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View Full Version : meglio una laurea o i titoli da pilota professionista??


Giox
29th Aug 2009, 07:20
meglio una laurea o i titoli da pilota professionista??

In questi giorni vedendo la situazioni di centinaia di piloti ex AZ in Cigs che non riescono a ricollocarsi, stavo riflettendo sul perchè questi titoli aeronautici non vengono riconosciuti in laurea triennale.

Sarebbe un ottima possibilità sia per chi ha fatto fatica a consegiure questi titoli e non ha trovato nulla finora, sia per chi viene in questo periodo lasciato in Cigs, sia per chi durante la carriera lavorativa presenta un problema fisico e non puo' continuare a volare.

Il dottorato in "scienze aeronautiche" o similare aiuterebbe ad essere considerati nel mondo del lavoro qualora si esca da un esperienza cosi importante e specifica.

Cosa ne pensate??

figair
29th Aug 2009, 07:47
La laurea purtroppo non mi risulta esistere in Italia ma altri stati tra cui la Gran bretagna hanno una laurea basata solo ed esclusivamente sull'ottenimento dell'ATPL iniziando da zero.

Per quanto riguarda coloro che sono già qualificati sono comunque disponibili i corsi di laurea specialistica (Master Degree) in alcune università del mondo e sono accessibili a tutti coloro che hanno una laurea triennale o equivalente (ATPL).

In riferimento al dottorato vorrei farti notare che anche quello è disponibile ma non è da confondere con il titolo di Dott che viene assegnato alla fine della laurea specialistica in alcuni stati (come l'Italia che fa riferimento al REGIO DECRETO 4 GIUGNO 1938, n. 1269 (GU n. 192 del 24/08/1938)).
Nella maggior parte del mondo il titolo di Doct. è riconosciuto solo dopo aver fatto un dottorato di ricerca al quale si può accedere in genere solo dopo aver fatto la specialistica (Master degree).

Considera queste informarzioni come base generica, visto che poi ciascuna nazione/stato ha delle varianti.

Giox
29th Aug 2009, 07:59
Quindi per i piloti italiani che hanno questi titoli (CPL IR + ATPL) pare non ci sia possibilità di conseguire la laurea??

Volendo si puo' andare in Inghilterra, ma poi tornati in Italia non viene riconosciuta?

Come si puo' fare??

figair
29th Aug 2009, 08:29
Effettivamente le lauree estere non hanno bisogno di essere riconosciute se non dall'azienda che sta assumendo. A prescindere dal titolo il riconoscimento consiste nello stabilire se la persona ha la dovuta preparazione e conoscenza per intraprendere una determinata carriera. I titoli aeronautici sono forse uno dei pochi titoli insieme a quello dei medici che hanno un riconoscimento mondiale (in un modo o nell'altro).
La specialistica è disponibile in vari stati tra cui UK, US, con corsi fatti ad HOC per coloro impiegati nell'industria aeronautica.

Giox
29th Aug 2009, 09:05
si sono daccordo, ma se io vado in una università Italiana e chiedo che i miei titoli vengano convertiti in laurea triennale, cio' non è possibile.

Al massimo riconoscono dei crediti

darksideofthemoon
29th Aug 2009, 11:58
scusa ma credi che la laurea si compri al mercato? E poi, cosa cambia chiamare laurea un atpl? E a cosa servirebbe questa laurea? Con rispetto parlando, l'atpl non ha nulla a che vedere con gli studi universitari, al limite lo puoi paragonare ad una laurea umanistica. Non vedo proprio a cosa possa servire chiamare "laurea" l'atpl se non per inflazionare il già superinflazionato mondo accademico.

Giox
29th Aug 2009, 12:41
intendevo dire poter far riconoscere i titoli conseguiti e non solo l'atpl (ppl cpl atpl mcc type rating) in una laurea in scienze aeronautiche senza dover dare ulteriori esami.

