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View Full Version : Tribuna Politica (aka The Hamster Wheel)


L'irrequieto
6th Jun 2008, 14:44
La sensazione che provo leggendo alcuni interventi su questo come su altri forum e sui media in generale è di una forte mediocrità, la mediocrità che sta spingendo questa italietta verso un baratro dal quale dubito si possa risalire e, ammesso ci si riesca, il prezzo sarebbe altissimo.

Il millenario “divide ed impera” ha devastato il Paese e continua a farlo mentre la maggior parte della popolazione ed ancor peggio, delle cosiddette “teste pensanti” sia capace o voglia rendersene conto; si gioca agli indiani e cawboys per il gusto di togliere ad altri quello che si reputa un ingiusto privilegio oppure per mantenere un iniquo privilegio; ogni tanto però si legge di diritti e un po’ e ciò mantiene ancora accesa la flebile fiammella della speranza.

L’Italia è un Paese “devastato” da privatizzazioni (svendite) di beni dello Stato e liberalizzazioni farsa; le privatizzazioni sono state “vendute” all’opinione pubblica come unico rimedio a bilanci disastrosi, spesso frutto di gestioni a dir poco scandalose che non possono meravigliare nessuno in un Paese dove si specula su tutto, dove si specula dalle incubatrici ai loculi, dove la corruzione ed il malaffare sono la norma e le eventuali pene rasentano il ridicolo specialmente se raffrontate al danno che ne può subire il Paese e la collettività.

Il panorama delle privatizzazioni in Italia è agghiacciante e le prospettive future non lasciano grandi speranze affinché al Paese sia evitato un epilogo sudamericano o centroafricano; oramai si vendono anche le case degli enti pubblici perché gestite male e non si prendono a calci nel sedere i responsabili delle malegestioni a cui si dovrebbero ipotecare anche .............(censura) come risarcimento danni.

Ciò che sta accadendo ad Alitalia è grave ed emblematico; un’azienda che da anni viene presentata da politica, istituzioni, management e media come un’azienda iperpopolata a scansafatiche iperpagati; chi davanti ad un quadro del genere non chiederebbe la chiusura immediata dell’azienda con tutti i dipendenti lavativi mandati a zappare la terra? Chi non chiederebbe il pugno di ferro contro dipendenti pagati a peso d’oro la cui unica specializzazione è quella dello sciopero?

Peccato che le cose non stiano così e, stato dimostrato coi numeri e confronti (corretti), mica a chiacchiere o al più, con numeri sparati a vanvera, frutto di ignoranza nella migliore delle ipotesi e di malafede nella peggiore.

Un esempio banale è quello delle 33 ore o due notti di fila di riposo del personale Alitalia; una commessa ne ha 44 ore di riposo di fila, una parrucchiera 60 ed una segretaria anche 64 con ben TRE notti di riposo di fila; a ciò si aggiunga che la domenica riposano sempre e non lavorano mai di notte; le dobbiamo frustare per questo? Non voglio entrare nel merito di normative e contratti collettivi, ciò semplicemente indica che vi è in atto una campagna d’odio nei confronti dei lavoratori di Alitalia, una campagna che dubito sia improvvisata ma anzi costruita a tavolino e condotta talmente bene da condizionare soggetti estranei al “disegno” che a loro volta contribuiscono alla campagna contro Alitalia; ma perché questa campagna contro Alitalia?

Non penso sia sbagliato ipotizzare che i 4 miliardi di fatturato di Alitalia facciano gola così come la dimensione strategica dell’azienda stessa; avete letto bene, parlo di fatturato perché anche se Alitalia perde centinaia di milioni, non deve sfuggire che Alitalia è un cliente che spende; in teoria in un’azienda pubblica a decidere come spendere responsabilmente i soldi dovrebbe essere lo Stato ma in Italia a scaricar barile si sono costruite fortune e carriere Nel momento in cui Alitalia è privata, decide il privato come spendere i soldi e lo stesso vale per le assunzioni; mentre in un’azienda pubblica le assunzioni dovrebbero essere pubbliche, nel privato, no. Se in un’azienda pubblica ci sono le raccomandazioni, che tanto lecite non sono, si dovrebbe attaccare e punire il sistema clientelare e non passare la baracca al privato che può fare ciò che gli pare, compreso assumere lavoratori segnalati da altri ambienti. Non dimenticate che chi controlla posti di lavoro controlla potere e in diverse regioni d’Italia le elezioni si vincono con i posti di lavoro e con le promesse di posti di lavoro; il part time poi moltiplica la disponibilità di posti e quindi di “merce di scambio”; lo stesso dicasi per il precariato che oltre a ridistribuire lo stesso posto di lavoro a più persone in diversi periodi dell’anno, fidelizza l’elettore “privatizzando” di fatto il cittadino.
Già, ma Alitalia ha troppi lavoratori. O no? Riporto alcuni dati che circolano su internet (ma ignorati dai principali media che al massimo parlano di esuberi ma non più di troppo personale):
“Air France – KLM al 31 Dicembre 2006 aveva 103.050 dipendenti per 418 aerei in servizio ed un unico hub; alla stessa data Alitalia più Alitalia Servizi disponevano in totale di 18.589 dipendenti per 186 aerei, due hub e diversi Consigli d’Amministrazione.
Volendoci basare sul numero degli aerei e del personale in servizio abbiamo 246 dipendenti per aereo di Air France – KLM, contro i 100 dipendenti per aereo del Gruppo Alitalia.”

