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View Full Version : Aeroporti Inutili D'italia


mau mau
26th Nov 2007, 15:28
Per la serie "agevoliamo l'aviazione in Italia" ecco quanto riporta VIRGILIO in prima pagina.
Buona lettura
M.M.

Gli aeroporti inutili e inutilizzati d'Italia
Sono 102 gli scali, a volte solo con 16 passeggeri all'anno. Ultimo arrivato Viterbo


26/11/2007
Malpensa (http://www.sea-aeroportimilano.it/it/malpensa/index.phtml) e Fiumicino (http://www.adr.it/content.asp?L=1&idmen=199), ma non solo. Sono 102 gli aeroporti sul territorio nazionale, con la recentissima aggiunta di Viterbo come terzo scalo del Lazio. Non sembra finire qui: la Sicilia, che ha già 6 aerostazioni e che nel 2008 vedrà l'arrivo di Comiso (http://wikipedia.sapere.alice.it/wikipedia/wiki/Speciale:Search?search=comiso&pmk=not_cross), vede le richieste di Messina, Agrigento ed Enna. Andando avanti così, quella degli aeroporti italiani rischia di diventare una lunghissima lista di opere inutili.

La mancanza di una programmazione rischia di creare più sprechi che benefici, e le risposte negative non fermano i progetti. Ad Agrigento, nonostante il parere negativo dell'Enac (http://www.enac-italia.it/), hanno già predisposto lo studio di fattibilità e recuperato 35 milioni di euro, in gran parte grazie alla Regione. A Siena si starebbe pensando di ristrutturare lo scalo di Ampugnano, con spesa prevista di 70 milioni, per un traffico che solo nel 2020 potrebbe arrivare a sfiorare i 500 mila passeggeri. Piccolo problema: sembra che sulla pista non possano atterrare neanche i piccoli Atr.

Il grosso dei passeggeri si concentra su pochi poli: Milano (Malpensa, Linate, Orio al Serio) vede 36,5 milioni di passeggeri, Roma (Fiumicino e Ciampino) 34,6, il Veneto (Venezia-Treviso) è terzo con 7,6. Altri 11 scali, non arrivano a 100 mila utenti e 9 stanno sotto il mezzo milione. Secondo gli esperti, sotto il milione di passeggeri annuali, si lavora in perdita. Che dire allora di Taranto (http://www.aeroportidipuglia.it/default.asp?idlingua=1&idcontenuto=37), che nel 2006 ha visto solo 16 passeggeri? E Vicenza con un solo volo al giorno?

L'Alitalia serve 19 scali, mentre gli altri tirano avanti con compagnie minori o low cost, usufruendo comunque dei finanziamenti. Non di certo irrisori, dato che comprendono anche le spese per la viabilità accessoria, i parcheggi, i servizi anti-incendio e i controlli doganali. Dagli anni '80, sono stati spesi ben 2,5 miliardi di euro in questo tipo di infrastrutture: 680 milioni su Fiumicino, 420 per Malpensa, mentre tutti gli altri scali si sono divisi 550 milioni di euro di fondi dello Stato, 500 milioni di fondi Ue e 200 milioni messi a disposizione dalle Regioni.

pistulaza
27th Nov 2007, 05:39
E allora?
Gli aeroporti sono sono ancora pochi, guardiamo i paesi Civili come Svizzera, Germania, Inghilterra.... che male c'e' d avere aeroporti piccoli?
Sono i fondi destinati ad aeroporti come Malpensa e Fiumicino che sono troppi... se le nostre compagnie aeree non sono in grado di valorizzarli rendiamoli almeno accettabili per lw compagnie straniere e per l'aviazione generale.
Ciauz:ugh::cool:

berniecta
27th Nov 2007, 07:09
IMHO non è necessario spendere milioni di euro per permettere a 16 o poco più persone di poter decollare da casa. Basterebbe risistemare strade e ferrovie per collegare gli scali esistenti, liberalizzare i movimenti dagli aeroporti minori, senza però limitare o peggio vietare le attività di club o scuola (senza una base ampia di appassionati che investono, anche poco, nel settore aviazione, finirà che non avremo più industria aeronautica intesa come scuole e piloti formati in loco) e dulcis in fundo (ma nel paese dei berluscones la vedo improbabile) smetterla con la speculazione edilizia che permette che i balconi di un centinaio di ciampinesi si affaccino sopra i piazzali militari dell'aeroporto con il più alto numero di low cost in italia. Ricordiamoci che nonostante i gloriosi inizi, il popolo italico è molto poco avvezzo all'attività aeronautica, se non contrario (tranne quando deve andare in vacanza, allora pretende la perfezione) e oltremodo incline agli estremismi tali da permettere qualsiasi attività, anche le più malsane oppure da vietare anche quelle più normali (tipo il divieto di decollo e atterraggio da un aeroporto ubicato in un ATZ classificato G, prima dell'apertura del locale ente AFIS, che a causa di carenza di personale non apre prima delle 10 locali). P.S: Per non dire poi delle norme che impongono, nel nome di una sicurezza principalmente di facciata, comportamenti e balzelli deleteri per la nostra già malandata aviazione. Vi pare normale che una scuola che può far conseguire un licenza PPL, non te la possa reintegrare se si vada in carenza di attività e la stessa scuola sia stata precedentemente classificata OR. Avrei tantissime altre lamentele da utente e appassionato di aviazione ma mi fermo qui perchè sono già andato abbondantemente off topic.

bettigio
27th Nov 2007, 07:45
Chi si lamenta sicuramente sono quelli di TRENITALIA...

