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View Full Version : Troppo tardi per la carriera da pilota?


savemysoul
31st Aug 2009, 15:27
Ciao a tutti,
mi presento, sono Andrea 27 anni da Roma.
Sono nel pieno di una crisi personale che suppongo molte persone hanno quando si trovano a pensare al proprio futuro e non riescono a vedersi a 40 anni. Credo succeda generalmente a chi vive alla giornata.
Premesso che sono un designer, quindi mai pilotato, tranne che per 5 minuti una volta un aliante, vorrei solo capire realisticamente, per un ragazzo che non ha molti soldi da parte, se non per partire e trovarsi un lavoro anche all'estero, le possibilita' di diventare un pilota professionista CPL, e in futuro magari, anche ATPL.
Mi sto informando molto sulle scuole in Australia molto piu economiche, ma poi i testi si riducono a mille sigle incomprensibili tra licenze e conversioni e tipologie di aerei.

Mi piacerebbe conoscere soprattutto esperienze personali sulle strade che avete percorso per diventare piloti.

Grazie mille.
Andrea

papazulu
31st Aug 2009, 17:02
Sono nel pieno di una crisi personale che suppongo molte persone hanno quando si trovano a pensare al proprio futuro e non riescono a vedersi a 40 anni.

Mid-life crisis con un anticipo di...13 anni? :uhoh:

Io iniziai a 29, da zero. Oggi a 40 ci sono piu o meno e vorrei tanto saper fare un altro mestiere, tipo...il designer! :E

Troppo tardi? No, troppo presto direi. Sia per la crisi che per il cambio di carriera visto il momentaccio e la tua "sfortunata" (aeronauticamente parlando) location. Sei nel posto giusto per il design però!

Suerte x tutto

PZ :ok:

cavok_italy
31st Aug 2009, 20:59
Tieni duro SAVEMYSOUL, nel giro di qualche oretta arriverà il guru del forum, il com.te Mau Mau che ti raccontarà la sua vita, e ti spiegherà come trovare la tua collocazione in questo difficile mondo.

Abbi solo pazienza, adesso sta consolando un'anima che ha fatto 3 ore e 30 minuti di esame di CPL MEP e sta anche lui vagando per un piazzale ATA.

Adesso arriva.

EH574
31st Aug 2009, 23:07
forse se lasciasse perdere il piazzale Ata smetterebbe di girovagare... eheh

Jerry Lee
1st Sep 2009, 00:03
Allineati e decolla.
Non ti abbattere per l'età, infatti c'è qualcuno che è iniziato due anni dopo di te, come già hanno scritto.

Coldwing
1st Sep 2009, 00:04
Maledetta crisi: oltra al lavoro impedisce addirittura i finanziamenti per le licenze/type.

Schifo.

Giox
1st Sep 2009, 07:14
per intraprendere questa strada bisogna sempre capire se hai qualcuno alle spalle che ti guida o se sei un battitore libero...

Abbiamo visto e rivisto che nelle compagnie aeree passano solo i figlioli, e gli altri servono per pagargli i corsi... è un dato di fatto!

Saturno
1st Sep 2009, 08:02
io mi chiedo ancora come fa mau mau a scrivere cosi tanti messaggi..! facendo un rapido calcolo.. troppi!

mau mau
1st Sep 2009, 08:31
io mi chiedo ancora come fa mau mau a scrivere cosi tanti messaggi..! facendo un rapido calcolo.. troppi!

Non vedo perchè mi tiri in ballo ma se questa domanda ti sta tanto a cuore ti rispondo io stesso. Semplice: non lavoro mai! Aggiungo purtroppo.
Ora metti pur via la calcolatrice.

cavok_italy
1st Sep 2009, 08:48
Ammiro Mau Mau per la bontà e la pazienza nel rispondere a chi vorrebbe farsi i fatti altrui.

Riu
1st Sep 2009, 12:27
Scusate, una controdomanda a tutti voi..
lasciando da parte il sentimentalismo il romanticismo e tutte le boiate varie.. chi di voi farebbe fare a suo figlio il pilota?