Il link molto interessante è questo: http://www.ladestra.info/?p=19111 (http://www.ladestra.info/?p=19111)

Allo stesso tempo gli stipendi in alcuni casi rasentano il ridicolo; con 500 euro al mese non riesci a garantirti vitto e alloggio che invece sono garantiti in carcere dove non si deve mica lavorare e ciò, a riprova di insensate e pericolose politiche economiche e lavoristiche adottate in Italia.
La cosa che deve far riflettere di più è che nel piano di Air France, i lavoratori di cui si parla nell’articolo allegato, sarebbero esuberi poiché sarebbero stati tagliati totalmente fuori gli indispensabili servizi di terra di Catania, Napoli e Palermo; secondo quale logica si tagliano i servizi di terra mantenendo numerosi voli sugli stessi scali?
Dato che i servizi aeroportuali per ovvi motivi non sono delocalizzabili e che quindi costituiscono business sicuri, a qualcuno si devono poi affidare e a fare la differenza non penso possa essere il costo del lavoro a meno che non si affidino alla Caritas o agli Scout; una volta venduta però, come già detto, sarebbe un privato a scegliere i fornitori, i dipendenti e gli appaltatori; tra l’altro va sottolineato che i tagli principali, non colpirebbero piloti e hostess ma operai, tecnici ed impiegati; la campagna contro Alitalia si basa sui privilegi dei piloti e delle hostess la cui immagine è stata distrutta in questi anni da una continua campagna diffamatoria, non si parla mai degli operai a cui l’opinione pubblica è più sensibile e che dovrebbero pagare il prezzo più alto.

Altro che puzza di bruciato, qui c’è fumo nero, ci sono vere e proprie fiammate e l’arrosto lo pagano contribuenti, azionisti, lavoratori ed il Paese intero; le “zuffe” tra i dipendenti di Alitalia o con i dipendenti di altre compagnie sono superflue e dannose mentre responsabilmente si dovrebbe fare fronte comune per avere contratti comuni e a far la differenza dovrebbero essere semmai i premi legati ai risultati; dò per scontato però, che nel caso di un tracollo di Alitalia, le retribuzioni medie nel settore, andrebbero in picchiata e allo stesso tempo l’intero sistema Paese ne verrebbe danneggiato.

Qualche riflessione sui sindacati però va fatta poiché mentre gli esuberi non esistono e gli stipendi per alcune categorie sono umilianti, l’agonia di Alitalia continua da diversi anni e non sarà illecito chiedersi cosa hanno fatto in questi anni; ricordo di aver letto nel passato dichiarazioni di sindacalisti che esortavano al sacrificio per la salvezza dell’azienda; i sacrifici dei lavoratori mi pare siano sotto gli occhi di tutti, quelli di taluni sindacalisti no; mica saranno stati bravi solo ad immolare gli altri sull’altare di un salvataggio possibile ma scomodo? Poi a sentir parlare di troppo personale qualcuno di questi sindacalisti, viene solo lo sdegno.

Alitalia ed i suoi lavoratori si possono ancora salvare? Non è impossibile ma, si trovano a fronteggiare un meccanismo molto grande, potente e complesso e se non riescono ad essere uniti trasversalmente, sia come categorie che come sigle sindacali (almeno quelle che vogliono realmente tutelare i lavoratori), se si faranno ancora fregare dal millenario divide et impera, saranno gradualmente ed inesorabilmente travolti e sconfitti, perché anche chi riesce a strappare una lauta liquidazione sulla pelle degli altri, resterà sempre un pavido sconfitto come uomo e dicendo uomo, forse pecco di generosità.

shinners
6th Jun 2008, 16:26
A giudicare dai recenti sondaggi gli italiani sono anche moralmente stufi di AZ, non solo finanziariamente.


esatto, però c'è una cosa che mi stupoisce (anzi, ormai non mi stupisce più nulla di questo paese)

gli italiani sono stufi di cacciare soldi per az e ok, poi però tra uno schieramente politico che finalmente era a un passo da risolvere la questione az e venderla a un buon network internazionale e un venditore di aspirapolveri che aveva detto chiaramente che bisognava dare ALTRI SOLDI PUBBLICI in attesa della fantomatica cordata italiana (che ancora non c'è e chissà se ci sarà mai) abbiano votato il secondo.

quindi in pratica, per evitare di dare ulteriori soldi ad az, hanno scelto chi aveva detto chiaramente di voler dare altri 300 MILIONI DI EURO ad Az. e non diciamo che az non è una cosa che interessa molto alla gente perchè almeno il 50% della campagna elettorale è stata fatta su questo.... i giornalai avevano già dichiarato l'emergenza az sembrava che dovesse chiudere da un momento all'altro, ora abbiamo risolto tutto, 300 milioni regalati fino alla prossima crisi dove arriveranno altri soldi pubblici e magari favori ad amichetti che sapranno mungere la vacca ancora per un po'


ecco perchè dico che la rovina di questo paese non sono nè az nè i politici, ma la popolazione stessa, tutte le altre cose sono solo una conseguenza non sono la causa

ricky-godf
6th Jun 2008, 17:17
Shinners

Credo che la maggioranza degli elettori abbia ben altre preoccupazioni in testa che Alitalia!!!

