
Non dico che oggi siano tra i paesi del G8 ma nemmeno una così triste realtà come viene dipinta. E poi guardando le immagini in tv di città quali Johannesburg, Cape Town, Port Elizabeth, non vi sembrano città moderne??? Anche la bella New York, una tra le città più evolute al mondo, degna di molti suoi articoli su Novella 2000, ha i suoi quartieri bronx, ma ciò non vuol dire che non sia moderna o che sia una triste realtà. Ciascun Paese al mondo ha le sue difficoltà…
Quoto solo questo pezzo per chiederti se ci sei mai stato in Sud Africa. Secondo me no altrimenti non paragoneresti J'burg a New York.
Vuoi un consiglio? prima di intraprendere un percorso come quello che stai per fare vai a fare un giro in loco. E dato che parlavi anche di lavorare in Africa vai pure a Maun, fai un giro, parla con i piloti locali. L'Africa è bella ma devi aver ben presente ciò che ti aspetta.

Però considerando il costo della vita in SudAfrica, l'ipotesi conviene parecchio, oltre ad un cambio Euro/Rand strafavorevole. In pratica tutto incluso ( CPL IR ME 250 h e vitto e alloggio + pasti ) verrebbe sui 35.000 euro che in Rand fa una barca di soldi
Ma per quanto tempo?

mau mau
20th Nov 2009, 11:48
Sapresti indicarmi alcune zone dove a tuo avviso il costo della vita sia tale da permettere un certo risparmio? Ovviamente senza compromettere troppo la qualità del training!!!

Beh eviterei paesi blasonati. Io, come moltissimi altri piloti nel mondo, sono stato in Texas, mi sono trovato bene, le scuole sono valide, la vita costa mediamente meno. Sono rimasto molto contento.

Poi volevo chiederti....leggevo qualcuno su questo forum che ipotizzava l'idea di farsi un MCC in una delle migliori scuole inglese come specchietto per le allodole nel cv, credi sia un'ipotesi razionale?


Ma quale specchietto per le allodole!!! Alle compagnie aeree non glie ne frega niente di dove hai fatto un corso MCC. Come quei polli che pensano che andare in certe scuole inglesi poi hanno una via preferenziale per le compagnie. Ma per favore! Bhe se ci credono......che continuino pure a crederci! Tanto c'era chi credeva anche a Vanna Marchi. Vai pure dove credi a fare l'MCC :ok:

Più che altro il mio timore è che facendo tutto il training in America e tornando in Europa solo per la conversione ed MCC non riuscirei ad avere sufficienti contatti per inserirmi nel settore eccetto che mandare il mio application form ad uno dei programmi cadet delle low cost. Ma mi sembra una possibilità molto esigua. Infatti credo che soltando frequentando una scuola si possano avere tutta una serie di contatti ( tipo fotografia aerea, traino striscioni, lancio parà, ecc ) che possono essere utili nella ricerca di una prima occupazione. E in questo avrei paura di essere tagliato fuori. In fondo sarebbe meglio avere un piccolissimo impiego nel frattempo che si cerca lavoro. Anche perchè poi non saprei più dove andare visto che dappertutto c'è la questione dei visti. Tu che ne pensi mau mau?


Ti dico che i contatti te li crei TU indipendentemente dalle scuole di volo che hai frequentato e le località! Te li crei girando nei piazzali, andando negli aeroporti, spaccando le balle a tutti quelli che incontri, inviando il tuo CV anche ai contadini. E certamente prendendo la strada dei catet, perchè no!
Fotografia aerea? lancio paracadutisti? Nessuna scuola di volo ti aggancia a queste realtà e te lo dico io che faccio parte anche di un centro di paracadutismo. I moltissimi ragazzi, vengono col loro coraggio e la loro faccia a proporsi e credimi, vedo che c'è moltissima offerta. Chiedilo a I-AINC.

D'accordo per le due licenze separate FAA/JAA, mi sapresti dire ad occhio e croce quanto costa una conversione in Europa e in cosa consiste ( so solo che facendo tutto negli U.S.A. basta fare solo l'IR )?


La mia esperienza?
ATPL in distance learning con l'UK, 4000€ tutto compreso (viaggi, alloggi, esami, corso, ecc) tempo 7 mesi.
Parte pratica di conversione: Io ho speso 5300 euro in tutto, nè 1 euro in più ne 1 euro in meno da quanto preventivato. 10 ore di single engine e 5 di multi. Tempo richiesto 4 giorni.

Riguardo l'Africa invece credo che se non se ne sente parlare molto è perchè pochi italiani hanno fatto il training laggiù e pertanto non è detto che i loro iter formativi siano pessimi.