Rispondendo a questa domanda poi forse si potra' rispondere piu' sinceramente a coloro che ne vogliono iniziare la professione.
Io sinceramente.. no.
Spero che si scelgano altre strade. per cui la mia risposta al buon savemysoul e' : ma chi te lo fa fare.. spendere una marea di soldi per non avere una sicurezza e nessuna fissa dimora.

Te lo dico io, che mi reputo anche abbastanza fortunato.. figurati.
in bocca al lupo

Migbuster
1st Sep 2009, 13:48
La domanda di Riu è molto interessante.
Tempo fa a proposito di una discussione analoga feci un ragionamento (che vi risparmio per amor di sintesi...) al termine del quale chiesi...(senza ottenere una risposta in proposito)

"ok ma visto che per la maggior parte sconsigliate le nuove leve di intraprendere questa professione, quale sarebbe secondo voi un percorso di studi che consigliereste per il quale al termine siete in grado di assicurare non solo che troveranno effettivamente un impiego nel settore di pertinenza, ma che saranno anche ben remunerati e con l'ufficio a 2 passi da casa???"

Attendo speranzoso...

mau mau
1st Sep 2009, 13:56
Beh ci sono studi che ti aprono uno spettro abbastanza ampio, ad esempio ingegneria o comunque studi non scientifici. Il ramo delle costruzioni sarebbe quello che io sceglierei se tornassi indietro.
Purtroppo studiando da pilota, l'unica professione che puoi intraprendere è quella di pilota, è un campo troppo specialistico.
Io chiedo a Riu (e a quelli come lui): ma le vostre compagnie sono a conoscenza di questa vostra bassa motivazione, basso amore per la professione che state praticando? Sono a conoscenza che sconsigliereste a vostro figlio il lavoro che voi stessi state facendo adesso?

darksideofthemoon
1st Sep 2009, 14:10
ingegneria è in tutto e per tutto un indirizzo scientifico, inoltre penso che più scientifico sia l'indirizzo maggiori siano le opportunità di un domani (rispetto a scelte di tipo umanistico). A titolo di esempio, un matematico o fisico (più scientifico di così non esiste) può fare praticamente qualsiasi cosa, dal calcolo statistico per banche e assicurazioni ai modelli di fluidodinamica, passando per tutto ciò che ci sta in mezzo (e cè un'infinità di cose). L'unico indirizzo che fa eccezione è il campo sanitario della fisioterapia e simili, con le quali trovi lavoro immediatamente, vicino e ben retribuito, ma è un lavoro che deve piacere, io non lo farei mai.

mau mau
1st Sep 2009, 14:25
http://www.sp.camcom.it/palinuro/tabelle/Lauree.pdf

Ingegneria è in tutto per tutto indirizzo scientifico? :confused:
Beh se parli di matematica fisica o astronomia, io vedo che l'indirizzo è scientifico. Io mi riferivo nello specifico a ingegneria edile ma non importa, perchè sembra che nessun tipo di ingegneria rientri tra gli indirizzi scientifici.
Almeno da come illustra quella tabella.

Migbuster
1st Sep 2009, 15:06
ma scusate allora i laureati che stanno nei call center li conosco solo io allora?

La generazione dei 1000 euro è solo pura fantasia???

La verità è che (parere squisitamente personale ovviamente...) ciascuna professione dopo un po di anni porta un pizzico di fisiologica disillusione.

Mettiamoci anche il fatto che è innegabile che la professione del pilota oggi sia meno considerata di qualche tempo fa, ma vista la situazione occupazionale attuale rimane a mio giudizio comunque un valido percorso lavorativo che offre retribuzioni superiori alla media e una possibiltà d'impiego non inferiore ad altre professioni.

Oggi è difficile trovare lavoro come pilota con tutte le licenze in mano ne più ne meno come lo è per un neo-avvocato, neo-medico, neo-ingegnere...