Poi lo sappiamo che le lauree ai giorni d'oggi contano poco, ma vista la fatica fatta... sarebbe bene poter dire che si è conseguita una laurea.

shinners
29th Aug 2009, 14:04
ma scusate quindi un atpl inglese è una laurea triennale (sempre inglese, che cmq essendo comunità europea dovrebbe essere riconosciuta in italia, per quello che vale poi il pezzo di carta è che in italia si dà troppa importanza a qusta cosa)??

non è che ti riconoscono solo i crediti e per avere una triennale bisogna integrare con qualche altro esame?

dirk85
29th Aug 2009, 14:57
Con tutto il rispetto credo che tu non abbia idea di quanto più impegno in termini di studio e tempo sia necessario per ottenere una laurea, anche solo triennale, rispetto a un frozen ATPL, CPL\IR etc...
Con il solo tempo che una persona normodotata impiega per studiare la teoria ATPL riesci si e no a preparare 3\4 esami di una laurea (che non sia qualche facoltà fuffa chiaramente). Considerando che alla meno per una triennale ci vogliono circa 25\30 esami...

cute22it
29th Aug 2009, 17:22
Ciao Giox,

l'universita' UNIPARTHENOPE di napoli ha corsi di laurea in
Scienze Nautiche e Aeronautiche. il corso e' una laurea triennale con circa 30 esami.
L'ANPAC e' riuscita ad ottenere un accordo per far riconoscere i nostri titoli/brevetti che comporta la riduzione di un anno di corso, in pratica ti iscrivono direttamente al secondo anno con un paio di esami da fare dal primo anno.
Io mi ero iscritto ma ho dovuto rinunciare xche' non riuscivo a concigliare il mio roster con gli appelli ed il fatto che dovevo pendolare da Dubai.
Ho optato per un diploma di laurea organizzato dall'Emirates College.
Alcuni amici sono quasi arrivati al traguardo della laurea con tanto studio ed impegno.
Ciao.

Alberto

Giox
29th Aug 2009, 18:02
ciao, si mi ero informato all'università di Napoli, ma riconscono 1 anno ai soli iscritti ANPAC che volano di professione, io purtroppo non rientro tra questi e quindi non mi riconoscono l'anno intero.

Se proprio uno vuole studiare, mi sà che conviene la triennale di ingegneria provando a farsi riconoscere qualcosa con i titoli in possesso.

mau mau
29th Aug 2009, 18:14
meglio una laurea o i titoli da pilota professionista??

temo che con l'aria che tira oggigiorno, servano a poco entrambi :uhoh:

svatt2
29th Aug 2009, 22:16
ca. 2 anni fa ho contattato il Prof. Moccia, preside della facoltà di ingegneria aerospaziale della Federico II di Napoli. loro , attraverso approvazione e discrezionalità del senato accademico, riconoscono in CFU universitari i titoli e le ore effettuate . Bisogna scrivergli. se interessa sito della facoltà ,la sua mail è accessibile a tutti.
vero quello che diceva qlc sulle scienze aeronautiche e l'anpac ma qui questo "privilegio" non è richiesto.
da quello che è a mia conoscenza, potrei sbagliare, la F. II è la prima a convertire i nostri titoli in crediti.
spero di esser stato utile

shinners
30th Aug 2009, 01:11
dirk85, non so se ti riferivi a me, ma avevo frequentato l'università col vecchio ordinamento quadriennale e so quanto sia difficile, quindi chiedevo abbastanza sorpreso se veramente un atpl potesse essere considerato come una triennale (dato che qualcuno parlava dell'inghilterra)

figair
30th Aug 2009, 07:48
Mi sembra evidente che qualcuno abbia erroneamente interpretato quanto io ho scritto in riferimento a lauree basate sull’addestramento pratico teorico del pilota da zero a ATPL, visto che non mi sembra di aver fatto alcun riferimento a conversioni di titoli in lauree.
Per quanto riguarda le lauree specialistiche queste sono accessibili a coloro che hanno una laurea triennale o titoli ed esperienza equivalente (ATPL etc) questo non vuol dire che l'ATPL è considerato una laurea triennale, infatti i requisiti sono ATPL, esperienza ed essere attualmente impiegati in una compagnia aerea da almeno 2 anni, ottima conoscenza dell'Inglese a livello Proficiency e passare l'esame di ammissione.

dirk85
30th Aug 2009, 09:59
Shinners, no, non mi riferivo a te, ma all'autore del topic.

darksideofthemoon
30th Aug 2009, 10:21
io continuo a non capire. Che cosa cambierebbe a chiamare "laurea" l'insieme dei titoli (ppl ecc fino all'atpl)? In cosa sarebbe spendibile? E per fare cosa? Poi ci si lamenta che è carta straccia. E' come se un camionista che ha la patente di guida volesse farsi riconoscere questa al pari di una laurea in ingegneria meccanica per progettare camion o chissà che altro. Gli insegnamenti dell'atpl e di qualsiasi licenza o brevetto di volo servono a saper pilotare, che non ha niente a che vedere con qualsiasi insegnamento universitario. Se poi qualcuno ritiene difficile l'atpl, è meglio che il naso dentro l'università non ce lo metta proprio, almeno per quanto riguarda le lauree scientifiche, dubito che passerebbe un qualunque esame di matematica.