mau mau
27th Nov 2007, 08:42
Purtroppo in un paese in cui l'aereo è solo UN BENE DI LUSSO da tassare e tartassare della serie "ogni aereo che vola è un pericolo per tutti e se non lo è allora è una sbruffonata di un ricco del c...zzo" anzichè un bene strumentale per favorire lo sviluppo e l'industria, non andremo da nessuna parte.
Costruiremo tante tante villette a schiera nei sedimenti aeroportuali, in cui nessuno andrà perchè l'offerta di case supera la domanda (tranne che quelle popolari adibite al 99% a extracomunitari) e i mutui sono cmq una cosa inaffrontabile così ricicleremo tanto bel denaro sporco, la gente non si lamenta più del frastuono di un pa28 e gli aeroporti funzionanti resteranno solo Milano e Roma.
Chiudiamo l'aviazione in Italia...volare è pericoloso e solo per ricchi!
E vissero tutti felici e contenti.

lucaberta
27th Nov 2007, 09:37
E vissero tutti felici e contenti.gia'. Vissero felici e contenti tutti quelli che, ad un certo punto, decisero di abbandonare la nave che stava inesorabilmente affondando... :rolleyes:

Io personalmente sto maledicendo il giorno in cui ho deciso di tornare in Italia dopo 6 anni in Belgio, paese che certamente non e' il massimo dei massimi, ma che almeno e' un paese civile. E sto meditando dove andro' tra un po', perche' per me la misura e' colma.

Ovvio che se uso il mio lavoro e la mia passione per il volo come metro di riferimento, la scelta cade inesorabilmente verso gli US of A... :ok:

Ciao, Luca

mgTF
27th Nov 2007, 12:12
auguro a chi a scritto l'articolo di vivere vicino ad uno di questi piccoli aeroporti inutili e magari un bel giorno di avere bisogno di un trapianto, frose in treno o in aliscafo fa comunque in tempo!!

iceman51
27th Nov 2007, 19:36
Non credo che l'articolista volesse collegare l'inutilità dell'aeroporto ai servizi di eliambulanza, elisoccorso, ecc.

Lui deve scrivere per essere letto e quindi ecco che il pezzullo è uscito come potete leggere qui (http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200711articoli/27895girata.asp) , poi è stato ripreso da Virgilio ed altri media.

L'accento avrebbe dovuto essere sulle pretese per tutti di essere collegati con TUTTO il resto del mondo e sugli affari che si celano dietro a qs 101 aeroporti e per affari intendo di tutto e di più, dal mantenere in piedi con(s)igli d'amministrazione ;) :p :ok: dove parcheggiare l'amico di turno, agli appalti, alle costruzioni ecc. E qs vale per tutto il territorio nazionale, anche se vi sono alcune punte di eccellenza. La Sicilia come riportato è sicuramente in pole position, il nord-est compete vigorosamente ed il nord ovest cerca di dare il meglio che può. Al riguardo magari molti sanno che Cuneo Levaldigi è un'inesauribile idrovora, pochi sanno perchè la notizia è fresca di giornata che la Regione Piemonte ha stanziato quattro milioni di euro per tenere in piedi Biella-Cerrione - perchè "omissis... La posizione centrale di Cerrione rispetto alla direttrice Torino-Milano, permetterà all’aeroporto biellese di presentarsi sul mercato come alternativa alla saturazione da traffico di linea dei maggiori scali del nord d’Italia (Malpensa, Linate e Caselle) omissis..." - :eek: :confused: :* :oh:, e che la Valle d'Aosta spenderà 8.5 milioni di euro per la sola aerostazione (ma per quali pax?) che sarrà però firmata da Gae Aulenti... :yuk: :* :{ :ugh: :mad: :oh:

Come diceva il grandissimo comico napoletano e ripetono a Striscia la Notizia: ...e io pago! :(

Leggere per credere:23/11/2007 - 18:22
L'aeroporto di Aosta porterà la firma Gae Aulenti
La proposta scelta tra le sette pervenute alla società di gestione Avda
Sarà firmato Gae Aulenti Architetti Associati il progetto per il nuovo terminal dell'aeroporto regionale Corrado Gex di Aosta. La proposta dello studio di progettazione architettonica è stata scelta tra le sette pervenute all'Avda, società che gestisce lo scalo. Per la costruzione del terminal è previsto un investimento di circa 8,5 mln di euro. La progettazione dovrà essere terminata entro il 2009 in modo da potere bandire l'appalto entro l'anno stesso per consentire l'operatività della nuova aerostazione nel 2001. Come ha confermato Piergiorgio Brunod, a.d. della società Aeroporto Valle d'Aosta, prosegue l'iter per la realizzazione delle altre infrastrutture: l'allungamento della pista e l'installazione della radioassistenza.

P.S.: Dimenticavo. Mi pare di aver anche letto che ad Ancona mirano ad un collegamento intercontinentale, non ricordo verso dove ma non importa perchè in ogni caso è una c*****a. Intanto faranno fare e pagheranno degli studi di fattibilità, andranno in missione con delegazione alllargata, anzi allargatissima, nella destinazione individuata, ecc., ecc.

berniecta
27th Nov 2007, 19:45
Premesso che non sono assolutamente contro la proliferazione degli aeroporti, anzi rimasi felicemente sconvolto la prima volta che sono andato a volare a LA del numero di aeroporti, pubblici o privati che erano disegnati sulla cartina, ma sono convinto in Italia si parli di aeroporti solo quando c'è lamentarsi del rumore, o quando capita l'occasione di fare un pò di propaganda elettorale sventolando al popolo i benefici in fatto di finanziamenti e lavoro che qualsiasi aeroporto possa portare al territorio. Senza considerare che come in ogni speculazione edilizia, non si pensa mai ai servizi, alla viabilità, alla futura qualità della vita, ma semplicemente a vender aria fritta... Che bello sapere di essere elettori e non cittadini.