Sullo spettro di scelte più ampio forse è vero...ma anche quello è relativo perchè così come esiste l'ingegnere elettronico, l'ingegnere edile ecc...allora anche per un pilota si può spaziare dalla linea, all'istruzione, all'anticendi...elisoccorso...ecc.

che poi uno che ha studiato e sborsato soldi non voglia "abbassarsi" (secondo loro abbassarsi mentre secondo me è uno dei lavori più importanti di questo settore...) a fare l'istruttore è un altro discorso...ma li mi verrebbe da dire se queste persone hanno scelto questo percorso in maniera consapevole o semplicemente perchè pensavano si sarebbe trattato solo di andar in giro per i terminal in divisa a rimorchiar donzelle???

Riu
1st Sep 2009, 15:16
Io chiedo a Riu (e a quelli come lui): ma le vostre compagnie sono a conoscenza di questa vostra bassa motivazione, basso amore per la professione che state praticando? Sono a conoscenza che sconsigliereste a vostro figlio il lavoro che voi stessi state facendo adesso?

Il management delle compagnie non ha la minima idea di quello che fanno i piloti e di come si sentono.. stai parlando di mercurio e plutone.. esattamente agli antipodi del sistema solare. Forse in una compagnia piccola con 10 aerei dove ci si conosce tutti e si da del "tu" all'amministratore delegato..e' differente.

basso amore? non l'ho mai detto. il lavoro mi piace molto, solo che oggi come oggi quando inizi a mettere sul piatto della bilancia sacrifici e benefici, sinceramente e' un lavoro che si prende molto.. dal tuo privato e per chi e' sfortunato anche dal tuo lato professionale. Oggi come vedi anche gli AZ che fino ad ora erano gli unici a non rischiare mai il posto sono a spasso.. cambiare compagnia non vuol dire solo cambiare aereo/procedure/colleghi.. troppo spesso vuol dire cambiare citta', paese.. e non e' la cosa piu' comoda del mondo. Soprattutto se hai una famiglia.

Io ti parlo da una condizione ancora abbastanza tranquilla per quello che si sente in giro, grado stipendio tipo di operazioni tutto mi va bene.. pero' ogni tanto faccio il conto di quanti ne ho dietro in lista di anzianita'.. perche' gli scricchiolii si sentono da lontano.

Ho cambiato tot compagnie, lavorato a contratto, cambiato paese.. sinceramente no, non consiglierei a mio figlio di fare il pilota.. se lo deve scegliere proprio da solo di infilarsi in questo tipo di vita.

E per rispondere anche a MigBuster..

Non ho la sfera di cristallo, non so quale lavoro oggi come oggi ti da la sicurezza al 100% ma so, che quello del pilota e' un investimento proprio particolare.. che ha anche una percentuale di andare male troppo alta rispetto all'investimento. Una laurea alla fine rimane come pezzo di carta,che sia fisica atomica o scienze politiche, i brevetti.. che ci fai?
O voli , o voli. un investimento in una laurea e' fatto in un arco di anni.. i brevetti.. alla fine non so chi ci mette di piu' a trovare un posto di lavoro sai e dove sia l'investimento maggiore.

Andra' anche a periodi, ai tempi miei mio padre mi fece il regalo del passaggio.. (OOOOOOOOOOOOOHHHH) ed in parte la compagnia mi detrasse quello che rimaneva del costo dallo stipendio per 3 anni.. e con 250 ore ebbi il gran **** di iniziare.


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federico100mt
1st Sep 2009, 15:43
io parlerei in altri termini...
conosco qualcuno molto bene che per guadagnare un po piu dei sui collghi ingegneri in italia si gira l'europa, lo conosco talmente bene che sarei io.

chi sceglie di fare carriera di pilota é semplicemente perché la ama, la adora in tutti i suoi aspetti, non pensa ad altro, si rattristisce quando vede fallire le compagnie (oggi un'altra é partita) ma basta risollevare gli occhi al cielo e gia si é dinuovo contenti. Chi é ancora un romanticone come me e che non ha mai messo il sedere su un jet, lo capisco molto bene.
Sono sicuro che come é cambiato il passeggero medio, cambierá anche il pilota che li trasporterá.

per i gia piloti che vorrebbero tornare indietro: ora l'unico lavoro fisso nel quale si puó guadagnare bene é il becchino e il politico! l'ultimo soprattuto richiede delle capacita piú che ingegneristiche!

mbella raga:ok:!