Giox
30th Aug 2009, 10:33
si mi è chiaro il concetto, ma non capisco allora in Inghilterra che valore ha la laurea che rialsciano dopo l'ATPL.

shinners
30th Aug 2009, 11:25
ero interessato proprio a quello dato che sto facendo l'atpl per la CAA

figair
30th Aug 2009, 18:28
Scusa forse non mi sono spiegato bene e mi scuso se ho causato dei disguidi ma intendevo dire che ci sono lauree basate sull'ATPL NON che rilasciano la laurea dopo l'ATPL.
Insieme all'ATPL ci sono anche altri esami (un esempio tra tanti Aviation Studies for Commercial Pilot Training - FdEng - Course Information - Undergraduate Students - Kingston University London (http://www.kingston.ac.uk/aviationstudies/)).
Ancora tante scuse

Coldwing
1st Sep 2009, 16:58
io continuo a non capire. Che cosa cambierebbe a chiamare "laurea" l'insieme dei titoli (ppl ecc fino all'atpl)? In cosa sarebbe spendibile? E per fare cosa? Poi ci si lamenta che è carta straccia. E' come se un camionista che ha la patente di guida volesse farsi riconoscere questa al pari di una laurea in ingegneria meccanica per progettare camion o chissà che altro. Gli insegnamenti dell'atpl e di qualsiasi licenza o brevetto di volo servono a saper pilotare, che non ha niente a che vedere con qualsiasi insegnamento universitario. Se poi qualcuno ritiene difficile l'atpl, è meglio che il naso dentro l'università non ce lo metta proprio, almeno per quanto riguarda le lauree scientifiche, dubito che passerebbe un qualunque esame di matematica.1- il paragone camionista/camion - pilota prof./aereo non "quaglia" per niente

2- se si facesse il corso di Scienze della Navigazione come l'AM la preparazione sarebbe maggiore e si scremerebbe un sacco di gente che prende i brevetti solo perché ha i soldi: se dovessi studiare davvero tutto quello che c'è da sapere riguardo il volo i brevetti li prenderesti non prima di 3 anni. Almeno secondo il MIO parere

3- stai studiando per l'ATPL?

darksideofthemoon
1st Sep 2009, 17:23
se apri un qualsiasi libro dell'atpl vedrai che non c'è niente di scientifico, (fammi un esempio e ti mostrerò come lo stesso argomento viene trattato in ingegneria), poi, fino a prova contraria, l'atpl serve per creare piloti e come tale non si proprone di dare alcuna conoscienza che vada oltre questo scopo, e penso anche che la cosa sia giusta e logica. Idem per un corso accademico dove non avrebbe senso insegnare a pilotare ad un ingegnere aerospaziale. Ripeto, perchè un'università dovrebbe riconoscere come laurea questo titolo? Se faccio l'idraulico posso candidarmi per ingegnere civile?

per quanto riguarda il punto due, questo thread pone una domanda "sic stantibus rebus", perciò dire "se si insegnasse tutto..." (tutto cosa poi? che servirebbe ad un pilota saper ricavare una matrice di rototraslazione?) andrebbe fuori dalla domanda, del tipo: se mia nonna avesse avuto una ruota sarebbe stata una carriola...

Coldwing
1st Sep 2009, 17:47
se apri un qualsiasi libro dell'atpl vedrai che non c'è niente di scientificoAh, no? Bella questa. Finchè si usano gli aerei col mouse di sicuro.

fino a prova contraria, l'atpl serve per creare piloti e come tale non si proprone di dare alcuna conoscienza che vada oltre questo scopoInfatti, il pilota dovrebbe avere un infarinatura di tutto, in quanto quando vola deve sottostare alle leggi della fisica, del traffico e della navigazione.
E' un ibrido, quindi dovrebbe sapere un po' di tutto.