Ricky

shinners
6th Jun 2008, 18:14
certo però per il 50% della campagna elettorale si è parlato di quello quindi o non è vero che non gliene frega nulla oppure non c'era altro di cui parlare e si è usata la prima cosa conosciuta da tutti per far presa sull'elettorato, ma la cosa strana ripeto è come sia stato possibile che per evitare di sganciare altri soldi, gli elettori abbiano scelto chi chiaramente aveva detto che avrebbe dato altri soldi pubblici, così come era stato fatto qualche anno prima, ma pretendere che gli elettori ricordassero l'operato del governo nel 2004 lo so è chiedere troppo

tarjet fixated
7th Jun 2008, 06:52
shinners,

ti posso assicurare che la stragrande maggioranza degli elettori ha scelto di votare a destra per ben altre "promesse" elettorali.Questo e' un forum di piloti dagli interessi scontati ma pensare che tutto il paese abbia a cuore i nostri problemi mi sembra un po' esagerato.
Se poi in campagna elettorale si e' sventolata la vicenda AZ in tipico stile calcistico invocando tricolore ed italianita' (che su alcuni fanno ancora presa) beh direi ottima trovata dai fini poco nobili.



Irrequieto,

hai dipinto un bel quadretto del paese descrivendo con abilita' lessicale (a parte lo strafalcione cAwboys) l'intreccio di poteri e contropoteri che governano i processi politico/sindacal/manageriali di questa italietta.
Dalla tua attenta analisi emerge una situazione a dir poco tragica del comparto aereo (mi limito al nostro settore senno' c'e' da tagliarsi le vene) e giustamente ,dal tuo punto di vista, difendi la tua posizione di dipendente AZ (immagino tu lo sia) che poco o nulla ha a che fare con la malagestione politico/sindacal/manageriale che ha portato allo sfacelo l'azienda.
Te la prendi con le (pseudo) privatizzazioni selvagge all'italiana e spazi con la tua efficace critica in vari campi ma, restando nel nostro ambito aeronautico, alla fine non vieni fuori con nessuna proposta di soluzione se non con l'anacronistica idea del contratto collettivo non riscontrabile in nessun altro paese progredito e liberale.
Non manchi pero' di ammonire il lettore cercando di alimentare la fobia delle conseguenze disastrose per l'intero comparto di un ipotetico periodo post AZ come se oltre Alitalia ci fosse solo il buio; tecnica ,questa, abbastanza in linea con i deprecabili comportamenti della + classica mediocrita' italiana che pur di non riaprire i giochi e mettersi in discussione fa di tutto per non cambiare lo status quo in attesa del prossimo Messia....o iniezione di denaro pubblico.

mau mau
7th Jun 2008, 10:40
ecco perchè dico che la rovina di questo paese non sono nè az nè i politici, ma la popolazione stessa, tutte le altre cose sono solo una conseguenza non sono la causa

Ma per favore, la gente ha votato destra e la lega perchè è stufa di ben altre cose tra le quali i comunisti i sinistroidi la loro politica e il loro perbenismo volemose bene tutti, siamo tutti uguali ed "entrate ce nè per tutti". La gente è stufa che se entrano in casa tua e tu gli spari ti fai 30 anni anche se è un clandestino senza documenti (quindi NESSUNO) mentre se ti sparano loro si fanno i domiciliari al mare, o che se salti di pagare una rata ti mangiano la casa mentre i comuni la regalano a chi di "mestiere" fa il ladro perchè è la nella sua cultura rom del c...zo e perchè così si integrano. Forse non l'avete ancora capito!
Dell'alitalia e di che fine farà alla gente comune non glie ne frega niente, quando non arriva alla 3 del mese e non può più girare per le vie del proprio paese neppure più di giorno.