darksideofthemoon
1st Sep 2009, 16:48
mau mau, quelle tabelle non servono a niente, quando su quelle tabelle vedi scritti gli indirizzi delle varie facoltà, questi si riferiscono solo ed esclusivamente all'amministrazione a cui afferiscono. Per farti un'esempio, è stato aperto un nuovo corso in "scienze enologiche" (praticamente sommelier), che afferisce alle scienze matematiche, al pari di astronomia e fisica (ma anche di scienze naturali, che di scientifico ha ben poco). Io faccio ingegneria aerospaziale, la quale afferisce ad ingegneria perchè questa sarebbe troppo grande per essere accorpata nella precedente, ti posso solo dire che su 26 esami per la triennale, almeno la metà sono di matematica, con programmi quasi uguali a fisica (mio fratello fa quella, quindi so di cosa parlo), altri 5 di fisica e ciò che resta si divide in materiali, programmazione e simili. La maggioranza dei professori che si incontrano sono matematici o fisici, di ingegneri se ne incontrano si e no una decina. Io stesso ho usato libri di mio fratello per preparare alcuni esami, fai un pò te.

scusate l'OT, solo mi sembrava ci fosse un pò di confusione.

per il resto, mau mau, sei uno degli utenti di questo forum che leggo con magior piacere, quanto scritto sopra vuole essere solo un piccolo chiarimento:ok:

shinners
1st Sep 2009, 17:59
i miei amici che hanno fatto ingegneria e/o economia o simili stanno dentro 4 mura dalle 8 del mattino fino a sera tarda, vedono le stesse 7 o 8 persone con cui non hanno un grande rapporto perchè di età diversa.... si fanno un'ora o di metro o di coda in auto e stanno in un posto veramente triste secondo me (milano)

non li invidio per niente (perchè credo che non ci sia nulla da invidiare).....e sentire che un pilota invidia questo tipo di vita, mette un po' di tristezza

diverso è per alcuni tipi di lavoro dipendente dove si viaggia in mezzo mondo molto spesso (magari sempre in business o first class come un tecnico informatico che conosco) quello lo invidio già di più...ma anche lì sei fuori spesso, con la famiglia non va molto bene....

blissbak
1st Sep 2009, 18:25
Se mio figlio mi dicesse di voler fare fare il pilota piangerei di gioia per qualche giorno,
tra le cose più belle del mondo il volo se la gioca parecchio bene con la figa nell' aggiudicarsi il primo posto, stanno li' li' e per scoprire il vincitore bisognerebbe vedere il reply del photo finish :}
Poi se parlate di soldi, benessere e tempo libero, l'unica cosa migliore di fare il pilota di professione sarebbe fare il pilota nel tempo libero :E stile John Travolta, se hai una barca di soldi tra un film e l'altro prendi il tuo 707 e te ne vai in giro decollando dalla pista che hai costruito nella tua villa, in caso contrario è ciccia per tutti, qualunque lavoro si faccia il tempo per la famiglia e i soldi per le varie schifezze che vogliamo comprare non saranno mai sufficienti.
Senza contare le migliaia di laureati che fanno i disoccupati, i bidelli o lavori che con gli studi intrapesi hanno poco a che fare, aggiungendo pure tutti i ricercatori che scappano all'estero perchè qui fanno la fame, proprio come tanti di voi sparsi per il mondo.
Quindi tra la laurea (sperando che il nostro caro figliolo non sia uno di quelli a cui piace spassarsela per 9/10 a carico del fesso di turno chiamato padre, per poi laurearsi col voto più basso che c'è e andare a lavorare da Starbucks) e le varie licenze di volo, la scelta è tutta questione di gusti e passione .
L' unico neo è il costo ormai quasi proibitivo per diventare pilota,
ma tanti c'è l' hanno fatta comunque con pochi soldi e molto più sudore,
è tosta ma comunque credo che ci sia molta più soddisfazione realizzando un sogno in questo modo anzichè venire sponsorizzati dal papi .

shinners
1st Sep 2009, 18:48
"papi" in che senso??:}:}:}:}:}

Yanez
1st Sep 2009, 21:03
<<...Abbiamo visto e rivisto che nelle compagnie aeree passano solo i figlioli, e gli altri servono per pagargli i corsi... è un dato di fatto!...>>