Se faccio l'idraulico posso candidarmi per ingegnere civileHo capito che stai studiando ing. aerospaziale ma il paragone idraulico/pilota-->ingegnere non vale!

Secondo me la laurea in Scienze della Navigazione non la si da ai piloti civili solo perché: 1-il corso dura estremamente poco, è compatto e funzionale, 2-le FTO non ne hanno le competenze 3-non c'è voglia da parte degli enti e dai piloti stessi.

Ciao

mistral_e
1st Sep 2009, 18:58
se si facesse il corso di Scienze della Navigazione come l'AM la preparazione sarebbe maggiore e si scremerebbe un sacco di gente che prende i brevetti solo perché ha i soldi: se dovessi studiare davvero tutto quello che c'è da sapere riguardo il volo i brevetti li prenderesti non prima di 3 anni. Almeno secondo il MIO parere



Se il titolo ATPL diventasse una cosa seria, sarebbe necessario un corso di 3 anni impartito come un corso Universitario. Con tutto il rispetto per i camionisti, una professione mal pagata super tartassata e maltrattata come o peggio di noi (vedere "Corri bisonte corri" ultima puntata di Annozero" per credere), un ATPL non può essere regalato come si sta ormai facendo da troppo tempo. Purtroppo l'addestramento aeronautico è stato lasciato in mano di istituti di formazione privati e pertanto non avranno mai un vero interesse nel rendere selettivo e difficile i loro corsi perché vige la legge del "maggior numero di studenti maggior guadagno". Insomma vige la legge della "Valigetta", più gente con la valigetta piena di denaro, più introiti prima si può comprare la barca a vela.

Mi sembra alquanto vergognoso che per diventare infermiere si devono fare 3 anni all'università, esame di accesso perché c'è pure un numero chiuso e un gruppo di signori che un giorno hanno dietro le spalle tra le 100 e 150 vite prendano licenze come fosse acqua fresca, semplicemente staccando l'assegno , anzi stiamo arrivando a chi stacca la somma più grossa per finire sul sedile di destra senza che nessuno all'interno delle differenti autorità aeronautiche faccia qualcosa per difendere gli interessi dei lavoratori(piloti) e dei passeggeri da questo spennamento selvaggio a cui siamo ormai sottoposti.

Inoltre questo sistema privato di addestramento aeronautico dubito stia migliorando la preparazione del personale di volo, ma semmai svilendo la professione danneggiando anche il livello generale e non è colpa dei neo-brevettati semmai di chi legifera.

Coldwing
1st Sep 2009, 19:03
Esatto Mistral :ok:

ormai è come prendere il patentino per il motoscafo, con la conseguenza che i brevetti sono pure merci senza sostanza e quindi nemmeno le compagnie hanno più rispetto per la categoria.

Giox
1st Sep 2009, 19:05
mi piacerebbe far leggere questo forum ad una associazione consumatori, visto che tanto ormai il sindacato piloti in Italia è defunto e finora si è fatto solo i c :mad: i suoi.

Altro grosso problema, è il fatto di non avere un contratto nazionale piloti in questo vile paese, già quello aiuterebbe molto a mettere tutti i piloti sullo stesso piano,
ma il sindacato non è riuscito nemmeno a farsi valere per quello !!! ahaha che robba!! :D:D:D:D:D:D:D:D

Possiamo dire che in questo settembre 2009 sta muorendo il mestiere piu' bello del mondo! ormai chiudono tutte... ultima come sapete SkyEurope :(

darksideofthemoon
1st Sep 2009, 19:40
Fammi l'esempio della cosa più scientifica che trovi sull'atpl, me ne basta uno. Non confondiamo ciò che si studia con la quantità di quello che si studia, altrimenti uno che si impara a memoria un elenco telefonico è uno scienziato.

p.s. di testi dell'atpl ne ho letti diversi (si trovano tutti sul mulo), so cosa dico, tu che studi hai fatto?

ti faccio un esempio: sapresti spiegarmi il perchè degli effetti giroscopici dell'elica (o di qualsiasi massa in rapida rotazione) quando cabri o viri? Per caso spiegano anche le equazioni differenziali (necessarie per il quesito di cui sopra?)

forse non si è capito perciò cerco di spiegarmi meglio: non si tratta di stabilire chi sia meglio, sono due cose diverse che hanno in comune meno di nulla, non vedo come e perchè si possa pretendere di vedersi riconosciuto l'atpl in titolo di laurea (qualsiasi). Come se io una volta ottenuta la laurea in ing aerospaziale pretendessi che "mi venga riconosciuto" l'atpl, ma che scherziamo?