L'irrequieto
7th Jun 2008, 10:41
Personalmente penso che Alitalia debba avere il ruolo di “paladino” del trasporto aereo in Italia e di tutto ciò che ci ruota attorno, dall’industria aeronautica ai servizi a terra, passando per tutto ciò che implica il trasporto aereo per una nazione anche a forte vocazione turistica e che presenta pessimi collegamenti ferroviari ed autostradali.In tema aeronautico va ricordata la privatizzazione Avio che ha consentito all’acquirente gigantesche plusvalenze rivendendola dopo poco tempo ed Avio vuol dire R & D, Know how, difesa… insomma si trattava di un’azienda strategica per il Paese come strategica era OP Computer (Olivetti Personal Computer) per la cui bancarotta è stato tra l’altro condannato a 5 anni tal Roberto Schisano. Però in Alitalia i manager sono le vittime e i lavoratori i carnefici.Sono fermamente convinto che salvo alcune eccezioni, in Italia non esista una classe imprenditoriale e chi si vanta di esserlo appartiene più alla categoria “prendi i soldi e scappa”, categoria dannosa all’economia del Paese ed alla sua stessa sicurezza.Alitalia è al collasso ma le giustificazioni ufficiali a tale situazione si sono basate sull’alto numero di personale (balle), sugli stipendi altissimi (balle), sulla bassa produttività (balle); peccato che numeri alla mano, queste giustificazioni siano risultate essere per l’appunto solo balle.Stesso dicasi per la “piaga numero uno”, gli scioperi; se hai stipendi fame, se l’azienda non rispetta “il contratto”, se è a rischio la sicurezza, si fa sciopero o ci si fa prestare i fucili dal Ministro Bossi? Poi se un’azienda più vola e più perde ha tutto da guadagnare negli scioperi che non fanno volare no? Oppure non ci si riferiva né agli stipendi dei lavoratori né al costo del carburante.È naturale però, una volta smentite le giustificazioni ufficiali, ricercare la verità anche perché la verità ti permette di fermare mortali emorragie finanziarie, di chiedere conto e soddisfazione di ciò ai responsabili che devono essere chiamati a risponderne in prima persona rifondendo eventualmente anche a livello economico la stessa azienda. Ciò avrebbe un forte impatto sia sui dipendenti che sull’opinione pubblica e quindi sia sui contribuenti che sugli azionisti e lancerebbe un chiaro segnale di inversione di tendenza infondendo la necessaria fiducia che tanto bene farebbe a tutti, mercato compreso. Se poi si doveva vendere per un pezzo di pane è un altro paio di maniche ma nessuno si offenda se un giorno si è chiamati a dover rendere conto di dichiarazioni e condotte che hanno distrutto un’azienda; certo che se fosse stata venduta ad Air France si sarebbe messo una bella pietra sopra e tutti i segreti e le eventuali magagne sarebbero stati di competenza di Air France che non penso avrebbe avuto tanto interesse di portare a galla e punire chi in fondo le avrebbe permesso di prendere per due soldi Alitalia.Qualcosa di utile per Alitalia? Vogliamo dare un’occhiata al sistema aeroportuale italiano e tutto ciò che ruota attorno? Dalle società di gestione agli handler alle cooperative, dai general contractor ai subappalti per le infrastrutture, dalle attività commerciali alle società petrolifere passando per le società di interinali. Vogliamo chiederci chi ci guadagna con gli aeroporti? Vogliamo chiederci quanti soldi vanno a finire nelle casse pubbliche e quanti in quelle private? Vogliamo guardare ai proprietari degli aeroporti e alle compagnie che vi transitano? Vogliamo guardare alla girandola di poltrone? Eh, c’è da scriverci un libro….si tratta comunque di cose assolutamente lineari e regolari, o sbaglio?C’è chi crede al primato del mercato e c’è chi crede al primato della democrazia; io credo a quello della democrazia e tenendo presente il rapporto diretto tra reddito pro capite e livello dei diritti e della libertà politica e quindi della democrazia di un paese, ritengo necessario che vengano stabiliti dei minimi contrattuali che assicurino la libertà politica; vi sono ampie zone d’Italia dove i redditi bassi o meglio ancora la miseria, rendono i cittadini politicamente dipendenti e la cosiddetta liberalizzazione del mercato del lavoro in favore di intermediari privati ha aggravato e legittimato pericolosamente tali dipendenze.Il mercato si fonda sulla legge della domanda e dell’offerta; se si apre globalmente il mercato si devono porre dei paletti che tutelino tale libertà politica scongiurando che il sistema di mercato capitalistico prenda il sopravvento sul sistema politico democrazia; il capitalismo è e deve restare un sistema di mercato e la democrazia è deve restare il sistema politico dominante e piantiamola con ‘sta farsa dell’UE, libero mercato e poi a fare piangere lacrime amare agli allevatori perché producono troppo latte! E nel frattempo il prezzo del latte ( come di tanti altri beni) aumenta vertiginosamente; qualcuno s’è messo in testa di vendersi l’UE così come già è stato fatto per l’Italia per la gioia di poteri forti, lobbisti e compagnia bella.Alitalia rappresenta un caposaldo rispetto a quello che sembra essere un disegno criminale o se preferite una guerra economico finanziaria che può avere effetti devastanti ed è per questo che servono coesione e palle e non chiacchiere e miopi e squallidi ragionamenti da miseri bottegai e servi.

tarjet fixated
7th Jun 2008, 11:49
Mah Irrequieto....la trovo una lettura tra il mistico-vaneggiante, il populist-retorico, il reazionario-sinistrorso e soprattutto una lettura incompleta: manca una proposta di soluzione.

Ed intanto i discorsi si sprecano ed i soldi si bruciano.....

markkal
7th Jun 2008, 12:21
Well done, Target Fixated & Mau Mau. Right to the point where it hurts, but they still wont understand and find excuses......

Dialogo tra sordi, non c'è niente da fare.........

