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View Full Version : Domanda per i controllori: training


elisa_1
24th Oct 2007, 07:27
Salve a tutti
sto facendo un post doc all'universita' e mi occupo di human factors.
In questo momento sto facendo una ricerca sugli strumenti di training e learning usati nella formazione dai controllori (cioe', da chi sta imparando per fare il controllore insomma:}).

Volevo sapere se posso postare qui qualche domanda. In realtà ho trovato dei documenti in rete, soprattutto di Eurocontrol, ma a volte sono un po' ostici :ugh: e magari chiedere direttamente alle persone che fanno questo mestiere potrebbe aiutarmi a capire.

Grazie a tutti per l'ascolto!
ciao

flyblue
24th Oct 2007, 09:43
Se le domande riguardano argomenti aeronautici puoi certamente postarle sul Forum.

straccaletto
24th Oct 2007, 11:31
Hai provato a chiedere magari aiuto all'ANACNA (Associazione professionale dei controllori)?
Magati loro ti possono dare qualche indizio...
Ciao

elisa_1
24th Oct 2007, 12:17
Grazie per avermi risposto!!!
:-)

Purtroppo no, non ho contattato l'ANACNA. Ma come posso fare?
C'e' un indirizzo email ufficiale o qualcuno in particolare a cui potrei chiedere?

xxxsnowblind
24th Oct 2007, 13:39
intanto chiedi, vediamo se ti posso aiutare...:)

turbodiesel
24th Oct 2007, 14:36
Ecco appunto, intanto chiedi ...:)
Ciao Straccaletto ci vediamo lunedì!!!:):):)

elisa_1
25th Oct 2007, 06:57
Salve a tutti!
prima di tutto grazie a tutti per aver risposto e per la disponibilità.
Ho tante tante domande da fare, ma inizio con una cosa.
Ho visto sul sito di eurocontrol diversi documenti inerenti al training dei controllori (intendo al periodo di addestramento iniziale).
Ho visto che gli argomenti sono moltissimi, e spaziano dalle regole internazionali, alla metereologia, ai principi del volo.
La cosa che mi interessa di più, per la ricerca che sto facendo, sono le regole di separazione (che ho trovato nel documento 4444). Vorrei chiedervi se, secondo la vostra esperienza, durante le fasi iniziali dell'addestramento, oltre ai documenti cartacei (tipo il 4444) vengono utilizzati anche altri strumenti per spiegare ed illustrare esempi di situazioni di separazione (che sono dinamiche e pure piuttosto complesse (almeno per me! :}).
Per altri strumenti intendo tecnologie di vario tipo, per simulatori che 'simulano' certe configurazioni di traffico, ma anche di altro di tipo (pero' non so dire, perché non so come sia strutturato l'addestramento).
Grazie!
Buona giornata a tutti
:)

straccaletto
25th Oct 2007, 07:13
www.anacna.org
ciao

RP6
25th Oct 2007, 08:03
Certo che esistono simulatori!
Al corso abbiamo simulato ogni tipo di separazione: quelle di aerodromo nell'apposito simulatore che replica una scenario aeroportuale (al mio corso Olbia per un a/d non radar e Malpensa per il rdr) e quelle di avvicinamento sia procedurale che radar con sessioni di simulazione specifiche.
In particolare la simulazione procedurale (senza radar) la facevamo con una cartina delle rotte di avvicinamento ad un aeroporto fittizio, un orologio ed uno o due compagni che ad orari prestabiliti facevano le comunicazioni simulando gli aeroplani.
Per quanto riguarda l'addestramento radar usavamo le postazioni radar "vere" interfacciate con un computer che faceva rappresentare le tracce sul radar come se fossero aerei veri.
Se sei così interessata ai simulatori ed alla metodologia d'insegnamento e ne hai la possibilità ti suggerisco di contattare l'Enav Academy di Forlì e chiedere se, specificando le tue richieste di studio, è possibile assistere ad una sessione o fare una visita al centro addestrativo.
Purtroppo non ho contatti per Forlì perchè ho fatto il corso nella vecchia sede di Roma, ma se fai un giro nel sito enav.it un numero di un centralino potresti anche trovarlo.
Ciao