No, è che proprio è nel mondo aeronautico che non si sente parlare del training in africa. Magari è buono chissà. di certo se nel mondo non se ne parla i casi sono due: o sono buoni ma non ci va nessuno oppure sono cosi cosi.
Io non rischierei per risparmiare qualcosina e andrei a colpo sicuro dove il training aeronautico è il numero 1: in USA. E poi rispetto agli USA quanto in meno spenderesti? Pensaci.

flyingswiss
20th Nov 2009, 13:29
Ciao!
Io ho vissuto per piu' di due anni negli USA, ho fatto tutto il mio training li, FAA CPL AMEL ASEL IR FI AGI IGI, come istruttore ho lavorato per Flight Safety Academy. Sono partito con un visto J1 (il visto puo' essere prolungato, ma solo per fare ulteriore training, io ne sono un esempio).

Attualmente negli USA non c'e' lavoro come CFI, a meno che tu non hai esperienza e un sacco di Dual Given. TT a 3 zeri...o sei un FI JAR

Trasferire il J1 e' possibile, ma poi ad essere assunti la vedo dura, io ci ho provato ma le 141 prendono fresh CFIs solo dal proprio pool.

Trovare lavoro come pilota negli USA e' impossibile se non hai una green card. I vari visti citati sopra non valgono per posizioni da pilota.

Io ho un sacco di contatti, ho un amico in Florida che ha un aereo personale, ha fatto tutto quello che poteva per farmi assumere, nulla da fare.


Hai parlato di lavorare in Sud Africa, beh e' ancora piu' difficile degli USA. E' vero che in Africa ci sono un sacco di oppurtunita, ma non in in SA. Nell'ultimo anno ho girato il mondo, in Asia ci sono un sacco di piloti SA che cercano un posto perche' a casa loro non c'e' lavoro.

Qualcuno ha fatto un commento sulla Namibia, ci sei mai stato? Beh si vede di no. E' un paese meraviglioso con un sistema piu' avanzato di molti paesi dell'unione europea.

Io non scrivo molto su questo forum, ma vedo che si parla molto senza sapere veramente come funzionano le cose.

flyingswiss
20th Nov 2009, 13:50
Io ho fatto tutto il training in Florida. Pagavo 400 dollari al mese per una stanza (tutto incluso) in un appartamento diviso con altri 2 piloti, avevo una piscina fantastica, una palestra ed ero a soli 5 minuti di bici dalla spiaggia (se vuoi ti metto le foto). Volendo potevo trovare per meno ma proprio non volevo stare di fronte a walmart. Molti amici vivevano direttamente in spiaggia pagavano sui 500-600 ma li avrei avuto bisogno della macchina (che cmq poi ho comperato). Per il cibo, durante la settimana mi cucinavo da solo (spendevo sui 200 dollari al mese di spesa) nei fine settimana uscivo (15-20 dollari per volta).
All'inizio dividevo un auto con altri 2 studenti (pagata 1500 dollari) ma alla fine mi sono comprato la mia. Ti consiglio una vecchia civic o altre auto giapponesi, te la cavi con 1000-1500 dollari. Con la patente italiana non puoi guidare in Florida, io avevo quella Svizzera, che e' valida, ma ho deciso di fare quelle della Florida per avere uno sconto sull'assicurazione.
Di assicurazione pagavo 130 al mese, ma te la puoi cavare con 70-80 dollari se prendi un auto di poco valore (io avevo una vecchia saab, anche se pagata poco valeva cmq sui 3500).
Se non hai un credit history non puoi fare un contratto per l'opertaore telefonico per il tuo cellulare, e le prepagate costano un botto, pero' c'e' questa compagnia che e' fantastica: Metro PCS, tutto incluso e unlimited anche sms per l'Europa.

Come istruttore facevo sui 2000 dollari al mese, se avessi avuto MEI anche di piu', quando lavoravo li (2008-inizio 2009) la scuola aveva circa 300 studenti.

Ciao!

mau mau
20th Nov 2009, 14:01
Qualcuno ha fatto un commento sulla Namibia, ci sei mai stato? Beh si vede di no. E' un paese meraviglioso con un sistema piu' avanzato di molti paesi dell'unione europea
Ah si certo, è risaputo che la Namibia e il Botswana sono tra le realtà più evolute e i luoghi migliori in cui andare a vivere e lavorare, basta aprire google earth per rifarsi gli occhi :yuk:
Così avanzate che...ci sono gli asini che circolano liberi per le strade!!
Beh quelli anche da noi :}
Scherzi a parte hai ragione flyingswiss io non ci sono mai stato, mi sono basato su quanto scrive la compagnia aerea stessa del posto, informando chi intendesse fare l'application, e ne riporto di seguito una parte. Non mi sembrano per nulla incoraggianti!!
Se tu però ci hai vissuto e hai notizie tue personali che smentiscono quanto la compagnia afferma, ben vengano :ok:

