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maxv
28th Jul 2009, 21:02
....e chi poteva immaginare una mandrakata simile!!!...era nell'aria ma ora è realtà.



A sorpresa nasce Italian Pilots (http://www.dedalonews.it/it/index.php/07/2009/a-sorpresa-nasce-italian-pilots-association-federata-alla-cgil-sparira-anpac/)Association, federata alla CGIL. Sparirà ANPAC.

http://www.dedalonews.it/dati/images/imprese/DDN%20-%20logo%20FILT%20CGIL.jpg«L’operazione è stata tenuta riservata per non creare polveroni che in questa fase non aiutano.» Così il presidente ANPAC Fabio Berti ha spiegato l’inedita alleanza con la FILT-CGIL per dare vita alla Italian Pilots Association (IPA), legata alla FILT da un patto federativo simboleggiato dalla presenza alla sua destra del segretario generale Franco Nasso. Una mossa a sorpresa che ribalta la tradizionale identità di ANPAC e ne seppellisce di fatto le prospettive di fusione con Unione Piloti e l’inserimento nella Confederazione Italiana dei Dirigenti e delle Alte Professionalità (CIDA). Berti conta ugualmente di traghettare nella nuova sigla tutti gli attuali iscritti di ANPAC, pari secondo il vice presidente Stefano De Carlo a 1.600 piloti. «I numeri verranno dalla validità dell’operazione. Se l’operazione è valida i piloti arriveranno», risponde Berti.
«ANPAC coglie in questo modo i vantaggi di una grande confederazione e FILT coglie i vantaggi di una associazione tecnico-professionale», dice più volte Berti per spiegare la logica dell’operazione. «Riteniamo che questa riunificazione aiuti anche un progetto generale per la rappresentanza che farebbe bene all’intero settore», chiosa Nasso. «Patto federativo vuol dire una cosa precisa: stare insieme e condividere.»
A confluenza finita «ANPAC non ci sarà più», specifica il suo presidente. La storica associazione professionale dei piloti nata nel 1952 e protagonista vent’anni dopo di una fiera lotta contro la FULAT confederale dovrebbe infatti sciogliersi secondo un percorso che Berti illustrerà al Consiglio Generale ed agli organi associativi, sostanzialmente esclusi dai contatti con FILT così come le altre sigle dei piloti. «Se avessimo coinvolto tutti l’operazione non sarebbe riuscita. Né mi risulta che gli altri ci abbiano informati di altre operazioni», spiega Berti. «Ma non è che non ho coinvolto nessuno. Ho informato le persone che so che hanno a cuore il futuro della categoria.» Qualsiasi sia la loro associazione di provenienza i piloti potranno comunque iscriversi individualmente a IPA.
Alla base della nuova strategia sta, sottolinea Nasso, la «valutazione comune delle condizioni di crisi del settore e dell’unificazione per dare maggiore capacità complessiva di rappresentanza a questo settore. Il patto federativo è frutto di una riflessione molto attenta». «Abbiamo voluto creare qualcosa da dove non è più possibile uscire», gli fa eco Berti per sottolineare la differenza rispetto alle precedenti federazioni regolarmente naufragate. «Non aver fatto subito l’unità ANPAC-UP è un fatto certamente negativo, ma non siamo stati noi a tirarci indietro», prosegue Berti. E aggiunge di trovare comunque «qualcosa di positivo» in quel fallimento, perchè ne è nata «l’integrazione tra una grande associazione professionale e un sindacato che ha grande esperienza e forza».
Nasso e Berti ripetono più volte che IPA non è una fusione ma un nuovo soggetto al quale ANPAC e FILT inviteranno i propri soci piloti ad aderire individualmente. La norma sarà la doppia tessera IPA/CGIL, ma sarà possibile avere solo quella professionale. Non ci saranno doppi contributi, ma in compenso IPA - in quanto legata ad un sindacato confederale firmatario del contrastatissimo contratto CAI - avrà diritto alle trattenute sindacali. Ancora più importante sarà il ritorno al tavolo delle trattative di una rappresentanza significativa dei piloti, sia pure inserita in una più ampia delegazione FILT. Questo, secondo i fondatori, dovrebbe garantire che vi arrivino gli obbiettivi della categoria, a partire dal contratto nazionale per superare la frammentazione frutto di una liberalizzazione sbagliata. «La competizione si svolge spesso sul terreno del costo del lavoro», aggiunge Nasso. «Oggi molti piloti sono delusi di non essere riusciti ad avere una rappresentanza unica», conclude Berti. «Un presidente forte, veramente forte, dei piloti deve parlare con la controparte avendo dietro mille voti».
Per la cronaca IPA è stata costituita stamattina in uno studio notarile a pochi metri dalla FILT. A fondarla sono stati sei piloti, equamente divisi tra ANPAC (per la cronaca: Francesco Bucca e Giampaolo Meotti, pensionati Alitalia, e Roberto Casotto, di Meridiana) e FILT (Paolo Carpentieri, Francesco Leotta, cassintegrati Alitalia, e Fabrizio Cuscito, di Air One). A questi si sono aggiunte subito le prime iscrizioni a titolo personale di alcuni altri piloti. Lo statuto, non disponibile durante la conferenza stampa, dovrebbe essere pubblicato sul sito IPA, non attivo ma già registrato con indirizzo e server dell’ANPAC. Da oggi scatta quindi la raccolta delle iscrizioni alla nuova associazione, mentre il 15 ottobre sarà avviata la procedura elettorale. Sino al termine delle elezioni IPA sarà gestita da un comitato di gestione, i cui nomi al momento non sono noti.