Giox,

non potevi dare una sintesi migliore dell' Aviazione Italiana ! Hai tutta la mia totale condivisione !

aegir
2nd Sep 2009, 08:19
Io sono un ingegnere aerospaziale, di quelli che stanno chiusi dentro 4 mura per 8 ora, ma per fortuna ho un lavoro che mi permette anche di uscire e di stare a contatto con clienti, fornitori, elicotteri (mi occupo di quelli), linee di assemblaggio ecc ecc.

ing è una laurea scientifica in senso generale, poi dipende molto da che tipo di ingegneria si sceglie.

per i laureati che lavorano nei call center...in cosa sono laureati? letteratura? filosofia? scienze politiche? ing gestionale (è pieno il mondo di gestionali)? il lavoro si trova in base anche a quello che si sceglie, ed è diverso a seconda dei luoghi; se faccio meccanica e vivo in una città piena di industrie nel settore meccanico, posso trovare abbastanza facilmente un lavoro vicino a casa e ben retribuito.
se faccio aerospaziale, a parte la botta di c..o (tipo la mia, devo fare "solo" 155 km al giorno) nn è facile trovare vicino a casa, però si può avere un lavoro interessante e pagato bene.
tutto è molto relativo, nn c'è il lavoro per eccellenza...

se sia meglio ing o il brevetto da pilota, dipende dalla passione che si ha, se si è disposti a fare sacrifici inizialmente e spendere tanto per mettersi ai comandi.

però secondo me, fare ing (aerospaziale, aeronautica, nel settore) e poi dopo qualche hanno di lavoro fare il brevetto, si vedrebbero le cose con un'occhio diverso.

Se ne parla qui di Laurea-brevetto
http://www.pprune.org/italian-forum/386941-meglio-una-laurea-o-i-titoli-da-pilota-professionista.html

Saturno
2nd Sep 2009, 08:52
X mau mau

non volevo essere scortese, era solo per buttarla sul ridere dopo l'altra risposta dell'amico.

Mi spiace che molti non riescano a trovare lavoro, si dice che l'aviazione e' una ruota, che tutto e' ciclico, speriamo sia vero per tutte le persone che sono fuori e se lo meritano.

Comunque per chiudere, per quanto mi riguarda apprezzo il fatto che tu sia sempre pronto a dare consigli ai nuovi arrivati.

ciao

Migbuster
2nd Sep 2009, 10:06
Ciao Aegir,
io concordo con te che il "lavoro giusto per eccellenza" non esista e che alla fin fine la soddisfazione professionale sia una questione strettamente personale (sulla quale peraltro incidono fattori diversi).

Il punto è che il thread aperto da Savemysoul è simile a tanti altri di molti giovani che, come probabilmente la maggior parte di noi che frequentiamo questo forum, ha scelto questa professione per passione ed è semplicemente in cerca di pareri, si personali, ma anche obiettivi che lo aiutino a valutare la situazione.

Puntualmente arriva invece la risposta di chi essendo da anni nel settore più che dare o raccontare un punto di vista strettamente personale inizia a fare del terrorismo sconsigliando vivamente questo lavoro quasi fosse il peggiore fra i lavori possibili. Poi molte di queste persone alla domanda "tornando indietro faresti lo stesso lavoro rispondono positivamente"...allora i conti non tornano.

L'esempio dei laureati nei call center voleva solo essere un riportare alla realtà certi discorsi che sembrano non rendersi conto che il mondo del lavoro è cambiato per tutti e non solo per il settore dell'aviazione.

Un conto è metter in guardia una new entry o un aspirante pilota su tutte le storture del settore aeronautico che quando sei pischello e desideroso di volare dall'esterno non riesci a notare (o non vuoi vedere...) altro conto è denigrare costantemente questo lavoro.

mau mau
2nd Sep 2009, 10:43
non volevo essere scortese, era solo per buttarla sul ridere dopo l'altra risposta dell'amico.
Comunque per chiudere, per quanto mi riguarda apprezzo il fatto che tu sia sempre pronto a dare consigli ai nuovi arrivati.