darietto
1st Sep 2009, 22:23
Non scrivo molto, anzi, però vi leggo sempre con molto piacere ed interesse.
Mi permetto quindi di rispondere a questo thread nonostante non sia un pilota professionale (per vari problemi dopo il ppl e 9 esami atpl ho dovuto smettere).
Inizio dicendo che, fino a qualche anno fa, in Italia era possibile per particolari professioni conseguire la laurea sostenendo solo pochissimi esami più la tesi.
Con una successiva riforma dell'università (se non ricordo male quella che istituì il 3+2 ma non ne sono affatto certo) venne stabilito che il numero massimo di crediti convalidabili fosse di 60, un anno accademico. La ratio consisteva nel fatto che gli insegnamenti universitari garantiscono (o comunque dovrebbero garantire) la stessa qualità d'insegnamento in tutto il territorio italiano mentre la stessa non era sempre garantita negli studi "extra ordinamento".

Fatta questa premessa, vorrei rispondere alla domanda principale: meglio una laurea o i titoli da pilota professionista??
Dipende da quello che vuoi fare nella vita, imho
Sarebbe un ottima possibilità sia per chi ha fatto fatica a consegiure questi titoli e non ha trovato nulla finora, sia per chi viene in questo periodo lasciato in Cigs, sia per chi durante la carriera lavorativa presenta un problema fisico e non puo' continuare a volare.
Visto che lavoro nel settore ti dico che una laurea in Scienze Aeronautiche non è spendibile nel mercato del lavoro.
Il punto è semplicemente uno: cosa potresti fare con quel titolo? Assolutamente non un lavoro di tipo ingenieristico. Escludendo che in Italia (mi pare) serva la magistrale, tutta la fisica e la matematica dell'Atpl sono, come livello di difficoltà, a livello di un buon liceo scientifico. Allo stesso modo non un lavoro in campo economico; Mancano le basi della materia anche se probabilmente, anzi quasi sicuramente, si hanno decisamente più conoscenze dei problemi del settore di un qualsiasi neolaureato. Se questo però può sopperire con un corso universitario o un training sul campo, la stessa cosa - sfortunatamente - non vale al contrario.

Tutto questo premesso, avere l'Atpl e nel frattempo conseguire una laurea in ingegneria ti può aprire molte strade in quanto, oltre alla conoscenza teoria puoi unire un background professionale da far invidia anche a chi ha il phd al Mit. Ovviamente lo stesso vale anche in campo economico. Una buona laurea ed un Atpl ti possono aprire molte strade. E ti posso assicurare che di possibilità ce ne sono davvero tantissime.

My 2 cents

dirk85
1st Sep 2009, 22:45
Una buona laurea ed un Atpl ti possono aprire molte strade. E ti posso assicurare che di possibilità ce ne sono davvero tantissime.

Questo punto è interessante. Ti andrebbe di approfondire?

Ciao!

darietto
1st Sep 2009, 23:28
Quote:
Una buona laurea ed un Atpl ti possono aprire molte strade. E ti posso assicurare che di possibilità ce ne sono davvero tantissime.
Questo punto è interessante. Ti andrebbe di approfondire?

Ciao!
Certamente! Ci sono moltissime possibilità in società di consulenza che lavorano più o meno direttamente nel campo aeronautico. Società come Nomura, Lemhan Br. o, in Italia, Intesa si occupano di finanziamenti, consulenza, r&d e business plan. Sempre nel campo ci sono molte possibilità nel settore accounting and control, audit, risk management e simili.
Allo stesso tempo ci sono molte società assicurative che lavorano nel campo, così come ci sono molte società che si occupano di project financing ed assicurazione di progetti infrastrutturali collegati con l'aviazione. Un esempio in Italia è Sace.
Infine ci sono le stesse possibilità esposte sopra direttamente nelle compagnie aeree. Pensa solo alle possibilità date dalla gestione del rischio in mercati a termine come il Nimex.
Ovviamente per altre informazioni sono a disposizione

dirk85
2nd Sep 2009, 00:04
Ti ringrazio, è sicuramente qualcosa su cui vale la pena fare un pensierino, se la situazione non si sblocca...