"Living in Windhoek and particularly Maun is, simply put, “different to what most applicants are
used to”. A visit to Maun and Windhoek is an important part for applicants to determine if they will be happy living in that environment.
Maun is a small town with a relatively small community. It is a dry and dusty place where donkeys have right of way in the streets! There are limited shops and restaurants, only a few sporting facilities and no movie theatres. In winter Maun looks very barren but the temperatures
are pleasant (10 to 23°C) and as summer approaches, Maun is incredibly hot (up to 45°C). The upside is that our pilots spend many nights as “overnights” in the camps in the Okavango Delta.
If you enjoy being in a wilderness area, birding, wild life and interacting with people, you will have a great time in Maun. We encourage applicants to consider carefully what their interests are. If this job is only a means to an end, you will not enjoy working in this environment."

Tony77
20th Nov 2009, 14:03
Io non scrivo molto su questo forum, ma vedo che si parla molto senza sapere veramente come funzionano le cose. Verissimo, infatti pregherei chi afferma che il visto J1 verrà abolito a breve, di postare un link di una fonte ufficiale. La voce è in giro da diversi anni e ormai sa di bufala.

flyingswiss
20th Nov 2009, 14:10
Io non parlavo del Botswana, parlavo della Namibia. Devi esserci stato per giudicare. Sappi che la popolazione europea che vive li e' pari a quella di origine Africana, moltissimi dall'europa del Nord. Le infrastrutture: ospedali, scuole... in molti casi sono meglio di quanto si trova in Italia. Ad ogni modo se voli li, per scenic o sefo passi tipo uno o due giorni la settimana alla base, per il resto sei fuori nei camp.

flyingswiss
20th Nov 2009, 14:24
Il J1 a partire dal nuovo anno non sara' piu' in rilasciato. Se lo predni ora lo puoi usare per i prossimi due anni. E' quasi impossibile riceverne uno, visto che ogni scuola ha un numero chiuso per questo tipo di visto e di solito finiscono in fretta.
Io ho lavorato come istruttore nel programma J1 della mia scuola, tutti i miei studenti erano su un J1.

Se vai sul sito della AOPA ne parlano, dal 2010 nada J1. Qualcuno parlava del F1, beh alla ERAU lo usano da tempo, ma devi seguire un corso universitario per poter usare questo visto e il tuo stipendio sara' da fame, visto che i diritti lavorativi di questo visto sono molto stretti, vacendo 5 ore di volo la settimana.

Tony77
20th Nov 2009, 14:30
AOPA non mi basta, voglio un sito governativo :ugh: io non ho trovato nulla...
Comunque il J1 è un'arma a doppio taglio, infatti se hai il J1 e vuoi passare ad un qualsiasi visto immigrant (H1-H4...) devi restare 2 anni fuori dagli USA.

mau mau
20th Nov 2009, 14:38
Sappi che la popolazione europea che vive li e' pari a quella di origine Africana, moltissimi dall'europa del Nord. Le infrastrutture: ospedali, scuole... in molti casi sono meglio di quanto si trova in Italia

Flyingswiss.......non per volerti contraddire ma il quadro che fai tu della Namibia non mi risulta affatto.

Partendo dal fatto che è un paese DESERTICO e lo stesso stato sovrano si autodefinisce arido, infatti gran parte del territorio del paese è costituito dalle distese aride del deserto del Namib (http://www.pprune.org/wiki/Deserto_del_Namib) e del Kalahari (http://www.pprune.org/wiki/Kalahari). Basta dare una occhiata a Google earth e si evince che non c'è niente!!!
E' uno dei 3 paesi con minor densità del mondo, circa una media di 2 persone per km quadrato.
Dici che la popolazione è parificata tra europei ed africani, invece l'87,5% della popolazione è nera il 6% della popolazione è bianca (115.647 ab.) e il 6,5% è meticcia (125.285 ab.) e l'inglese, seppur definito lingua ufficiale, è lingua madre di solo il 6% della popolazione (bianca). Metà degli abitanti della Namibia parlano l'oshiwambo (http://www.pprune.org/wiki/Oshiwambo) come madrelingua (http://www.pprune.org/wiki/Madrelingua), ma l'afrikaans è comunque la lingua più compresa.

È una delle nazioni più giovani del mondo, avendo ottenuto l'indipendenza dal Sudafrica nel 1990 (http://www.pprune.org/wiki/1990).
Sebbene il reddito pro-capite (http://www.pprune.org/wiki/Reddito_pro-capite) sia in Namibia cinque volte quello dei paesi più poveri dell'Africa, la maggioranza della popolazione vive in povertà a causa della forte disoccupazione (http://www.pprune.org/wiki/Disoccupazione), della grande disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza.