I-FORD
7th Jun 2008, 12:37
Trovo il post de L'irrequieto estremamente interessante ed attuale.
Nel mio sconfinato ottimismo penso che gli italiani nella loro maggiornaza la pensino esattamente allo stesso modo e la mia lettura delle ultime elezioni me ne da' la conferma.
Finalmente si sta svegliando quello che ci manca da molto tempo, L'ORGOGLIO.
Finalmente stiamo cominciando a dire ai signori di Brussels di andare dove si meritano, esattamente come hanno sempre fatto i nostri cugini francesi.
Finalmente abbiamo eliminato dal parlamento quella schiera di lamentosi, prepotenti, inconcludenti, piccoli gruppi che hanno reso ingovernabile l'Italia negli ultimi venti anni.
Finalmente l'Italia è diretta da un gruppo di potere (qualcuno lo chiama comitato d'affari) che è in grado di produrre in un giorno un numero di decreti legge che prima necessitava di sei mesi e, eventualmente, schierare le forze armate per pretenderne l'applicazione.
Finalmente le voci della minoranza rumorosa, soprattutto quella residente all'estero, vengono considerate per quello che valgono, cioè solo dei fastidiosi scricchiolii di disturbo.
Finalmente abbiamo dei ministri che dicono chiaro e tondo alle varie lobbies che nulla hanno a che fare col parlamento italiano liberamente eletto, che l'Italia è un paese sovrano e quindi legifera come gli pare e piace per il suo bene ed interesse, esattamente come fanno molti altri, che però quando discutono di noi si atteggiano a verginelle.
Nel piccolissimo esempio di AZ, il nostro governo ed il nostro parlamento hanno intrapreso una strada che potrà non piacere a molti, soprattutto nostri concorrenti.
Sono però certo che porterà vantaggi a tutto il paese, anche se qualche nostalgico del sistema precedente, basato sulla totale libertà per tutti, italiani e stranieri, di saccheggiare le nostre risorse, potrà non gradire.
Nel libero mercato vige la legge del più forte, bene la applicheremo e confronteremo chi ha più forza, se il nostro azionista o quelli dei nostri concorrenti.

oppure
7th Jun 2008, 13:38
Finalmente abbiamo dei ministri che dicono chiaro e tondo alle varie lobbies che nulla hanno a che fare col parlamento italiano liberamente eletto, che l'Italia è un paese sovrano e quindi legifera come gli pare e piace per il suo bene ed interesse]Forse ti sfugge il fatto che il governo italiano E' FORMATO da lobbies di potere economico religioso e quant'altro e che per tanto leggifera si come gli pare e piace ma per i propri interessi non certo per quelli del paese. Esattamente come accade negli altri paesi, solo che in italia purtroppo sono piu avidi quindi si mangiano tutto negli altri paesi lasciano qualche briciola per il popolo bue che cosi' almeno e' contento. siamo un po OT

tarjet fixated
7th Jun 2008, 13:40
FORD,

dopo questa tua filippica di stampo nazi-comunista pregna di patetica retorica mi defilo e vi lascio le redini della discussione che sta scadendo nel solito bla bal all'italiana mentre paga Pantalone.

P.S.: e non etichettare gli italiani all'estero come fastidiosi scricchiolii di disturbo perche' di orgoglio e palle che tanto invochi costoro ne hanno dovute tirar fuori non quanto te, ma il doppio.
Ma cosa ne sai tu.....

In bocca al lupo Balilla!

L'irrequieto
7th Jun 2008, 14:25
Poche chiacchiere allora, i motivi del collasso di Alitalia e cioè troppo personale e stipendi troppo alti, numeri ufficiali alla mano, non sono quelli sbandierati da istituzioni e media; è stato anzi dichiarato che anche giornalisti ricevano biglietti di favore… perché??? Stesso dicasi per il flagello scioperi.
Tradotto: i soldi dei contribuenti e degli azionisti, come sono stati spesi?

Se l’opinione pubblica è convinta che ci siano troppi lavoratori con stipendi alti, quando i sindacati si oppongono ai tagli, il titolo Alitalia in borsa, viene influenzato?
Se il Presidente del Consiglio dichiara che “L'Alitalia vive il momento più difficile della sua storia. La situazione è completamente fuori controllo e non vedo paracadute” ed il giorno dopo il titolo perde il oltre il 2% (che per intenderci sono soldi dei contribuenti e degli azionisti) dovrebbe anche spiegarne le cause vere; poi se magari non ne capisce nulla di economia e di trasporto aereo è un altro paio di maniche ma che Luciana Littizzetto debba spiegare ad un ex di Goldman Sachs cosa si debba e cosa non di debba dire per vendere una Panda usata (l’Alitalia) mi pare ….strano? Eppure Goldman Sachs sembra abbia o abbia avuto gente preparata tra le proprie fila: l’ex sottosegretario Tononi per cominciare, poi il buon Draghi (ospite anche lui sul Britannia) ed anche Gianni Letta.

Sono fatti questi, non chiacchiere, fatti e numeri che non c’azzeccano nulla con “il mistico-vaneggiante, il populist-retorico, il reazionario-sinistrorso” e compagnia bella.


I problemi nascono dagli sprechi che non si sono tagliati, da costose esternalizzazioni e consulenze, dalla bassa produttività media degli aeromobili (a fronte di load factor di tutto rispetto) dovute al fatto che la maggior parte degli aeromobili è a medio raggio e quindi può trasportare meno passeggeri e di conseguenza ha un basso fatturato mentre il fatturato per dipendente è il più alto tra i full carrier service; vogliamo parlare del sistema degli aeroporti? Nascono come i funghi e non è facile coprirli, in Francia hanno bloccato la costruzione di nuovi aeroporti, qui lo Stato spende per costruirli (appalti) e poi denaro pubblico viene speso per attirare compagnie aeree con incentivi e sconti; di quali incentivi e sconti gode Alitalia?