Nessun problema, solo che io rido meno visto che sono due anni che volo 40 ore all'anno e quindi ho uno stipendio da fame+sete. Grazie, non mi dispiace dare consigli di quello che so, perchè avrei tanto voluto che quando ne avevo bisogno io, qualcuno mi avesse aiutato; invece i consigli speso di prendono ma mai si danno soprattutto quando si potrebbe aiutare un altro pilota. Non cè che dire: tra piloti cè proprio un vero amore... come tra motociclisti. :rolleyes:

per il resto, mau mau, sei uno degli utenti di questo forum che leggo con magior piacere, quanto scritto sopra vuole essere solo un piccolo chiarimentohttp://images.ibsrv.net/ibsrv/res/src:www.pprune.org/get/images/smilies/thumbs.gif

Grazie a te per la delucidazione, io avrei preso in parola quella tabella. :ok:

blissbak
2nd Sep 2009, 12:39
Mau Mau, dato che a quanto dici sei uno di quelli che sta soffrendo la crisi,
sei sfortunatamente per te la persona migliore per capire dove sta la verità, visto il contesto che ha preso questa discussione.
Con una sola domanda chiarirai a tutti le idee...
Rifaresti il tuo percorso, senza ovviamente parlare dei dettagli perchè immagino che nella prossima vita non passerai sicuramente dall' IML:zzz:, o faresti qualche corso di laurea per finire, se hai fortuna, in qualche ufficio a fare 8-14-/15-18 e poi a nanna ?

cavok_italy
2nd Sep 2009, 12:44
Rifaresti il tuo percorso, senza ovviamente parlare dei dettagli perchè immagino che nella prossima vita non passerai sicuramente dall' IMLhttp://images.ibsrv.net/ibsrv/res/src:www.pprune.org/get/images/smilies/sleep.gif, o faresti qualche corso di laurea per finire, se hai fortuna, in qualche ufficio a fare 8-14-/15-18 e poi a nanna ?

Grazie a Dio esistono migliaia di altri lavori che non sono quello del pilota, ma nemmeno obbligano chi li esercita a stare tra 4 muri, ecc ecc

Tra il pilota e il bancario, c'è ne sono di opzioni.... e magari anche senza tanto sbattersi per prendersi una laurea.

mau mau
2nd Sep 2009, 13:19
Rifaresti il tuo percorso, senza ovviamente parlare dei dettagli perchè immagino che nella prossima vita non passerai sicuramente dall' IMLhttp://images.ibsrv.net/ibsrv/res/src:www.pprune.org/get/images/smilies/sleep.gif, o faresti qualche corso di laurea per finire, se hai fortuna, in qualche ufficio a fare 8-14-/15-18 e poi a nanna ?

TI rispondo subito.
Io ho provato sulla mia pelle cosa significa sia fare il pilota (seppur in modo modesto) sia non poterlo fare.
E rifarei sicuramente tutto quello che ho fatto, perchè ho potuto vedere la mia vita come sarebbe stata ZENZA la mia passione, e non soltanto immaginarla. Quindi SI: RIfarei tutto!
Soltanto una cosa varierei: mi darei uno spettro di tempo meno ampio, ovvero, se entro X anni non raggiungo una posizione interessante come pilota, allora frizzo le licenze in attesa di un treno che passi e nel frattempo faccio un altro mestiere che, conoscendomi e vista la passione che ho, sarebbe del tutto ininfluente perchè lo vivrei con passività sia che sia idraulico, netturbino. falegname, banchiere. Ma almeno mi darebbe una vita completamente indipendente, cosa che ora con le cifre che girano attorno a me, faccio molta ma molta fatica.
Non so se ho risposto alla tua domanda.

blissbak
2nd Sep 2009, 13:57
Io ho provato sulla mia pelle cosa significa sia fare il pilota (seppur in modo modesto) sia non poterlo fare.
E rifarei sicuramente tutto quello che ho fatto, perchè ho potuto vedere la mia vita come sarebbe stata ZENZA la mia passione, e non soltanto immaginarla. Quindi SI: RIfarei tutto!


Si, era questa la risposta che volevo, grazie.