Scusa ma sarebbe questo il paese così bello e avanzato che descrivevi tu? :bored:

flyingswiss
20th Nov 2009, 14:45
Dal mio J1 P-4-05542
BEARER IS NOT SUBJECT TO SECTION 212 (E), TWO YEAR RULE DOES NOT APPLY

Sul sito della DHS non dicono nulla sulla fine del J1, ma il fatto e' che alle scuole non sono stati rilasciati forms per il 2010, alla mia scuola sono finiti a dicembre dell'anno scorso.

flyingswiss
20th Nov 2009, 14:50
Io baso quello che dico su esperienze personali, e di quanto ho visto con i miei occhi.

Ciao!

Tony77
20th Nov 2009, 15:12
flyingswiss, grazie per le info sul J1 :ok: ora ci credo!

ricky-godf
20th Nov 2009, 17:19
mau mau

la Namibia è un paese stupendo, il terzo più ricco dell'Africa sub-sahariana e privo dei tanti problemi di violenza tipici del sud Africa.
Certo, sei sempre in Africa e non puoi paragonarlo all'Europa o gli States.

Non ci andrei a vivere a lungo termine, chiaro, ma qui si sta parlando di fare un esperienza di vita e lavorativa, e ti posso assicurare che volare in Namibia è un' esperienza favolosa.

Quindi, per una volta, lascia parlare chi ha più esperienza di te in materia, invece di postare info trovate su wikipedia o google.

Ricky

mau mau
21st Nov 2009, 00:01
Certo, io vi ascolto volentieri.
Come esperienza di lavoro non ho dubbi che possa essere molto formativa e, non essendoci mai stato, non discuto con chi come voi invece c'è stato. Però le notizie che si trovano sulla Namibia si discostano di moltissimo rispetto a quanto affermate voi.
Anche le foto e le immagini da google earth non sono molto incoraggianti: non c'è niente. E' tutto falso quindi?
A questo punto se uno decidesse di partire ha come riscontri ciò che dice wikipedia e internet in generale e le vostre due testimonianze.

In ogni caso senza uscire troppo dal topic, pare che anche li il lavoro non abbondi poi cosi tanto. :uhoh:

buttare_la_chiave
21st Nov 2009, 12:41
mau mau ti ho mandato un messaggio PM...

Migbuster
1st Dec 2009, 07:26
Ciao Tony77,
anche se non ho un link ufficiale da fornirti son stato la settimana scorsa all'Ambasciata Americana a Roma dove ho sostenuto il colloquio proprio per il rilascio del J1: ti confermo che per il momento il J1 verrà sospeso al 31/12 e ancora non si sa ne se ne quando verrà eventualmente riattivato o sostituito da un programma analogo (rumors parlano di un visto simile per il futuro ma che dovrebbe essere richiesto solo da College per motivi di ricerca...tagliando quindi fuori l'ambiente aeronautico).

Tony77
1st Dec 2009, 12:05
Mig,
sono contento che stai per iniziare la tua avventura! :ok:

Anche il tuo visto riporta " BEARER IS NOT SUBJECT TO SECTION 212 (E), TWO YEAR RULE DOES NOT APPLY" ?

Holliwood
1st Dec 2009, 14:25
la avevo anche io quella dicitura e così anche i miei amici norvegesi...il visto dura 2 anni non di più. finito il visto se non sbaglio puoi restare 30gg ancora poi devi lasciare gli states.

sposatevi o vincete la green card per rimanere là, ma non aspettatevi niente di buono, le città e il vivere son ben lontani dai ns standard, soprattutto se capitate in paeselli piccoli e sfigati, ed inoltre benchè se ne dica..là esiste la crisi quindi scordatevi per ora possibilità di lavoro se non da istruttori se siete fortunati, ma molti miei ex colleghi americani si trovano sulla strada nonostante abbiano più di 1000 ore di insegnamento.

Mi accorgo che sarò stile uccello del malaugurio ma almeno avete 1 punto di vista realistico di chi c'è stato poco prima che la crisi scoppiasse del tutto.

poi il discorsio potrebbe cambiare qualora ci sia una ripresa incredibile, ma scordatevi di lavorare senza essere cittadini americani (matrimonio o green card) in compagnie regional (c'è la coda e bella luuuuuuuunga) e per approdare alle major ci va un bachelor degree almeno, per roba executive invece ci van contatti che son sempre fattibili, più facili farli in scuole piccole basate su un bell'aeroporto che mega scuole dove sarete 100 falchi con la stessa preda.

Divertitevi durante il training, quella sarà la fase più bella di tutta la vs vita aeronautica ed in america è davvero una figata!

Fabio

Tony77
1st Dec 2009, 15:32
Fabio,

ti do ragione su tutto! Le cose stanno proprio così!:ok:

Migbuster
2nd Dec 2009, 15:24
Ciao Tony,
confermo, anche il mio passaporto riporta la stessa dicitura.

Tu sempre in texas?