Coldwing
2nd Sep 2009, 00:36
Con ATPL e ingegneria aer. potresti avere un futuro come collaudatore.

aegir
2nd Sep 2009, 08:25
Io sono un ingegnere aerospaziale, di quelli che stanno chiusi dentro 4 mura per 8 ora, ma per fortuna ho un lavoro che mi permette anche di uscire e di stare a contatto con clienti, fornitori, elicotteri (mi occupo di quelli), linee di assemblaggio ecc ecc.

ing è una laurea scientifica in senso generale, poi dipende molto da che tipo di ingegneria si sceglie.

per i laureati che lavorano nei call center...in cosa sono laureati? letteratura? filosofia? scienze politiche? ing gestionale (è pieno il mondo di gestionali)? il lavoro si trova in base anche a quello che si sceglie, ed è diverso a seconda dei luoghi; se faccio meccanica e vivo in una città piena di industrie nel settore meccanico, posso trovare abbastanza facilmente un lavoro vicino a casa e ben retribuito.
se faccio aerospaziale, a parte la botta di c..o (tipo la mia, devo fare "solo" 155 km al giorno) nn è facile trovare vicino a casa, però si può avere un lavoro interessante e pagato bene.
tutto è molto relativo, nn c'è il lavoro per eccellenza...

se sia meglio ing o il brevetto da pilota, dipende dalla passione che si ha, se si è disposti a fare sacrifici inizialmente e spendere tanto per mettersi ai comandi.

però secondo me, fare ing (aerospaziale, aeronautica, nel settore) e poi dopo qualche hanno di lavoro fare il brevetto, si vedrebbero le cose con un'occhio diverso.

Coldwing
2nd Sep 2009, 13:11
Questa penso sia una boutadeNon ho scritto che devi essere per forza ing. per essere collaudatore.

Giox
2nd Sep 2009, 18:49
è sicuramente qualcosa su cui vale la pena fare un pensierino, se la situazione non si sblocca...


anche io tentero' la via dell'ingengeria, non aerospaziale, ma sono interessato alla triennale di elettronica oltre ad avere ATPL e type.

darietto
2nd Sep 2009, 20:22
Ti ringrazio, è sicuramente qualcosa su cui vale la pena fare un pensierino, se la situazione non si sblocca...
Di nulla, figurati. Tra l'altro (se ho capito correttamente ed hai la laurea in economia) esistono sia in Italia che all'estero degli Mba con un focus specifico nel campo dell'aviazione.

o.t.: mi sono accorto che i miei due interventi di ieri son scritti proprio male. Gin tonic e cellulare non sono una buona combinazione:ugh:

dirk85
2nd Sep 2009, 20:45
Prima dovrei pensare a una specialistica, ho solo una triennale al momento. E per un MBA come Cristo comanda ci vogliono davvero molti molti soldi...
Comunque mi sono dato un lasso di tempo, vediamo nel frattempo cosa succede, poi cominciamo a pensare al piano B...
Ciao!

collaudatore
2nd Sep 2009, 22:35
meglio una laurea o i titoli da pilota professionista??

Dipende cosa vuoi fare, non cosa è meglio!!!

Damianik
28th Sep 2009, 22:47
Voglio solo aggiungere, per chi chiedeva cosa ci fa un pilota con un pezzo di carta che dice laurea solo avendola eventualmente convertita da un atpl :
ci entra in Korean Air o nelle compagnie che ora con la crisi hanno inventato questo modo per scartare persone a priori.
I primi ufficiali devono avere un diploma biennale universitario (in italian non esiste) e in inghilterra ce l hanno praticamente tutti perche finiscono la scuola 2 anni prima di media di un italiano (hanno meno elementari e meno superiori) quindi nessuno si ferma ai 16 anni, ma vanno ai 18 e da li poi potrebbero entrare in Korean,
io che ho fatto ATPL in Alitalia 10 anni fa con 900 ore di aula (all aeroclub lo fanno?)piu 12 mesi cumulativi di addestramento pratico (il laureato lo fa?) non posso entrarci.
A questo punto mi viene da pensare che forse un pezzo di carta serva per fregare chi ti vuole fregare.
D

ps lehman br è fallita sapevate?