RP6

tarjet fixated
25th Oct 2007, 08:12
Ciao Elisa,

mi permetto un consiglio che naturalmente non vuole sollevare nessuna polemica (peraltra gia' abbastanza consumatasi su questo forum in passato): se vuoi fare una ricerca che contenga dati aggiornati e descriva situazioni addestrative moderne ti consiglio di rivolgerti al forum ATC (http://www.pprune.org/forums/forumdisplay.php?f=18) in lingua inglese in modo tale da interloquire anche con gli ATC del nord Europa e non limitarti ai dati italiani.
Perche' questo consiglio esterofilo?
Beh penso che i colleghi ATC italiani possano confermarti che le metodologie addestrative nostrane siano abbastanza indietro rispetto ai loro colleghi d'oltr'alpe (mancanza di corsi d'aggiornamento,assenza di corsi d'inglese,mancanza di recurrent checks, problematiche operative varie etc etc....).
In bocca al lupo.

deci
25th Oct 2007, 08:36
Beh penso che i colleghi ATC italiani possano confermarti che le metodologie addestrative nostrane siano abbastanza indietro rispetto ai loro colleghi d'oltr'alpe (mancanza di corsi d'aggiornamento,assenza di corsi d'inglese,mancanza di recurrent checks, problematiche operative varie etc etc....)Non confondere la formazione con l'aggiornamento:
le metodotologie di addestramento che comprendono l'apprendimento delle tecniche di separazione e i supporti didattici sono al livello europeo.
Il corso d'inglese che si tiene a forlì non lo conosco, purtroppo i problemi che hanno gli operatori di lingua latina penso derivino da carenze nella formazione scolastica di base e culturali in genere più che dai corsi Enav.

Una volta , questo sì, che si è in linea operativa il recurrent check,i corsi d'inglese di miglioramento/mantenimento,gli interscambi professionali con i piloti è pari a : +/- 0

Elisa , puoi provare anche: webmaster(at)anacna.it, la sede di anacna (l'associazione professionale dei controllori) è a roma, zona appio/tuscolana.
Per ENAV academy di Forlì chiedi a :[email protected]

tarjet fixated
25th Oct 2007, 08:53
Il sogghigno mi viene spontaneo.....io sono ancora qui che aspetto risposte a rapporti di sicurezza volo fatti anni fa e voi illudete una studentessa che lei possa ottenere risposte per una sua ricerca universitaria?

Lisa prova a vedere il sito NATS (http://natscareers.co.uk/careers.asp?c=1) per farti un'idea e poi contattali con l'apposito FORM (http://natscareers.co.uk/Contact.asp) e chiedigli cio' che ti interessa.

pdcta
25th Oct 2007, 17:41
Mah... non per fare l'avvocato del diavolo ma...:
l'Academy ENAV è stata dichiarata (non da ENAV stessa ovviamente) tra le tecnologicamente più avanzate d'Europa e proprio pochi mesi fa NATS in visita presso l'istituto di formazione a Forlì ha chiesto e firmato un accordo di cooperazione in ambito di formazione.
La formazione di un controllore (tempi minimi, programmi, simulazioni, obiettivi ecc) è standardizzata a livello Europeo, quindi non siamo per nulla indietro ma nel peggiore dei casi alla pari.
Sicuramente è vero, noi pecchiamo ancora nell'inglese (ma come ha detto qualcuno è anche colpa della nostra formazione scolastica di base che per essere nel 2007 lo insegna ancora poco e male).
Poi se mi volete dire che si può sempre migliorare e pretendere di più, sono d'accordo e spero che si lavori per questo.
Per quanto riguarda il recurrent training è vero... su quello siamo ancora indietro. Mancano corsi di inglese, refresh, simulazioni emergenze, voli di familiarizzazione, incontro piloti-CTA, scambi con enti limitrofi ecc. ma si sta vivendo una grave situazione di carenza personale generica.
Tra Marzo e Ottobre non c'è gente per aprire i settori, figuriamoci se ci si può permettere di "perdere" personale per attività non operative.
Tra Ottobre e Marzo iniziano tutte le attività addestrative (abilitazioni, estensioni, corsi per OJTI ecc), i gruppi di lavoro per nuovi settori o per gli sviluppi della geografia ATS con i conseguenti briefing e successive fasi di simulazione e familiarizzazione operativa di tutto il personale sulle novità introdotte.
I simulatori di un ACC tra Ottobre e Marzo bruciano fra simulazioni pre-OJT, simulazioni emergenze post-OJT, studi preliminari e test su nuovi settori e procedure con successive familiarizzazioni di tutto il personale!! Dove si trova tempo, spazio e personale per fare altro se siamo già risicati così?
Un po' alla volta le cose migliorano, aumenta il personale, aumenta la dotazione tecnica... e chissà che un giorno si possa andare a regime anche col recurrent training!