Vogliamo parlare del resto delle infrastrutture? Ferrovie ed autostrade? E’ pazzesco che uno Stato spenda e sperperi una barca di soldi per ferrovie ed aeroporti che si fanno la concorrenza tra di loro; si devono integrare e basta; i paladini del libero mercato facciano il lease back della propria casa; l’ho detto, c’è da scriverci un libro ( e poi magari cambiare nazione).

Il risanamento passa dal taglio degli sprechi e poi, visto che Alitalia ha principalmente aerei a medio raggio (e non sarebbe potuto essere altrimenti per una compagnia che nasce per collegare Genova, Trieste, Venezia, Bologna, Lamezia, Catania, Pantelleria, Napoli, etc), cercare un pater a cui dire: “Cherì, io detengo la quota maggioritaria di mercato in Italia, ho il segmento turistico che fa perno su Roma e quello business che fa perno su Malpensa, ho gli slot, ho i cargo ed il mercato per i cargo, ho i servizi indispensabili e non delocalizzabili (altro che bad company, che lo afferma o è ignorante come una capra o è assolutamente in malafede), ho un’azienda che fa utili zero ma che fatturando 5 miliardi di euro fa girare una bella fetta di economia, aerospaziale compreso; che famo???”

Il discorso è ancora fattibile, serve urgentemente recuperare posizioni su Malpensa, far piangere i parassiti che campano (possibilmente di lusso) sugli sprechi e fare ordine sugli aeroporti; l’aviazione civile non è come, quella militare, se tieni aperti aeroporti militari e poi non hai gli aerei da metterci, non arrivano i Mirage francesi ed i Mig russi né tantomeno paghi altre aeronautiche per metterci qualche aereo.

L’esorcista serve per istituzioni e classe politica, poi alcuni sono “naturalmente predisposti allo spiritismo e alle sedute spiritiche…e chi sa, magari potrebbe avere qualche effetto benefico sul management, alias “dipendenti” con maggiori poteri, diritti, doveri e responsabilità.

Ps. Visto che ci siamo, occhio al capital-stalinismo...

tarjet fixated
7th Jun 2008, 16:42
Ehm......quindi?

AIRSEABISCUIT
7th Jun 2008, 23:39
concordo con quanto detto da shinners :ok:.

Condivido le ragioni esposte da mau mau sui motivi che hanno spinto gli italiani a votare per l' attuale governo, ma per me è ugualmente incomprensibile il fatto che molti di quelli che non arrivano a fine mese abbiano deciso di dare fiducia a chi spingeva per far erogare un nuovo prestito ponte.
Prestito erogato con i loro stessi soldi e resosi necessario dal fatto di aver letteralmente sputato sulla soluzione (AF-KLM) che a mio modesto avviso era l'unica seria e percorribile.
Ma le cose stanno andando diversamente quindi magari sono io che sbaglio...

Saluti.

Henry VIII
8th Jun 2008, 07:00
Quoto L'Irrequieto ed I-FORD.
E quoto anche coloro che rimangono a lottare anzichè andarsene (magari per trovare altri problemi che non raccontano) e poi fanno i saputelli con la bacchettina in mano.
Un saluti a tutti i Pionieri.

L'irrequieto
8th Jun 2008, 10:55
La “proposta” Air France – KLM era un vero e proprio furto ai danni dello Stato e non si può non dubitare che anche soggetti istituzionali abbiano cercato di favorire una potenza straniera, amica si, ma pur sempre straniera.
Come mai Air France per assistere i suoi 418 ha in organico ben 86.105 lavoratori evitando quindi dispendiose esternalizzazioni ed al tempo stesso oltre a ridimensionare Alitalia Fly, voleva tagliare la metà dei 7.159 dipendenti di Alitalia Servizi che assistono i 186 aerei di Alitalia?

Esternalizzazioni, appalti e subappalti, per la gioia di grandi e piccini e che già si ha avuto modo di vedere come funzionano bene e come vengono gestiti nella sanità pubblica, alla Fincantieri, all’arsenale di Taranto, TAV, autostrade, etc, etc.Esemplare il caso della costruzione della terza corsia dell’Autostrada del Sole nella tratta Roma - Napoli dove tra General Contractor, appalti e subappalti solo il 10% dell’intera spesa veniva utilizzato per la costruzione dell’opera ed il resto si disperdeva tra “capitani coraggiosi”, istituzioni, politici e camorristi.
Se Air France avesse acquistato Alitalia, poi era libera e padrona di affidare i servizi a chi voleva e magari una volta acquistata Alitalia per un pezzo di pane (10 centesimi ad azione) poi poteva essere di larga manica nell’affidamento degli appalti; poi se al tempo stesso c’è la possibilità di “sdebitarsi” per qualche “grazia” ricevuta.