Mia cugina lavora nei finanziamenti per acquisto aeromobili, e ha 2 mesi di esperienza in un campo diverso come background, e laurea vecchio ordinamento in economia "normale". Niente piloti li da lei, tutti bean counters!

aegir
30th Sep 2009, 10:49
"Mia cugina lavora nei finanziamenti per acquisto aeromobili, e ha 2 mesi di esperienza in un campo diverso come background, e laurea vecchio ordinamento in economia "normale". Niente piloti li da lei, tutti bean counters!"

ma infatti tutte le società di leasing con cui ho avuto a che fare di aeronautico nn sapevano niente, a parte quelle con cui si lavorara più volte e alle quali si è spiegato tutto, più volte, ma è dura...

mistral_e
1st Oct 2009, 11:48
Ossia ? So de coccio ?

JumbolinoBAe
6th Oct 2009, 11:06
Ragazzi buongiorno...è molto importante considerare che attualmente l'Aviazione Civile non sta passando un periodo di grande forma, come del resto voi tutti ben sapete. Questo però non mi ha demotivato nell'obiettivo di raggiungere il sogno di diventare pilota civile. Appena ho letto il titolo del 3d mi sono molto incuriosito: "..meglio una laurea o il titolo di pilota civile?".. Beh, ma perchè dobbiamo per forza scegliere l'una o l'altra alternativa? Ho 22 anni, sto "prendendo le ali" e al tempo stesso mi sto laureando in Ingegneria delle Telecomunicazioni....anzi vi dirò di più, sto preparando la tesi sui nuovi sistemi di comunicazione A/G che saranno impiegati sugli aeromobili entro pochi anni....ho scelto addirittura di far coesistere "l'alternativa laurea" all'"alternativa pilota civile"......quindi perchè dover scegliere l'una o l'altra quando si ha la possibilità di poter avere entrambe? Certo, sono anche consapevole del fatto che purtroppo molti ragazzi si trovano di fronte ad ostacoli, come ad esempio di carattere economico (tasse universitarie+costi ore di volo e corsi), perciò posso capire le difficoltà che potrebbero portare ad una scelta differente rispetto a quella da me fatta. In ogni caso io cerco naturalmente di contribuire alle spese lavorando, guadagnandomi cifre che comunque a fine mese risultano utili....quello che voglio fare capire è che se qualcosa la si vuole veramente nessuno può impedirti di ottenerla.... Il mio sogno è sempre stato quello di diventare pilota civile, da piccolo seguivo spesso mio padre in alcuni suoi viaggi di lavoro e ho avuto la possibilità di fare molti voli in cabina, una passione che si è sempre più consolidata nel corso degli anni....fino a diventare realtà... Ma perchè diventare Ingegnere? Ecco, come ho letto in qualche post precedente, il pilota non è semplicemente un "autista dell'aria", ma è colui che, ibrido, deve avere una conoscenza che spazia in molti campi, dalla Fisica alla Matematica, dalla Geografia alla Metereologia....perciò ho ritenuto fondamentale per la mia formazione intraprendere al contempo gli studi Universitari. Ragazzi alcuni non se ne rendono conto, ma molte persone si trovano ai comandi di un aeromobile senza la mentalità aperta, attiva, brillante che SERVE per fare il pilota. Io non dico di essere migliore di altri colleghi che magari non hanno potuto/voluto continuare gli studi, anzi sicuramente fra i molti piloti ci saranno menti eccellenti più di chi abbia un titolo di studio comune, ma sicuramente mi è servito e tutt'ora mi sta servendo. Questa è la mia esperienza personale, e il consiglio che vi lascio è di pensare al vostro futuro e coltivare la vostra formazione nel migliore dei modi.

mistral_e
6th Oct 2009, 12:16
quello che voglio fare capire è che se qualcosa la si vuole veramente nessuno può impedirti di ottenerla

In parte è vero altre volte ci sono ostacoli che sono insormontabili. Sarebbe anche ora di avere una mentalità più realista e non lasciarsi più prendere in giro dalle favole dei <<sogni>> venduti sui canali televisivi. I tempi sono anche cambiati.

Il mio sogno è sempre stato quello di diventare pilota civile, da piccolo seguivo spesso mio padre in alcuni suoi viaggi di lavoro e ho avuto la possibilità di fare molti voli in cabina, una passione che si è sempre più consolidata nel corso degli anni....fino a diventare realtà... Ma perchè diventare Ingegnere?