tarjet fixated
25th Oct 2007, 18:24
pdcta,
scusa se mi permetto ma reputo il contenuto del tuo intervento la dimostrazione tristissima dell'arretratezza del sistema italiano.
Assenza di recurrent training&checking in un mondo come quello dell'aviazione e' a dir poco una carenza grave...per non dire VITALE.
A cosa serve firmare accordi di facciata con altri enti europei quando si hanno simili problemi?
Comunque non voglio far nascere l'ennesima polemica con gli ATCO su un tema gia' + volte trattato qui, mi sento solo di consigliare ad una studentessa interessata ad una ricerca di indirizzare i suoi sforzi all'estero per ottenere il massimo risultato per il suo lavoro.

deci
25th Oct 2007, 20:13
mi autoquoto:

Non confondere la formazione con l'aggiornamentocomunque in questo forum albergano anche controllori italiani che lavorano
e si sono formati a mastricht, dovrebbe essere abbastanza estero come feedback da fornire ad elisa.

gnamlock
25th Oct 2007, 21:40
Cara Elisa,
in quasi 4 anni che sto a Roma ACC ho visto passare parecchie persone che preparano tesi di laurea su di noi...

Contatta l'Enav, le relazioni pubbliche sono uno dei suoi pezzi forti.

Saranno felici di farti parlare con qualche controllore dei reparti addestramento che risponderà alle tue domande.

Se poi nn sarai soddisfatta potrai rivolgerti ad EuroControl dove troverai persone che, come noi controllori italiani, si dividono in più preparate e meno preparate....

Il fatto che riusciate a discutere anche dopo una domanda del genere mi mette una tristezza...Ma rilassarvi un po' proprio mai?:ugh:

tarjet fixated
26th Oct 2007, 00:00
Contatta l'Enav, le relazioni pubbliche sono uno dei suoi pezzi forti.

Vorra' dire che la prossima volta, per farmi rispondere, inoltrero' un MOR qualificandomi come studente universitario......

straccaletto
26th Oct 2007, 06:52
Cribbio Tarjet, ma non ti sembra che condurre ogni topic su questioni tue personali oltre ad essere fuorviante è enche palesemente egocentrico..:E
Bisogna imparare, di solito avviene abbastanza presto, a distengure fra sè ed il mondo.
Con affetto

tarjet fixated
26th Oct 2007, 08:09
straccaletto,
e a voi non sembra di sventolare arrogantemente, come al solito, lo stendardo corporativo senza accettare critica alcuna da coloro che utilizzano quotidianamente i vostri servizi?
Tutti qui cercate di convincerci del fatto che la vostra preparazione e' nel peggiore dei casi uguale a quella dei vostri colleghi europei, ammettete del resto carenze linguistiche, organizzative ed addestrative....ci vedo grosse incongruenze in cio' che affermate.
Soprattutto avendo la possibilita' quotidiana di comparare i vostri servizi a quelli dei colleghi ai quali vi piace paragonarvi.
Se io ho preso i brevetti alla Flight Safety (una delle + prestigiose scuole di volo al mondo) e poi vado a lavorare alla Ariana (Afghan Airlines) dove non si fa addestramento, non esistono SOP, si parla afgano e non ci si aggiorna allora il (presunto) prestigio della mia educazione iniziale va rapidamente a farsi benedire.....

Con altrettanto affetto.

cleartouchandgo
26th Oct 2007, 08:22
confermo di scrivere a NATS che c'è un departamento dedicato e molto ferrato su HF...vai su ATC forum già segnalato o se vuoi anche tramite messaggio privato e vediamo un pò cosa si può fare.