Però come sappiamo al peggio non c’è fine ed il caso dei 500mila “fannulloni” nella pubblica amministrazione puzza tanto di bruciato… di esternalizzazioni, subappalti, etc. ed i beneficiari sarebbero sempre gli stessi; peccato che nessuno si occupi della produttività dei lobbisti e notai, giusto per fare qualche esempio.


Per chi legittimamente aspirava ad entrare a far parte di una delle più grandi compagnie aeree a livello mondiale nella quale i meriti vengono riconosciuti e premiati, suppongo che abbiano già rassegnato le proprie irrevocabili dimissioni da Alitalia a meno che, l’unica bravura era quella di voler speculare sulla pelle degli altri ed in quel caso, dovrebbe essere un minimo senso del pudore a far scattare le dimissioni da Alitalia.

Ps. destra, sinistra, rosso, ero....solo fumo negli occhi all'insegna del divide et impera

mau mau
8th Jun 2008, 11:17
perche' di orgoglio e palle che tanto invochi costoro ne hanno dovute tirar fuori non quanto te, ma il doppio.
Ma cosa ne sai tu.....

In bocca al lupo Balilla!

TARJET senza offesa, sinceramente non so se quello con più palle è quello che se ne va lavandosene le mani di tutto per poi scrivere esclusivamente sul forum italiano criticando sempre tutto ma stando ben attendo a non spendere neppure una parola sul paese in cui lavora ne in bene ne in male.....oppure uno che si ostina a restare nel paese un cui è nato cercando di apportare quanto di buono ha da dare a questo.
Chi se ne va dall'italia dovrebbe limitare le continue critiche verso il paese che ha lasciato anzichè farne il 99% delle proprie discussioni. Noi ci abitiamo, non serve sempre che ci ricordi i problemi che abbiamo noi qua, problemi che non dovrebbero più riguardarti ne a te ne a chi è via ed evitiamo la solita retorica di chi ha sputato sangue fin quando c'è rimasto e allora può dire quello che gli pare.
Tu dove lavori? in che paese e per quale compagnia? così magari possiamo discutere ad armi pari e cominciare a guardare le pippe che sono anche nel tuo paese o nella tua compagnia. Non dico che tu non hai ragione su quanto affermi dell'Italia, ma sarebbe meglio che ognuno pensasse ai problemi di casa sua....e l'italia non è più la casa di chi se nè andato, è solo la sua terra di origine.
Credimi, non so gli altri, ma a volte mi sento offeso dai tuoi sottointesi che sembrano evidenziare "che cog...ni che siete a vivere li in Italia" perchè l'impressione che dai (almeno a me) è proprio questa.

shinners
8th Jun 2008, 11:36
l'irrequieto, la proposta di air france non era tanto sul valore elle azioni (per cui airone voleva dare 1 centesimo) ma più che altro si sarebbe accollata il debito e lì non sono due lire come i vari tg hanno voluto far credere....


cmq sinceramente sono ben contento di andarmene via tra poche settimane (anche perchè ho già avuto modo di vedere l'aviazione civile italiana dall'interno, ho già vissuto un fallimento e tante altre belle cose che mi hanno disgustato) e cercare di intraprendere "la via del pilota" altrove.

tarjet fixated
8th Jun 2008, 12:51
H8 e MM,

avete vinto, mi ritiro dalla discussione e staro' a vedere come va a finire...e quando finira' lascero' a voi i commenti visto che ,da residenti in Italia, siete + titolati.

Cosi spero possiate essere felici di non avere, come li definisce FORD, quei "fastidiosi sricchiolii di distrurbo" che vengono da fuori.

Cantatevela e suonatrevela da soli.

mau mau
8th Jun 2008, 14:01
non pretendo che ti ritiri dalla discussione, anche perchè se non scrivi più contro l'italia in un modo o nell'altro, ho come l'impressione che non sapresti più che dire su pprune, compresi i link delle offerte di lavoro che altro non sono che un messaggio subliminale dal solito rittornello ("li si che si fanno selezioni non come in italia..ecc ecc") :}
....dico solo magari limitati.
e magari, rinnovo la richiesta, scrivi in che paese vivi e in che compagnia lavori se vuoi, così si possono paragonare le realtà diverse e chi ha esperienze grandi come la tua, può risponderti a tono.

paolanurnberg
8th Jun 2008, 16:55
scusa, ma chi sei?
perché è chiaro che non sei un pilota, che non sai l'inglese (cawboys come ti hanno fatto notare, né il latino "divide ed impera" invece di et...).
dato che ti permetti di insultare i media (o "merdia" è un altro refuso?), potresti almeno qualificarti? bada, non dico la tua identità che personalmente non mi interessa, ma da dove sbuchi forse potresti dirlo. perché quel tuo tono saccente e i link che posti, non so come, mi puzzano un po'....

Riu
8th Jun 2008, 17:20
mau mau fino a ieri sputavi contro chi si paga i type rating gridando ai quattro venti allo scandalo... oggi fai il saputello senza cognizione di causa alcuna, rispondendo a chi , come taxi, ne sa ben piu' di te.