Personalmente, credo che hai fatto molto bene a scegliere entrambe le possibilità , visto che ne avevi le capacità mentali e economiche. Ti faccio i miei complimenti perchè non è un percorso facile.


ma molte persone si trovano ai comandi di un aeromobile senza la mentalità aperta, attiva, brillante che SERVE per fare il pilota

Penso sia un problema personale dei soggetti coinvolti anche perchè nei corsi da pilota le capacità culturali per avere una mentalità aperta, attiva e brillante vengono date. Non credo che siano molti i corsi univeritari dove si diano tal quantità di rudimenti su Human Factor e relazioni umane.

Altra faccenda è lo scempio a cui si arrivati di regalare esami, licenze e timbri a cambio di assegno con tre zeri. Quello è il vero problema.

Se per fare il test pilot bisogna essere laureati in ingegneria un motivo ci sarà. In realtà secondo la mia modesta opinione una licenza da pilota dovrebbe essere un corso di tre anni collegato all'ingegneria aeronautica, se no alla fine risulta essere, come avviene oggi, una semplice patente di guida con sigle strane che la gente comune non riesce a capire.

JumbolinoBAe
6th Oct 2009, 12:23
...Quoto fermamente ciò che dici....ci vorrebbe un Titolo di Studio apposito per diventare Pilota.....

shinners
6th Oct 2009, 15:43
In realtà secondo la mia modesta opinione una licenza da pilota dovrebbe essere un corso di tre anni collegato all'ingegneria aeronautica,

quindi per fare il pilota di formula 1 bisognerebbe essere un ingegnere meccanico?
io penso che chi deve progettare deve fare un certo percorso, chi è in prima linea ad operare sulla macchina un altro, anche se nessuno nega che più cose si sanno e più può aiutare (anche nel campo delle corse più un pilota conosce la meccanica e più sarà in grado di fornire dettagli ai meccanici (che a quei livelli sono spesso ingegneri) per settare al meglio i parametri o per fare delle migliorie, ma non è indispensabile)
non so se il paragone con le corse ci azzeccava, ma mi è venuto in mente

mistral_e
6th Oct 2009, 19:59
Guarda rispetto la tua opinione anche se l'esempio che stai citando è secondo me una forzatura.

Comunque sia Marc Genè è pilota di F1 e laureato in ingegneria, ma nuovamente secondo me stai usando un esempio poco utile.

papazulu
6th Oct 2009, 20:16
Thierry Boutsen allora forse c' azzecca di piu: pilota F1 (non proprio uno zero), ingegnere e...guardate un pò cosa fà di LAVORO (http://www.boutsen.com/).

Quando si dice la quadratura del cerchio... :ok:

PZ :hmm:

shinners
6th Oct 2009, 21:27
marc genè è uno dei pochissimi casi di piloti laureati (forse l'unico) e non è certo l'eccellenza della F1 quindi rimango della mia idea che ognuno deve fare il suo mestiere

Coldwing
7th Oct 2009, 00:03
Io la penso come Mistral_e, secondo me, Shinners, la differenza con la F1 è che non devi combattere con la fisica per andare su strada (2D) come nell'aereo.

shinners
7th Oct 2009, 11:35
cioè?

ci sono limiti fisici, carichi aerodinamici, settaggi di flap e svariate superfici mobili da regolare

mistral_e
7th Oct 2009, 19:51
Capisco la tua posizione anche se non sono d'accordo. Comunque sia lo ribadisco, anche i medici e infermieri sono due figure professionali simili ma differenti allo stesso tempo eppure entrambe hanno bisogno di una laurea per poter esercitare la loro professione. Un'infermiere generico non mi vorrai dire che non svolge, a volte, mansioni anche molto pratiche come la pulizia corporale dei pazienti eppure si devono fare 3 anni anche molto duri e impegnativi. Di laurea, non di formazione professionale! Questo senza arrivare mai a prendere decisioni circa le cure adatte al paziente, questo lo decide il medico.

Allora perchè 2 persone che hanno nelle loro mani centinaia di vite umane devono andare con un assegno e ricevere un pezzo di carta senza una struttura culturale simile ?

Perchè se no il numero di persone che uscirebbe dalle scuole di volo sarebbe minore e gli introiti cadrebbero non dico a picco ma in maniera proporzionale sicuramente.

Non conviene fare un vera selezione a degli istituti privati, molto meglio lasciarlo fare al mercato e intanto incassare quanto più possibile.