CTG

elisa_1
26th Oct 2007, 11:55
Ciao a tuti!
prima di tutto grazie mille volte (intendo: 'di cuore', e non tanto per dire!!!)
Capita poche volte di trovare persone che in modo disinteressato diano una mano ad una persona che si presenta in un forum.
:)
Vorrei anche puntualizzare una cosa. Ho visto tra i vari documenti di eurocontrol che esistono dei programmi per armonizzare l'addestramento fra i vari paesi. Sicuramente ci saranno delle differenze a livello europeo, anche se io non sono in grado di poter dare giudizi di nessuna sorta a riguardo.
Però è anche vero che io ho bisogno di 'farmi da una parte' e poi proseguire.
Sapere qualcosa sui metodi e tecnologie usati al centro di maastricht è certo molto utile per me dal momento che (almeno da quanto mi hanno detto) maastricht è un po' di un punto di riferimento per tutti.
Però è anche vero che data la complessità dell'argomento (almeno per me :}) ricevere informazioni da controllori italiani (che si siano formati a maastricht e/o in italia) rende la mia ricerca più semplice, perché comunque culturalmente (e linguisticamente) c'è una distanza minore e magari è più facile comprendersi.
Ancora una volta, grazie infinite a tutti
:)

tarjet fixated
26th Oct 2007, 12:45
Elisa,

l'utente CLEARTOUCHANDGO che ha scritto un paio di post fa e' un italiano che lavora lassu', ti ha gia' invitato a chiedere.Fatti avanti.

P.S. : non farti condizionare da "differenze culturali e linguistiche", se vuoi fare una ricerca al top.

Buon lavoro!

Famas
29th Oct 2007, 11:21
Ciao Elisa,
ti espongo a grandi linee come si svolge la formazione basica di un Controllore del traffico aereo,in maniera tale che tu possa avere un'idea su quali argomenti vuoi approfondire in maniera più dettagliata.
Il corso basico dura più o meno un anno e gli allievi devono sostenere esami sia teorici,con dei test scritti,sia al simulatore per prendere contatto con quello che sarà l'attività futura.
Un simulatore è in grado di riprodurre in 3D l'aeroporto su cui si intende simulare la situazione lavorativa,dando così all'allievo la possibilità di una full immersion nelle situazioni più diverse:nebbia,temporali,vento forte,incursioni di pista etc. etc.
Le materie teoriche oggetto di studio sono:meteorologia, telecomunicazioni,lingua inglese,radioassistenze,funzionamento degli aeromobili,prestazioni,strumenti di volo,fraseologia e logicamente Atc ovvero controllo del traffico aereo.
Lo strumento più innovativo è sicuramente il simulatore 3D che consente simulazioni molto vicine alla realtà.
Da qualche anno gli allievi, che superano la prima fase del corso,vengono mandati per un periodo sugli impianti operativi per familiarizzare con la realtà operativa per poi tornare alla scuola ove termineranno la loro specializzazione.

A questo indirizzo pui trovare altre informazioni riguardo ai tipi di corso e relative specializzazioni,durata e altre informazioni utili

http://www.enav.it/it/Servizi_offerti/Servizi_Controllo_Traffico_Aereo/Servizicontrollo.xml/3/121/1/1/1677/-1


Se vuoi altre informazioni chiedi pure .....
Spero di averti dato qualche spunto utile:):):):)

Saluti

wagga
29th Oct 2007, 14:19
Cara Elisa,
attenzione a non confondere Maastricht con Eurocontrol. Maastricht è solo un centro di controllo; certamente si occupa della formazione dei nuovi controllori per quanto riguarda l'OJT (on-the-job training) ma la formazione iniziale, ovvero la teoria generale e l'addestramento radar, viene fatta allo IANS (Institute for Air Navigation Services), un'altra istituzione di Eurocontrol che ha sede in Lussemburgo. Dopo questi sei o sette mesi iniziali gli aspiranti controllori vengono a Maastricht solo per familiarizzare con le procedure e le apparecchiature operative (e spesso scoprire che non reggono allo stress:sad:).
Eurocontrol normalmente è piuttosto cooperativo nel dare assistenza a persone che svolgono ricerche in campo aeronautico; siccome dopo vari post e pm non ho ancora capito cosa vuoi sapere di preciso (metodi e tecnologie di addestramento mi suona un po' troppo vago) :confused: ti consiglio di contattare direttamente lo IANS, sono certo che saranno lieti di fornirti materiale o spiegazioni. Volendo credo anche che sarà possibile organizzare una visita di persona per renderti conto di quello che fanno.
In bocca al lupo!

elisa_1
20th Feb 2008, 12:49
Salve a tutti
ho raccolto e studiato i suggerimenti ed i link che molti di voi hanno postato nel forum, volevo ringraziare tutti quanti.

Un abbraccio a tutti (controllori e piloti!)
:)
/elisa