Henry, quoti coloro che rimangono a lottare anziche' andarsene verso lidi migliori.. che e' bella da sentire ma pare proprio una stupidaggine. Chi da AZ migra in GJ e poi in AP non sta facendo la stessa cosa? Ah forse e' rimasto in italia quindi e' da ammirare. Chi rimane prendendosi l'aspettativa e lavorando da un'altra parte? Ma rimanere dove alla fine? Non credere che lasciare tutto cio' che conosci per prendere una strada nuova sia cosi' semplice, parlane coi copiloti anziani delle varie compagnie "blasonate" che ne hanno piene le palle.. ma non si arrischiano a lasciare. cosa credi che sia perche' stanno veramente bene? Non capisco le tue prese di posizione.
jackie e' un esempio lampante di tutta le gente che si e' rotta le palle di essere presa in giro.. HA RAGIONE! anche se esprime i suoi concetti in maniera esuberante e aggressiva. tu non contesti i suoi modi, contesti i suoi argomenti. e secondo me SBAGLI.

FORD insomma, grandi sindacati che hanno dato il fatto loro ad AF.. eh, ed ora ovviamente non ci si poteva che aspettare un altra storiella come quella che hai scritto.. i 300 milioni sono affar italiano e che l'europa non ci metta il muso. che venga da te sto discorso non sorprende.. chissa' come mai.. finalmente abbiamo dei ministri... finalmente la liberta'... finalmente!

Ce la farete sicuramente! con questa testa, sto tranquillo.. il botto e' assicurato.

mau mau
8th Jun 2008, 23:29
mau mau fino a ieri sputavi contro chi si paga i type rating gridando ai quattro venti allo scandalo

:eek::eek::eek:
ahahahah RIU hai strapisciato fuori dal vasino anzi non sei proprio nemmeno entrato nel bagno!!!:ugh:

Io che critico chi si paga i type!!?! MAI!
Io sono sempre stato dalla parte di chi suo malgrado si è visto costretto pagarsi il type perchè è al 90% l'unica via per lavorare in linea oggi in Italia e in diversi stati europei, e gli do atto del suo coraggio rispetto a chi negli anni passati ha solo dovuto scommettere su se stesso per fare il pilota mentre oggi oltre a scommettere su te stesso devi pure scommettere col tuo mutuo di 30.000 euro. A parte che non si capisce cosa centrino i type perchè con TAR si stava parlando di altre cose, semmai critico questo trend, non chi è costretto a subirlo per diventare pilota.
Quindi ripigliati e leggi meglio.

L'irrequieto
9th Jun 2008, 09:22
"...Quando il dito indica la luna, lo sciocco guarda il dito”.

Confesso di essere profondamente legato al mio ditino e poiché forte è stata la sensazione che qualcuno volesse attentare alla sua incolumità, per ora me lo tengo al sicuro, tanto per me e per chi vuol vedere, la luna è sempre lì, nei post precedenti; stamattina parliamo d’altro.


POFFARBACCO!!!
I LINK PUZZANO! Saranno andati a male per l’umidità? Ehhhhh, chiusi in quella scatoletta piccola piccola e poi caldo- freddo- caldo – freddo….in continuazione; però se i link puzzano, si potranno pure profumare? Se ci riesco, brevetto e magari cambio casa.

Spett.le Prof.ssa PAOLANURNBERG
Il saccente sa o presume di sapere, io umilmente leggo i fatti ed ancor più umilmente li sommo e le addizioni fanno parte del programma di prima o al massimo seconda elementare e per il mio lavoro bisogna aver fatto anche le elementari; forse è presunzione il voler riassumere queste “addizioni di fatti”? Forse ho peccato nel non “copiare & incollare” ed inserire poi una bella nota bibliografica? Mentre aspetto il giudizio degli unti dall’ordine, la mia mente torna ai fatti.

Già, i fatti, anzi, i FATTI citati e prodotti d’altri e da me umilmente riprodotti….


Cara Proff.sa Paola che sbadato che sono, ho presentato la brutta copia al posto della bella che avevo riletto e corretto; a onor del vero nel post 17 la “ed” era correttamente una “et” e a conferma della imperdonabile sbadataggine qualche parola prima si può trovare un “ero” che contestualizzato non dice nulla ma se aggiungiamo una “n”; certo a sapere che era un compito in classe.

Sui “merdia” devo dire che un bel copyright ce lo metterei ma forse, si potrebbe cogliere l’occasione per riflettere sul danno d’immagine e quindi di credibilità che i “merdia” infliggono ai “media” e ai giornalisti per non parlare del fango che buttano sulla memoria di giornalisti (iscritti e non iscritti all’ordine) che c’hanno lasciato la pelle per il proprio senso del dovere; al di là della subliminale corte (in effetti, non son bello, però piaccio), sul forum mica senti i toni e ciò che è serio può essere preso per ironico e ciò che ironico può essere preso per serio; mi spiace che si sia offesa ma vede, mai si sarebbe potuto trattare di un’invettiva mirata; che poi qualcuno si offende o c’è l’equivoco come a me sembra oppure potrebbe avere il carboncino almeno un po’ umido ma certo non sta a me giudicare.

techlog
9th Jun 2008, 09:30
:zzz: :zzz: :zzz:

flyblue
9th Jun 2008, 09:50
Abbiamo provato a dare una chance a questo topic mettendolo in un thread a parte, ma il risultato è più che deludente. E quando un topic deludente arriva alla polemica è tempo di chiudere.