Speevy
29th Jul 2009, 04:48
Beh speriamo adesso di poter avere veramente un unico sindacato
piloti.

Sinceramente il fatto di avere così tanti sindacati per una sola categoria non ci ha certo aiutato; perciò un cambiamento del genere può soli che essere un miglioramento.


Spero soltanto che gli associati di UP e degli altri sindacati seguano l'esempio.

Come ho detto in un'altra thread, in bocca al lupo a tutti noi.:ok:

Speevy

mohavi
29th Jul 2009, 12:49
non è bastato affossare AZ con posizioni discutibili, non è bastato fregare centinaia di colleghi, non è bastato inventarsi corsi per aspiranti piloti mettendo sul lastrico decine di famiglie. Ancora si da credito a questo gruppo di venditori di fumo. Ora che ci eravamo liberati dei "mafiosi" ce li ritroviamo nuovamente dentro casa. E pensare che sparlavano di tutte le altre associazioni e dei sindacati....Il peggio non è mai morto purtroppo

maxv
29th Jul 2009, 13:19
Se un giorno ci sarà mai una CATEGORIA UNITA forse si potra anche parlare di un sindacato UNICO...ma ad oggi (ahi noi!!) i presupposti sono tutt'altri!
Sarà anche un momento storico difficile,ma proprio in questi momenti l'unità della categoria dovrebbe servire a fare muro contro ogni tentativo di screditare e mortificare un lavoro come il nostro!

fobos
29th Jul 2009, 15:29
I maiali si son messi il vestitino nuovo, ora vediamo quanti gonzi si iscriveranno a questa ennesima presa per i fondelli di berti e metro cubo.

Svatt
29th Jul 2009, 23:29
concordo.
forse qualcuno è di memoria cortissima.
politici da 4 soldi che si nascondono dietro all'unità di categoria per gli affari propri. sicuramente non sono miei colleghi.
tra questi c'è chi diceva ai tempi che l'AF era l'unica solzione per AZ e che alle prime promesse dello psiconano a fatto il voltagabbana prendendosela poi nel c..o ma cmq prontissimo a vendere il contratto ed i posti di lavoro dei colleghi.
vergogna a chi si iscriverà a quest'ennesima buffonata

AIRSEABISCUIT
29th Jul 2009, 23:59
Il problema è proprio questo, sono veramente troppi quelli con la memoria corta e questo è veramente inaccettabile.
Ritengo questo (la memoria troppo corta) un problema generale di tutto il paese, ma ora questi "signori" si ripresentano con il vestito nuovo come se nulla fosse successo o come se fosse passato un secolo dallo sfascio di AZ, mentre in realtà non è passato nemmeno un anno.
Ci vuole veramente una bella faccia di bronzo per rimettersi in piazza in grande stile,
complimenti davvero!:D
Per me è veramente inconcepibile fino a che punto può arrivare la mancanza di vergogna in certi personaggi,
Di certo quelli che dopo sei mesi fanno il reset della memoria non fanno altro che il loro gioco.

Svatt
30th Jul 2009, 12:17
il problema non fu solo per l'azzurra(la metà della colpa fu anche dei maltesi per dover di cronaca) ma anche per minerva e tante altre piccole compagnie fallite negli anni dove i colleghi,quelli veri,di volo e di terra si sono ritrovati a casa senza lavoro e famiglie e mutui da mantenere/pagare.
vergogna a questa gente che si è sempre fatta gli affari propri.

mohavi
30th Jul 2009, 12:51
alcuni piloti di minerva (controllata da AZ) furono assunti in AZ express su ATR42/72 in barba ad un accordo tra la stessa AZ e tutte le sigle sindacali che prevedeva l'assunzione solo dalla scuola di volo di Alghero. Il problema serio è che per colvare l'orticello tutti facevano le referenze all'interno della "cosca" e alla fine sono rimasti con lo "stick" in mano. Infatti quei piloti ex minerva che non sono transitati sul 170 sono a casa a fare i mantenuti dallo stato. Io spero, per il bene di tutti, che fabio volo e metro cubo vengano sempre più messi all'angolo. Loro hanno fatto solo politica sulle spalle dei lavoratori. In fin dei conti una associazione non è un sindacato........

liroste
30th Jul 2009, 14:43
:ok:quoto 100%